Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 108 Definizione

Per Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE) si intendono quegli ambiti territoriali individuati con la finalità di dimensionare insediamenti, servizi ed infrastrutture.

Sia l'individuazione delle UTOE che il loro dimensionamento risultano correlati agli assetti funzionali di progetto, in modo da costituire sostegno quantitativo e verifica di sostenibilità per il riordino e la riqualificazione delle strutture insediative e per la valorizzazione delle risorse naturali.

Le UTOE costituiscono riferimento anche per piani e programmi di settore, partecipando al perseguimento degli obiettivi di Piano Strutturale.

Art. 109 Criteri generali di dimensionamento e standard urbanistici

I dimensionamenti previsti per le UTOE rappresentano il limite strutturale assunto valido per il Piano Strutturale e dovranno pertanto essere ripartiti nei Regolamenti Urbanistici che si succederanno nel tempo, dando priorità alla riorganizzazione territoriale e all'adeguamento delle attrezzature e degli impianti a rete e tecnologici.

La previsione di nuova edificazione dovrà essere condizionata alla realizzazione preventiva o contemporanea degli spazi pubblici, nella misura necessaria a coprire il fabbisogno dei nuovi abitanti insediabili.

Il Regolamento Urbanistico dovrà:

  • * prevedere la formazione di un programma, temporaneamente definito, per l'adeguamento degli spazi pubblici allo standard prescelto di 24 mq/ab.
  • * valutare, con riferimento a ciascuna UTOE, le disponibilità attuali e potenziali di approvvigionamento idrico, di depurazione delle acque reflue e di smaltimento dei rifiuti.

Non potranno essere inserite previsioni edificatorie senza contestuali prescrizioni per colmare preventivamente eventuali carenze di approvvigionamento idrico, di depurazione delle acque reflue e di smaltimento dei rifiuti.

Per ciascuna U.T.O.E. le presenti norme definiscono le diverse quantità, destinazioni ed obiettivi.

Ferma restando la possibilità di un aumento del 5% del dimensionamento massimo indicato dal Piano Strutturale, il Regolamento Urbanistico, a seguito di ulteriori indagini, approfondimenti di maggior dettaglio, potrà prevedere variazioni nel dimensionamento delle singole U.T.O.E. nella misura massima del 10% delle quantità indicate nelle schede successive.

In particolare:

  • * Per dimensionare l'approvvigionamento idrico ai fini civili, dovrà essere assunta una dotazione giornaliera non inferiore a 200 litri per abitante equivalente, tenendo conto delle variazioni stagionali della popolazione da servire;
  • * Per dimensionare la depurazione delle acque reflue ai fini civili, il valore della dotazione idrica potrà essere ridotto con l'applicazione di un coefficiente di afflusso in fogna non inferiore a 0,75. Dovrà essere evitato il ricorso a sistemi di depurazione frazionati privilegiando, ovunque possibile, la realizzazione di un unico impianto per ciascun centro o nucleo abitato. In via eccezionale e comunque solo per interventi in aree agricole o per modesti completamenti di aree già edificate, può essere consentito il ricorso a depuratori a servizio di un singolo edificio;
  • * Per le verifiche di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, vale il Piano Provinciale di settore integrato con le caratteristiche del servizio locale.

Per quanto riguarda il dimensionamento delle attività Turistico ricettive occorre precisare che, in considerazione delle odierne presenze turistiche annue registrate in strutture alberghiere e in quelle extralberghiere, nonché della tendenza positiva che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni, nonché degli scarsi investimenti locali, con conseguente forte potenziale di sviluppo nel comune di Pistoia, si prevede nel quindicennio un aumento delle presenze turistiche per lo meno fino a 300/350.000 unità.

Pertanto dovrà necessariamente essere adeguata l'offerta di ospitalità che potrà essere soddisfatta dal settore alberghiero per circa 200.000 unità e da quello extralberghiero (campeggi, residences, villaggi turistici, ostelli, rifugi, affittacamere, agriturismi...) per la restante parte. Tale offerta ricomprende strutture da realizzarsi ex novo così come strutture da realizzarsi mediante il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Art. 110 Unità Territoriali Organiche Elementari: elenco

Con riferimento alla tavola allegata alle presenti norme, nell'ambito comunale vengono individuate le seguenti UTOE:

  1. 01 - UTOE della Montagna;
  2. 02 - UTOE della Collina Centrale;;
  3. 03 - UTOE della Cerniera Collinare Ovest;;
  4. 04 - UTOE della Cerniera Collinare Est;;
  5. 05 - UTOE della Pianura Produttiva;;
  6. 06 - UTOE della Città
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11