Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 28 La struttura morfologica dei rilievi, compresi i crinali e gli affioramenti rocciosi, i pascoli e i prati di altitudine.

I crinali con gli affioramenti rocciosi rappresentano elementi strutturali e caratteristici del territorio. È necessario salvaguardarne la consistenza e l'integrità morfologica e geomorfologica, consentendo solo quelle limitate azioni di trasformazione necessarie per migliorare l'assetto idrogeologico.

Le forme di uso del suolo rappresentate dal prato-pascolo, costituiscono un aspetto interessante dello sfruttamento agrario della montagna perseguito storicamente, che presenta oggi fenomeni di abbandono. Sono pertanto da favorire le azioni tese al loro mantenimento nelle forme attualmente conservatesi come originali.

Il Regolamento Urbanistico recepisce e sviluppa con proposte specifiche tali indicazioni, in particolare prevedendo:

  • * i modi per salvaguardare la consistenza e il miglioramento dei prati-pascoli;
  • * la razionalizzazione degli interventi infrastrutturali, per i quali dovrà essere prevista un'analisi dell'impatto sul territorio riferita agli aspetti morfologici, geomorfologici e idraulici dell'area, sulla quale l'intervento dovrà essere realizzato. In particolare, soprattutto in aree montane è particolarmente degradante l'introduzione di nuovi tracciati stradali anche se di piccola sezione: in questo caso andranno quindi favoriti gli interventi che privilegino l'utilizzo di tracciati esistenti e che siano realizzati con tecniche tipiche dell'ingegneria naturalistica.
  • * la tutela della morfologia dei rilievi e dei crinali limitando gli interventi che tendano a modificare i profili esistenti, i movimenti di terra e gli scavi o rinterri che alterino i versanti e la struttura geomorfologica superficiale dei luoghi, l'installazione di manufatti che alterino i caratteri paesaggistici.
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11