Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo

Titolo VIII Quadro previsionale

Art. 122 Previsioni quinquennali del Piano Operativo

1. Le previsioni quinquennali del Piano Operativo sono articolate per categorie funzionali secondo quanto previsto dalle tabelle di cui al comma 5 dell'art. 5 del D.P.G.R. n. 32/R/2017, distinguendo le previsioni interne al perimetro del territorio urbanizzato (aree urbane) da quelle esterne (aree extraurbane) sulla base della perimetrazione del territorio urbanizzato ai sensi dell'art. 224 della L.R. 65/2014.

Le quantità derivanti da nuova edificazione nei "Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati" comprendono gli interventi convenzionati non soggetti a Piano Unitario Convenzionato; le quantità derivanti da riuso nei "Piani Attuativi o piani di intervento per la rigenerazione urbana" comprendono anche gli interventi convenzionati correlati al recupero del patrimonio edilizio esistente.

2. Le previsioni quinquennali del Piano Operativo sono stabilite con i seguenti criteri:

  • - non vi concorrono gli interventi, ritenuti compatibili, che non comportano trasformazioni significative delle risorse, come le ristrutturazioni edilizie, gli ampliamenti nel patrimonio edilizio esistente consentiti dalle classi c5, c6, c7 e c8 e dalle discipline specifiche di cui al Capo II del Titolo V e al Capo VI del Titolo VII, così come i cambi di destinazione d'uso;
  • - vi concorrono gli interventi di nuova edificazione di completamento e saturazione oppure di espansione e le riqualificazioni insediative (tramite sostituzione edilizia o ristrutturazione urbanistica), per le quote di Superficie edificabile (o edificata) (SE) interessate da mutamento d'uso, da realizzarsi tramite piano attuativo o intervento convenzionato.

3. Le tabelle distinguono le quantità edificatorie riferite a previsioni che sono state oggetto di copianificazione, compresa la specifica procedura con Protocollo di Intesa nel caso della tenuta di Rimigliano, in sede di redazione di varianti al Regolamento Urbanistico anticipatrici del Piano Operativo.

Le quantità edificatorie derivanti da copianificazione nelle tabelle del dimensionamento del P.O. sono pertanto riferite esclusivamente alle seguenti previsioni:

  • - Intervento Convenzionato lungo la strada per Campiglia Marittima 1 (IC20)
  • - Intervento Convenzionato lungo la strada per Campiglia Marittima 2 (IC21)
  • - Piano Attuativo Tenuta di Rimigliano (PA05).

4. Le previsioni quinquennali non comprendono le quantità edificatorie previste dai Piani Attuativi vigenti e dagli Interventi Convenzionati vigenti perimetrati nelle Tavole di progetto del P.O. cioè:

  • - PAV01 Piano di Recupero Ex Officina Bensi
  • - PAV02 Piano Insediamenti Produttivi e Piano Attuativo Unitario
  • - PAV03 Scheda d.5
  • - PAV04 Podere San Francesco
  • - PAV05 Park Albatros
  • - ICV01 Park hotel i Lecci
  • - ICV02 PUC Riva degli Etruschi.

Per tali aree si rimanda alle previsioni contenute nei Piani Attuativi e negli Interventi Convenzionati, entro i relativi termini di efficacia.

5. Individuazione delle previsioni quinquennali per sub-UTOE e per l'intero territorio comunale:

U.T.O.E. 1 della città (San Vincenzo e San Carlo) Teritorio urbanizzato Territorio rurale
con Copianificazione senza Copianificazione
Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione
Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati Interventi edilizi diretti Premialità connesse a interventi di riuso Piani Attuativi o piani di intervento per la rigenerazione urbana artt. 25 c. 1, 26, 27, 64 c. 6 L.R. 65/2014 art. 64 c. 8 L.R. 65/2014 artt. 25 c. 2 L.R. 65/2014
categorie funzionali SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq.
residenziale 5.350 200 3.200
industriale-artigianale 0 0 0
commerciale al dettaglio 2.900 375 565
turistico-ricettiva 1.350 0 2.480
direzionale e di servizio 2.900 375 565
commerciale all'ingrosso e depositi 0 0 0
totali 12.500 950 6.810
U.T.O.E. 2 aree periurbane Teritorio urbanizzato Territorio rurale
con Copianificazione senza Copianificazione
Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione
Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati Interventi edilizi diretti Premialità connesse a interventi di riuso Piani Attuativi o piani di intervento per la rigenerazione urbana artt. 25 c. 1, 26, 27, 64 c. 6 L.R. 65/2014 art. 64 c. 8 L.R. 65/2014 artt. 25 c. 2 L.R. 65/2014
categorie funzionali SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq.
residenziale 0 0 0 0
industriale-artigianale 0 0 0 0 0 0
commerciale al dettaglio 0 0 0 0 0 0
turistico-ricettiva 0 0 0 0 0 0
direzionale e di servizio 0 0 0 0 0 0
commerciale all'ingrosso e depositi 0 0 0 0 0 0
totali 0 0 0 0 0 0
aree esterne alle U.T.O.E. Teritorio urbanizzato Territorio rurale
con Copianificazione senza Copianificazione
Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione
Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati Interventi edilizi diretti Premialità connesse a interventi di riuso Piani Attuativi o piani di intervento per la rigenerazione urbana artt. 25 c. 1, 26, 27, 64 c. 6 L.R. 65/2014 art. 64 c. 8 L.R. 65/2014 artt. 25 c. 2 L.R. 65/2014
categorie funzionali SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq.
residenziale 9.074
industriale-artigianale 0 0 800
commerciale al dettaglio 300 0 0
turistico-ricettiva 4.100 1.900 0
direzionale e di servizio 1.600 0 0
commerciale all'ingrosso e depositi 0 0 0
totali 6.000 10.974 800
territorio comunale Teritorio urbanizzato Territorio rurale
con Copianificazione senza Copianificazione
Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione Riuso Nuova edificazione
Piani Attuativi o Progetti Unitari Convenzionati Interventi edilizi diretti Premialità connesse a interventi di riuso Piani Attuativi o piani di intervento per la rigenerazione urbana artt. 25 c. 1, 26, 27, 64 c. 6 L.R. 65/2014 art. 64 c. 8 L.R. 65/2014 artt. 25 c. 2 L.R. 65/2014
categorie funzionali SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq.
residenziale 5.350 200 3.200 9.074
industriale-artigianale 0 0 0 0 0 800
commerciale al dettaglio 2.900 375 565 300 0 0
turistico-ricettiva 1.350 0 2.480 4.100 1.900 0
direzionale e di servizio 2.900 375 565 1.600 0 0
commerciale all'ingrosso e depositi 0 0 0 0 0 0
totali 12.500 950 6.810 6.000 10.974 800
territorio comunale Teritorio urbanizzato Territorio rurale
con Copianificazione senza Copianificazione
Nuova edificazione Riuso totale (NE+R) Nuova edificazione Riuso totale (NE+R) Nuova edificazione
categorie funzionali SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq. SE mq.
residenziale 5.550 3.200 8.750 9.074 9.074
industriale-artigianale 0 0 0 0 0 0 800
commerciale al dettaglio 3.275 565 3.840 300 0 300 0
turistico-ricettiva 1.350 2.480 3.830 4.100 1.900 6.000 0
direzionale e di servizio 3.275 565 3.840 1.600 0 1.600 0
commerciale all'ingrosso e depositi 0 0 0 0 0 0 0
totali 13.450 6.810 20.260 6.000 10.974 16.974 800

Art. 123 Verifica del dimensionamento del Piano Operativo rispetto al Piano Strutturale

1. Al fine della verifica di coerenza rispetto al dimensionamento del Piano Strutturale, le previsioni del Piano Operativo sono definite anche con riferimento alle Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE), suddivise in sub-UTOE, ed al Sistema Ambientale.

2. In questo caso al dimensionamento del Piano Operativo:

  • - non concorrono gli interventi, ritenuti compatibili, che non comportano trasformazioni significative delle risorse, come le ristrutturazioni edilizie e i cambi di destinazione d'uso;
  • - concorrono gli ampliamenti nel patrimonio edilizio esistente diversi da quelli consentiti dalle classi c5, c6, c7 e c8;
  • - concorrono gli interventi di nuova edificazione di completamento e saturazione oppure di espansione e le riqualificazioni insediative (tramite sostituzione edilizia o ristrutturazione urbanistica), per le quote di Superficie edificabile (o edificata) (SE) interessate da mutamento d'uso.

3. Individuazione del dimensionamento per sub-UTOE e Sistema Ambientale e per l'intero territorio comunale:

Piano Strutturale con sottrazione delle quantità consumate dopo l'approvazione Piano Operativo residuo del Piano Strutturale
sub-UTOE 1.1 (mq) sub-UTOE 1.2 (mq) sistema ambientale (mq) intero territorio (mq) sub-UTOE 1.1 (mq) sub-UTOE 1.2 (mq) sistema ambientale (mq) intero territorio (mq) sub-UTOE 1.1 (mq) sub-UTOE 1.2 (mq) sistema ambientale (mq) intero territorio (mq)
residenziale ristrutturazione urbanistica e riqualificazione urbana 10.616 0 16.000 26.616 3.660 0 9.074 12.734 6.956 0 6.926 13.882
nuova costruzione 9.800 1.700 0 11.500 4.550 1.000 0 5.550 5.250 700 0 5.950
totale 20.416 1.700 16.000 38.116 8.210 1.000 9.074 18.284 12.206 700 6.926 19.832
commerciale ristrutturazione urbanistica e riqualificazione urbana 2.256 0 300 2.556 0 0 0 0 2.256 0 300 2.556
nuova costruzione 700 300 200 1.200 700 0 0 700 0 300 200 500
totale 2.956 300 500 3.756 700 0 0 700 2.256 300 500 3.056
turistico-ricettiva riqualificazione e ampliamento 2.800 0 2.000 4.800 2.540 0 1.900 4.440 260 0 100 360
nuova costruzione 1.500 500 7.500 9.500 850 500 4.100 5.450 650 0 3.400 4.050
totale 4.300 500 9.500 14.300 3.390 500 6.000 9.890 910 0 3.500 4.410
direzionale e di servizio (direzionale) ristrutturazione urbanistica e riqualificazione urbana 1.200 0 0 1.200 0 0 0 0 1.200 0 0 1.200
nuova costruzione 600 200 0 800 600 0 0 600 0 200 0 200
totale 1.800 200 0 2.000 600 0 0 600 1.200 200 0 1.400
industriale -artigianale (produttivo) nuova costruzione (compresi riqualificazione e ampliamento delle strutture esistenti 4.000 0 2.000 6.000 0 0 800 800 4.000 0 1.200 5.200
totale 4.000 0 2.000 6.000 0 0 800 800 4.000 0 1.200 5.200
agricola riqualificazione e recupero 0 0 4500 4.500 0 0 4.500 4.500 0 0 0 0
nuova costruzione 0 0 14.933 14.933 0 0 14.933 14.933 0 0 0 0
totale 0 0 19.500 19.500 0 0 19.433 14.933 0 0 0 0

La tabella tiene conto anche delle quantità "consumate" dopo l'approvazione del P.S., in attuazione di previsioni del Regolamento Urbanistico, e delle quantità attribuite a Piani Attuativi vigenti e Interventi Convenzionati vigenti in corso di attuazione, con esclusione di quelli già computati dal Piano Strutturale come previsioni attuate.

La tabella non fa riferimento alle sub-UTOE 2.1 e 2.2, corrispondenti alle aree periurbane, in quanto il Piano Strutturale non attribuisce loro alcun dimensionamento.

Il dimensionamento per gli interventi di riqualificazione e recupero e di nuova costruzione con destinazione agricola definito dal Piano Strutturale, decurtato delle quantità realizzate dopo l'approvazione del P.S., è interamente assegnato al Piano Operativo, visto che comunque tali interventi sono ammessi in funzione della conduzione produttiva dei fondi.

Titolo IX Disposizioni generali per le trasformazioni

Art. 124 Disposizioni comuni per le trasformazioni

1. In sede di elaborazione dei progetti (interventi convenzionati, piani attuativi, opere pubbliche) qualora le indicazioni grafiche riguardanti il perimetro cadano in prossimità ma non coincidano con elementi reali di suddivisione del territorio rilevabili sul posto o su mappe a scala di maggiore dettaglio, dette linee grafiche di perimetrazione possono essere portate a combaciare con i corrispondenti elementi di suddivisione reale del territorio; in tali casi la corrispondente rettifica non comporta variante al Piano Operativo.

2. Per l'altezza dei piani si fa riferimento all'altezza virtuale, così come definita dal Regolamento di attuazione dell'art. 216 della L.R. 65/2014 in materia di unificazione dei parametri urbanistici e edilizi; nel caso di terreni in pendenza o con quote differenti il numero massimo di piani fuori terra si intende relativo al fronte a valle.

Per gli edifici destinati ad attività industriali ed artigianali oppure ad attività commerciali all'ingrosso e depositi ad un solo livello è consentita un'Altezza (HMax) massima di 7,50 ml. nel caso in cui il numero di piani massimo sia pari a 2; in caso di comprovata necessità per la messa in opera di carri-ponte od altre attrezzature strettamente legate alla produzione oppure per i mezzi impiegati nell'attività e solo per quelle parti dell'edificio che ospitano l'attrezzatura oppure i mezzi impiegati nell'attività, l'Altezza (HMax) massima è elevata a 9 ml.

3. Fino all'attuazione degli interventi previsti dal Piano Operativo su edifici e spazi aperti sono consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; non sono pertanto ammessi, in particolare, il cambio di destinazione d'uso e la suddivisione delle unità immobiliari.

4. Ad avvenuta realizzazione e ultimazione degli interventi previsti dal Piano Operativo gli edifici e le aree di pertinenza saranno da considerare in classe c3, fatto salvo quanto eventualmente disciplinato per edifici di particolare pregio. Non è ammesso il frazionamento delle unità immobiliari realizzate attraverso gli interventi previsti dal presente Piano Operativo.

Art. 125 Disposizioni per la qualità e la tutela ambientale nei progetti

1. Al fine di garantire adeguati livelli di tutela ambientale i progetti per le Aree di Trasformazione attraverso la redazione dei Piani Attuativi e/o dei Permessi di costruire dovranno rispettare le seguenti disposizioni:

  • - dovrà essere privilegiato l'impiego di tecniche bioclimatiche e l'utilizzo di modalità costruttive riferibili all'edilizia sostenibile e di fonti di energia rinnovabile, che dovranno risultare pienamente integrate con le architetture di progetto;
  • - adottare una corretta esposizione degli edifici, garantendo il c.d. "diritto al sole", ovvero illuminazione naturale e assenza di ombreggiamenti per la produttività di eventuali impianti solari;
  • - prevedere tipologie edilizie rispondenti all'obiettivo di limitare l'artificializzazione del suolo e l'incremento di superfici impermeabilizzate, assicurando al contempo, per gli edifici residenziali, adeguate prestazioni in termini di privacy e di disponibilità di spazi aperti di uso individuale quale parte integrante dell'alloggio;
  • - prevedere nelle aree a verde impianti vegetazionali per il miglioramento della qualità dell'aria e del microclima e per la compensazione dell'incremento delle emissioni di anidride carbonica, con almeno un albero ogni 25 mq. di Superficie edificabile (o edificata) (SE) prevista dal progetto;
  • - privilegiare pavimentazioni idonee alla crescita di tappeti erbosi per gli spazi pubblici e privati destinati a piazzali, a parcheggi, alla viabilità pedonale e ciclabile;
  • - prevedere per gli spazi carrabili impermeabili sistemi di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia;
  • - adottare soluzioni tecniche per il recupero delle acque meteoriche e l'utilizzo delle acque di riciclo, in particolare tramite la predisposizione di reti duali.

2. Fermo restando quanto previsto in relazione a specifiche Aree di Trasformazione sono in ogni caso prescritte:

  • - la verifica della capacità di carico della rete di collettamento e depurazione con eventuale conseguente potenziamento del sistema di trattamento e smaltimento dei reflui;
  • - la verifica della capacità della rete dell'acquedotto con eventuali conseguenti interventi di rinnovo della stessa.

3. Anche in conformità alle disposizioni per la tutela e valorizzazione degli insediamenti del D.P.G.R. n. 2/R del 09/02/2007 e s.m.i. nei progetti dovranno essere rispettati inoltre i requisiti di qualità corrispondenti alle seguenti prestazioni:

  • - supporto alla mobilità pedonale e ciclistica con l'estensione ed il miglioramento delle infrastrutture e degli spazi ad esse dedicati;
  • - incremento del verde di connettività urbana cioè mantenimento, rafforzamento e/o ricostituzione delle connessioni sia verso le aree di verde urbano più vicine sia verso le aree agricole attraverso le dotazioni di spazi verdi e fasce alberate all'interno dei nuovi insediamenti.

4. La progettazione degli spazi pubblici o di uso pubblico e per le attività di servizio dovrà rispettare i criteri e le regole generali definiti all'art. 32 ed i criteri e le regole specifici definiti per ciascun ambito.

5. Ai progetti di trasformazione si applicano gli incentivi per l'edilizia sostenibile di cui al precedente art. 31.

Art. 126 Regole grafiche per i progetti

1. Le regole per l'attuazione del progetto sono sinteticamente rappresentate nelle Tavole di progetto del P.O. attraverso indicazioni grafiche che riguardano prioritariamente la definizione degli spazi pubblici e la loro disposizione reciproca ed orientano l'impianto insediativo ed i caratteri dell'edificazione.

2. Tali indicazioni hanno carattere di indirizzo e - fermo restando l'obbligo di rispetto del dimensionamento, degli obiettivi, delle prescrizioni, dei condizionamenti, dei requisiti e delle prestazioni richiesti dal Piano Operativo - possono essere oggetto di rettifiche e parziali modifiche in sede di approvazione dei relativi strumenti attuativi al fine di meglio coordinarsi con i luoghi e con le aree contermini, entro i limiti stabiliti dal presente articolo.

Alle indicazioni grafiche, in coerenza con le disposizioni specifiche per ciascuna Area di trasformazione, si dovrà comunque fare riferimento per la definizione progettuale delle opere ed attrezzature pubbliche da realizzare e per l'individuazione delle aree da cedere.

Nella definizione dei servizi e degli spazi di uso pubblico si dovranno in ogni caso rispettare le regole ed i criteri per la progettazione degli spazi per le attività di servizio individuati all'art. 32 delle presenti Norme e le eventuali indicazioni per gli spazi di uso pubblico riportate per gli ambiti.

3. Viabilità

Le aree indicate come viabilità corrispondono alla rete infrastrutturale di servizio ai comparti e/o di completamento/adeguamento della rete viaria esistente. Fatto salvo quanto eventualmente definito per le specifiche Aree di Trasformazione, sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre sono indicativi il dimensionamento in sezione, il percorso e le modalità di intersezione.

I nuovi tracciati viari, così come la riconfigurazione di quelli esistenti, fermo restando il rispetto delle normative sovraordinate vigenti, dovranno essere progettati in modo da garantire adeguate prestazioni per ciascuna delle componenti di traffico ammesse; in tutti i casi essi dovranno essere caratterizzati da una carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia ed intersezioni a raso.

In tutte le nuove strade urbane e di servizio ai comparti, in particolare, dovrà essere prevista la presenza del marciapiede su entrambi i lati; il marciapiede non potrà avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovrà essere realizzato nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.

Le nuove strade dovranno di norma essere corredate da alberature e/o altri elementi vegetazionali.

4. Percorsi pedonali e/o ciclopedonali

Le aree indicate come percorsi individuano i principali tracciati pedonali e/o ciclopedonali da realizzare nell'ambito dell'intervento. Sono da considerarsi prescrittivi i recapiti, mentre è indicativo il tracciato.

I percorsi pedonali non potranno avere larghezza inferiore a 1,50 ml., al netto degli spazi occupati da elementi di ingombro (alberature, impianti per l'illuminazione, sedute, impianti pubblicitari, impianti tecnologici), e dovranno essere realizzati nel totale rispetto dei requisiti per i percorsi pedonali stabiliti dalle norme in materia di barriere architettoniche.

Nel caso di percorsi ciclo-pedonali, la larghezza minima dovrà essere pari a 1, 50 ml. se a senso unico e 3 ml. se a doppio senso.

5. Piazze e spazi pedonali

Le aree indicate come piazze e spazi pedonali individuano gli spazi specificamente riservati allo stare ed alle attività proprie dei luoghi centrali, comprese le aree richieste quali standard urbanistici. La precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.

6. Parcheggi

Le aree indicate come parcheggi individuano gli spazi di sosta a raso per i veicoli, comprese le aree destinate a parcheggio pubblico richieste quali standard urbanistici. La precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.

7. Verde

Le aree indicate come verde individuano i giardini, gli spazi di gioco, le aree attrezzate e gli impianti sportivi all'aperto, il verde di ambientazione e di mitigazione, comprese le aree destinate a verde richieste quali standard urbanistici; parte di esse può essere di proprietà privata ma comunque sistemata a verde, libera da edifici e manufatti. La precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.

8. Servizi

Le aree indicate come servizi comprendono le superfici destinate agli edifici di servizio pubblici. La precisa localizzazione e l'estensione delle aree sono indicative delle regole definite nella disciplina specifica delle presenti Norme.

Titolo X Interventi Convenzionati

Art. 127 Disposizioni comuni per gli Interventi Convenzionati

1. Gli Interventi Convenzionati individuano gli interventi che si configurano come integrazione/reintegrazione del tessuto urbanizzato esistente o di insediamenti esistenti all'interno o all'esterno delle aree urbane anche attraverso il miglioramento delle dotazioni di interesse pubblico ad esse richiesto.

2. Gli Interventi Convenzionati sono identificati dalla sigla IC con un numero progressivo; essi sono perimetrati ed indicati con tale sigla nelle Tavole di progetto del P.O.

3. Essi si attuano attraverso intervento diretto (permesso di costruire) convenzionato o, ove specificamente indicato, progetto unitario convenzionato.

4. I successivi articoli definiscono, per ciascun Intervento Convenzionato:

  • - destinazione d'uso;
  • - quantità massime edificabili, attraverso interventi di nuova edificazione o di sostituzione edilizia, e relativi parametri (Superficie edificabile (o edificata) (SE), numero di alloggi, numero di piani fuori terra ed eventuale Altezza (HMax), Indice di Copertura);
  • - opere ed attrezzature da realizzare e/o cedere al Comune;
  • - specifici indirizzi e prescrizioni in relazione ai singoli contesti, anche per quanto attiene eventuali interventi di recupero compresi nel progetto.

Capo I Interventi convenzionati nelle aree urbane

Art. 128 Intervento Convenzionato in via Aurelia nord a San Vincenzo (IC01)

1. L'intervento prevede la realizzazione di un'area sosta camper (Tc2) in prossimità dello svincolo nord di uscita dalla Variante Aurelia.

Obiettivi del progetto sono la qualificazione dell'offerta turistica e il miglioramento della viabilità urbana con l'allontanamento dal centro cittadino dei camper.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.255 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo).

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: -

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: -

Indice di Copertura massimo: -

È consentita la realizzazione di un manufatto a servizio dell'attività per una Superficie Coperta massima di 40 mq.; la struttura, ad un solo livello (Altezza HMax non superiore a 2,70 ml.), sarà realizzata in legno o altro materiale leggero, con assenza di opere di fondazione, escluse solo quelle di ancoraggio, appoggiata su piano stabile.

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione di tracciato ciclopedonale di raccordo a quello previsto dall'intervento IC02;
  • - adeguamento dell'incrocio a raso dallo svincolo San Vincenzo nord sulla via Aurelia.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 e art. 142 c. 1 lett. a) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche: -

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Il margine verso il tracciato ferroviario dovrà essere sistemato con alberature con funzione di mitigazione paesaggistica e acustica; dovranno essere adottate soluzioni progettuali per limitare l'impermeabilizzazione e non impedire la capacità filtrante dei suoli.

Gli interventi potranno avere inizio solo dopo la realizzazione delle opere di messa in sicurezza idraulica del tratto terminale del fosso dei Cipressetti.

Dovranno inoltre essere posti in opera interventi per il deflusso e la regimazione delle acque meteoriche provenienti dalla scarpata ferroviaria.

Art. 129 Intervento Convenzionato in via Aurelia nord, via dello Squalo a San Vincenzo (IC02)

1. Il progetto di trasformazione riguarda l'area dell'ex conservificio già oggetto di previsioni insediative, solo in parte attuate, nel previgente Regolamento Urbanistico e oggetto di una specifica variante al Regolamento Urbanistico, adottata con D.C.C. 52 del 07/06/2018.

Il Piano Operativo recepisce la disciplina della variante semplificata al R.U. Ex Conservificio, così come adottata e con le modifiche proposte per le controdeduzioni alle osservazioni, in attesa del perfezionamento e della chiusura del procedimento di variante.

2. Obiettivi del progetto sono il completamento urbano delle aree poste all'estremità nord del sistema insediativo, il potenziamento delle dotazioni pubbliche e dei servizi attraverso la realizzazione di spazi da destinare ad uffici pubblici, archivio comunale e sede di associazioni e di servizi alla persona e socio-sanitari, il collegamento del mare e delle aree urbane poste a valle della ferrovia con quelle poste a monte e, in particolare, con il quartiere dell'Acquaviva.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 22.251 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo).

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 1.100 mq. con destinazione residenziale nel lotto posto a valle del tracciato ferroviario su via dello Squalo (ex capannone carnevale, area D); 1.200 mq. con destinazione residenziale pubblica e/o convenzionata nelle aree poste a sud dell'ex conservificio (area C); 2.100 mq. con destinazione direzionale e di servizio nell'area libera posta a nord dell'ex conservificio (area B); 470 mq. con destinazione a uffici e servizi pubblici attraverso il recupero o la sostituzione del fabbricato esistente dell'ex conservificio (area A)

numero alloggi massimo: 24 nel lotto su via dello Squalo e 26 per gli interventi di edilizia residenziale pubblica e/o convenzionata

numero piani massimo: 2; sono ammessi 3 piani nell'intervento da destinare ad edilizia residenziale pubblica e/o convenzionata

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - opere di attraversamento ciclopedonale della ferrovia;
  • - parcheggio pubblico delle dimensioni atte a soddisfare le dotazioni di cui al D.M. n. 1444/1968, da localizzare nell'area libera posta a nord e nell'area dell'ex capannone carnevale;
  • - urbanizzazione delle aree da destinare all'edilizia residenziale pubblica e/o convenzionata;
  • - cessione dell'area del fabbricato esistente dell'ex conservificio e demolizione dei manufatti fatiscenti ivi presenti, se richiesta dall'Amministrazione Comunale, che potrà altresì valutare l'ipotesi di scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria nel caso di realizzazione da parte dei soggetti attuatori dell'intervento delle attrezzature di servizio pubblico tramite ristrutturazione edilizia o sostituzione edilizia, secondo un progetto comunque da concordare con l'Amministrazione stessa.

4. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 e art. 142 c. 1 lett. a) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

5. Disposizioni specifiche:

Il progetto è attuabile per stralci funzionali con le seguenti prescrizioni:

  • - l'intervento nell'area libera a nord deve essere realizzato contestualmente alla realizzazione del sottopasso e del parcheggio pubblico adiacente all'ex conservificio, alla demolizione degli annessi fatiscenti adiacenti all'edificio principale e all'urbanizzazione dell'area a sud dell'ex conservificio;
  • - l'intervento nell'area dell'ex capannone carnevale potrà essere realizzato solo previo intervento di messa in sicurezza idraulica dell'area e non potrà essere dichiarato agibile nel caso in cui non siano stati ultimati gli interventi di realizzazione del parcheggio pubblico previsto nella stessa area e del sottopasso pedonale;
  • - gli interventi di edilizia residenziale pubblica possono essere realizzati in qualsiasi momento contestualmente all'urbanizzazione della zona;
  • - gli interventi di ristrutturazione dell'ex conservificio possono essere realizzati in qualsiasi momento e comunque essere portati a termine prima dell'agibilità dei fabbricati previsti nell'area libera a nord.

La progettazione dovrà assicurare che i nuovi insediamenti siano coerenti e opportunamente inseriti nel contesto paesaggistico senza alterare la qualità morfologica e percettiva dei tipi edilizi, dei materiali, dei colori e delle altezze. Gli edifici dovranno mantenere il valore storico-identitario e dovrà essere presentato un progetto del verde e delle schermature affinché costituiscano un adeguato filtro lungo le infrastrutture.

L'inizio dei lavori dovrà essere comunicato con congruo anticipo alla Soprintendenza (almeno 10 giorni prima) al fine di poter programmare l'attività di controllo. Qualora durante i lavori di escavazione si verificassero scoperte archeologiche fortuite ai sensi degli artt. 90 e seguenti del D.lgs. n. 42/2004 e degli artt. 822, 823 e 826 del C.C. nonché dell'art. 733 del Codice penale.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovrà essere garantito il rispetto delle indicazioni della relazione idrologico-idraulica di fattibilità. Lo studio idraulico dovrà essere sottoposto all'esame del Settore Genio Civile prima della predisposizione degli atti finalizzati a dare attuazione agli interventi secondo le condizioni stabilite con parere e di quanto stabilito nel relativo Allegato 1.

Dovranno essere adottate le misure di mitigazione ambientale e di monitoraggio di cui al Rapporto Ambientale di VAS.

Art. 130 Intervento Convenzionato in via della Sirena, via dello Storione a San Vincenzo (IC03)

1. L'intervento prevede la nuova edificazione a destinazione stabilimento balneare (Tb), compresa l'attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Obiettivo del progetto è la riqualificazione ed il potenziamento dell'offerta turistica.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.559 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 150 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1 (4,50 ml.)

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - riqualificazione dell'accesso a mare di via dello Storione con eliminazione delle barriere architettoniche.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

Le strutture dovranno essere realizzate in legno o altro materiale leggero con rivestimento in legno, per il loro migliore inserimento paesaggistico nell'ambiente costiero.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Non dovrà essere pregiudicata l'integrità fisica e geo-morfologica delle parti di duna consolidata ancora presenti; dovranno inoltre essere salvaguardate la flora e la vegetazione dunale presenti nell'area di intervento.

Art. 131 Intervento Convenzionato in via Aurelia nord, via dei Macelli a San Vincenzo (IC04)

1. Il progetto riguarda il riordino ed il completamento dell'area degli ex macelli finalizzato alla qualificazione e al potenziamento dei servizi connessi alla struttura ricettiva esistente.

Gli obiettivi dell'intervento sono la riqualificazione e il potenziamento dell'offerta turistico alberghiera e la realizzazione di interventi di risagomatura e contenimento delle sponde del Fosso Val delle Rozze e la messa in sicurezza idraulica delle aree.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 9.599 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima equivalente al recupero delle superfici esistenti (480 mq.) ad attività turistico-ricettive (Tr) tramite ristrutturazione edilizia o sostituzione edilizia; per l'edificio principale su via Aurelia nord sono previsti gli interventi ammessi dalla classe c3

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2 (per i nuovi edifici)

Indice di Copertura massimo non superiore a quello esistente

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - consolidamento delle strutture di contenimento dell'alveo del fosso delle Rozze con la contestuale realizzazione delle opere di messa in sicurezza idraulica.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche: -

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Nel caso di sostituzione edilizia la ricostruzione dovrà avvenire con l'arretramento dal corso del Fosso delle Rozze e aumento delle superfici filtranti.

Non potranno comunque essere previste opere che comportino una diminuzione delle superfici filtranti esistenti e dovrà essere salvaguardato il filare alberato al margine sud dell'area.

Art. 132 Intervento Convenzionato in via della Valle, via Aurelia nord a San Vincenzo (IC05)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione commerciale con tipologia di media struttura di vendita (Cm) lungo la via della Valle, oggetto di una specifica variante al Regolamento Urbanistico, adottata con D.C.C. 38 del 28/05/2018 e ripubblicata, per lo stralcio relativo alla Scheda S.S.Icn b.28, con D.C.C. 54 del 21/12/2018.

Il Piano Operativo recepisce la disciplina della variante al R.U. relativa alla Scheda S.S.Icn b.28, così come adottata e ripubblicata quale stralcio della Seconda variante anticipatoria con le modifiche introdotte in sede di controdeduzioni alle osservazioni, in attesa del perfezionamento e della chiusura del procedimento di variante.

2. Obiettivi del progetto sono il potenziamento delle dotazioni collettive e dei servizi alla città.

3. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 14.553 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 2.000 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1 - Altezza (HMax) massima 7,50 ml. -

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - verde pubblico;
  • - parcheggio pubblico;
  • - sistemazione della viabilità.

4. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 e art. 142 c. 1 lett. a) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

5. Disposizioni specifiche:

Non sono ammessi locali interrati.

Nella fascia interessata dal vincolo paesaggistico ai sensi dell'art. 136 D.lgs. n. 42/2004 sono consentite unicamente opere legate al verde urbano.

L'area a verde pubblico dovrà essere accessibile dal quartiere dell'Acquaviva ed essere attrezzata con arredi e strutture per favorirne l'uso da parte dei residenti.

Le facciate delle strutture commerciali dovranno essere trattate con rivestimenti e/o intonaci diversi dall'effetto cemento.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere adottate soluzioni progettuali per la viabilità ed il parcheggio tali da contenere le superfici impermeabili e con l'impiego di alberature di ambientazione ed ombreggiamento.

Dovrà essere previsto un sistema di raccolta e trattamento delle acque di dilavamento delle aree esterne oltre che al recupero delle acque raccolte dalle coperture.

Dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di salvaguardare l'efficienza della rete idrografica di superficie per il deflusso delle acque meteoriche.

Art. 133 Intervento Convenzionato in via Santa Caterina da Siena a San Vincenzo (IC06)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale in ampliamento a un complesso esistente, senza modifica dell'area pertinenziale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 2.039 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 300 mq.

numero alloggi massimo: 6

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste tipologie edilizie coerenti al contesto urbano della Piana e soluzioni progettuali tali da integrare la nuova costruzione alla piscina ed ai relativi servizi presenti nell'area.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 134 Intervento Convenzionato in via G. Di Vittorio, via G. Venanti, via O. Cionini a San Vincenzo (IC07)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale, a completamento del quartiere della Piana e il potenziamento delle dotazioni pubbliche esistenti attraverso l'incremento, la riqualificazione e la sistemazione delle aree di verde pubbliche già esistenti.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.181 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 600 mq.

numero alloggi massimo: 12

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - verde pubblico per una superficie minima di 500 mq.
  • - parcheggio pubblico lungo via Venanti per almeno 12 posti auto.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste tipologie edilizie compatte coerenti per caratteristiche insediative e poste parallelamente alle costruzioni esistenti del complesso della Piana, con sfalsamento dei piani così da garantire la loro migliore integrazione all'orografia dei suoli.

L'altezza fuori terra degli edifici a monte non potrà superare 5 ml. così da non oltrepassare la quota delle coperture degli edifici esistenti a valle e quindi preservare la visuale verso il mare dagli spazi pubblici.

L'area a verde pubblico dovrà essere connessa ed integrata a quella esistente ed attrezzata con arredi e strutture per favorirne l'uso da parte dei residenti.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

La realizzazione degli interventi è subordinata alla verifica della compatibilità con gli impianti di telefonia mobile ed all'eventuale adozione di misure di mitigazione e/o abbattimento, anche tramite spostamento in diversa collocazione.

Al fine di salvaguardare l'integrità geologica e geomorfologica dei suoli, è vietata la realizzazione di volumi interrati e dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di mantenere l'efficienza della rete idrografica di superficie per il deflusso delle acque meteoriche.

Art. 135 Intervento Convenzionato in via G. Donizetti a San Vincenzo (IC08)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale, a completamento del tessuto edilizio di via Donizetti.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 673 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 70 mq., oltre il recupero di eventuali superfici accessorie legittime esistenti

numero alloggi massimo: 1

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

Le superfici di nuova edificazione dovranno essere realizzate mantenendo l'allineamento degli edifici esistenti su via Donizetti.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 136 Intervento Convenzionato in via del Castelluccio, via del Belvedere a San Vincenzo (IC09)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale, a completamento del tessuto edilizio novecentesco interposto tra la lottizzazione Belvedere e via del Castelluccio.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 906 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 400 mq.

numero alloggi massimo: 8

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - verde pubblico per una superficie minima di 250 mq.
  • - parcheggio pubblico lungo la via del Castelluccio per almeno n. 10 posti auto.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

La previsione dovrà essere attuata con un'unica costruzione, a tipologia compatta, posta lungo l'allineamento degli edifici esistenti sua via del Castelluccio.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 137 Intervento Convenzionato in piazza Papa Giovanni XXIII a San Vincenzo (IC10)

1. Il progetto è relativo alla riqualificazione degli immobili e delle aree pertinenziali in precedenza utilizzati ad uffici e centrale operativa della Telecom, con potenziamento delle attività commerciali di vicinato e arricchimento del mix funzionale nell'area del polo scolastico di San Vincenzo, oggetto di una specifica variante al Regolamento Urbanistico (approvata con D.C.C. 32 del 12/04/2017).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.078 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 750 mq. in aggiunta alle quantità esistenti, per complessivi 1.880 mq., con destinazione d'uso commerciale al dettaglio (limitatamente a esercizi di vicinato e somministrazione di alimenti e bevande), direzionale e di servizio e artigianale, in quest'ultimo caso purché di ridotte dimensioni e con attività non moleste; la SE a destinazione commerciale al dettaglio non potrà superare il 50% della SE complessiva; la SE a destinazione direzionale e di servizio non potrà superare il 50% della SE complessiva.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 40%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - sistemazione e riqualificazione del verde pubblico adiacente e sistemazione/rifacimento del ponte pedonale di collegamento al parco Baden Powell.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previsti interventi di demolizione e rimozione delle cabine, degli impianti e dei manufatti che risultano incongrui con i caratteri del tessuto edilizio urbano.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere salvaguardate le funzioni di corridoio ecologico svolte dal Fosso del Renaione.

Art. 138 Intervento Convenzionato al Paradisino, via della Principessa, via Montecristo a San Vincenzo (IC11)

1. L'intervento prevede la valorizzazione di un'area di valore ecologico ed ambientale che svolge anche importanti funzioni di svago, sport e di riposo e l'integrazione delle attrezzature di servizio e di interesse collettivo e attività commerciali a supporto del ruolo di centralità dell'area.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 17.123 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 400 mq. con destinazione d'uso commerciale al dettaglio (limitatamente a esercizi di vicinato e somministrazione di alimenti e bevande) e direzionale e di servizio; la SE a destinazione commerciale al dettaglio non potrà superare il 50% della SE complessiva;

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 20%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - parcheggio pubblico lungo via Montecristo per almeno n. 5 posti auto;
  • - verde pubblico per una superficie minima di 3.500 mq.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

Le nuove strutture edificate dovranno essere localizzate in corrispondenza delle aree già interessate da trasformazione (pavimentazioni, percorsi, impianti sportivi...). Non è ammessa la realizzazione di volumi interrati.

Per le strutture dello stabilimento balneare sono previsti gli interventi ammessi dalla classe c5.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

L'intervento dovrà salvaguardare la duna e le alberature esistenti, conservando in particolare i pini ed i lecci secolari presenti nel parco.

Art. 139 Intervento Convenzionato in via San Cerbone 1 a San Vincenzo (IC12)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale, attraverso il trasferimento dei diritti edificatori maturati con il previgente Regolamento Urbanistico da via Pascoli.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 981 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 80 mq. numero

alloggi massimo: 1

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 142 c. 1 lett. c) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

Il parcheggio pubblico lungo via San Cerbone dovrà essere realizzato in adiacenza ed in continuità con quello previsto nell'adiacente intervento IC13.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 140 Intervento Convenzionato in via San Cerbone 2 a San Vincenzo (IC13)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale attraverso il trasferimento dei diritti edificatori maturati con il previgente Regolamento Urbanistico da via Mozza.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 1.191 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 200 mq.

numero alloggi massimo: 3

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 142 c. 1 lett. c) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

Il parcheggio pubblico lungo via San Cerbone dovrà essere realizzato in adiacenza ed in continuità con quello previsto nell'adiacente intervento IC12.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 141 Intervento Convenzionato in via San Cerbone 3 a San Vincenzo (IC14)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale, a completamento dell'insediamento esistente.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.783 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 400 mq., oltre il recupero di eventuali superfici accessorie legittime esistenti

numero alloggi massimo: 8

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 142 c. 1 lett. c) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

L'intervento si attua attraverso un progetto unitario convenzionato; è ammessa l'attuazione per stralci previa realizzazione della viabilità di accesso da via San Cerbone (non è consentito l'accesso ai lotti da via San Bartolo).

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 142 Intervento Convenzionato al Villaggio San Luigi, via del Cardellino a San Vincenzo (IC15)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale a completamento del Villaggio San Luigi, con l'adeguamento dell'attraversamento ferroviario esistente per migliorare le relazioni tra la parte di città a monte e a valle della ferrovia.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 3.702 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 800 mq.

numero alloggi massimo: 16

numero piani massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - adeguamento del sottopasso della ferrovia per uso ciclabile e pedonale con predisposizione del sistema di raccolta delle acque e allargamento della strada di accesso al sottopasso;
  • - parcheggio pubblico lungo la via del Cardellino per almeno n. 16 posti auto.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere previste tipologie edilizie compatte con caratteristiche formali ed orientamento coerenti con gli edifici del Villaggio San Luigi.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Il margine verso il tracciato ferroviario dovrà essere sistemato con alberature con funzione di mitigazione paesaggistica e acustica.

Dovranno essere posti in opera interventi di deflusso e regimazione delle acque meteoriche provenienti dalla scarpata ferroviaria.

Al fine di salvaguardare l'integrità geologica e geomorfologica dei suoli, è vietata la realizzazione di volumi interrati e dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di mantenere l'efficienza della rete idrografica di superficie per il deflusso delle acque meteoriche.

Art. 143 Intervento Convenzionato al Villaggio San Luigi, via Friuli, a San Vincenzo (IC16)

1. L'intervento prevede una nuova edificazione a destinazione residenziale a completamento del Villaggio San Luigi, con la riqualificazione dell'area dei campi da tennis ora dismessa.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 5.393 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 200 mq. con destinazione residenziale comprensiva delle superfici esistenti, oltre a 300 mq. per autorimesse a servizio degli alloggi del Villaggio

numero alloggi massimo: 4

numero piani massimo: 2 (1 piano per le autorimesse)

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche:

L'edificazione residenziale sarà localizzata nella parte nord, in sostituzione dell'edificio di servizio agli impianti sportivi, mantenendo l'orientamento e gli allineamenti degli edifici del Villaggio.

Le autorimesse saranno localizzate accanto al parcheggio a raso, con accesso dalla racchetta interna che parte da via Friuli.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

La fascia verso la ferrovia dovrà essere mantenuta a verde, densificando le alberature in modo da rafforzare la fascia di filtro rispetto alla ferrovia.

Dovranno essere posti in opera interventi di deflusso e regimazione delle acque meteoriche provenienti dalla scarpata ferroviaria.

Al fine di salvaguardare l'integrità geologica e geomorfologica dei suoli, è vietata la realizzazione di volumi interrati e dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di mantenere l'efficienza della rete idrografica di superficie per il deflusso delle acque meteoriche.

Art. 144 Intervento Convenzionato al Villaggio Garden Club, via della Principessa, a San Vincenzo (IC17)

1. L'intervento prevede l'ampliamento della struttura turistico-ricettiva esistente per migliorare e qualificare l'offerta e i servizi senza aumento del numero dei posti letto.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 152.513 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 2.000 mq. per servizi e attività commerciali comprensiva della eventuale chiusura di logge e balconi delle unità ricettive.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 3

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - nuova rotatoria sulla via della Principessa in prossimità del Botro ai Marmi;
  • - nuova illuminazione pubblica su via della Principessa nel tratto ricompreso tra l'innesto con via dei Cavalleggeri e il podere San Francesco.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 e art. 142 c. 1 lett. a) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche:

Gli interventi edilizi dovranno essere realizzati con tipologie e materiali omogenei e coerenti con quelli delle costruzioni esistenti.

L'ampliamento delle strutture non potrà comportare un incremento della Superficie Coperta superiore al 5% della Superficie Coperta complessiva esistente.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Capo II Interventi convenzionati nelle aree extraurbane

Art. 145 Intervento Convenzionato a Villa Biserno, via della Principessa (IC18)

1. L'intervento prevede il recupero e la valorizzazione di un complesso di pregio architettonico e rilevante interesse storico documentale e di valore ambientale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 28.782 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima equivalente al recupero delle superfici esistenti legittime (2.400 mq.) con destinazione ad attività turistico-ricettive (Tr) e residenza; la SE a destinazione residenziale non potrà superare il 40% della SE complessiva;

per la villa sono previsti gli interventi ammessi dalla classe c2, con contestuale demolizione senza ricostruzione del volume incongruo ad un solo livello localizzato sul fronte posteriore, verso la ferrovia;

per la fattoria sono previsti gli interventi ammessi dalla classe c3

per le autorimesse sono previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

numero alloggi massimo: 16

numero piani massimo: -

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

L'intervento dovrà conservare il parco della villa, evitandone qualsiasi alterazione.

Non è ammessa la realizzazione di nuove superfici impermeabilizzate.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 146 Intervento Convenzionato a Villa dei Cavalleggeri, via della Principessa (IC19)

1. L'intervento prevede il recupero e la valorizzazione di un complesso di interesse storico documentale e di valore ambientale.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 25.286 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima equivalente al recupero delle superfici esistenti legittime (presunti 940 mq.) a destinazione residenziale

per la villa sono previsti gli interventi ammessi dalla classe c3; non è ammessa la chiusura con infissi o tamponamenti del portico e della veranda

per gli altri fabbricati è prevista la demolizione con ricostruzione;

numero piani massimo (per i volumi esito di demolizione e ricostruzione): 2

Indice di Copertura massimo: -

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione, tenuto conto dell'atto transattivo Notaio Cristiani Rep. 111.737 del 30/12/2004.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 142 c. 1 lett. a) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio".

4. Disposizioni specifiche:

l volumi esito di demolizione e ricostruzione dovranno avere caratteristiche coerenti alla villa, mantenendone il ruolo di edificio principale del complesso.

L'intervento dovrà tutelare il parco e le alberature.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali: -

Art. 147 Intervento Convenzionato lungo la strada per Campiglia Marittima 1 (IC20)

1. L'intervento prevede l'ampliamento dell'impianto di distribuzione gas metano (Cc), oggetto di una specifica variante al Regolamento Urbanistico (approvata con D.C.C. 90 del 28/11/2018).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 4.860 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 300 mq. (compresi gli spazi con destinazione commerciale e di somministrazione di alimenti e bevande strettamente connessi all'attività)

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - adeguamento dell'incrocio a raso e della strada di accesso all'impianto.

3. Vincoli e tutele:

  • - fascia di rispetto stradale ai sensi del D.P.R. n. 495/1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada".

4. Disposizioni specifiche:

Non sono ammessi locali interrati.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Tutti i tipi di impianti artificiali previsti dovranno essere realizzati con modalità atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali. In particolare i materiali impiegati per le pavimentazioni (parcheggi, piazzali ecc.) dovranno favorire l'infiltrazione nel terreno e comunque la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione.

Art. 148 Intervento Convenzionato lungo la strada per Campiglia Marittima 2 (IC21)

1. L'intervento prevede la stabilizzazione della stazione ecologica (St) e il potenziamento dell'impianto di trattamento e riciclo dei rifiuti provenienti da lavorazioni edili e stradali, oggetto di una specifica variante al Regolamento Urbanistico (approvata con D.C.C. 90 del 28/11/2018).

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 10.966 mq. (sub-UTOE 1.1, San Vincenzo)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 1.600 mq. (comprese le strutture esistenti)

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1 - Altezza (HMax) massima 9,50 ml. -

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - adeguamento dell'incrocio a raso e della strada di accesso all'impianto.

3. Vincoli e tutele: -

  • - fascia di rispetto stradale ai sensi del D.P.R. n. 495/1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada".

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere poste in opera alberature e barriere vegetali ai margini dell'area di intervento per mitigare l'impatto visivo dell'attività.

Gli interventi di potenziamento dell'impianto dovranno prevedere l'attivazione della stazione ecologica per il deposito dei rifiuti ingombranti.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Tutti i tipi di impianti artificiali previsti dovranno essere realizzati con modalità atte a consentire una corretta regimazione delle acque superficiali. In particolare i materiali impiegati per le pavimentazioni (parcheggi, piazzali ecc.) dovranno favorire l'infiltrazione nel terreno e comunque la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione.

Dovrà essere garantita, in sede di progettazione esecutiva, una valutazione specifica dell'impatto che il traffico potrà avere sui recettori localizzati nelle vicinanze in classe acustica IV e III rispettandone i rispettivi limiti. Le valutazioni dovranno tenere conto sia delle condizioni di lavorazione maggiormente critiche sia del traffico indotto dai mezzi in ingresso e uscita dall'impianto. Dovranno essere adeguatamente monitorate l'incidenza e le eventuali criticità dovute al traffico indotto.

Art. 149 Intervento Convenzionato lungo la strada per Campiglia Marittima 3 (IC22)

1. Il progetto è riferito all'ampliamento dell'insediamento per attività industriali ed artigianali del Molino Bartalini.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 23.412 mq. (Sistema Ambientale)

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 800 mq.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1 - Altezza (HMax) massima 9,50 ml. -

Indice di Copertura massimo: 50%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - adeguamento dell'incrocio a raso di accesso all'impianto.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 142 c. 1 lett. c) D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto stradale ai sensi del D.P.R. n. 495/1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada".

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere tutelate le alberature poste sul margine ovest.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovrà essere limitato l'incremento delle superfici impermeabilizzate e dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di salvaguardare la regimazione e il deflusso delle acque meteoriche.

Titolo XI Piani Attuativi

Art. 150 Disposizioni comuni per i Piani Attuativi

1. Gli interventi consistono nella realizzazione di complessi edilizi in aree libere oppure nella riconfigurazione funzionale e morfologica di aree urbane o extraurbane e nella realizzazione di nuovi tracciati di viabilità e infrastrutture.

2. I Piani Attuativi sono identificati dalla sigla PA con un numero progressivo; essi sono perimetrati ed indicati con tale sigla nelle Tavole di progetto del P.O.

3. Gli interventi sono subordinati alla redazione di Piano Attuativo esteso all'intero ambito oppure ad una o più Unità Minime di Intervento, laddove previste dalle presenti Norme.

4. La disciplina specifica di ciascuna area è riportata ai successivi articoli, nei quali sono definiti il dimensionamento per gli interventi privati e per gli spazi pubblici, gli obiettivi, le prescrizioni ed i condizionamenti per l'attuazione del progetto, i requisiti e le prestazioni richiesti in particolare per garantire il corretto inserimento paesistico e la sostenibilità ambientale.

Le dimensioni degli spazi pubblici sono da considerarsi dei minimi.

Art. 151 Piano Attuativo in viale Serristori, via Alliata, piazza Mischi e piazza della Vittoria a San Vincenzo (PA01)

1. Il progetto di trasformazione riguarda la demolizione delle ex scuole Fucini, adiacenti al Palazzo Comunale ed utilizzate per uffici, e la realizzazione di uno spazio pubblico in grado di connettere le aree portuali, la piazza Osvaldo Mischi e gli spazi pubblici urbani ad essa contigui. Le superfici oggetto della demolizione sono trasferite, con destinazione residenziale, in un lotto di proprietà comunale posto in viale Serristori.

Obiettivi dell'intervento sono la riqualificazione delle aree centrali della città, con la valorizzazione degli spazi di relazione pubblici e l'innalzamento della loro qualità fisica e della vitalità urbana, il potenziamento delle relazioni funzionali tra le aree portuali e il centro della città, la valorizzazione architettonica del Palazzo Comunale e dell'edificio della ex Fattoria Alliata attraverso la demolizione dell'edificio delle ex scuole Fucini e la realizzazione di uno spazio urbano aperto da connettere alla piazza Osvaldo Mischi, il potenziamento dei servizi pubblici e delle dotazioni collettive di tipo urbano.

L'intervento, in area urbana, appartiene alla sub-UTOE 1.1, San Vincenzo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 6.626 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 1.000 mq. a destinazione residenziale

numero alloggi massimo: 22

numero piani massimo: 3 Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione della piazza pubblica sul sedime delle ex scuole Fucini tra via Alliata e il porto;
  • - riqualificazione degli spazi di piazza Mischi con eventuale recupero degli ex granai oggi non accessibili;
  • - riqualificazione delle aree e dei giardini pubblici contigui a piazza Mischi;
  • - parcheggi pubblici per almeno n. 10 posti auto nel lotto residenziale in viale Serristori.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche:

La piazza da realizzare sull'attuale sedime delle ex scuole Fucini dovrà essere trattata, per materiali ed arredi, in forma omogenea ed unitaria agli spazi di piazza Mischi ed ai contermini giardini pubblici, vietando in ogni caso l'impiego di masselli autobloccanti in calcestruzzo e di asfalti stradali. Dovranno essere adottate soluzioni progettuali e quote di imposta dei livelli della nuova piazza tali da consentire il collegamento diretto tra le aree portuali e piazza Mischi.

Nel lotto di trasferimento in viale Serristori dovranno essere previste tipologie edilizie compatte nel rispetto degli allineamenti degli edifici esistenti. Il margine verso il tracciato ferroviario dovrà essere sistemato con alberature con funzione di mitigazione paesaggistica e acustica.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere posti in opera interventi di deflusso e regimazione delle acque meteoriche provenienti dalla scarpata ferroviaria posta a ridosso del lotto di viale Serristori.

Art. 152 Piano Attuativo in via del Castelluccio, via F. Tognarini a San Vincenzo (PA02)

1. Il progetto riguarda il completamento del quartiere residenziale con la definizione del margine verso il varco inedificato in corrispondenza del tracciato della variante Aurelia.

Obiettivi del progetto sono il completamento e riordino insediativo delle aree di recente edificazione poste lungo la via del Castelluccio, ricomprese tra i tessuti urbani della maglia novecentesca ed il quartiere della lottizzazione Belvedere e il potenziamento delle dotazioni pubbliche.

L'intervento, in area urbana, appartiene alla sub-UTOE 1.1, San Vincenzo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 13.268 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 1.500 mq. a destinazione residenziale e 300 mq. con destinazione d'uso per attività commerciali al dettaglio (limitatamente a esercizi di vicinato e somministrazione di alimenti e bevande)

numero alloggi massimo: 32

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - parcheggio pubblico per almeno n. 24 posti auto con accesso da via Tognarini;
  • - verde pubblico (per una superficie minima di 750 mq.), da localizzare lungo via Tognarini quale fascia di filtro tra la strada e l'edificazione, compreso il percorso pedonale in alternativa al marciapiede;
  • - altre opere pubbliche da definire in sede di approvazione e stipula dell'atto di convenzione.

3. Vincoli e tutele:

  • - fascia di rispetto stradale ai sensi del D.P.R. n. 495/1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada".

4. Disposizioni specifiche:

Dovranno essere praticate soluzioni progettuali tese a potenziare le connessioni tra il tessuto edilizio esistente e le nuove edificazioni di completamento urbano.

Dovranno essere previste tipologie edilizie compatte, a ridefinire il margine urbano, mantenendo comunque alcuni varchi visuali verso il mare, in particolare nella parte alta.

Per l'accesso alle nuove edificazioni e ai parcheggi dovrà essere prioritariamente utilizzata la viabilità pubblica esistente, limitando al minimo indispensabile la realizzazione di nuove strade e di superfici impermeabili.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di salvaguardare l'efficienza della rete di deflusso delle acque meteoriche lungo il pendio di via del Castelluccio.

Al fine di salvaguardare l'integrità geologica e geomorfologica dei suoli, è vietata la realizzazione di volumi totalmente o prevalentemente interrati.

Art. 153 Piano Attuativo in via Bernini a San Carlo (PA03)

1. L'intervento comprende la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale e della viabilità di collegamento tra via Bernini e via Solvay, a completamento del villaggio industriale di San Carlo.

Obiettivi del progetto sono una modesta crescita sostenibile coerente con il disegno urbano ed omogenea all'impianto novecentesco, il potenziamento dei servizi pubblici e delle dotazioni collettive di tipo urbano, il rafforzamento delle attività turistico-ricettive volte alla valorizzazione delle risorse territoriali, naturali ed ambientali e la valorizzazione del rapporto funzionale tra il sistema insediativo ed il paesaggio agrario circostante.

L'intervento, in area urbana, appartiene alla sub-UTOE 1.2, San Carlo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 12.800 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 1.000 mq. a destinazione residenziale e 500 mq. con destinazione d'uso per attività turistico ricettive di tipo alberghiero.

numero alloggi massimo: 20

numero piani massimo: 2

Indice di Copertura massimo: 30%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - strada pubblica in prolungamento della via Bernini e svincolo di innesto tra il nuovo tracciato e la via Solvay;
  • - parcheggi pubblici per almeno 28 posti auto
  • - verde pubblico per una superficie minima di 800 mq.

3. Vincoli e tutele: -

4. Disposizioni specifiche:

L'edificazione sarà localizzata lungo prolungamento di via Bernini; dovranno essere previste tipologie edilizie coerenti con quelle del tessuto edilizio di impianto per forma, dimensione e ripartizione degli alloggi.

Il margine verso valle dovrà essere sistemato con alberature di specie appartenenti alla tradizione rurale del contesto.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di salvaguardare l'efficienza della rete di deflusso delle acque meteoriche lungo il versante collinare.

Al fine di salvaguardare l'integrità geologica e geomorfologica dei suoli, è vietata la realizzazione di volumi interrati.

Dovranno essere salvaguardati i gruppi di alberature nella parte a monte.

Art. 154 Piano Attuativo in via di Biserno a San Vincenzo (PA04)

1. Il progetto riguarda la realizzazione di un nuovo insediamento per impianti sportivi in continuità con le attrezzature pubbliche già presenti immediatamente a nord.

Obiettivi dell'intervento sono potenziare l'offerta turistica attraverso la realizzazione di impianti e strutture per la pratica dello sport e delle attività ludico sportive all'aria aperta, qualificare gli impianti sportivi comunali attraverso la sinergia e la cooperazione tra l'Amministrazione Pubblica e gli operatori privati del turismo e rafforzare i servizi pubblici e le dotazioni collettive di tipo urbano.

Inoltre l'intervento concorre alla realizzazione della viabilità di collegamento tra lo svincolo sud della Variante Aurelia e i poli del turismo posti lungo la via della Principessa e di un parcheggio scambiatore per incentivare l'accesso alla città con forme di mobilità sostenibile alternative all'automobile. Tale collegamento sarà costituito dal tracciato esistente di via dell'Agricoltura biologica, opportunamente adeguato e con la riorganizzazione dell'intersezione di innesto sulla via Aurelia sud insieme all'intersezione della strada per Campiglia Marittima (AE01), e da un nuovo tracciato, totalmente distinto rispetto a via di Biserno, che si diparte da quest'ultima via e si ricollega alla via della Principessa attraverso un nuovo sottopasso della ferrovia.

L'intervento, in area urbana, appartiene alla sub-UTOE 1.1, San Vincenzo.

2. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 170.685 mq.

Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima: 400 mq. con destinazione d'uso per attività commerciali al dettaglio (limitatamente a esercizi di vicinato e somministrazione di alimenti e bevande), 600 mq. per attività direzionali e di servizio (comprensivi degli spazi edificati connessi agli impianti sportivi) e 700 mq. per foresteria per l'alloggio di atleti e addetti.

numero alloggi massimo: -

numero piani massimo: 1

Indice di Copertura massimo: 10%

opere ed attrezzature pubbliche:

  • - realizzazione del sottopasso stradale rispetto al tracciato ferroviario per il transito carrabile e ciclopedonale e del nuovo tracciato viario carrabile e ciclopedonale di collegamento tra il sottopasso e via della Principessa; cessione al demanio comunale delle aree per realizzazione della nuova viabilità dal sottopasso a via di Biserno e relativi spazi di ambientazione;
  • - adeguamento e sistemazione di via di Biserno da destinare prioritariamente alla mobilità lenta ed in particolare ad itinerario ciclabile;
  • - parcheggio scambiatore comprensivo di spazi per la sosta pubblica per almeno n. 150 posti auto oltre parcheggi pubblici per almeno 30 posti auto;
  • - area di fermata e sosta dei mezzi del trasporto pubblico locale;
  • - mantenimento e riqualificazione dell'area boscata a nord, interposta tra l'area di intervento e gli impianti sportivi comunali.

3. Vincoli e tutele:

  • - vincolo paesaggistico art. 136 D.lgs. n. 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio";
  • - fascia di rispetto stradale ai sensi del D.P.R. n. 495/1992 "Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada";
  • - fascia di rispetto ferroviario ai sensi del D.P.R. n. 753/1980 "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto".

4. Disposizioni specifiche:

La sistemazione della via di Biserno dovrà mantenere le caratteristiche della strada e gli accessi delle proprietà private che su di essa si affacciano.

L'intersezione su via di Biserno sarà costituita da un incrocio a raso, così come quella su via della Principessa, che sarà sostituita da una rotatoria una volta completato l'intero collegamento con la via Aurelia sud.

Il parcheggio scambiatore sarà localizzato, insieme alle fermate del trasporto pubblico, nella fascia lungo via di Biserno. L'edificazione sarà localizzata in prossimità della fascia attrezzata per la sosta e l'interscambio, escludendo in ogni caso l'occupazione delle aree interessate dal vincolo paesaggistico per decreto, nelle quali sono ammessi esclusivamente impianti sportivi all'aperto e sistemazioni a verde, in particolare la predisposizione di elementi vegetazionali di filtro lungo il tracciato ferroviario.

Dovranno essere previste connessioni pedonali e ciclabili tra le nuove attrezzature e gli impianti sportivi comunali.

5. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

Dovranno essere previste soluzioni per la sistemazione dei suoli in grado di salvaguardare l'efficienza della rete idrografica e le superfici di deflusso delle acque meteoriche lungo il tracciato ferroviario.

Il parcheggio scambiatore dovrà essere realizzato con manto tale da non impedire la capacità filtrante dei suoli e adeguatamente alberato. In generale le sistemazioni dovranno limitare al massimo l'impermeabilizzazione.

Il tracciato della nuova viabilità dovrà essere individuato in coerenza con l'orientamento della trama agraria e con il reticolo idrografico superficiale, prevedendo un'adeguata fascia alberata di filtro rispetto al territorio agricolo adiacente e di demarcazione del margine urbano. Tale fascia sarà parte degli elementi vegetazionali da predisporre quali misure di compensazione.

Art. 155 Piano Attuativo Tenuta di Rimigliano (PA05)

1. La Tenuta di Rimigliano rappresenta un ambito di particolare rilevanza nel territorio comunale, da tutelare per i valori paesaggistici ed identitari in coerenza con le disposizioni del Piano Strutturale.

2. A tali fini il Comune di San Vincenzo ha redatto una specifica variante al Regolamento Urbanistico (adottata con D.C.C. 51 del 07/06/2018) che comprende una serie di interventi di recupero e riorganizzazione dei nuclei poderali non più necessari alla conduzione agricola e destinati a residenza o ad attività turistico ricettive, nel rispetto del seguente dimensionamento espresso in Superficie edificabile (o edificata) (SE) massima:

  • - 9.074 mq. con destinazione residenziale (da riuso del patrimonio edilizio esistente)
  • - 6.000 mq. con destinazione turistico ricettiva (1.900 mq. da riuso del patrimonio edilizio esistente, 4.100 mq. di nuova edificazione).

Sono inoltre previsti 1.100 mq. di Superficie edificabile (o edificata) (SE) con destinazione d'uso agricola (da riuso del patrimonio edilizio esistente).

Tali interventi sono subordinati all'approvazione di un Piano Attuativo esteso all'intera Tenuta.

3. Il Piano Operativo pertanto recepisce la disciplina della variante al R.U. per la Tenuta di Rimigliano - identificandola con la sigla PA05 -, come riportata nella documentazione allegata, così come adottata e con le modifiche proposte per le controdeduzioni alle osservazioni, in attesa del perfezionamento e della chiusura del procedimento di variante.

Titolo XII Infrastrutture e beni soggetti a esproprio e opere pubbliche

Art. 156 Aree soggette a vincolo espropriativo

1. Le aree soggette a vincolo espropriativo sono quelle necessarie per la realizzazione di nuove opere pubbliche previste dal Piano Operativo che non sono già completamente di proprietà pubblica e che non sono collegate ad altri interventi o comprese in aree di trasformazione.

L'approvazione del Piano Operativo ha per esse valore di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.

2. Le aree soggette a vincolo espropriativo sono indicate nelle Tavole di progetto del P.O. con apposita perimetrazione e dalla sigla AE con un numero progressivo.

3. È individuata la seguente opera di interesse pubblico:

  • - AE01 riorganizzazione delle intersezioni su via Aurelia sud di via dell'Agricoltura biologica e della strada per Campiglia Marittima;
    riferimenti catastali: foglio 9 particelle 85, 95, 146, 764, 857 e 861, foglio 15 particelle 4, 64, 112 e 311, foglio 16 particelle 1 e 12 (tutte in parte).
Ultima modifica 1 Settembre 2022