Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 47 Sub-sistema dei capisaldi delle attrezzature di interesse generale

Comprende l'insieme di aree e di edifici con relative pertinenze, destinati ai servizi ed alle attrezzature di interesse generale da mantenere, riqualificare o realizzare ex novo nel quadro delle politiche di settore della Regione Toscana.

In particolare, per quanto concerne il sistema delle attrezzature socio-sanitarie, poiché il P.I.T. colloca il Presidio Ospedaliero di Pistoia nel sistema territoriale funzionale costituito dalla rete delle strutture ospedaliere alla dimensione unitaria regionale, ne consegue che esso è soggetto agli specifici obiettivi regionali di organizzazione, riordino ed infrastrutturazione.

Nel'ambito delle competenze locali in materia di ubicazione ed accessibilità alle diverse attrezzature, il Piano Strutturale persegue i seguenti obiettivi:

  • - agevolare fruibilità generale dei servizi, tenendo conto dei bisogni della popolazione e della sua distribuzione sul territorio;
  • - migliorare la funzionalità dei servizi, applicando criteri di umanizzazione ed efficienza dei sistemi, in rapporto al contesto urbanistico ed ambientale;
  • - riqualificare le strutture immobiliari per le quali si confermano queste funzioni specifiche, valutandone preventivamente la compatibilità attuale o le potenzialità di adeguamento e prevedendo, laddove risulti necessario, eventuali nuove collocazioni integrative o sostitutive.

Il presente sub-sistema trova collocazione fisica nei capisaldi territoriali indicati nella cartografia di piano strutturale e negli ambiti compatibili dei diversi sistemi territoriali secondo gli indirizzi e prescrizioni di seguito elencati.

Il sub-sistema funzionale individua i seguenti "Capisaldi delle attrezzature di interesse generale" da valorizzare attraverso specifici Piani di dettaglio, gestioni speciali, o progetti integrati:

  • - Presidio Ospedaliero del Ceppo;
  • - Complesso delle Ville Sbertoli;
  • - Complesso del Villone Puccini;
  • - Caposaldo del Viale Adua;
  • - Caposaldo del Bacino della Giudea;
  • - Caposaldo del Nuovo Presidio Ospedaliero e dell'Arboreto;
  • - Caposaldo della ex discarica di Bulicata;
  • - Nuove attrezzature sanitarie

Hanno valore di prescrizioni al Regolamento Urbanistico le seguenti indicazioni riguardanti i capisaldi del sistema:

Presidio Ospedaliero del Ceppo

La riorganizzazione dell'area ospedaliera interna al centro storico cittadino dovrà procedere secondo le linee stabilite dalla recente variante al P.R.G. (1998) in quanto rispondente alle esigenze manifestate dall'Azienda U.S.L. 3 e complessivamente compatibile con le caratteristiche proprie dei siti. Tuttavia, a seguito degli approfondimenti urbanistico-edilizi previsti in sede di Regolamento Urbanistico per l'intero centro storico, potranno essere introdotte norme di maggiore specificazione e flessibilità circa le categorie di intervento ammissibili sui diversi immobili, nonché norme generali finalizzate a migliorare la qualità delle relazioni tra l'area del presidio ed il tessuto urbano circostante.

Qualora, sulla base dei programmi di settore della Regione Toscana, emerga la necessità di una diversa collocazione, quantitativamente significativa, di alcune funzioni ed attrezzature ora ricomprese nel Presidio Ospedaliero del Ceppo, qualsiasi intervento di trasferimento dovrà essere preceduto dalla definizione delle nuove destinazioni d'uso degli immobili da dismettere, privilegiando la sostituzione con funzioni pubbliche o di interesse generale e la parziale restituzione a verde pubblico delle porzioni edificate prive di valore storico-testimoniale.

Nell'ipotesi di un complessivo trasferimento del Presidio Ospedaliero in altra sede, dovrà essere preventivamente approvato dall'Amministrazione Comunale un "Piano di sistemazione generale delle funzioni ospedaliere" con valore di atto programmatico locale. Inoltre, contestualmente al piano attuativo per la nuova collocazione, dovrà essere approvato un piano di recupero complessivo per l'area dell'attuale P.O., che preveda comunque:

  • - l'applicazione generale a tutta l'area dei principi e metodi di restauro dei valori storico-testimoniali presenti e di risanamento igienico ed ambientale, inclusa la demolizione senza ricostruzione delle superfetazioni ed alterazioni recenti effettuate sulle parti storiche;
  • - il mantenimento nella porzione con edilizia storica (porzione sud) di una quota significativa di funzioni socio-sanitarie qualificate e aperte al pubblico, integrate con funzioni pubbliche o di interesse generale e con altre funzioni atte a favorire la promozione sociale ed economica dell'intero centro storico;
  • - la ristrutturazione urbanistica degli edifici più recenti (porzione nord) privi di valore storico testimoniale, conseguendo più elevati standard in termini di posteggi pubblici e di verde attrezzato a servizio del centro storico, anche per mezzo di una riduzione delle attuali volumetrie;
  • - la valorizzazione dei percorsi di attraversamento dell'area da parte dei cittadini, sia in termini funzionali (collegamenti pedonali e ciclabili tra centro e periferia nord) che ambientali (relazioni tra le diverse parti del sistema di verde urbano).

Complesso delle Ville Sbertoli

Tenuto conto dei rilevanti valori paesaggistici e storico-architettonici, qualsiasi ipotesi di intervento presuppone il censimento, il restauro ed il ripristino degli elementi significativi, sia di tipo edilizio che ambientale. La progettazione urbanistico-territoriale preventiva, necessaria per ogni intervento che vada oltre la manutenzione, dovrà essere estesa a tutta l'area in proprietà pubblica e dovrà tenere conto del sistema funzionale delle mura verdi, con particolare riferimento ai percorsi di valorizzazione ambientale. Coerentemente con le indicazioni del Piano Sanitario Regionale il riuso del complesso dovrà tendere alla valorizzazione del bene destinandolo a funzioni che privilegino l'interesse generale e compatibili con la tutela dei valori già descritti.

Complesso del Villone Puccini

Persegue l'obiettivo della ricucitura dell'assetto originario consentendone la fruizione pubblica sia tramite l'acquisizione di nuove aree alla proprietà pubblica, sia attraverso la convenzione con i privati.

Tenuto conto dei rilevanti valori ambientali e storico-architettonici, qualsiasi ipotesi di intervento presuppone il censimento, il restauro ed il ripristino degli elementi significativi, sia di tipo edilizio che naturale. La progettazione dovrà tendere al ripristino dell'unità e della continuità originaria del complesso, costituito da edificato e da aree aperte, tenendo conto del sistema funzionale delle mura verdi, con particolare riferimento ai percorsi di valorizzazione ambientale.

I servizi sanitari presenti potranno essere mantenuti a condizione che non comportino aggravio alle infrastrutture di accesso, già carenti, e non richiedano ulteriori infrastrutture di servizio all'interno del perimetro storico.

Caposaldo del Viale Adua;

Si tratta dell'insieme di aree e di edifici con relative pertinenze, destinati ai servizi scolastici di livello medio-superiore ed universitario da mantenere, riqualificare o realizzare ex novo nel quadro delle politiche di settore locali e regionali.

Con l'obiettivo di consolidare e meglio attrezzare gli istituti medio-superiori esistenti e di incentivare le attività universitarie (comprese quelle para-universitarie e quelle post-laurea) il Regolamento Urbanistico ed altri atti comunali di settore dovranno perseguire il riordino e la riqualificazione delle aree scolastiche presenti nella zona centrale del viale Adua, nell'ambito del sistema di asse urbano attrezzato.

In particolare, le aree libere ancora disponibili dovranno essere utilizzate per integrare le carenze nei servizi scolastici e per collegare tra loro i diversi istituti con spazi a verde.

Caposaldo del Bacino della Giudea

Ad integrazione di quanto prescritto dal sistema delle mura verdi e dei sistemi territoriali, si prevede la valorizzazione delle qualità ambientali del bacino da destinarsi a funzioni ricreative e ricettive, privilegiando l'utilizzo e il recupero di strutture edilizie esistenti.

Caposaldo del Nuovo Presidio Ospedaliero e dell'Arboreto

Persegue l'obiettivo di dotare la città di una nuova struttura ospedaliera con riferimento ai più aggiornati modelli di organizzazione della sanità, ponendola in relazione con l'Arboreto. Quest'ultimo sarà un'area attrezzata per la collezione sistematica di alberi ed arbusti, organizzata secondo criteri botanici, geografici, forestali ed estetici, ai fini didattici e di ricerca, con fruizione pubblica regolamentata. Una struttura polivalente, che ricomprenda anche il CE.SPE.VI., a sostegno delle attività vivaistico ornamentali e la riqualificazione dell'offerta scientifica del settore con funzione di orto botanico sperimentale, formativo e didattico, nonché ornamentale.

Caposaldo della ex discarica di bulicata

Persegue l'obiettivo della realizzazione di un'area a verde attrezzato ad accogliere funzioni ricreative ed impianti sportivi a servizio del tempo libero e dei flussi turistici previsti come prescritto dall'Art. 41 - "Sub-Sistema della cerniera collinare est".

Il Regolamento Urbanistico ne disciplina gli interventi di recupero promuovendo Piani di Attuativi, progetti di riqualificazione ambientale e paesaggistica, prescrivendo interventi di ingegneria naturalistica, nel rispetto della normativa e programmazione regionale e provinciale.

Nuove attrezzature sanitarie

Premesso che, al fine di una migliore distribuzione delle funzioni, in modo da limitare la mobilità di persone e cose e superare la monofunzionalità insediativa, il Piano Strutturale incentiva il decentramento di strutture socio-sanitarie a servizio dei centri minori, in sede di Regolamento Urbanistico. La realizzazione del Nuovo Presidio Ospedaliero da localizzare insieme con il cosiddetto Arboreto nell'ambito del vecchio Campo di Volo, dovrà verificare le seguenti condizioni:

  • * valutare preventivamente la sostenibilità degli effetti ambientali specifici della previsione in rapporto alle risorse presenti, nonché la necessità di interventi di mitigazione ambientale atti a tutelare l'attrezzatura rispetto al contesto;
  • * garantire la sicurezza idraulica ed il risanamento ambientale dell'area interessata dalla edificazione del nuovo presidio ospedaliero e nel territorio adiacente, attuando le opere e gli interventi necessari contestualmente alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera;
  • * prevedere un sistema d'accesso e di collegamento differenziato per le diverse tipologie di mobilità interne all'area, curando che le connessioni con la pubblica viabilità risultino gerarchicamente ordinate ed efficienti;
  • * prescrivere la distribuzione dei parcheggi, adeguatamente schermati, ad eccezione di quelli necessari alle sole fermate ed alle funzioni d'emergenza;
  • * prevedere una dotazione di verde, prevalentemente ad alto fusto, non inferiore a 2 mq/mq di superficie coperta realizzabile. Se l'ubicazione dell'area lo consente, una quota di tale verde potrà essere collocata nel "sistema delle mura verdi" o nei relativi collegamenti ambientali, purchè costituisca elemento funzionalmente compiuto;
  • * assoggettare ogni intervento alla preventiva approvazione di un generale progetto di sistemazione finalizzato a definire le relazioni dell'opera edilizia con il contesto territoriale, paesaggistico e ambientale.
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11