Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 85 Obiettivi ed indirizzi

Al fine di incentivare il ricorso al modo ferroviario, per migliorare la mobilità delle persone e delle merci, il piano Strutturale persegue:

  • * il miglioramento dell'accessibilità, sia in termini quantitativi (aumento del numero di stazioni e fermate) che qualitativi (adeguamento dei posteggi e dei servizi agli utenti) assumendo l'integrazione intermodale quale criterio fondamentale di governo dei sistemi di mobilità;
  • * un migliore collegamento del Comune con le principali linee nazionali (nodo di Firenze) e con gli scali aeroportuali regionali (Firenze e Pisa) per mezzo di un coerente sistema metropolitano ed inter-metropolitano;
  • * la tutela dei valori storico-testimoniali ed ambientali associati, in particolare, all'infrastruttura di valico appenninico (Porrettana) per la quale si prevede la riqualificazione funzionale sulla base di criteri di tutela e valorizzazione consoni alle sue caratteristiche storico-tipologiche.

Art. 86 Sub-sistemi: elenco

Con riferimento a quanto evidenziato nella TAV.32, nel sistema ferroviario si individuano i seguenti sub-sistemi:

  • - Servizio regionale e metropolitano;
  • - Collegamento tra ambiti metropolitani;
  • - Linee locali;
  • - Stazione centrale;
  • - Stazione di S.Agostino;
  • - Stazioni metropolitane;
  • - Stazioni locali.

Per ciascun sub-sistema, al fine di garantirne il ruolo nell'ambito degli indirizzi generali del sistema ferroviario, valgono le seguenti norme che ne richiamano funzioni e caratteristiche nel quadro delle previsioni del Piano Regionale di Indirizzo Territoriale (PIT).

Si evidenzia che alcuni sub-sistemi, distinti per ruolo e funzione generale, utilizzano le stesse linee ferrate.

L'individuazione cartografica relativa alla fermata metropolitana prevista dal PRUSST ed al nuovo polo intermodale di Sant'Agostino, corrispondono ad ipotesi di progetto che dovranno essere successivamente verificate al fine della loro attuabilità e compatibilità con gli atti del PRUSST e della pianificazione regionale e provinciale.

Art. 87 Sub-sistema del Servizio Regionale Metropolitano

Si tratta del collegamento del nodo ferroviario di Firenze con il sistema dell'area metropolitana, per il tratto Prato - Montecatini, compreso il tratto urbano di Pistoia della ferrovia Porrettana sino alla prevista stazione di Capostrada.

Si prevede il raddoppio della linea nel tratto dalla Stazione Centrale in direzione Lucca.

Art. 88 Sub-sistema del Collegamento tra Ambiti metropolitani

Si tratta del collegamento tra gli ambiti metropolitani fiorentino e lucchese.

Si prevede il raddoppio della linea nel tratto dalla Stazione Centrale in direzione Lucca.

Art. 89 Sub-sistema delle Linee Locali

Si tratta della linea ferroviaria Porrettana, dalla Stazione Centrale sino a Pracchia. Si prevede l'ammodernamento impiantistico, sia per mantenerne il ruolo interregionale, sia in prospettiva di una sua valorizzazione turistico-ambientale ma con tutela dei valori storico-architettonici e di archeologia industriale, il censimento dei manufatti e tutela dei valori storico-testimoniali ed ambientali, con riferimento alla relativa invariante strutturale.

Art. 90 Sub-sistema della Stazione Centrale

Si tratta della stazione del capoluogo, di impianto storico ottocentesco. Si prevede la ristrutturazione complessiva, ma con tutela dei valori storico-architettonici e di archeologia industriale, per la trasformazione dell'assetto tradizionale in un polo di scambio intermodale tra ferro e gomma per soli viaggiatori.

I nuovi interventi dovranno prevedere la ristrutturazione del piano del ferro nell'ambito di un progetto complessivo di apertura del centro cittadino versa le aree a sud per l'integrazione della stazione metropolitana con l'attuale stazione a carattere regionale; la realizzazione di parcheggi scambiatori e terminal autolinee, sia urbane che extraurbane, con possibilità di inserimento di spazi commerciali e servizi al quartiere ed al polo; il rapporto diretto fra i parcheggi d'attestamento, la stazione ed il centro storico, attraverso il collegamento pedonale in quota ed il prolungamento, sia verso nord che verso sud, del sottopassaggio ferroviario.

In fase di formazione di Regolamento Urbanistico si dovrà procedere al censimento dei manufatti per la tutela dei valori storico-testimoniali ed ambientali, con riferimento alla relativa Invariante Strutturale.

Art. 91 Sub-Sistema della Stazione di Sant'Agostino

Si tratta di una stazione di previsione, da collocare all'estremità orientale dell'area industriale omonima, sulla nuova viabilità di collegamento trasversale, con finalità di scambio intermodale tra ferro e gomma sia per viaggiatori che per merci.

Il Regolamento Urbanistico dovrà prevedere la realizzazione di parcheggi e servizi essenziali per i viaggiatori ed eventuale integrazione con piccole attività commerciali; la previsione di idonei spazi per lo scambio ed il deposito delle merci e dei container;

Il progetto dovrà mirare al corretto inserimento della stazione nel più ampio disegno delle "Mura verdi del capoluogo", sia favorendo l'attraversamento pedonale e ciclabile, sia curando il verde di pertinenza ed in genere gli spazi di pubblica fruizione.

Art. 92 Sub-Sistema delle Stazioni Metropolitane

Si tratta di fermate di previsione o da migliorare, con finalità di piccoli scambi intermodali tra ferro e gomma per viaggiatori ed utenti del servizio metropolitano.

Il regolamento urbanistico dovrà prevedere la realizzazione di parcheggi e servizi essenziali per i viaggiatori ed eventuale integrazione con piccole attività commerciali;

I progetti dovranno mirare al corretto inserimento della stazione nel contesto urbano, con finalità di riqualificazione generale del tessuto edificato, favorendo l'attraversamento pedonale e ciclabile e curando il verde di pertinenza ed in genere gli spazi di pubblica fruizione.

Art. 93 Sub-Sistema delle Stazioni Locali

Si tratta delle stazioni lungo la ferrovia Porrettana, di impianto storico ottocentesco. Negli orientamenti di Piano prevale la tutela dei valori storico-architettonici e di archeologia industriale ma è da favorire il recupero dei manufatti e delle pertinenze, spesso degradati e sotto-utilizzati, anche attraverso parziali cambi di uso che, tuttavia, mantengano le caratteristiche tipologiche e formali originarie.

Ove non contrasti con il contesto ambientale, è possibile la realizzazione di parcheggi e servizi essenziali per i viaggiatori ed eventuale integrazione con piccole attività commerciali; in particolare la stazione di Pracchia dovrà assolvere a funzioni di supporto delle attività economiche e di servizio del comprensorio montano.

In fase di formazione di Regolamento Urbanistico si dovrà procedere al censimento dei manufatti per la tutela dei valori storico-testimoniali ed ambientali, con riferimento alla relativa Invariante Strutturale.

Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11