Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 50 SOTTOZONE "G2": ATTREZZATURE E SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO PER LE AREE DI INSEDIAMENTO

1. Sono le aree destinate ad attrezzature e servizi di interesse pubblico di quartiere specificati nei successivi commi del presente articolo.

2. Aree per attrezzature per l'istruzione

Sono le aree destinate ad asili nido, scuole elementari e scuole medie d'obbligo.

3. Aree per attrezzature civili di interesse comune

Sono le aree destinate alla costruzione di attrezzature amministrative, culturali, sociali, associative, sanitarie, assistenziali e ricreative, nonché di mercati comunali, scoperti o coperti. Nel caso in cui le attrezzature suddette siano riunite a formare centri civici unitari, individuati nelle planimetrie di P.R.G., è ammessa la realizzazione di attrezzature commerciali con esercizi di vicinato per una superficie utile non superiore al 25% di quella complessiva e la realizzazione di abitazione di custodia relativa all'attrezzatura principale per una superficie massima di mq. 110.

Alcune aree di nuovo impianto sono disciplinate dalle seguenti schede normative,contenenti prescrizioni e/o indicazioni di riferimento per l'attuazione dell'intervento:

TAV. 13.2 - AREA DI INSEDIAMENTO LECCIO

COMPARTO PER LE ATTREZZATURE ED I SERVIZI DI INTERESSE COMUNE: G2 - 1

Il comparto riguarda la riorganizzazione urbanistica di una area posta a monte della la strada Regionale n. 69 in località Leccio. Più precisamente il comparto si colloca su un'area completamente libera antistante la zona industriale e commerciale.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono i seguenti:

  • - dotare l'insediamento produttivo di un'area attrezzata di servizio con possibilità, previa approvazione di un Piano Attuativo, delle seguenti destinazioni compatibili: svago, ristoro e strutture ricettive, alloggi di servizio per la zona industriale e commerciale, esercizi commerciali, centro direzionale compresi servizi postali e bancari.

PRESCRIZIONI

  • - parametri urbanistici: Sup. Coperta = mq. 1.000; H. Max = ml. 7,50;
  • - dovrà essere realizzata la viabilità pubblica di ricongiungimento di Via di Sammezzano con la rotatoria sulla S.R. 69, secondo le prescrizioni degli Enti competenti;
  • - dovranno essere realizzati mq. 800 destinati a parcheggio pubblico nonché parcheggi privati nelle misure previste dalle Normative vigenti in relazione alle destinazioni specifiche;
  • - dovrà essere realizzato un percorso pedonale di uso pubblico di collegamento di via di Sammezzano alla Strada Regionale n. 69;
  • - dovrà essere realizzato un percorso pedonale di uso pubblico fra il nuovo parcheggio pubblico e il centro commerciale a valle della Strada Regionale di Valdarno n. 69, sia in quota che attraverso un sottopasso della Strada Regionale stessa
  • - le caratteristiche complessive del progetto dovranno garantire un'alta qualità architettonica ed ambientale così da qualificare uno degli accessi al Centro Commerciale ed al Centro Abitato di Leccio.

COMPARTO PER LE ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE: G2 - 2

Il comparto riguarda la riorganizzazione urbanistica di una vasta area posta lungo la strada statale n. 69 in località Leccio. Più precisamente il comparto si colloca su un'area completamente libera antistante la zona industriale.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono i seguenti:

  • - dotare l'insediamento produttivo di un'area attrezzata di servizio con possibilità, previa approvazione di un Piano Attuativo, delle seguenti destinazioni compatibili: svago, ristoro e strutture ricettive, alloggi di servizio per la zona industriale, servizi commerciali al minuto, centro direzionale compresi servizi postali e bancari.

PRESCRIZIONI

  • - parametri urbanistici: Sup. Coperta = mq. 500; H. Max = ml. 7,50;
  • - dovrà essere realizzata la viabilità pubblica di ricongiungimento di Via di Sammezzano con la S.R. 69, così come individuato, all'interno del comparto, nella tavola di azzonamento in scala 1:2.000;
  • - dovranno essere realizzati mq. 700 destinati a parcheggio pubblico a servizio dell'attrezzatura e accessibili dal nuovo tratto di viabilità pubblica sopra prescritto;
  • - nella progettazione dovranno essere previsti spazi aperti di arredo urbano intorno ai quali si dovranno sviluppare le attività consentite.
  • - Gli interventi ammessi in quest'area saranno realizzabili senza particolari prescrizioni qualora le opere di messa in sicurezza idraulica previste nel progetto "Lavori di sistemazione idraulica del T. leccio nel Comune di Reggello", siano state realizzate e collaudate. Si richiede comunque uno studio generale sull'assetto idrogeologico dell'area.

4. Aree per attrezzature religiose di interesse comune

Sono le aree destinate alle attrezzature religiose e relative attività integrative di carattere ricreativo, culturale, sociale.

5. Aree per parcheggi di interesse pubblico di quartiere

I parcheggi di interesse pubblico di quartiere sono specificatamente indicati nelle planimetrie del P.R.G.. Essi possono essere realizzati in superficie, impegnando anche parte degli spazi stradali, ove ciò non comporti riduzione della fluidità della circolazione, ovvero in uno o più piani, al di sopra e/o al di sotto di esso. I parcheggi di interesse pubblico di quartiere possono essere realizzati e gestiti sia da soggetti privati che dalla Amministrazione Comunale, direttamente o mediante affidamento in concessione a privati. Tale concessione è regolata da apposita convenzione che ne stabilisce modalità, tempi e reciproche obbligazioni per l'attuazione e la gestione degli impianti e delle aree. La convenzione può riservare ad uso privato una quota parte dei posti auto.

Nella realizzazione di parcheggi a livello stradale deve essere riservata una superficie minima pari al 20% dell'area per le sistemazioni a verde, sul perimetro e all'interno dell'area, ad eccezione degli spazi di sosta situati sui margini delle carreggiate stradali. Le pavimentazioni degli spazi di sosta, ad eccezione di quelli che occupano parte degli spazi stradali, devono essere eseguite con materiale drenante, limitando alle corsie di manovra le superfici impermeabili asfaltate, salvo casi particolari per quali occorre presentare una documentazione giustificativa.

Nella realizzazione di eventuali parcheggi multipiano in sottosuolo, i progetti dovranno prevedere contestualmente la sistemazione dell'intera superficie esterna in conformità con le destinazioni di P.R.G.. I parcheggi multipiano sono condizionati alle esigenze funzionali ed alla compatibilità con la viabilità e con i valori ambientali e paesistici della zona circostante, nonché alla sua situazione idraulica e idrogeologica.

6. La classe di fattibilità geologico-tecnica di eventuali interventi da realizzare in queste aree, laddove le carte geologico-tecniche appositamente redatte non riportano direttamente il numero indicante la classe di fattibilità stessa, in corrispondenza del punto di previsione, si ricava da una corrispondenza diretta dal grado di pericolosità del sito: per un intervento che ricade in area a pericolosità P2 si avrà una fattibilità di Classe II, per uno in area P3 si avrà una Classe III e per uno in P4 una Classe IV, o, laddove è presente lo studio idraulico allegato al regolamento urbanistico, la Classe III.

Si ricorda che:

  • - per le aree ricadenti in classe di Fattibilità III sono richieste indagini di dettaglio a livello di area nel suo complesso sia come supporto alla redazione degli strumenti urbanistici attuativi che nel caso di intervento diretto. L'esecuzione di quanto previsto da tali indagini in termini di bonifica, miglioramento dei terreni e particolari tecniche di fondazione costituiscono un vincolo specifico per il rilascio della concessione edilizia.
  • - Per gli interventi ricadenti negli ambiti previsti dalla Del. C. R. 12/2000 si ricorda il rispetto di quanto contenuto nell'Art.9 comma f del presente Regolamento

Circa la Fattibilità geologico-tecnica degli interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, Ampliamento, Sopraelevazione, Nuovi edifici, Demolizioni e Ricostruzioni, Verde Pubblico attrezzato, Parchi, etc., ricadenti in queste zone si fa espresso riferimento a quanto contenuto nelle Tabelle denominate "Classe di fattibilità in funzione del tipo d'intervento edilizio od urbanistico e del grado di pericolosità idraulica dell'area interessata" e "Classe di fattibilità in funzione del tipo d'intervento edilizio od urbanistico e del grado di pericolosità geologica dell'area interessata", contenute nella "relazione geologica" di supporto al "Regolamento urbanistico", che diviene parte integrante di quest'articolo.

Si riporta inoltre la seguente scheda normativa, contenente prescrizioni di riferimento per l'attuazione dell'intervento:

TAV. 17.2 - AREA DI INSEDIAMENTO MATASSINO - SOTTOZONA G2-3

Parametri urbanistici S.C. max = 500 mq;

PRESCRIZIONE:

  • - I piani abitabili dei nuovi interventi dovranno essere realizzati in sicurezza idraulica, ossia al di sopra della quota di 128,1 metri s.l.m. (così come definita nella relazione idraulica allegata alla presente Variante generale), compensando i volumi sottratti all'esondazione pari a 600 mc. Il rispetto di tale prescrizione dovrà essere dimostrato all'interno della documentazione relativa alla richiesta di permesso di costruire.

Si ricorda infine che tutti gli interventi risultano comunque soggetti alla applicazione delle salvaguardie sovracomunali (Autorità di Bacino del Fiume Arno etc.) nel caso rientrino in dette perimetrazioni (vedi relazione geologica allegata al R.U.)

TAV. 13.2 - AREA DI INSEDIAMENTO LECCIO - SOTTOZONA G2-4

Parcheggio pubblico adiacente la Scuola Elementare Primaria di Leccio con funzione anche di parcheggio di quartiere.

PRESCRIZIONE:

  • - la realizzazione del parcheggio deve prevedere una superficie minima dell'area per le sistemazioni a verde che dovrà permettere una buona ombreggiatura;
  • - le pavimentazioni degli spazi di sosta, ad eccezione di quelli che occupano parte degli spazi stradali, devono essere eseguite con materiale drenante;
  • - in merito agli aspetti idraulici, si dovrà effettuare una idonea regimazione delle acque superficiali; in relazione agli aspetti geomorfologici, dovrà essere effettuata una idonea campagna geognostica volta alla definizione delle caratteristiche geotecniche dei terreni.
Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:49