Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 101 bis Tipologie Poderi Ente Maremma

Il sistema insediativo del territorio rurale di Scansano è costituito in parte cospicua dai poderi realizzati dall'Ente Maremma ai quali è attribuito un valore tipologico-documentale, oltre che identitario, e per i quali sono definite regole specifiche di intervento, sulla base di criteri per le eventuali modifiche ammesse riferiti alle soluzioni ricorrenti di impianto e di composizione dei fabbricati.

Essi sono tipicamente composti da:

  • - un edificio principale su due livelli, con copertura a capanna (a volte con le due falde leggermente sfalsate) con il colmo parallelo al lato maggiore;
    l'abitazione, localizzata al primo piano, è servita da una scala esterna addossata ad uno o due fronti (in quest'ultimo caso in parte coperta dal prolungamento della falda del tetto del volume principale e tamponata solo nel primo tratto, cosicché al pianterreno si forma anche uno spazio coperto, protetto dal pianerottolo e/o dall'ultimo tratto di rampa);
    al piano terra sono localizzati spazi per l'attività agricola, con accesso situato in posizione opposta rispetto a quello alla casa;
    elementi caratterizzanti i prospetti sono lo zoccolo al piano terra, l'arretramento di parte della facciata in corrispondenza delle porte (o altre aperture) a formare quasi dei portali, l'assenza di cornici nelle aperture (solo davanzali leggermente sporgenti in laterizio o pietra);
    le aperture sono tutte rettangolari, non sono mai presenti archi; le finestre dell'abitazione hanno il lato maggiore verticale, quelle al piano terra orizzontale e sono poste in alto, a volte abbinate;
    la finitura delle facciate è ad intonaco, salvo la zoccolatura (rivestimento in pietra con rifinitura in laterizio), il pilastro d'angolo in corrispondenza dell'apertura più grande e nelle finestre binate del piano terra;
    attorno all'edificio c'è un marciapiede di larghezza modesta;
  • - un annesso ad un livello per il ricovero degli animali (stalletti), di altezza limitata, con copertura a doppia falda asimmetrica e recinto in muratura fronteggiante gli accessi; la finitura delle facciate è ad intonaco;
  • - un piccolo annesso destinato a forno, con copertura a doppia falda asimmetrica ed apertura sul lato dove la falda è di lunghezza minore; la finitura delle facciate è ad intonaco.

Le residenze abitative collocate nei poderi dell'ex Ente Maremma potranno essere interessate da interventi di ristrutturazione edilizia nel rispetto dei caratteri tipologici storicizzati, senza incremento di volume utile oltre all'ampliamento una tantum di cui al successivo comma. I locali stalle al piano terra, sussistendone i presupposti minimi essenziali di cui al precedente art. 5, potranno essere adibite, mediante un intervento sistematico di opere anche a locali abitativi. I medesimi interventi edilizi possono essere realizzati anche su fabbricati ad uso residenziale in pietra ubicati in zona agricola dotati di caratteristiche storiche ed architettoniche riconosciute nel contesto locale.

ST.a Podere Ente Maremma

Le seguenti regole si applicano ai casi riconducibili alla configurazione tipica sopra descritta.

Edificio principale

Sono sempre ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia limitata di tipo a (ri-a).

È inoltre ammesso - purché non sia stato già realizzato un intervento analogo - l'ampliamento una tantum per una SE non superiore a 50 mq. da realizzare in modo da mantenere la leggibilità del volume principale secondo i seguenti schemi:

  • a. ampliamento in linea con prolungamento della copertura con la stessa larghezza del corpo di fabbrica esistente, con esclusione del lato eventualmente occupato dalla scala
  • b. ampliamento in linea con altezza differenziata (ad un solo livello) con la stessa larghezza del corpo di fabbrica esistente e copertura a capanna, con esclusione del lato eventualmente occupato dalla scala
  • c. ampliamento laterale con prolungamento della copertura per l'intera lunghezza del corpo di fabbrica esistente, con esclusione dei lati eventualmente occupati dalla scala
  • d. ampliamento laterale con altezza differenziata (inferiore rispetto al fabbricato esistente) per l'intera lunghezza del corpo di fabbrica esistente, con copertura a falda unica, con esclusione dei lati eventualmente occupati dalla scala.

Tale intervento è condizionato alla contestuale rimozione di eventuali superfetazioni e manufatti precari ed incongrui. Non è ammesso nel caso che nella pertinenza siano stati già realizzati interventi di trasformazione dei volumi secondari che abbiano determinato incremento delle superfici utili complessive.

Non è comunque consentito:

  • - l'inserimento di balconi o di pensiline
  • - l'aggiunta di tettoie
  • - l'impiego di aperture di forme e caratteristiche diverse da quelle tradizionali sopra descritte
  • - la realizzazione di terrazze a tasca
  • - l'aggiunta di nuovi corpi scala esterni
  • - la chiusura delle scale - anche con infissi - o la realizzazione di una loggia in corrispondenza dell'ingresso al primo piano.

Eventuali portici potranno essere realizzati esclusivamente con aggiunte ad un solo livello e su un solo lato, con profondità non superiore a 2 ml. La realizzazione di portici con profondità superiore a 2 ml., determinando incremento di SE, è ammissibile nell'ambito degli interventi di ampliamento sopra descritti; in tale caso ai fini del computo della SE si considera la sola parte eccedente la misura indicata.

Edifici secondari

Sono sempre ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia limitata di tipo a (ri-a).

Gli annessi per il ricovero degli animali o altri annessi e manufatti privi di valore - ad eccezione del forno, se non accorpato ad altro annesso - possono essere demoliti e ricomposti con diversa sagoma e collocazione nel resede, anche aggregati, purché non in adiacenza all'edificio principale e sempre con destinazione a spazi accessori alla residenza; in tal caso è consentito l'eventuale incremento dell'altezza fino ad un massimo di 2,40 ml.

L'intervento può essere consentito solo se non sono stati realizzati o se non vengono contestualmente realizzati gli interventi pertinenziali previsti dalla ristrutturazione edilizia limitata di tipo a (ri-a) ed è condizionato alla contestuale rimozione di eventuali superfetazioni e manufatti precari ed incongrui.

ST.b Podere Ente Maremma

Nei casi riconducibili alla variante alla configurazione tipica sopra descritta nella quale l'edificio principale non ha scala esterna e al volume a due piani è giustapposto in linea lungo l'asse maggiore un annesso ad un solo livello valgono le regole stabilite per il tipo a, con esclusione di quanto riferito alla modifica del corpo scale esterno.

Resta confermato il divieto di aggiunta di nuovi corpi scala esterni.

ST.c Podere Ente Maremma

Nei casi riconducibili alla variante alla configurazione tipica sopra descritta nella quale l'edificio principale è caratterizzato da dimensioni significativamente superiori (modulo "doppio") valgono le regole stabilite per il tipo a, ma l'ampliamento una tantum consentito non potrà superare 40 mq.

Fattibilità:
  fattibilità geologica fattibilità idraulica
G.2 G.3 G.4 I.1-I.2 I.3 I.4
ST.a 2 3 non fattibile1 1 non fattibile2 non fattibile3
ST.b 2 3 non fattibile1 1 non fattibile2 non fattibile3
ST.c 2 3 non fattibile1 1 non fattibile2 non fattibile3

1 Sono consentiti gli interventi di cui all'art. 13 comma 7 lett. a, b, c, d delle Norme del PAI.

2 Sono consentiti gli interventi di cui all'art. 6 comma 10 delle Norme del PAI.

3 Sono consentiti gli interventi di cui all'art. 5 comma 10 delle Norme del PAI.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00