Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 12 Zonazioni di pericolosità per fattori idraulici

Il territorio comunale è stato zonizzato in classe di pericolosità che tengono conto dei parametri riportati nella Tav. 16 - Carta della Pericolosità per fattori idraulici.

La zonazione di pericolosità in relazione al rischio idraulico presenta le seguenti classi:

  1. 1 - PERICOLOSITÀ IRRILEVANTE - Aree collinari e montane prossime ai corsi d'acqua per le quali ricorrono le seguenti condizioni:
    • - non vi sono notizie storiche di precedenti inondazioni;
    • - sono in situazione favorevole di alto morfologico, di norma a quote altimetriche superiori di metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine, o in mancanza, al ciglio di sponda.
  2. 2 - PERICOLOSITÀ BASSA - Aree di fondovalle per le quali ricorrono le seguenti condizioni:
    • - non vi sono notizie storiche di precedenti inondazioni;
    • - sono in situazione di alto morfologico, di norma a quote altimetriche superiori a metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine, o in mancanza, al ciglio di sponda.
  3. 3 - PERICOLOSITÀ MEDIA - Aree di fondovalle per le quali ricorre almeno una delle seguenti condizioni:
    • - vi sono notizie storiche di precedenti inondazioni;
    • - sono morfologicamente in situazione sfavorevole, di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine, o in mancanza, sopra il ciglio di sponda.
    La classe 3 è stata suddivisa in tre sottoclassi che rispondono alle seguenti caratteristiche:
    1. 3.1 -PERICOLOSITÀ MEDIA - Aree di fondovalle o di pianura in cui non sono segnalati eventi di ristagno o alluvionamento ma che sono in situazione morfologicamente sfavorevole.
    2. 3.2 -PERICOLOSITÀ MEDIA - Aree di fondovalle o di pianura,, poste in situazione morfologicamente sfavorevole e protette da opere idrauliche, interessate da eventi ricorrenti di ristagno e/o esondazione della rete secondaria, di tracimazioni della rete principale che hanno determinato battenti d'acqua inferiori a cm 30.
    3. 3.3 -PERICOLOSITÀ MEDIA - Aree di fondovalle o di pianura, poste in situazione morfologicamente sfavorevole e protette da opere idrauliche, interessate da eventi ricorrenti di ristagno e/o esondazione della rete secondaria, di tracimazioni della rete principale che hanno determinato battenti d'acqua superiori a cm 30; e/o aree con permanenza di ristagno prolungata generalmente superiore a 3-4 giorni.
  4. 4 - PERICOLOSITÀ ELEVATA - Aree di fondovalle non protette da opere idrauliche per le quali ricorrono entrambe le seguenti condizioni:
    • - vi sono notizie storiche di precedenti inondazioni;
    • - sono morfologicamente in una situazione sfavorevole, di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine, o in mancanza, sopra il ciglio di sponda.
    La zonazione di pericolosità deriva in modo sostanziale dalla Carta delle aree allagate (Tav. 8); quest'ultimo documento deve essere aggiornato annualmente secondo il dispositivo previsto dall'Autorità di Bacino del Fiume Arno. Qualora detto aggiornamento individui variazioni del grado di pericolosità sarà necessario provvedere alla modifica contestuale della Carta di pericolosità.
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11