Schede Aree di Trasformazione AT

AT 36- Via della Principessa Sud (Loc. Fiorentina)

Dati di base

COMUNE: Piombino

UBICAZIONE: Loc. Fiorentina

UTOE: 4

PROPRIETA’: privata

DATI DIMENSIONALI:
Superficie Territoriale mq 11.170
Superficie Coperta esistente mq 1.650
Volume esistente mc 11.200

Dati progettuali

Descrizione

L’AT si attesta lungo Via della Principessa, a sud dell’abitato di Fiorentina ed include le aree, riconosciute dal P.S. d’Area come aree critiche da delocalizzare (AC 108), attualmente occupate da un fabbricato a destinazione produttiva (lavorazione e commercio all’ingrosso prodotti ittici).

Obiettivi e Finalità

  • - promuovere la delocalizzazione dell’attività produttiva esistente in aree deputate all’insediamento di attività artigianali (ambiti D5);
  • - recuperare l’area ed il fabbricato esistente per funzioni plurime compatibili con l’abitato di Fiorentina.

Disposizioni generali

Si prevede:

  • - la riconversione funzionale del fabbricato esistente per funzioni commerciali, direzionali e di servizio e la sistemazione delle relative aree di pertinenza;
  • - interventi fino alla sostituzione edilizia per il fabbricato esistente e demolizione dei manufatti precari presenti nell’area;
  • - sistemazione a verde e/o a parcheggio dell’area posta in posizione tergale rispetto al fabbricato esistente.

L’assetto planivolumetrico presente nello schema grafico allegato è indicativo. Sono invece prescrittive tutte le disposizioni contenute nella presente scheda.

Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni normative generali, ove pertinenti all’intervento, di cui al Titolo II, Capo IV (regole per la tutela ambientale) e al Titolo III , Capo III (infrastrutture e dotazioni territoriali e urbane) delle NTA del RU.

Dimensionamento, parametri urbanistico-edilizi e destinazioni d'uso ammesse

Il dimensionamento dell’intervento è così previsto:

  • - Volume max: volume esistente

Parametri urbanistici ed edilizi:

  • - Altezza massima (Hmax): altezza fabbricato esistente

Sono ammesse le seguenti destinazioni:

  • - commerciale (di cui ai punti 3.01/3.02/ 3.03/3.04/3.05 dell’art. 17 delle norme del R.U.)
  • - servizi (di cui al punto 6 dell’art. 17 delle norme del R.U.)

Disposizioni normative

criteri tipo-morfologici e progettuali:

  • - in alternativa all’intervento di demolizione e ricostruzione si potrà operare sul fabbricato esistente mediante interventi di ristrutturazione edilizia sottoponendolo ad un complessivo restyling architettonico al fine di "rileggerne l’involucro esterno";
  • - le aree a parcheggio ed il fronte strada dovranno essere opportunamente schermate con alberature di alto fusto;

qualità e caratteristiche degli spazi pubblici e collettivi:

-

requisiti funzionali:

  • - l’accesso all’area retrostante il fabbricato dovrà avvenire dall’accesso principale esistente attestato su Via della Principessa.

Opere e/o attrezzature pubbliche e/o d’interesse pubblico

Non si prevedono opere a carico del soggetto attuatore trattandosi di un intervento di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riutilizzazione di aree scoperte non comportanti nuova edificazione.

Invarianti strutturali e Vincoli sovraordinati

L’area di trasformazione di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli sovraordinati.

L’area è interessata in parte dal corridoio infrastrutturale relativo alla nuova viabilità di collegamento al settore urbano occidentale.

Opere di tutela e valorizzazione del paesaggio

In considerazione della contiguità dell’area tergale dell’AT al territorio rurale, dovrà esserne curata particolarmente la sistemazione richiamando le componenti del paesaggio rurale sia per l’uso di essenze e per il richiamo alle orditure caratterizzanti il contesto agricolo.

Modalità d'attuazione e condizioni alla trasformazione

Modalità di attuazione:

titolo abilitativo diretto o Piano Attuativo di iniziativa privata in caso di mancata adesione al progetto di tutte le proprietà ricomprese nel perimetro della AT.

Condizioni alla trasformazione:

L’intervento è attuabile alle seguenti condizioni:

  • - trasferimento dell’attività produttiva esistente in aree deputate all’insediamento di attività artigianali (ambiti D5).

Fattibilità geologico-idraulica

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe di Pericolosità geomorfologica G.1 (pericolosità bassa).

Nell'ambito degli studi idraulici condotti recentemente a supporto della Variante Urbanistica relativa all’ambito produttivo di Colmata-Gagno posto a valle della Strada della Principessa, è emersa la vulnerabilità di alcune zone per eventi con tempo di ritorno ventennale (Tr20) e trentennale (Tr30) che hanno permesso di assegnare parzialmente all’area interessata dall’AT la classe di Pericolosità idraulica I4 (Pericolosità molto elevata).

Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 (Tutela elevata).

Il giudizio di Fattibilità, discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse, corrisponde, per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli); sotto l'aspetto della tutela della risorsa idrica, le trasformazioni sono ricondotte alla Classe F.3t (fattibilità condizionata).

Relativamente agli aspetti idraulici gli interventi sono ricondotti alla Classe F.4i (fattibilità limitata), per cui nel caso di intervento di demolizione e ricostruzione non dovranno essere interessate aree a pericolosità idraulica molto elevata. Gli interventi di dovranno rispettare le indicazioni del PAI del Bacino Toscana Costa, sulle quali il Comitato Tecnico di Bacino si esprime con proprio atto circa la completezza degli studi, l'adeguatezza delle soluzioni e la coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi del PAI.

Disciplina in assenza in caso di scadenza del quinquennio

L’intervento non è soggetto a decadenza quinquennale trattandosi di intervento di natura edilizia non soggetto a piano attuativo.

In attesa dell’attuazione dell’intervento disciplinato dalla presente scheda agli immobili e alle aree comprese nell’area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - manutenzione straordinaria
  • - adeguamenti strettamente necessari a garantire l’utilizzo del fabbricato esistente nel rispetto delle norme di sicurezza ed igienico-sanitarie.

Disciplina successiva alla realizzazione dell'intervento

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti, agli immobili ed alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - per i nuovi fabbricati tessuto T9 - vedi art. 60 delle norme di R.U
Ultima modifica Giovedì, 30 Giugno, 2022 - 12:41