Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 119 Piano Attuativo a Malluogo (PA.1)

1. Obiettivi: realizzazione di una struttura turistico-ricettiva del tipo "albergo di campagna".

2. Destinazione d'uso: Attività turistico-ricettive ad integrazione dell'attività agricola.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 27.908 mq.

SUL massima: 1.670 mq.

numero alloggi massimo: -

numero posti letto massimo: 50

numero piani massimo: 2; 3 piani potranno essere ammessi esclusivamente per un eventuale corpo centrale di un edificio principale del nucleo

i locali disposti ad un eventuale livello totalmente interrato dovranno essere compresi entro la proiezione della Superficie Coperta degli edifici, con accesso interno o tramite scala esterna; l'accesso diretto dall'esterno al piano interrato o seminterrato è consentito solo nel caso in cui ciò non comporti la realizzazione di rampe

Rapporto di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 500 mq.

parcheggi (Sp) 500 mq.

di tali attrezzature potrà essere mantenuta la proprietà pubblica, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni;

aree da cedere: -

4. Disposizioni specifiche:

Il nuovo complesso dovrà essere localizzato in contiguità con il nucleo poderale esistente in modo da rafforzarne la struttura insediativa. Dovranno essere adottate modalità insediative e tipologie coerenti con il contesto rurale, a carattere compatto e aggregato, evitando l'introduzione di elementi riferibili a connotazioni urbane o suburbane.
Dovrà essere privilegiato l'impiego di tecnologie e materiali appartenenti al contesto tradizionale rurale ed analogamente si dovranno utilizzare specie arboree e/o arbustive coerenti all'ambito locale.
Gli spazi per la sosta degli autoveicoli saranno realizzati nella parte centrale dell'area, in modo da privilegiare la pedonalità del nucleo destinato all'ospitalità.
Per quanto riguarda le sistemazioni delle aree di pertinenza e gli impianti sportivi si rinvia alle disposizioni degli artt. 97 e 99 delle presenti Norme.

Il progetto dovrà garantire una elevata qualità della progettazione sotto il profilo paesaggistico-ambientale, minimizzando i movimenti di terra in modo da seguire la morfologia naturale del terreno, e tutelare le sistemazioni agrarie tradizionali ed i manufatti di valore storico-documentale. Particolare attenzione dovrà essere riservata alle infrastrutture di accesso carrabile, in modo da garantirne un corretto inserimento paesaggistico.

Dovranno essere tutelate eventuali aree boscate presenti all'interno dell'area di intervento.

L'intervento è condizionato al rispetto delle seguenti condizioni:

  • - vincolo di indivisibilità dall'azienda agricola;
  • - impegno al mantenimento di un'estensione di territorio agricolo non inferiore a 16 ettari.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Il complesso dovrà essere dotato di un adeguato impianto di fitodepurazione, da localizzare nella parte ovest dell'area di intervento.

6. Fattibilità:

F3g (fattibilità geomorfologica condizionata)

Sono necessari approfondimenti di indagine da svolgersi in fase di progetto unitario convenzionato. Sono richieste adeguate indagini geologico-tecniche funzionali al tipo di intervento previsto con la ricostruzione del MODELLO GEOLOGICO e GEOTECNICO, ai sensi dell'art. 14 comma 2 e 3 delle Norme del P.A.I. del Bacino Ombrone e del D.M. 14/01/2008, rimanendo comunque sempre ammessi gli interventi di cui all'art. 14 comma 8, attraverso la parametrizzazione geotecnica e geodinamica dei terreni. Sarà necessaria un'analisi di stabilità analitica del versante di dettaglio ed indagini specifiche di sito. Le verifiche di stabilità del versante dovranno essere condotte sul modello geologico e geotecnico dei terreni, realizzato sulla base di un rilievo topografico, a curve di livello, con equidistanza di 2 ml. o più di dettaglio. Per indagini specifiche di sito si intendono indagini per la caratterizzazione geologica (MODELLO GEOLOGICO) e geotecnica dei terreni, che devono essere basate su dati tecnico-geologici propri del sito dove è previsto l'intervento. Tali dati tecnici dovranno essere ricavati attraverso un accurato rilievo geologico dell'area di intervento (scala 1:10.000 o più di dettaglio), prospezioni sismiche, rilievo geomeccanico e sondaggi geognostici a carotaggio continuo, in numero sufficiente e spinti fino alla profondità significativa dell'intervento.

F1I (fattibilità idraulica senza particolari limitazioni)

Non si prescrivono specifiche condizioni di fattibilità dovute a limitazioni di carattere idraulico. Non esistono fossi che possono interferire con l'intervento previsto.

Ultima modifica Venerdì, 24 Marzo, 2023 - 13:00