Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

4. IC3B.3 Strada delle Miniere a Baccinello

riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'insediamento esistente, con recupero degli edifici produttivi di interesse architettonico e di valore storico-documentale

destinazione d'uso: Attività industriali e artigianali con spazi per esposizione e mostra dei prodotti;

è consentita la Residenza dove già presente all'adozione del Piano Operativo

area di intervento (ST): 6.360 mq.

SUL massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: -

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche: realizzazione di parcheggio nella parte a sud della strada, verso il torrente Trasubbie, per il quale deve essere garantito l'uso pubblico (Sp) per una superficie pari a 1.275 mq.

disposizioni specifiche:

Estratto cartografico dell'area

per gli edifici 01, 03 e 06 sono ammessi interventi fino al risanamento conservativo (rc);
per gli edifici 02 e 05 sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a (ri-a);
per l'edificio 04 è prevista la demolizione con ricostruzione di un nuovo volume di pari SUL con caratteristiche morfologiche, tecnologie e materiali compatibili con gli edifici di interesse architettonico e di valore storico-documentale.

La nuova illuminazione degli spazi esterni collettivi dovrà essere realizzata con sistemi a basso consumo energetico e con corpi illuminanti schermati verso l'alto.

Le superfici impermeabili degli spazi carrabili dovranno essere dotate di sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia.

Dovranno essere predisposti opportuni elementi vegetazionali di filtro verso le aree esterne.

È comunque richiesta la Valutazione di Incidenza, con riferimento al SIR B22 Torrente Trasubbie, del progetto esecutivo.

fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Vista la condizione di antropizzazione e di processi di degrado con carattere antropico, visti i terreni con caratteristiche geotecniche scadenti dovute sia alle intercalazioni (coesivi-granulari) con comportamento meccanico diverso sia alla oscillazione della falda durante i periodi di intense precipitazioni alternati a periodi siccitosi, saranno necessarie specifiche analisi su eventuali cedimenti differenziali. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F2I (fattibilità idraulica con normali vincoli)

All'esterno delle aree esondabili individuate dallo studio idraulico (PIE, PIME ed eventi con Tr pari a 20 anni), non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Tuttavia, vista la I.2, dovranno essere considerate tutte quelle opere di regimazione e drenaggio delle acque superficiali. Le aree ricadenti in I.4 - PIME con Tr inferiore o uguale a 20 anni non potranno essere oggetto di previsioni edificatorie, salvo che per infrastrutture a rete non diversamente localizzabili alle condizioni di cui all'art. 5, comma 11 lettera c delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone. Per le aree ricadenti in PIME con Tr inferiore o uguale a 30 anni, in assenza di progetti strutturali specifici atti a ridurre il rischio idraulico ai sensi del punto 3.1 dell'Allegato A, sono consentiti solo gli interventi previsti all'art. 5 delle Norme citate. Per le aree ricadenti in PIE con Tr uguale a 200 anni sono possibili solo gli interventi previsti dall'art. 6 delle Norme citate.

F3s (fattibilità sismica condizionata)

Vista la presenza di terrazzi alluvionali al contatto con il substrato preneogenico, viste le HVSR_B_1, HVSR_B_3 e HVSR_B_6, vista la presenza di terreni con elevato rapporto di impedenza sismica RI (RI>2), in sede di predisposizione del progetto unitario convenzionato sono valutati i seguenti aspetti: deve essere realizzata una campagna di indagini geofisiche di superficie (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (sondaggi a carotaggio continuo) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00