Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 7 Aree critiche in relazione alla fattibilità geologico-tecnica

Nella Carta della criticità ambientali, Tav. 25, sono state mappate aree di particolare vulnerabilità come elaborazione dei rispettivi temi di classe 4 e delle classi 2 e 3 descritti nella Carta della Pericolosità per fattori Geologici, Tav.14, e nel capitolo 3.5 della Relazione sul Quadro di Riferimento Ambientale, in queste aree sono state inserite anche zone classificate a pericolosità minore ma che hanno continuità morfologica con quelle a pericolosità maggiore.

In queste aree sono avvenuti fenomeni significativi di instabilità in tempi recenti, di norma entro gli ultimi 30 anni, rappresentano quindi le zone a maggior rischio di dissesto del territorio comunale dove le attività antropiche necessitano di particolare attenzione. In queste aree, indipendentemente dalle zonazioni di pericolosità individuate dall'art. 5, i progetti riguardanti infrastrutture, varianti urbanistiche, interventi di ristrutturazione urbanistica, nuove edificazioni esterne ai perimetri dei nuclei e dei centri urbani, dovranno essere supportati da specifici studi geologico-tecnici, indagini e prospezioni dirette, estesi ad un intorno significativo. Le eventuali opere di bonifica, dimensionate sulla base degli studi precedenti, dovranno garantire la messa in sicurezza dell'area nel suo complesso, senza aggravio alcuno del rischio nei territori contermini.

Ultima modifica 17.03.2022 - 11:11