Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 42 Sub-Sistema delle Mura verdi del capoluogo

Si tratta di un sub-sistema funzionale, d'interesse ambientale, costituito da elementi dei Sistemi Territoriali della Collina e della Pianura, che determina una corona d'aree che circoscrivono il capoluogo cittadino.

Ne costituiscono il limite dell'espansione insediativa e circuito di valorizzazione paesaggistica ed ambientale.

Il sub-sistema interessa prevalentemente aree agricole ma anche fasce fluviali, infrastrutture, poli di servizio, corridoi ecologici di collegamento tra diversi elementi ambientali di pregio o comunque da valorizzare. Una rete di percorsi, ricavati nel sistema della viabilità esistente, o ripristinando tracciati rilevati nell'Atlante delle Permanenze, ne consentono l'accesso e la fruizione.

Gli interventi dovranno perseguire:

  • * una chiara definizione del limite urbano;
  • * un riordino compositivo, ambientale e funzionale delle connessioni con il sistema insediativo, tutelando l'identità paesaggistica del capoluogo e contribuendo alla riqualificazione delle periferie;
  • * l'incentivazione delle attività turistico-ricreative compatibili e dell'agriturismo;
  • * il miglioramento dell'accessibilità e la fruizione pubblica del sub-sistema, attraverso un coinvolgimento delle proprietà private e delle attività presenti, ricercando incentivi alle trasformazioni compatibili e coerenti con questi obiettivi.

Gli interventi dovranno tendere al restauro ambientale ed al recupero degli elementi di valore storico-testimoniale.

Per il Regolamento Urbanistico ed altri atti comunali interessati dal Sistema, valgono le seguenti prescrizioni:

  • * al di fuori dei perimetri degli insediamenti non saranno consentite nuove edificazioni, salvo per le serre e gli annessi rurali (se non esclusi dalle norme del sub-sistema territoriale), purché condizionate al riordino compositivo ed ambientale degli assetti agrari nonché al miglioramento dell'accessibilità pubblica del sub-sistema. Per gli edifici esistenti il regolamento urbanistico stabilirà le categorie di intervento edilizio, valutando anche la possibilità di ampliamento, nonché quella di attuare trasferimenti di volumetrie esistenti al fine di un migliore inserimento del contesto ambientale.
  • * nuove edificazioni potranno essere consentite per le attrezzature d'interesse generale individuate nel presente Piano Strutturale, per i servizi e le attrezzature pubbliche derivanti da specifici progetti finalizzati alla valorizzazione del sistema stesso;
  • * per le aree ad attrezzature d'interesse generale comprese nel sistema, così come indicate nella cartografia di Piano Strutturale, dovranno essere sviluppati specifici progetti finalizzati al recupero delle attuali condizioni di degrado nel contesto della valorizzazione del sistema garantendone la continuità infrastrutturale e funzionale;
  • * dovrà essere incentivata la riduzione degli impatti ambientali delle coltivazioni (in particolare nelle zone con elevata vulnerabilità della falda o con i maggiori prelievi idro-potabili) e la realizzazione d'interventi per il miglioramento ambientale, quali la destinazione di spazi a vegetazione non colturale come siepi, filari ed aree rinaturalizzate;
  • * dovrà essere incentivato il recupero delle opere e dei manufatti di valore testimoniale e idraulico-agrari storicizzate e la riqualificazione degli ambienti boschivi degradati;
  • * dovranno essere restaurati i parchi storici, in primo luogo quello del Villone Puccini;
  • * potranno essere costituite nuove aree a verde, privilegiando l'interrelazione con gli insediamenti;
  • * nelle aree costituite dalle pertinenze dei corsi d'acqua, al di fuori delle fasce in periodica manutenzione idraulica, dovrà essere incentivata la ricostituzione di aree continue di vegetazione riparia, arborea ed arbustiva;
  • * dovranno essere individuati i percorsi a fruizione pedonale e ciclabile, da valorizzare ed integrare, a partire dal centro storico fino agli elementi esterni significativi in termini di risorse naturali, favorendone la riapertura ed il restauro dei percorsi d'uso pubblico esistenti;
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11