Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Aggiornamento NTA Art. 24/38- approvazione del 18.09.23 (vigente)

Art. 38 Classificazione tipologica del patrimonio edilizio storico e interventi ammissibili

1. Il Regolamento Urbanistico, sulla base delle indicazioni degli artt. 32, 33, 34 del Piano Strutturale e al fine dell'ammissibilità degli interventi urbanistico-edilizi, nella tavola Destinazioni d'uso del suolo e modalità di intervento classifica gli edifici storici in ambito urbano (ad esclusione di quelli ricadenti nel centro storico, disciplinati dal Piano per la Città Storica approvato con Del.CC. n. 30 del 11.02.2008) ed extraurbano per tipologie edilizie e grado di trasformazione, assimilandole alle zone "A", di cui al DM 1444/68, ancorché non ricadenti all'interno dei tessuti storici TS.

2. Tali edifici sono assimilabili a quelli di cui alle lett. "b" e "c" dell'Art. 136, Dlgs 42/04 e successive modifiche, con la conseguenza che rimangono esclusi dalla applicazione obbligatoria della normativa riferita al rendimento energetico nell'edilizia.

3. Ad ogni classe di edifici, a seconda della trasformazione subita, corrisponde una categoria di intervento come definita nelle presenti norme.

4. La Tabella "Quadro sinottico degli interventi ammessi sul patrimonio edilizio storico"; allegata riporta le categorie di intervento consentite per le diverse tipologie edilizie, in rapporto ai gradi di alterazione riscontrati.

5. Edifici classificati come non ristrutturati o trasformati nelle finiture e nei materiali: rientrano in questa categoria gli edifici che conservano sostanzialmente i caratteri dell'impianto storico (schema distributivo, scale, strutture, facciate, altre caratteristiche morfologiche particolari).

6. Per questi edifici sono ammessi interventi fino al restauro tipologico, come specificato nella tabella allegata; obiettivi sono la conservazione ed il ripristino dei caratteri tipologici originali quali risultano dal rilievo critico o dalle analisi preliminari.

7. Edifici classificati come trasformati nei caratteri tipologici costitutivi: rientrano in questa classe gli edifici che conservano in parte i caratteri dell'impianto storico, pur avendo subito alterazioni rilevanti.

8. Per questa classe sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia conservativa come disciplinate dall'art. 135 della L.R. 65/2014, come specificato nella tabella allegata; obiettivo è il ripristino dei caratteri tipologici originali, in rapporto al grado di alterazione subito quale risulta dal rilievo critico o dalle analisi preliminari.



Tabella "Quadro sinottico degli interventi ammessi sul patrimonio edilizio storico";

A B C D E F G H I L M
casa a schiera casa in linea villa o casa padronale villino casa colonica casa rurale castello, torre edifici per il culto, complessi ecclesiastici, cimiteri edifici pubblici edifici per attività produttive annessi vari
legenda delle abbreviazioni:
Rs.1 restauro scientifico;
Rs.2 restauro tipologico;
Rs.3 restauro morfologico;
RE-C ristrutturazione edilizia e addizione volumetrica
Rs.1* solo in caso di edifici con vincolo diretto
1 rudere Rs.2 Rs.2 Rs.2 Rs.2 Rs.2 Rs.2 Rs.1 Rs.1 Rs.1 Rs.2 Rs.2
2 non ristrutturato Rs.2 Rs.2 Rs.1* Rs.2 Rs.2 Rs.2 Rs.1 Rs.1 Rs.1 Rs.2 Rs.2
Rs.2
3 ristrutturato e trasformato rispetto al tipo originario alterazioni nelle finiture e nei materiali Rs.3 Rs.3 Rs.2 Rs.3 Rs.3 Rs.3 Rs.1 Rs.2 Rs.2 Rs.3 Rs.3
4 trasformazioni nei caratteri tipologici RE-C RE-C Rs.3 RE-C RE-C RE-C Rs.2 Rs.3 Rs.3 RE-C RE-C
Ultima modifica 17.03.2022 - 12:16