Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art.33 Schede normative B. (ART.28 B L.R. 5/95)

Per gli interventi di cui al presente titolo si precisa che la cessione di aree di standard ai sensi del D.M. 1444/68 e'prevista, salvo diversa specificazione, in tutti i casi in cui si vada a realizzare un incremento del carico urbanistico in conseguenza:

  1. a - di nuove edificazioni
  2. b - aumento o frazionamento di volumetrie esistenti che abbiano quale effetto quello di consentire un incremento di utilizzo dei fabbricati a scopo residenziale.

Nel caso di cui al precedente punto b), le volumetrie alle quali fare riferimento saranno determinate convenzionalmente in ragione di 3 mc. per ogni mq. di S.U.L. avente destinazione d'uso residenziale realizzata in più rispetto alla situazione preesistente.

Qualora sia decorso il termine di validità della convenzione o dell'atto unilaterale d'obbligo previsto dalla scheda normativa, per gli edifici esistenti all'interno del perimetro del piano trovano applicazione le disposizioni di cui all'art. 21 "Modificazione edilizia 4" nonché le norme generali del Sottosistema insediativo a cui appartengono. Tale prescrizione vale anche per gli atti la cui validità era stabilita sino all'approvazione di nuova normativa.

I proponenti l'intervento edilizio, potranno richiedere, per dimostrata impossibilità di rilasciare le aree di standard, la monetizzazione delle stesse; la monetizzazione è altresì prevista anche quando l'acquisizione al Patrimonio pubblico di tali aree non venga ritenuta opportuna da parte del comune in relazione alla loro estensione, ubicazione o conformazione.

SSI.7.b.1 - d ZONA SOSTA CAMPER

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione dell'intero ambito composto dall'area abbandonata localizzata nel SSI.7 del Paese Nuovo , tra la Ferrovia Pisa Roma e la Provinciale Aurelia per la realizzazione di una struttura di servizio ai camper di transito.

Descrizione:

Ambito composto da un area abbandonata localizzata nel SSI.7 del Paese Nuovo ,all'uscita di San Vincenzo Nord della S.S. nº1, tra la Ferrovia Pisa Roma e la Provinciale Aurelia al confine Nord con il Comune di Castagneto.

Destinazioni d'uso:

Attività ricettive, Residenza Turistica con esclusione di villaggi, campeggi ed affittacamere,
Attività urbane: parcheggio e sosta campers,

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

S.U.L. massima destinata a Attività Ricettive mq. 250
È consentito altresì la dotazione di servizi per l'area di sosta (Reception e servizi igienici), nella misura stabilita dalla normativa vigente in materia di campeggi E A CONDIZIONE CHE SIANO EFFETTUATI GLI INTEVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DELL'AREA.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata per l'intero ambito TESA ALLA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO.

SSI.7.b.1 EX CONSERVIFICIO

Obiettivi:

L'obiettivo è la riorganizzazione dell'ambito denominato "ex Conservificio" per riqualificare un'area degradata posta in posizione strategica, all'ingresso Nord di San Vincenzo, inutilizzata da anni e in grave stato di conservazione degli edifici esistenti, prevedendo anche destinazioni d'uso di interesse pubblico e sociale, garantendo la realizzazione del sottopasso pedonale della ferrovia Pisa - Roma e sperimentando l'autocostruzione o la social housing nell'edilizia residenziale pubblica.
Saranno previsti unicamente interventi in ambito ben definito e concentrato ai margini periferici del confine comunale senza che vi sia la necessità di effettuare un espansione urbana.
Sarà inoltre necessario valorizzare i caratteri storici e identitari degli edifici esistenti, le loro relazioni funzionali e percettive con il mare ed i fronti urbani degradati.
Tenuto conto che tra le aree di intervento non vi sono relazioni funzionali e percettive con il mare, l'obiettivo è anche quello di favorire l'accessibilità verso il mare stesso con la struttura del sottopasso ferroviario e la valorizzazione del percorso in argine del fosso dei Cipressetti.

Destinazioni d'uso:

Attività urbane, comprendenti:

  • - attività commerciali ad esclusione di medie strutture di vendita;
  • - attività per la ristorazione e pubblici esercizi;
  • - attività di sportello, agenzie; attività direzionali e d'ufficio, studi professionali;
  • - attività per lo spettacolo, il tempo libero, l'istruzione, la cultura, la pratica sportiva e la cura personale;
  • - attività artigianali di ridotte dimensioni e non moleste e di servizio.

Attività ricettive

  • - destinazioni d'uso di interesse pubblico e sociale e/o sanitario quali servizi alla persona, servizi sociali e ad integrazione socio-sanitaria;
  • - edilizia residenziale pubblica;
  • - residenza
  • - parcheggi

Interventi ammessi - Quantità insediabili

S.U.L. massima edificabile, mq. 4.870 così suddivisa:

  • - per mq 470 del fabbricato esistente da trasferire gratuitamente alla proprietà comunale per realizzazione di servizi, uffici, archivio, sede associazioni, punto ristoro e somministrazione, con demolizione parti fatiscenti e risanamento area;
  • - fino ad un massimo di mq 1.100 destinati alla residenza nell'area indicata con la lettera D) - ex capannone carnevale
  • - fino ad un massimo di mq 2.100 di attività urbane ad esclusione della residenza nell'area indicata con la lettera B) area scoperta a nord dell'ex conservificio;
  • - fino ad un massimo di mq 1.200 di edilizia residenziale pubblica nell'area indicata con la lettera C) area scoperta a sud dell'ex conservificio (SUL da prendere nel dimensionamento del PS)

Obblighi convenzionali e standard

L'intervento potrà essere realizzato solo previa stipula di apposita convenzione che preveda la cessione all'amministrazione:
1 del sottopasso pedonale della ferrovia, quale opere strettamente funzionali al comparto;
2. del fabbricato principale e relativa area Di pertinenza con relativi annessi che dovranno essere demoliti a cura e spese dei concessionari;
La stessa convenzione dovrà prevedere la cessione a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e del costo di costruzione:
1. di un parcheggio pubblico, per una superficie minima di cui al DM 1944/1968 nell'area B);
2. dell'area scoperta individuata dalla lettera C) a sud dell'ex conservificio urbanizzata
3. di un parcheggio pubblico per una superficie minima di cui al DM 1944/1968 nell'area D) ex capannone del carnevale;
La convenzione dovrà prevedere infine la realizzazione a cura e spese del proponente della messa in sicurezza idraulica attraverso la sistemazione della parte terminale del fosso dei Cipresseti.
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89.
Sull'area di cui alla lettera a) ceduta all'Amministrazione comunale, è consentito, a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria, il recupero attraverso interventi di ristrutturazione edilizia e/o sostituzione edilizia dei fabbricati ivi esistenti al fine di destinarli a strutture di pubblico interesse secondo un progetto da concordare con l'amministrazione comunale.
È facoltà dell'amministrazione non concedere lo scomputo ed intervenire direttamente

Modalità di intervento:

Concessione edilizie singole per stralci funzionali con le seguenti prescrizioni:

  • - L'intervento nell'area B) deve essere realizzato contestualmente alla realizzazione del sottopasso e del parcheggio pubblico adiacente all'ex conservificio, della demolizione degli annessi fatiscenti adiacenti all'edificio principale ed all'urbanizzazione dell'area C) a sud dell'ex conservificio e quella adiacente allo stesso ;
  • - L'intervento nell'area d) potrà essere realizzato solo previo intervento di messa in sicurezza idraulica dell'area e non potrà essere dichiarato agibile nel caso in cui non siano stati ultimati gli interventi di realizzazione del parcheggio pubblico previsto nella stessa area e del sottopasso pedonale.
  • - dovrà essere garantita la realizzazione ed il rispetto delle indicazioni della relazione idrologico - idraulica di fattibilità;
  • - dovranno essere adottate le misure di mitigazione ambientale di cui al Rapporto Ambientale di VAS v. punto 8):

8 MISURE DI MITIGAZIONE

Nel presente capitolo si riportano le misure di mitigazione individuate per l'intervento in esame. Le misure che si ritiene necessario adottare a livello normativo sono quelle riportate in grassetto, mentre le ulteriori note riportano possibili indicazioni per il raggiungimento degli obbiettivi di mitigazione e miglioramento ambientale. Gli obbiettivi di mitigazione indicati potranno essere conseguiti anche con soluzioni alternative o integrative a queste ultime, che saranno valutate in sede esecutiva, previa dimostrazione della loro efficacia.

8.1 Acqua

  • - Predisporre reti idriche duali all'interno dei fabbricati.
  • - Adottare soluzioni impiantistiche di risparmio idrico coerenti con quanto previsto nei bilanci idrici espressi in sede di valutazione ambientale, quali ad esempio limitatori di flusso, erogatori a clikclak, scarichi a doppio pulsante, rubinetti con fotocellula (escluso residenziale) o altre soluzioni di uguale o migliore efficacia complessiva.
  • - Limitare le aree irrigate dei giardini utilizzando specie macroterme o con fabbisogno idrico similare.
  • - Prevedere il recupero per usi non potabili delle acque piovane provenienti dai tetti.
  • - Realizzare serbatoi nei pressi degli edifici, dimensionati come indicato nel Rapporto Ambientale e riassunto nella tabella seguente, per lo stoccaggio per l'accumulo e il recupero delle acque meteoriche, con volumi delle vasche da dimensionare ai sensi delle norme uni vigenti (UNI 11455:2012).
  • - Prevedere sistemi di trattamento delle acque di prima pioggia

8.2 Idrogeologia e suolo

  • - Adottare le misure indicate nella Relazione idrologica-idraulica di fattibilità e nella Relazione geologica di fattibilità, in particolare realizzare un'area di laminazione di 3.000 mq e prevedere la nuova edificazione in quota di sicurezza idraulica per portata duecentennale.
  • - Compensare l'incremento di deflussi dovuti all'impermeabilizzazione o all'occupazione di volumi di allagamento di piena con opportuni sistemi di accumulo dimensionati su pioggia duecentennale e durata 1 ora.
  • - Favorire pavimentazioni ad alta permeabilità che consentano di raggiungere coefficienti di deflusso per l'intera area in linea con quelli definiti nel Rapporto Ambientale, ovvero 0.5-0.6, favorendo l'utilizzo di uso di tappeti erbosi rinforzati con ghiaia o grigliati per gli stalli, pavimentazione in calcestruzzo drenante o con canaletti di smaltimento, vialetti in ghiaia o in altra soluzione permeabile per l'accesso pedonale, ecc.
  • - Alternare zone impermeabili o zone modestamente permeabili ad aree permeabili (e.g. aiuole, alberi, ecc.) con elevata permeabilità verso le quali far defluire l'acqua.

8.3 Aria, traffico e rumore

  • - Prevedere prioritariamente sistemi di produzione energetica senza emissioni locali.
  • - Attuare misure di razionalizzazione del traffico e incremento della sicurezza quali: limitazione dell'attraversamento della mezzeria per gli accessi su corsia opposta, apposizione di limiti di velocità e dossi rallentatori, apposizione di segnaletica orizzontale e verticale anche luminosa, razionalizzazione degli accessi.
  • - Prevedere l'inserimento di una rotatoria con risistemazione dello svincolo della variante Aurelia (SS1), se verificata la fattibilità, la funzionalità e l'efficacia da parte dei soggetti gestori delle viabilità interessate.
  • - Prevedere la collocazione di una stazione di bike sharing all'interno del parcheggio pubblico
  • - Prevedere una fermata con pensilina per il trasporto pubblico.
  • - Realizzare percorsi ciclo-pedonali di collegamento con la viabilità urbana.
  • - Installare postazioni di ricarica di mezzi elettrici.
  • - Contenere le attività rumorose potenzialmente impattanti nei confronti dei recettori limitrofi.
  • - Installare cartellonistica per l'indicazione di percorsi pedo-ciclabili e, lungo la viabilità, di presenza di parcheggio intermodale.
  • - Collocare sistemi per l'abbattimento del rumore derivante dalle infrastrutture (ferrovia e Aurelia 4 corsie) e dalla viabilità vecchia Aurelia, previa progettazione sulla base di studio previsionale di clima acustico.
  • - Concordare, con le autorità competenti (comune, provincia, Ferrovie dello Stato), l'introduzione di limiti di velocità, asfalti assorbenti antirumore e altre misure nei tratti delle infrastrutture che influenzano la qualità acustica del sito in questione.
  • - Attuare in fase di cantiere il contenimento delle polveri tramite misure quali: apposizione di limiti di velocità e dossi rallentatori, limitazione della dimensione dei cumuli di materiale arido vicino al confine di proprietà, eventualmente coprendo con teli quelli di dimensione maggiore, attuazione quando necessario di bagnamenti del fondo stradale, quando necessario.

8.4 Paesaggio e beni storico culturali

  • - Effettuare in fase di progetto uno studio di inserimento paesaggistico complessivo degli interventi.
  • - Favorire l'utilizzo di tipologie edilizie, materiali, cromatismi e particolari costruttivi coerenti con la tradizione locale.
    Non ostacolare la visibilità della struttura recuperata dell'ex conservificio.
  • - Nel progetto del verde, valutarne la collocazione e le specie anche in funzione degli effetti di schermatura di elementi di disturbo o scarso valore estetico.

8.5 Natura e biodiversità

  • - Utilizzare per le sistemazioni e per le opere idrauliche tecniche di ingegneria naturalistica, comunque evitando l'utilizzo di materiali artificiali quali calcestruzzo, acciaio o materiali plastici, salvo specifiche necessità di sicurezza non risolvibili in altro modo.
  • - Destinare la zona di laminazione ad area naturalistica, con specifica progettazione ambientale.
  • - Mantenere o potenziare le fasce vegetali riparie lungo i corsi d'acqua.
  • - Prevedere la piantagione di essenze vegetali autoctone, non allergeniche e idonee per l'assorbimento di particolato e ozono.

8.6 Rifiuti

  • - Prevedere il riuso delle terre di scavo nell'area, ove compatibile ai sensi di legge.
  • - Prevedere la realizzazione di un'area di raccolta rifiuti, con cassonetti indifferenziati e differenziati, raggiungibili dal servizio di raccolta di idonea dimensione e collocazione, concordata con il soggetto gestore.
  • - Prevedere all'interno e nelle pertinenze degli edifici aree di idonea dimensione per l'installazione di bidoni di raccolta differenziata.
  • - Prevedere aree potenzialmente destinabili alla raccolta porta a porta.
  • - Dotare le strutture non residenziali di pannelli di sensibilizzazione e informazione in merito alla raccolta differenziata.

8.7 Consumo di risorse

  • - Adottare criteri di bioedilizia ed edilizia sostenibile, mediante l'applicazione delle Linee guida per l'edilizia sostenibile della Regione Toscana o applicando un sistema di certificazione (Leed, Breeam,cc.).

8.8 Energia

  • - Studio dell'orientamento degli edifici e del layout interno al fine di favorire il contenimento dei consumi.
  • - Realizzare di involucri edilizi e altre soluzioni passive che consentano di ridurre il fabbisogno, coerentemente con gli obbiettivi di risparmio energetico, con particolare attenzione al contenimento

  • - dovranno essere adottate le misure di monitoraggio (ambientale di cui al Rapporto Ambientale di VAS v. punto 9).

9 MISURE DI MONITORAGGIO

Si riportano di seguito le misure per il monitoraggio che si ritiene possano essere attuate. Tali misure hanno valore di indirizzo per la definizione di un Piano di Monitoraggio di dettaglio che potrà essere definito nelle successive fasi attuative sulla base di elementi e valutazioni specifiche più approfondite.

Approvvigionamento idrico

Oggetto del monitoraggio: consumi ed eventi di crisi idrica

Indicatori: numero e durata interruzioni, consumi idrici.

Soggetti, responsabilità e modalità di raccolta dei dati: Invio di questionario anche telematico ai soggetti responsabili della bolletta idrica (proprietari, amministratori, ecc.) da parte dell'ufficio ambiente del Comune e successiva raccolta e aggregazione dei dati.

Elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti: l'ufficio ambiente raccoglie i dati e li aggrega presentando un report al Dirigente e all'Assessore in cui evidenzia eventuali maggiori consumi rispetto al preventivato o fenomeni di crisi idrica o interruzioni straordinarie.

Periodicità con cui devono essere prodotti i risultati: annuale

Misure correttive da adottare: comunicazione a gestore ed eventuali tavoli tecnici per l'individuazione di soluzioni strutturali e non; eventuali ordinanze comunali di limitazione agli utilizzi non prioritari; incremento dei sistemi di accumulo.

Risorse finanziare messe a disposizione per la sua attuazione: limitate e comprese nelle spese correnti dell'Amministrazione comunale.

Rischio idraulico

Oggetto del monitoraggio: efficacia delle opere di smaltimento

Indicatori: frequenza di riempimento dell'area di laminazione, fenomeni di allagamento.

Soggetti, responsabilità e modalità di raccolta dei dati: l'ufficio tecnico comunale anche con l'ausilio di altri organi comunali o Enti, dopo eventi di pioggia intensi, verifica il livello di riempimento dell'area di laminazione.

Elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti: dopo ogni evento estremo viene individuato il valore dell'altezza di pioggia (ricavata da report idrologici istituzionali o dalla lettura dei dati forniti dal servizio idrologico della Regione Toscana) e il livello raggiunto, verificando la rispondenza al progetto. Si tiene inoltre notizia di eventuali fenomeni di allagamento che hanno interessato altre aree, si segnala alle autorità competenti.

Periodicità con cui devono essere prodotti i risultati: dopo ogni pioggia estrema deve essere aggiornato il quadro conoscitivo, qualora si evidenzi un funzionamento dell'opera diverso dal progetto e non a favore di sicurezza.

Misure correttive da adottare: incremento delle opere di laminazione, modifica della opere di regolazione.
Soluzioni di criticità locali da valutare sulla base delle effettive necessità.

Risorse finanziare messe a disposizione per la sua attuazione: da definire nella convenzione urbanistica, indicativamente prevedendo comunque la possibilità e l'obbligo di ampliamento dell'opera.

Traffico

Oggetto del monitoraggio: flussi di traffico, efficacia interventi

Indicatori: flussi di traffico giornalieri nei periodi di punta feriali e festivi. Numero ed entità degli incidenti avvenuti

Soggetti, responsabilità e modalità di raccolta dei dati: da definire nella convenzione urbanistica.

Elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti: da definire nella convenzione urbanistica.

Periodicità con cui devono essere prodotti i risultati: 1 volta all'anno fino ai primi 2-3 anni dopo il completamento dell'intervento.

Misure correttive da adottare: modifiche della viabilità, individuazione di ulteriori parcheggi, attivazione di sistemi navetta coordinati con altri parcheggi, comunicazione incentivante la mobilità collettiva e dolce.

Risorse finanziare messe a disposizione per la sua attuazione: da definire nella convenzione urbanistica.

Inquinamento acustico

Oggetto del monitoraggio: livelli sonori ai ricettori post operam

Indicatori: Leq(A) diurno e notturno feriale e festivo, secondo modalità da dettagliare nella relazione previsionale di clima acustico

Soggetti, responsabilità e modalità di raccolta dei dati: privati attuatori.

Elaborazione degli indicatori necessari alla valutazione degli impatti: relazione tecnica da inviare all'ufficio ambiente de Comune.

Periodicità con cui devono essere prodotti i risultati: da definire.

Misure correttive da adottare: prioritariamente interventi di risanamento, di gestione e, in subordine, di protezione passiva.

Risorse finanziare messe a disposizione per la sua attuazione: a carico del privato attuatore secondo modalità da definire nella convenzione urbanistica.

Inoltre si individuano ulteriori aspetti che potranno essere oggetto di monitoraggio, le cui modalità stante il minor livello di criticità, potranno essere valutate in fase attuativa:

  • - impatto visivo - verifica da parte della commissione paesaggio dell'impatto visivo post operam e confronto con le simulazioni ante operam - valutare l'eventuale necessità di interventi di mascheramento o inserimento paesaggistico (modifica colorazione, piantumazione, ecc.);
  • - natura e biodiversità - monitoraggio naturalistico dell'area di laminazione - eventuali modifiche finalizzate alla formazione o al potenziamento di habitat che non alterino la funzionalità idraulica;
  • - mobilità sostenibile - verifica dell'utilizzo dei sistemi di mobilità alternativa - modifica/potenzialmento del sistema anche mediante maggiore informazione.

Gli interventi di edilizia residenziale pubblica possono essere realizzati in qualsiasi momento contestualmente all'urbanizzazione della zona.
Gli interventi di ristrutturazione dell'ex conservificio possono essere realizzati in qualsiasi momento e comunque essere portati a termine prima dell'agibilità dei fabbricati di cui all'area B).

Prescrizioni:

  • - La progettazione dovrà assicurare che le nuove espansioni siano coerenti e opportunamente inserite nel contesto paesaggistico senza alterare la qualità morfologica e percettiva dei tipi edilizi, dei materiali, dei colori e delle altezze.
  • - Gli edifici dovranno mantenere il valore storico - identitario e dovrà essere presentato un progetto del verde e delle schermature affinché costituiscano un adeguato filtro lungo le infrastrutture presenti che circoscrivono l'intervento.
  • - L'inizio dei lavori dovrà essere comunicato con congruo anticipo alla Soprintendenza ovvero almeno 10 giorni prima al fine di poter programmare l'attività di controllo. Qualora durante i lavori di escavazione si verificassero scoperte archeologiche fortuite ai sensi degli artt. 90 e ss Dlgs n. 42/2004 e degli artt. 822, 823 e 826 del C.C. nonché dell'art. 733 del Codice penale.

Lo studio idraulico dovrà essere sottoposto all'esame del Settore Genio Civile prima della predisposizione degli atti finalizzati a dare attuazione agli interventi previsti nella scheda secondo le condizioni stabilite con parere e di quanto stabilito nel relativo Allegato1 .e di seguito riportate:

  • - lo studio finalizzato a definire le condizioni di gestione del rischio ed il non aumento dello stesso dovrà essere rivalutato tenendo presente le carenze di analisi evidenziate in allegato alla presente nota. Sulla base degli esiti dei suddetti approfondimenti dovrà essere verificata l'efficacia delle opere necessarie per l'attuazione delle trasformazioni nel rispetto della L.R. 41/2018 o la necessità di progettare ulteriori opere di cui all'art 8 della L.R. 41/2018;
  • - lo studio dovrà inoltre valutare la compatibilità dell'intervento in relazione alla conseguente riorganizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche nelle aree limitrofe e derivanti dalla nuova urbanizzazione garantendo il non aumento del rischio;
  • - Il progetto dell'area di variante dovrà comunque privilegiare la localizzazione dei fabbricati e dei parcheggi in prossimità della variante Aurelia.

La scheda norma deve essere modificata ed integrata recependo ed esplicitando le prescrizioni riportate nel parere del Genio civile come di seguito riportato:

Area A - B- C

  • - La quota di imposta del piano di calpestio dei fabbricati non potrà essere inferiore alla quota di 6,30 m slm (pari alla quota di sommità del rilevato ferroviario più franco idraulico) al fine di risultare in sicurezza anche nell'ipotesi di eventuali allagamenti dovuti ad ostruzioni degli attraversamenti ferroviari e nei confronti di possibile sormonto del rilevato stradale della Vecchia Aurelia;
  • - il bilancio dei volumi tra riporti e scavi di materiale da utilizzare per la realizzazione del terrapieno e la realizzazione dell'invaso previsto non dovrà risultare positivo, così da non diminuire in alcun modo l'attuale volume di invaso a tergo del rilevato ferroviario posto a quota inferiore a + 6,0 m slm;
  • - poiché il rilevato ferroviario dalla documentazione prodotta risulta svolgere un ruolo di opera di ritenuta a bocca tarata parte integrante della stessa opera idraulica, per risolvere tale interferenza dovrà essere realizzato un nuovo argine parallelo alla infrastruttura ferroviaria ad est della stessa, al quale demandare la funzione di opera idraulica di ritenuta con bocca tarata.
  • - Nella realizzazione del terrapieno dovrà essere garantita la continuità del deflusso delle acque di esondazione del Fosso delle Rozze, ai fini del non aggravio del rischio.
  • - L'intervento è subordinato alla preventiva realizzazione dell'opera idraulica da realizzarsi preventivamente e l'efficacia del titolo abilitativo è subordinata al collaudo dell'opera.

Sottopasso

  • - Le condizioni di sicurezza degli accessi devono essere rivalutati a seguito degli esiti degli approfondimenti dello studio sopra enunciati;
  • - gli accessi non dovranno comunque essere disposti perpendicolarmente al flusso principale della corrente di esondazione e non dovranno avere quota inferiore alla sopra prescritta quota di sicurezza di imposta dei fabbricati;
  • - resta in capo al Comune l'adozione di misure preventive atte a regolarne l'uso in caso di eventi alluvionali.

Area D

La costruzione è subordinata alla realizzazione delle "opere di tipo c" come indicate nella relazione idraulica; per quanto attiene i parcheggi pertinenziali si propone di valutare la realizzazione di uno scannafosso laterale opportunamente dimensionato e orientato rispetto al flusso di esondazione ed allontanare le acque verso il Fosso dei Cipressetti, senza aggravio del rischio.

Con riferimento all'area di variante si richiama la necessità di acquisire le necessarie autorizzazioni ai fini della previsioni in argomento previste dal DPR 753/1980 per le porzioni ricomprese nella fascia di rispetto ferroviario, nonché l'autorizzazione e l'omologazione ai sensi del R.D. 523/1904.

SSI.7.b.2 - b ACQUAVIVA - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione dell'area tramite la nuova edificazione a completamento urbanistico.
Il recepimento di spazi per il ricovero di autovetture a servizio del quartiere Acquaviva.

Destinazioni d'uso:

Residenza.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Nuova edificazione residenziale sino ad un massimo di mq. 400 di SLP. Sono ammessi inoltre mq. 150 di SLP per la realizzazione di garages . I garages devono essere realizzati fuori terra.
Altezza massima per gli edifici residenziali: ml.7,50.
Altezza massima per i garages: ml. 2,40 in gronda, copertura a capanna.
Della SLP a garages è vietato il cambio di destinazione d'uso.
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Aree per servizi: standard urbanistici:

Nelle quantità indicate nella tavola della scheda normativa da localizzare in sede di progetto.

Modalità e tempi di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata la cui richiesta deve essere presentata entro un anno dalla definitiva approvazione delle presenti norme a pena della decadenza.

SSI.7.b.3 GIRARROSTO

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione dell'area, il recupero del patrimonio edilizio esistente e la realizzazione di attività ricettive alberghiere.

Destinazioni d'uso:

Attività urbane: solo attività per la ristorazione e pubblici esercizi; Attività ricettive - Alberghi ai sensi articolo 26 L.R. 42/2000: S.U.L. minima mq. 2.000;
Residenza: S.U.L. massima 1.000 mq.;
Residenza Convenzionata.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Sugli edifici esistenti sono ammessi gli interventi descritti nella Modificazione edilizia 3, il fronte sul lato ovest è vincolato con la Modificazione edilizia 2.
Sugli edifici individuati con le lettere A - B e C oggetto di cambio d'uso verso le Attività Ricettive - Alberghi ai sensi articolo 26 L.R. 42/2000 sono ammessi gli interventi di Ristrutturazione Edilizia
Sui restanti edifici è consentito l'intervento di sostituzione edilizia con ampliamento sino alla S.U.L. edificabile complessiva di mq. 3.400 comprensivi anche degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Nel caso che non venga realizzata la Residenza Convenzionata la S.U.L. edificabile complessiva è di mq. 3.000.
Al fine di favorire un miglior inserimento ambientale degli edifici conseguenti agli interventi di sostituzione edilizia è consentita la realizzazione di un numero di edifici anche superiore a quello preesistente.
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Aree per servizi (standard urbanistici):

Le aree a verde e a parcheggio individuate quantitativamente nella tavola del Regolamento Urbanistico saranno specificatamente localizzati in sede di progetto esecutivo; i parcheggi pubblici o di uso pubblico potranno essere reperiti anche all'esterno del perimetro dell'area in misura come da D.M. 1444/68. e saranno riferiti alle quantità di S.U.L. in ampliamento.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia per stralci funzionali. Il primo intervento oggetto di Concessione dovrà essere riferito alla struttura alberghiera.

SSI.7.b.4 EX MACELLI - HOTEL SANTA CATERINA

Obiettivi:

L'obiettivo del piano è la razionalizzazione degli accessi carrabili alla struttura con la realizzazione di Via Torricelli, come individuato in cartografia ed inoltre il potenziamento della struttura ricettiva esistente attraverso la sostituzione edilizia degli edifici fatiscenti "ex Macelli".

Descrizione:

L'ambito è composto dall'area dell'hotel Santa Caterina e dagli ex macelli (a) e dall'area a mare tra Via dello Storione e Via della Sirena (b).

Destinazioni d'uso:

Area (a) Attività Ricettive. Area (b) Attività Urbane: stabilimenti balneari.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Area (a) :sugli edifici esistenti sono ammessi gli interventi descritti nella Modificazione edilizia 4.
Area (b) :S.U.L. massima mq. 150 da realizzarsi nella zona retrodunale, altezza massima ml. 4,50. La quantità di S.U.L. che verrà realizzata nell'area (b) dovrà essere detratta dalle quantità recuperate nell'intervento di sostituzione edilizia dell'area (a).

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata.
L'intervento nell'area (b) potrà essere realizzato solamente dopo l'approvazione del progetto unitario relativo alla UT 6.1.

SSI.5.b.6 EX SCUOLA MATERNA SANTA CECILIA - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo del Regolamento Urbanistico è il miglior uso dell'edificio in quanto attualmente sottoutilizzato.

Destinazioni d'uso:

Attività ricettive, Attività urbane , Attività di servizi.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Sugli edifici esistenti sono ammessi gli interventi descritti nella Modificazione edilizia 3.
Nel caso di destinazione d'uso a servizi, solo strutture sociali protette, è ammesso un incremento della S.U.L. esistente del 20%.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Le aree per parcheggi pubblici o di uso pubblico sono da reperire o dentro le aree di pertinenza dell' edificato o in altre aree destinate a tale uso indicate dall'Amministrazione Comunale.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata

SSI.5.b.8 HOTEL LA VELA - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo é la ristrutturazione e riconversione dell'attuale struttura.

Destinazioni d'uso:

Al piano terra: Attività urbane: attività commerciali al dettaglio, ristorazione e pubblici esercizi.
Ai piani superiori: Attività ricettiva e residenza

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Contestualmente alla richiesta di cambio di destinazione d'uso dovrà essere riprogettata la facciata solo nel caso che l'intervento comporti modifica della stessa con particolare riferimento ai balconi ed al tipo di intonaco.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Le aree per parcheggi pubblici o di uso pubblico sono da reperire in altra area destinata a tale uso indicata dall'Amministrazione Comunale.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata.

SSI.5.b.9 EX CINEMA CENTRALE - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo è la riconversione dell'edificio compreso l'isolato interessato.

Destinazioni d'uso:

Residenza. Al piano terra, sul fronte di Via Vittorio Emanuele II attività urbane: attività commerciali al dettaglio, ristorazione e pubblici esercizi, attività di sportello e agenzie, attività per lo spettacolo, il tempo libero, l'istruzione, la cultura, la pratica sportiva e la cura personale.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Sono ammessi gli interventi descritti nella Modificazione edilizia 4.
Il fronte su Via Vittorio Emanuele II é vincolato alla Modificazione edilizia 2, su tale edificio é ammessa la Modificazione edilizia 3. Sui restanti edifici è ammessa la sostituzione edilizia, con la realizzazione di una corte interna; l'altezza massima ml. 12,50.
L'intervento dovrà prevedere l'eliminazione della pensilina su Via Vittorio Emanuele II.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Le aree per parcheggi pubblici o di uso pubblico sono da reperire in altra area destinata a tale uso indicata dall'Amministrazione Comunale.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata.

SSI.5.b.11 CANTINONE - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo del Regolamento Urbanistico è la qualificazione dell'area ed il mantenimento dell'edificio classificato Modificazione edilizia 3.

Destinazioni d'uso:

Residenza. Attività urbane: attività commerciali di dettaglio, unità con meno di 400 mq di superficie per la vendita o 1.000 mq S.U.L.,
più unità minori possono organizzarsi in un centro commerciale integrato.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

È ammessa la ristrutturazione edilizia interna e l'uso del piano seminterrato per posti auto e deposito. Nel rispetto della Modificazione edilizia 3 (Adeguamento degli edifici), può essere realizzata una sopraelevazione della copertura fino ad un massimo di ml.1,10.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Le aree per parcheggi pubblici o di uso pubblico dovranno essere reperite all'interno dell'area di pertinenza dell'edificato. Cessione gratuita delle aree necessarie per la nuova viabilità.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata.

SSI.7.b.12 VIA PIAVE E VIA CASTELLUCCIO

Obiettivi:

L'obiettivo del piano è la realizzazione della strada tra Via Piave e Via del Castelluccio.

Destinazioni d'uso:

Residenza.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Nuova edificazione: 750 mq. di S.U.L..
Altezza massima: 7,50 ml.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Cessione gratuita delle aree necessarie per la nuova viabilità e realizzazione della stessa.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata

SSI.7.b.16 ZONE DI COMPLETAMENTO PAESE NUOVO

Descrizione:

La scheda comprende:

  • - il lotto inedificato a margine di Via Mozza (b),
  • - la zona di completamento in Via Pascoli (f).

Obiettivi:

L'obiettivo è il completamento del tessuto edilizio del Sottosistema Insediativo del paese nuovo (b)-(f).

Destinazioni d'uso:

Residenza (b)-(f).
Garages pertinenziali - L. 122/89 (a).

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

  1. (b) - Residenza S.U.L. massima mq. 200
    - Altezza massima 7,50 ml.
  2. (f) - Residenza massima di mq. 80 di S.U.L.
    - Altezza massima 7,50 ml.

L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Prescrizioni specifiche:

Gli edifici realizzati nel presente ambito possono essere utilizzati esclusivamente da famiglie che abbiano la residenza e non dispongono di altro alloggio nel territorio del Comune.

Per le schede normative che siano impossibilitate ad attuare gli interventi previsti per limiti fisici legati alle distanze o ad altri parametri urbanistici sarà possibile trasferire i diritti edificatori in aree all'interno del sistema insediativo purché interne al territorio urbanizzato così come definito dal PS.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Modalità di intervento:

Permesso di costruire singolo
Per le schede normative che siano impossibilitate ad attuare gli interventi previsti per limiti fisici legati alle distanze o ad altri parametri urbanistici sarà possibile trasferire i diritti edificatori in aree all'interno del sistema insediativo purché interne al territorio urbanizzato così come definito dal PS.

Prescrizioni:

In sede di progettazione dovrà essere verificato preventivamente che nelle aree sia garantito il rispetto delle disposizioni in materia di rischio idraulico.

In fase di progettazione si deve assicurare che le nuove espansioni ed i nuovi carichi insediativi siano coerenti, per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva.

SSI.5.b.17 HOTEL CENTRALE

Obiettivi:

L'obiettivo è l'adeguamento funzionale dell'edificio esistente con il ripristino formale ed architettonico.

Destinazioni d'uso:

Attività ricettive o residenza ai piani superiori nell'edificio individuato con Modificazione edilizia 3.
Attività Urbane - Attività commerciali di vicinato, attività di sportello, agenzie, attività direzionali e d'ufficio, studi professionali a piano terra nell'edificio individuato con Modificazione edilizia 4 ed al piano terra dell'edificio individuato con Modificazione edilizia 3.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Sull'edificio principale (Hotel Centrale) é ammessa la Modificazione edilizia 3. È ammesso un adeguamento con incremento della S.U.L.. L'incremento dovrà essere obbligatoriamente realizzato con la chiusura del portico già esistente a piano terra prospiciente Piazza Umberto Iº.

Il Portico dovrà essere arretrato sino all'allineamento con l'edificio adiacente a Sud e prevedere, sull'allineamento di Via B.Alliata un arretramento della chiusura di almeno ml. 1,50 da destinare a passaggio pedonale pubblico.

Modalità di intervento:

Permesso di costruire unitario convenzionato per la cessione delle aree necessarie per il passaggio pedonale.

Raccomandazioni:

Nel rispetto della Scheda Ambito n. 16 del PIT con valore di Piano Paesaggistico della Regione Toscana approvato con D.C.R.T. n.º 37 del 25.03.2015 (B.U.R.T. n. 28), si richiamano le direttive di cui ai punti 1.6 e 1.8, come segue:

- Assicurare che eventuali nuove espansioni e nuovi carichi insediativi siano coerenti per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterare la qualità morfologica e percettiva.

- 1.8. Tutelare e valorizzare i caratteri storici e identitari degli insediamenti costieri e le loro relazioni funzionali e percettive con il mare, e riqualificare i fronti urbani degradati.

SSI.6.b.18 LO SCOGLIETTO - LACHI - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo è la qualificazione e il miglioramento dell'uso delle risorse, rispetto al piano attuativo adottato, con la conseguente riduzione degli sprechi, come per es. l'isolamento termico oltre i valori della legge 10, i pannelli solari per la produzione di acqua sanitaria, impianti di riscaldamento e climatizzazione ad alta efficienza.
L'obiettivo è, inoltre, la riqualificazione dell'esistente mediante cambio di destinazione d'uso solo ad Residenza Turistico Alberghiera e/o Albergo e l'adeguamento funzionale della struttura ricettiva, anche i termini di parametri urbanistici.

Destinazioni d'uso:

Attività ricettive: Residenza Turistico Alberghiera e/o Albergo
Attività Urbane: centro benessere, se è aperto al pubblico, altrimenti il centro benessere rientra nelle dotazioni dell'attività ricettiva cui fa capo.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

SLP massima insediabile: 1.400 mq. di S.U.L.. Altezza massima: 10,50 ml misurata ortogonalmente all'asse di viale Serristori.
Mantenimento dell'impianto arboreo di maggior pregio. Particolare attenzione all'inserimento del manufatto con particolare riferimento agli accessi ed alla viabilità esistente.

Aree per servizi (standards urbanistici):

Per i parcheggi pertinenziali interrati è possibile estendere la loro superficie oltre la SC coperta dell'edifcio progettato, esclusivamente al fine di ottemperare ai requisiti imposti per legge per tale destinazione d'uso, purchè sia mantenuto il 30 % dell'Area Filtrante rispetto all'intera superficie del lotto e purchè si proceda ad una progettazione mirata a qualificare le sistemazioni a verde con giardini pensili, fioriere, ecc

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola convenzionata, la cui richiesta deve essere presentata entro un anno dalla definitiva approvazione delle presenti norme a pena della decadenza, che preveda la contestuale realizzazione, a cura e spese del proprietario, dell'intervento di sistemazione del tratto terminale di Via del Corallo conformemente alle previsioni del Piano della Spiaggia. Tali opere non sono assoggettabili a scomputo degli oneri di urbanizzazione previsti per legge.

SSI.7.b.19 AREA PODERE SAN GIOVANNI - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione dell'area con la nuova edificazione a completamento del tessuto urbanistico esistente.

Destinazioni d'uso:

Residenza convenzionata: con mq. 65 di minimo per ogni unità immobiliare.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Nuova edificazione residenziale sino ad un massimo di mq. 2.000 di SLP. Altezza massima per gli edifici residenziali: ml.7,50.
Per i parcheggi pertinenziali interrati è possibile estendere la loro superficie oltre la SC coperta dell'edifcio progettato, esclusivamente al fine di ottemperare ai requisiti imposti per legge, purchè sia mantenuto il 30 % dell'Area Filtrante rispetto all'intera superficie del lotto e purchè si proceda ad una progettazione mirata a qualificare le sistemazioni a verde con giardini.
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata la cui richiesta deve essere presentata entro due anni dalla definitiva approvazione delle presenti norme a pena della decadenza.

SSI.5.b.21 RIQUALIFICAZIONE EDIFICIO EX BAGNO BRUNELLA - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo del piano è la riqualificazione dell'edificio esistente, limitatamente alla porzione non ricadente sul Demanio Marittimo, mediante cambio di destinazione d'uso solo ad attività ricettive.

Destinazioni d'uso:

Al piano terra: Attività urbane: attività commerciali al dettaglio, ristorazione e pubblici esercizi - Attività Ricettive limitatamente ai servizi della struttura con esclusione degli alloggi per il personale
Ai piani superiori: Attività ricettive.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Ampliamento del piano terra nel limite indicato negli elaborati grafici della Tavola Normativa
Sopraelevazione di due piani oltre all'esistente per la realizzazione della struttura ricettiva.
Particolare attenzione all'inserimento del manufatto nel contesto della Piazza e delle edificazioni circostanti tenendo conto della necessità che la nuova struttura deve rappresentare l'elemento di qualificazione dell'intera zona. La definizione del progetto dovrà pertanto avvenire in un'ottica non limitata alla sola riqualificazione dell'edificio ma mirata alla valorizzazione della Piazza A. Gramsci, con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici, e pertanto, al fine di limitarne lo sviluppo verticale è obbligatoria la copertura piana con parapetto trasparente
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali per ciascuna delle nuove unità ricettive realizzate.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata, la cui richiesta deve essere presentata entro un anno dalla definitiva approvazione delle presenti norme a pena della decadenza, che preveda la contestuale realizzazione, a cura e spese del proprietario, della sistemazione della balustra a protezione dell'affaccio a mare e la contestuale sistemazione della scala di accesso alla via C. Colombo.
Tali opere non sono assoggettabili a scomputo degli oneri di urbanizzazione previsti per legge.

SSI.5.b.22 EX CASERMA DEI CARABINIERI ED EX CHIMERA - COMPLETATA

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione urbana di un'area abbandonata da decenni ed ubicata in pieno centro urbano.

Destinazioni d'uso:

Ai piani superiori, Residenza
Dimensione minima di ogni singola unità immobiliare mq. 65 Al piano terra, Attività urbane: Ristorazione e pubblici esercizi. Attività di sportello, agenzie. Attività per il tempo libero.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Sull'edificio ex Chimera sono ammessi gli interventi descritti nella Modificazione edilizia 2.
Sulla restante area sono consentiti interventi di sostituzione edilizia degli edifici esistenti con ampliamento sino ad una quantità massima complessiva di mq. 1.500 di S.U.L..
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Prescrizioni specifiche:

Sull'edificio della ex caserma sono ammessi gli interventi di sostituzione edilizia, l'edificio viene affiancato da un nuovo edificio speculare, progettato con i medesimi criteri tipologici e di composizione del fronte dell'edificio esistente. Le stesse caratteristiche architettoniche e tipologiche dovranno essere utilizzate anche per il nuovo edificio realizzato in sostituzione dei volumi esistenti.
Lo stesso dovrà essere posizionato sul fronte mare, parallelo a Corso Italia.
L'altezza massima degli edifici non dovrà superare ml. 7,50

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata, la cui richiesta deve essere presentata entro un anno dalla definitiva approvazione delle presenti norme a pena della decadenza, che preveda la contestuale realizzazione, a cura e spese del proprietario, della sistemazione delle pavimentazioni carrabili e pedonali e del relativo arredo urbano della via S. Francesco e di Piazza Don Ivon Martelli.
Tali opere non sono assoggettabili a scomputo degli oneri di urbanizzazione previsti per legge.

SSI.7.b.23 VIA DEL GIARDINO - COMPLETATA

Descrizione:

trattasi di appezzamento di terreno, di proprietà Comunale, residuale e non costituente standard urbanistico.

Obiettivi:

L'obiettivo è dotazione di alloggi residenziali a prezzo convenzionato, realizzati con sistemi di finanziamento privati.

Destinazioni d'uso:

Residenza convenzionata

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

mq. 500 di edilizia convenzionata con limite minimo per ciascuna Unità Immobiliare di mq. 65
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata per il prezzo di cessione degli alloggi.
L'intervento sarà realizzato con apposita convenzione per la scelta del soggetto attuatore.

SSI.7.b.24 BELVEDERE

Obiettivi:

L'obiettivo è il completamento delle previsioni del P.D.L. "Belvedere" non realizzate.

Destinazioni d'uso:

Residenza convenzionata

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

mq. 600 di edilizia convenzionata con limite minimo per ciascuna Unità Immobiliare di mq. 65
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali ai sensi della L. 122/89 per ciascuna delle nuove unità immobiliari realizzate con destinazione d'uso a Residenza.

Modalità di intervento:

Concessione edilizia singola unitaria convenzionata per il prezzo di cessione degli alloggi.

SSI.7.b.25 EX TELECOM

Obiettivi:

L'obiettivo è la riqualificazione di un importante comparto urbano costituito dagli edifici della Ex centrale telefonica della Telecom con la previsione di un'ulteriore capacità edificatoria previo trasferimento di minima parte della S.U.L. esistente dalla Ex U.T. 7.9a. oggi ricompresa anch'essa nella stessa Sub-UTOE del presente ambito

Destinazioni d'uso:

Attività urbane, comprendenti:
attività commerciali; attività per la ristorazione e pubblici esercizi; attività di sportello, agenzie; attività direzionali e d'ufficio, studi professionali; attività artigianali di servizio; attività per lo spettacolo, il tempo libero, l'istruzione, la cultura, la pratica sportiva e la cura personale; attività artigianali di ridotte dimensioni e non moleste.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

mq. 750 di S.U.L. aggiuntivi alle quantità esistenti.
L'intervento è comunque subordinato al recepimento della dotazione di parcheggi pertinenziali alle attività commerciali.

Modalità di intervento:

Permesso di costruire per stralci funzionali omogenei, convenzionato.

Prescrizioni attuative degli interventi:

L'attuazione degli interventi è subordinata alla realizzazione di un intervento di sistemazione e riqualificazione del verde del giardino Pubblico confinante, ad Ovest ed a Nord, con l'ambito interessato, nonché della sistemazione/rifacimento del ponticello pedonale di collegamento con il parco Baden Powell.

S.S.Iar b.26 Distributore Gas Metano

Obiettivi:

L'obbiettivo è l'ampliamento del Distributore Metano esistente per la sua riqualificazione funzionale.

Descrizione:

Si tratta di un'area posta a margine della SS1 Aurelia in prossimità dell'incrocio con la SP n.º 20 per Campiglia Marittima in cui è già presente l'attività di distribuzione del metano.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

È consentita un ampliamento per una quantità massima di SUL pari a mq. 300 per i servizi annessi all'attività di distributore gas metano - Non sono ammessi locali interrati.

Destinazioni d'uso:

Attività di distribuzione Metano e annessi sevizi (locali tecnologici e officina). Attività pubblici esercizi.

Aree per servizi (standards urbanistici):

L'intervento è subordinato al miglioramento dell'accesso allo stesso e della viabilità di servizio;

Modalità di intervento:

Concessione singola unitaria convenzionata

Prescrizioni:

La progettazione dovrà provvedere a salvaguardare il mosaico paesaggistico rurale anche attraverso la conservazione di varchi tra gli insediamenti in grado di favorire connessione ecologica con le aree rurali limitrofe, attraverso la progettazione di fasce alberate quali efficace filtro tra usi del suolo diversi.

Inoltre, al fine di una tutela della 'risorsa suolo' tutti i tipi di impianti artificiali previsti dovranno essere realizzati con modalità atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali. In particolare i materiali impiegati per le pavimentazioni (parcheggi, piazzali etc.) dovranno favorire l'infiltrazione nel terreno e comunque la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione.

A tale proposito devono essere rispettate le indicazioni di cui al paragrafo 6.2 tabella 30 e paragrafo 6.3 del rapporto ambientale.

In fase di progettazione si deve assicurare che le nuove espansioni ed i nuovi carichi insediativi siano coerenti, per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva.

S.S.Iar b.27 Stazione ecologica

Obiettivi:

L'obbiettivo è la stabilizzazione della stazione ecologia di distribuzione dei detriti.

Descrizione:

Si tratta di una struttura già esistente posta in un'area prospiciente la Variante SS1 Aurelia.

Interventi ammessi - Quantità insediabili:

Ampliamento ed adeguamento della struttura esistente per una quantità massima di SUL pari a mq. 1.600 comprensivo delle strutture esistenti

Destinazioni d'uso:

Attività di distribuzione dei detriti ecologici e relativo smistamento.

Attività di servizi annessi quali impianti tecnologici.

Aree per servizi (standards urbanistici):

L'intervento è subordinato alla sistemazione ed adeguamento della viabilità di accesso e alla riapertura della stazione ecologica.

Modalità di intervento:

Concessione singola unitaria convenzionata

Prescrizioni:

La progettazione dovrà provvedere a salvaguardare il mosaico paesaggistico rurale anche attraverso la conservazione di varchi tra gli insediamenti in grado di favorire connessione ecologica con le aree rurali limitrofe, attraverso la progettazione di fasce alberate quali efficace filtro tra usi del suolo diversi.

Inoltre, al fine di una tutela della 'risorsa suolo' tutti i tipi di impianti artificiali previsti dovranno essere realizzati con modalità atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali. In particolare i materiali impiegati per le pavimentazioni (parcheggi, piazzali etc.) dovranno favorire l'infiltrazione nel terreno e comunque la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione.

Dovrà essere garantita, in sede di progettazione esecutiva, una valutazione specifica dell'impatto che il traffico potrà avere sui recettori localizzati nelle vicinanze in classe IV e III rispettandone i rispettivi limiti. Le valutazioni dovranno tenere conto sia delle condizioni di lavorazione maggiormente critiche sia del traffico indotto dai mezzi in ingresso ed uscita dall'impianto.
Dovrà essere adeguatamente monitorata l'incidenza e le eventuali criticità dovute al traffico indotto.
A tale proposito devono essere rispettate le indicazioni di cui al paragrafo 6.2 tabella 30 e paragrafo 6.3 del rapporto ambientale.
In fase di progettazione si deve assicurare che le nuove espansioni ed i nuovi carichi insediativi siano coerenti, per tipi edilizi, materiali, colori ed altezze, e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterarne la qualità morfologica e percettiva.

Ultima modifica 1 Settembre 2022