Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 96 Sub-Sistemi: norme specifiche

Ogni sub-sistema sarà oggetto, nell'ambito del regolamento urbanistico o del piano della mobilità nei centri abitati, di apposito studio per l'individuazione dei punti di innesto del sistema stradale urbano con le viabilità primarie e di accesso dal territorio, adottando soluzioni progettuali in relazione all'obiettivo della riqualificazione interna e del riordino delle funzioni urbane dei tessuti periferici.

Per la redazione del Regolamento Urbanistico, oltre alle prescrizioni dettate dagli articoli 10, 23 e 35 delle presenti norme, dovranno essere verificate con gli enti titolari della viabilità nazionale e regionale tutte le previsioni di interferenze nelle relative fasce di rispetto.

In fase di progettazione oltre all'individuazione e classificazione della viabilità in relazione alle caratteristiche e funzioni, sarà individuata la rete dei percorsi pedonali e ciclabili e saranno definite le opere di arredo urbano e di abbattimento delle barriere architettoniche. In ambito urbano, le aree da destinarsi al parcheggio ed alla sosta degli autoveicoli dovranno essere distinte in:

  • * parcheggi pubblici, la cui misura è stabilita dal D.M. 2 aprile 1968 n.1444
  • * parcheggi per la sosta stanziale, quelli individuati all'interno degli edifici e nelle aree di pertinenza degli stessi, la cui misura è stabilita dall'art. 2 della L. 24/3/1989 n. 122.
  • * parcheggi per la sosta temporanea, gli spazi destinati alla sosta dei mezzi per la movimentazione delle merci.
  • * parcheggi per la sosta di relazione quelli destinati ai fruitori degli esercizi commerciali.

La raccolta dei rifiuti solidi lungo gli assi stradali dovrà essere razionalizzata mediante l'individuazione e distribuzione di siti attrezzati per i cassonetti ed i contenitori per la raccolta differenziata fuori delle carreggiate stradali.

Per le reti dei servizi tecnologici, di approvvigionamento e smaltimento, si dovranno razionalizzare la sistemazione nel sottosuolo al fine di facilitarne l'accessibilità e ridurre le interferenze con le reti di trasporto del sistema viario, così come disposto dalla Direttiva 3 marzo 1999 della Presidenza del consiglio dei ministri (Ministro dei lavori Pubblici, delegato per le aree urbane).

Per ciascun sub-sistema, al fine di garantirne il ruolo nell'ambito degli indirizzi generali del sistema della viabilità, valgono le seguenti norme che ne richiamano funzioni e caratteristiche nel quadro delle previsioni del Piano Regionale d'Indirizzo Territoriale (PIT). Si evidenzia che alcuni sub-sistemi, distinti per ruolo e funzione generale, utilizzano gli stessi tracciati viari.

Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11