Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 48 Fattibilità per gli aspetti geomorfologici nelle aree a pericolosità geomorfologica bassa e media

1. F1g (fattibilità geomorfologica senza particolari limitazioni) · è assegnata ai seguenti interventi:

  • - interventi sul patrimonio edilizio esistente che non comportano un aumento del carico esercitato sul terreno di fondazione, non comportano interventi sulle fondazioni, non comportano scavi e rinterri in prossimità delle opere fondali, non prevedono la realizzazione di nuove superfici o nuovi volumi (di qualsivoglia natura);
  • - scavi o riporti di terreno per un volume massimo di 3 mc. o profondità massima di 1,50 ml.;
  • - realizzazione di strutture di sostegno del terreno di altezza massima di 1 ml. o livellamenti del terreno per uno spessore massimo di 50 cm.;

Non sono necessarie prescrizioni specifiche ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all'attività edilizia.

2. F2g (fattibilità geomorfologica con normali vincoli) · è assegnata ai seguenti interventi:

  • - interventi sul patrimonio edilizio esistente che comportano un aumento del carico esercitato sul terreno di fondazione; interventi sulle fondazioni; scavi e rinterri in prossimità delle opere fondali;
  • - scavi o riporti di terreno per un volume superiore a 3 mc. o profondità superiori a 1,50 ml.;
  • - realizzazione di strutture di sostegno del terreno di altezza superiore a 1 ml. o livellamenti del terreno per uno spessore superiore a 50 cm.;
  • - nuove superfici o nuovi volumi (di qualsivoglia natura).

L'attuazione di tali interventi è subordinata all'esecuzione, a livello edificatorio o di piano attuativo, di adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto, con parametrizzazione dei terreni ai sensi del D.M. 14/01/2008 ed indagini specifiche in sito; per indagini specifiche si intendono indagini per la caratterizzazione geologica e geotecnica che devono essere basate su dati tecnici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati secondo quanto segue:

1) accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio);

2) nei terreni lapidei almeno un rilievo geomeccanico in affioramento e/o prospezioni simiche;

3) nei terreni non lapidei e nell'alterazione dei terreni lapidei almeno sondaggi geognostici, prove penetrometriche, prospezioni sismiche.

Le verifiche ai carichi verticali (portanza), orizzontali (scorrimento) ed ai cedimenti dovranno essere condotte anche nelle condizioni sismiche.

Nel caso di pericolosità geomorfologica media, per i nuovi volumi da edificare in corrispondenza di un versante è indispensabile determinare una verifica analitica della stabilità.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00