Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 46 SOTTOZONE "F2": ATTREZZATURE E SERVIZI DI INTERESSE URBANO E TERRITORIALE

1. Tali zone comprendono le aree e gli edifici destinati ad attrezzature di interesse pubblico amministrative, culturali, sociali, religiose, ospedaliere, socio-sanitarie, militari, di pubblica sicurezza e vigilanza, di prevenzione incendi, carcerarie, di istruzione media superiore ed universitaria, a fiere e spettacoli viaggianti, ad aree attrezzate per nomadi, nonché quelle destinate agli impianti tecnici, tecnologici, distributivi annonari e di trasporto (elettricità, telefoni, nettezza urbana, trasporti pubblici, ecc.) ed ai servizi connessi.

Le specifiche destinazioni d'uso sono individuate con apposita simbologia nelle planimetrie del R.U..

2. In tali sottozone il R.U. si attua per intervento edilizio diretto, previa redazione ed approvazione da parte del Comune di un progetto unitario esteso all'intera perimetrazione.

3. Eventuali deroghe alle disposizioni delle presenti norme possono essere concesse al Consiglio Comunale in sede di approvazione del progetto unitario di cui al comma precedente.

3bis. In merito alle attrezzature per telecomunicazioni, oltre a quelle individuate con apposita simbologia nelle planimetrie del R.U., diverse localizzazioni o necessità riferite a questo tipo di attrezzatura, saranno valutate e assentite dall'Amministrazione comunale qualora nel rispetto dei vincoli e delle norme di zona, gli interventi conseguenti non comportino variante al R.U..

4. Alcune aree esistenti o di nuovo impianto sono disciplinati dalle seguenti schede normative, contenenti prescrizioni e/o indicazioni di riferimento per l'attuazione dell'intervento:

TAV. 1.1: "SANTA MADDALENA FOUNDATION"

Complesso edilizio denominato Il Tiglieto, localizzato presso Donnini e accessibile dalla Località Pieve a Pitiana, della cui fattoria faceva anticamente parte. Sede della "Santa Maddalena Foundation", ritiro per scrittori e botanici.

Con la previsione di P.R.G. di inserire l'area nelle zone "F2" si vuole raggiungere il seguente obiettivo:

  • - mantenere la funzione di sostegno alla creatività e contemporaneamente estendere i benefici del luogo all'intera comunità, attraverso varie forme di contatto;
  • - dare la possibilità di realizzare una nuova struttura contenente le seguenti funzioni: alloggio del direttore e alloggio del custode; uffici; cucina e sala pranzo per gli ospiti, archivio e sala per incontri e riunioni.

PRESCRIZIONI

  • - La nuova struttura dovrà avere una superficie utile lorda massima di 400 mq, con un'altezza idonea al valore dei luoghi.
  • - Dovrà essere sottoscritta una convenzione con l'Amministrazione comunale che disciplinerà la fruizione del complesso.

TAV. 1.2: "CIMITERO DI ANIMALI D'AFFEZIONE (PET CEMETERY)"

Area localizzata nella zona di Cetina Vecchia, in via Borro di Cetina, finalizzata alla realizzazione di un cimitero per animali d'affezione in conformità con la specifica normativa in materia.

PRESCRIZIONI

  • - Si richiede uno studio per la determinazione del livello di una eventuale falda idrica, tenendo conto che questa dovrà essere posta ad una profondità non inferiore a 2 metri dal piano campagna. Si ricorda inoltre il mantenimento di una fascia di inedificabilità di larghezza pari a 10 metri dalla sponda del corso d'acqua, in applicazione al R.D. 523/1904.

TAV. 1.5: "CIRCOLO A.N.S.P.I. - CASCINA VECCHIA"

Intervento localizzato a monte della strada Provinciale Pietrapiana - Saltino in località "Cascina Vecchia" a quota 1015 m., con destinazione "Centro vacanze" per minori con attività sportive e di volontariato senza scopo di lucro.

Con la nuova previsione di PRG dell'area in sottozona "F2" si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • - Riconfigurare e potenziare il centro vacanze dotandolo degli spazi necessari a svolgere le funzioni ad esso collegate e indispensabili per lo svolgimento delle finalità assistenziali e ricreative. In particolare si ammettono: la realizzazione di strutture di accoglienza, sala ricreativa e culturale, nonché di tutte le strutture di adeguamento alle normative vigenti in materia igienico sanitaria e standards funzionali alle attività esistenti.
  • - L'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta a progetto Unitario, con il quale, viste le particolari caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona, si dovrà valutare la compatibilità ambientale e la coerenza delle proposte progettuali. Le nuove volumetrie comunque, non dovranno superare i due piani con una altezza massima di ml. 7,00.

TAV. 1.6: "CASA FAMIGLIA - PODERE PILANO"

Intervento localizzato a monte della strada Provinciale dei "Sette Ponti" oltre il capoluogo in direzione di Arezzo in località "Podere Pilano" con destinazione "Centro sociale - casa famiglia" per accoglienza di minori e attività di volontariato per la protezione civile fornito di stazione eliporto.

Con la nuova previsione di PRG dell'area in sottozona "F2" si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • - Riconfigurare e potenziare il centro sociale dotandolo degli spazi necessari a svolgere le funzioni ad esso collegate e indispensabili per lo svolgimento delle finalità assistenziali, ricreative e di protezione civile. In particolare si ammettono: la realizzazione di sala ricreativa e culturale, laboratori artigiani, magazzino e serre, nonché di tutte le strutture di adeguamento alle normative vigenti in materia igienico sanitaria e standards funzionali alle attività esistenti.
  • - L'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta a progetto Unitario, con il quale, viste le particolari caratteristiche ambientali e paesaggistiche della zona, si dovrà valutare la compatibilità ambientale e la coerenza delle proposte progettuali. Le nuove volumetrie comunque, non dovranno superare i due piani con una altezza massima di ml. 7,00.
  • - Al fine di non creare problematiche di stabilità dei versanti dell'area in esame, le edificazioni dovranno essere adattate al sistema dei terrazzamenti esistenti, oltreché posizionate nelle aree meno acclivi.
  • - Inoltre dovrà essere mantenuta la distanza di m. 10 dal ciglio di sponda dei corsi d'acqua pubblica che attraversano la zona.

ZONA F2 - AREA PER ATTREZZATURE PER TELECOMUNICAZIONI LOC. MENZANO - LA STANZA

Le antenne o altre attrezzature per telecomunicazioni possono essere servite da locali tecnici pertinenziali allo scopo di alloggiare e proteggere attrezzature e macchinari preposti al funzionamento dell'impianto, alle trasmissioni e ad altre specifiche per l'attività del settore telecomunicazioni.

I volumi tecnici devono avere caratteristiche formali e strutturali che rispettino l'ambiente circostante: per questo si consiglia l'uso di materiali locali e attenzione alla morfologia del luogo.

I fabbricati in oggetto dovranno essere seminterrati per diminuire ulteriormente l'impatto ambientale.

TAV. 2.1 - AREA DI INSEDIAMENTO VALLOMBROSA/SALTINO

Intervento localizzato a cavallo della strada demaniale Vallombrosa-Saltino a valle della Chiesa di San Gualberto.

L'area posta al margine della foresta di Vallombrosa è di grande pregio ambientale e allo stato attuale è occupata da alcune attrezzature sportive nonché da un punto ristoro.

Con la previsione di P.R.G. di inserire l'area nelle zone "F2" si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • - riconfigurare e potenziare l'area sportiva, con la realizzazione di nuove attrezzature in modo da strutturare e rendere funzionale l'intera area posta a valle della strada. In questo quadro potranno essere realizzate volumetrie di servizio quali: spogliatoi e servizi igienici, strettamente funzionali alle attrezzature sportive;
  • - dare la possibilità di realizzare una struttura che legandosi alle attività sportive adiacenti preveda servizi ed attrezzature inerenti la cura del corpo e la salute. Tale struttura dovrà essere prevista nell'area a monte della strada, di fronte agli impianti sportivi già detti e potrà ospitare le seguenti attività di servizio: ambulatori, fisioterapia e riabilitazione, servizi e soggiorni per la terza età, servizi e soggiorni per attività culturali, auditorium, palestra, piscina coperta e attività funzionali a quelle già dette;
  • - l'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta ad approvazione di un Progetto Unitario con il quale si dovrà valutare la compatibilità ambientale e la coerenza delle proposte progettuali.

TAV. 5.2 - RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA

Intervento localizzato a monte della strada provinciale "Reggello - Donnini" all'ingresso della frazione di San Donato in Fronzano. L'area posta in ottima posizione è occupata da alcuni immobili facenti parte di un complesso residenziale di un certo pregio su cui campeggia la villa padronale di Poggio Adorno. Con la previsione di P.R.G. nelle zone "F2" si vogliono raggiungere i seguenti obiettivi:

  • - Dotare il complesso di quanto necessita per il mantenimento e lo sviluppo della attività di residenza Sanitaria Assistita;
  • - Realizzazione di strutture necessarie per lo svolgimento di una tale attività;
  • - Gli interventi edilizi dovranno essere realizzati sul lato posteriore del complesso, al fine di ridurne l'impatto visivo; mentre l'area antistante dovrà mantenere il carattere di spazo aperto, in sintonia con l'ambiente agrario circostante;
  • - L'attuazione del presente intervento è assoggettata all'approvazione di un Progetto Unitario per la valutazione della compatibilità ambientale e la coerenza delle proposte progettuali.

TAV. 7.2 - "CENTRO VISITE" DI PONTE A ENNA

Intervento localizzato ai margini del nucleo abitato di Pontifogno in Loc Ponte a Enna, inerente l'esistente edificio comunale denominato "ex colonia" ed il resede di pertinenza;

Con l'introduzione della zona "F2" nell'area di proprietà comunale, dove insiste il fabbricato "ex colonia", il Comune si prefigge lo scopo di realizzare un "Centro Visite" a servizio delle aree protette presenti nel territorio del Comune di Reggello.

  • - L'intervento, inserito fra quelli soggetti a contributo per finanziamento comunitario (POR), ha ottenuto il riconoscimento degli enti preposti, sulla validità del progetto proposto;
  • - La realizzazione del progetto prevede opere di adeguamento delle strutture esistenti e di nuova distribuzione dei locali, in funzione della nuova destinazione d'uso, che trovano la loro giusta collocazione all'interno della nuova sottozona "F2";
  • - Gli interventi da realizzare, oltre al rispetto dei caratteri tipologici del fabbricato esistente, dovranno soddisfare le prescrizioni dettate dagli studi idrologici-idraulici, inerenti il superamento della classificazione di pericolosità presente nella zona.

TAV. 8.1 - DISTRIBUTORE DI CARBURANTE DI PROGETTO

PRESCRIZIONE

  • - intervento convenzionato alla realizzazione della rotatoria di innesto della nuova viabilità pubblica ad ovest dell'abitato di Cascia con la S.P. 87 (Matassino - Reggello), così come individuato nella tavola di azzonamento in scala 1:2.000;
  • - Per motivi di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, il presente intervento ed eventuali interventi contenuti in altri comparti, possono essere attuati dall'Amministrazione Comunale tramite Piano Complesso di Intervento di cui all'art. 56 della L.R. 1/2005. In tal caso il Piano definirà gli impegni giuridicamente vincolanti che dovranno essere assunti dai soggetti privati che intendono partecipare alla sua realizzazione.
  • - L'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta a progetto Unitario.

TAV. 13.1 - ATTREZZATURA SPORTIVA - LAGO DI S. CLEMENTE

PRESCRIZIONE

  • - eventuali interventi proposti per il mantenimento e lo sviluppo della presente attività di pesca sportiva, dovranno avvenire in conformità con la previsione di area per il contenimento del rischio idraulico individuata dall'Autorità di Bacino dell'Arno.
  • - L'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta a progetto Unitario.

TAV. 16 - ATTREZZATURA PRULLI DI SOPRA

PRESCRIZIONE

  • - intervento condizionato all'allargamento e sistemazione della viabilità di accesso.
  • - L'attuazione del presente intervento dovrà essere soggetta a progetto Unitario.

5. La classe di fattibilità geologico-tecnica di eventuali interventi da realizzare in queste aree, laddove le carte geologico-tecniche appositamente redatte non riportano direttamente il numero indicante la classe di fattibilità stessa, in corrispondenza del punto di previsione, si ricava da una corrispondenza diretta dal grado di pericolosità del sito: per un intervento che ricade in area a pericolosità P2 si avrà una fattibilità di Classe II, per uno in area P3 si avrà una Classe III e per uno in P4 una Classe IV, o, laddove è presente lo studio idraulico allegato al regolamento urbanistico, la Classe III.

Si ricorda che:

  • - per le aree ricadenti in classe di Fattibilità III sono richieste indagini di dettaglio a livello di area nel suo complesso sia come supporto alla redazione degli strumenti urbanistici attuativi che nel caso di intervento diretto. L'esecuzione di quanto previsto da tali indagini in termini di bonifica, miglioramento dei terreni e particolari tecniche di fondazione costituiscono un vincolo specifico per il rilascio della concessione edilizia.
  • - Per gli interventi ricadenti negli ambiti previsti dalla Del. C. R. 12/2000 si ricorda il rispetto di quanto contenuto nell'Art.9 comma f del presente Regolamento

Circa la Fattibilità geologico-tecnica degli interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria, Ampliamento, Sopraelevazione, Nuovi edifici, Demolizioni e Ricostruzioni, Verde Pubblico attrezzato, Parchi, etc., ricadenti in queste zone si fa espresso riferimento a quanto contenuto nelle Tabelle denominate "Classe di fattibilità in funzione del tipo d'intervento edilizio od urbanistico e del grado di pericolosità idraulica dell'area interessata" e "Classe di fattibilità in funzione del tipo d'intervento edilizio od urbanistico e del grado di pericolosità geologica dell'area interessata", contenute nella "relazione geologica" di supporto al "Regolamento urbanistico", che diviene parte integrante di quest'articolo.

Si ricorda infine che tutti gli interventi risultano comunque soggetti alla applicazione delle salvaguardie sovracomunali (Autorità di Bacino del Fiume Arno etc.) nel caso rientrino in dette perimetrazioni (vedi relazione geologica allegata al R.U.)

Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:49