Schede Aree di Trasformazione AT

AT 16- Nodo ferroviario P.za Gramsci / Viale Carducci (Piombino)

Dati di base

COMUNE: Piombino

UBICAZIONE: P.zza Gramsci-Viale Carducci

UTOE: 6

PROPRIETA’: pubblica (Comune-FF.SS.)- privata

DATI DIMENSIONALI:
Superficie Territoriale mq 15.600
Superficie Coperta esistente mq. 1.164
Volume esistente mc. 7.680

Dati progettuali

Descrizione

L’area di trasformazione interessa le aree occupate dal terminale della linea ferroviaria Campiglia.Ma/Piombino, retrostanti Piazza Gramsci e comprese tra Via Roma e Viale Carducci, interamente di proprietà delle FF.SS., fatte salve alcune aree marginali di proprietà comunale e privata.

Più precisamente l’AT include:

  • - la sede dei binari
  • - la stazione ferroviaria e relative pertinenze (alcuni manufatti e magazzini dismessi)
  • - l’area del parcheggio pubblico attestato su Via Roma
  • - l’edificio residenziale posto in prossimità dell’intersezione tra Via Roma e Via Buozzi

Obiettivi e Finalità

  • - arretramento della stazione e della linea ferroviaria di Piombino- centro al fine di ottimizzare il collegamento su ferro tra Campiglia M.ma e Piombino, eliminando la necessità del doppio "cambio di banco";
  • - ridefinizione delle modalità gestionali della tratta ferroviaria Campiglia M.ma/Piombino creando le condizioni per intensificare ed ottimizzare i collegamenti tra le due stazioni;
  • - recupero delle aree liberate dal terminale ferroviario urbano al fine di incrementare le aree verdi e pedonali ed accrescere la capacità di sosta nel centro urbano.

Disposizioni generali

Si prevede:

  • - l’arretramento della stazione ferroviaria a servizio della città e del porto in aree poste ad est dell’AT da individuare a seguito di verifiche di ordine tecnico/gestionale con FF.SS./Regione/A.P. nonchè di specifico accordo di pianificazione di cui all'art. 21 L.R. 1/2005;
  • - contestuale smantellamento della linea ferroviaria e parziale riconversione del tracciato al fine di realizzare un collegamento pedonale/ciclabile e per bus-navetta di servizio tra il centro urbano e la nuova stazione ferroviaria;
  • - recupero delle aree ferroviarie terminali per la creazione di spazi pedonali e a verde in connessione con Piazza Gramsci che dovranno assolvere anche alla funzione di collegamento con la nuova AT 15 (centro commerciale Via Flemalle) e con il contiguo ambito urbano
  • - potenziamento delle aree a parcheggio di Via Roma con soluzioni a raso, in struttura e/o a livello interrato;
  • - creazione di un nuovo collegamento viario tra Viale Regina Margherita e Via Roma, superando la barriera storicamente determinata dalla presenza della linea ferroviaria
  • - recupero e riconversione funzionale della storica stazione ferroviaria per funzioni plurime (residenziali/direzionali/commerciale), con interventi fino alla ristrutturazione edilizia r1
  • - demolizione di tutti i fabbricati e manufatti esistenti di servizio e pertinenza alla attuale stazione ferroviaria
  • - mantenimento del fabbricato residenziale posto in prossimità dell’intersezione tra Via Roma e Via Buozzi, con interventi fino alla ristrutturazione edilizia r1; è comunque sempre ammessa la demolizione del fabbricato esistente qualora risulti necessario liberare l’area al fine di conseguire il migliore assetto viabilistico e funzionale dell’ambito.

Non è prescrittivo l’assetto planivolumetrico presente nello schema grafico allegato. Sono invece prescrittive tutte le disposizioni contenute nella presente scheda.

Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni normative generali, ove pertinenti all’intervento, di cui al Titolo II, Capo IV (regole per la tutela ambientale) e al Titolo III , Capo III (infrastrutture e dotazioni territoriali e urbane) delle NTA del RU.

Dimensionamento, parametri urbanistico-edilizi e destinazioni d'uso ammesse

Il dimensionamento dell’intervento, non è determinato trattandosi di aree e servizi di interesse pubblico.

Per gli edifici esistenti non sono ammessi incrementi di Slp.

Parametri urbanistici ed edilizi:

  • - Altezza massima (Hmax) parcheggio in struttura: 3 livelli f.t.

Sono ammesse le seguenti destinazioni:

edifici esistenti:

  • - servizi/direzionale
  • - commerciale (limitatamente agli esercizi di vicinato cat. 3.01.02, 3.02.02, 3.02.03, 3.03)
  • - residenziale

per le restanti aree:

  • - parcheggi pubblici e privati
  • - verde pubblico attrezzato
  • - servizi ed esercizi commerciali a supporto ed integrazione degli spazi e delle attrezzature pubbliche

Disposizioni normative

criteri tipo-morfologici e progettuali:

  • - le eventuali strutture di nuova realizzazione destinate ad auto/silos e servizi, dovranno essere caratterizzate da un’architettura contemporanea appropriata alla funzione ospitata;
  • - l’involucro esterno del nuovo fabbricato dovrà essere preferibilmente schermato con soluzioni quali grigliati, frangisole ecc., in modo da favorire la circolazione di aria e luce naturale inducendo percezioni di gradevolezza da parte dei fruitori dell’auto/silos;

qualità e caratteristiche degli spazi pubblici e collettivi:

  • - si dovrà coordinare la scelta degli arredi e dei materiali tra i vari spazi oggetto di intervento privilegiando soluzioni innovative e di design contemporaneo
  • - la sistemazione degli spazi pedonali e a verde dovrà consentire la "lettura" del vecchio tracciato della linea ferroviaria, quale elemento identitario della città, mediante l’impiego accorto di elementi di arredo,alberature e tipologie di pavimentazione;
  • - si dovrà garantire una adeguata piantumazione dell’area con alberature di alto fusto anche al fine di schermare la cortina edilizia attestata su Viale Regina Margherita dalla retrostante area a parcheggio;
  • - si dovranno garantire spazi di sosta ombreggiati con impiego di alberature e/o pensiline frangisole;

requisiti funzionali:

  • - la sistemazione dell’area pedonale e a verde di testata dovrà essere attrezzata in modo tale da per poter ospitare mercatini periodici o settimanali mediante predisposizione degli allacciamenti idrici ed elettrici
  • - gli spazi pedonali potranno essere attrezzati con servizi igienici di uso pubblico e con eventuali chiosco edicola/punto ristoro

Opere e/o attrezzature pubbliche e/o d’interesse pubblico

L’AT riveste nel suo complesso interesse pubblico.

Invarianti strutturali e Vincoli sovraordinati

L’area non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli sovraordinati.

Opere di tutela e valorizzazione del paesaggio

Considerata la natura dell’intervento di riqualificazione e la sua collocazione, non si rilevano interferenze negative con il paesaggio tali da giustificare particolari azioni di tutela.

Modalità d'attuazione e condizioni alla trasformazione

Modalità di attuazione:

Trattandosi di aree ed infrastrutture ferroviarie, l'efficacia delle previsioni oggetto della presente AT e la rilocalizzazione delle stazione ferroviaria è subordinata alla definizione di specifico accordo di pianificazione di cui all'art. 21 L.R. 1/2005.

L'intervento potrà essere attuato mediante Progetto di opera pubblica esteso all’intera AT, articolato anche per stralci funzionali. Trattandosi di area centrale e strategica sia sotto il profilo funzionale sia sotto il profilo dell’identità urbana, l’amministrazione comunale potrà attivare preliminarmente uno specifico percorso partecipato al fine di raccogliere dalla cittadinanza elementi utili per la definizione del progetto.

Condizioni alla trasformazione:

L’intervento è attuabile alle seguenti condizioni:

  • - dismissione della stazione e del terminale ferroviario urbano di Piombino, previa definizione di apposita intesa con FF.SS., Regione Toscana e Autorità Portuale in ordine:
    • - alla rilocalizzazione della stazione di Piombino
    • - alla ottimizzazione del collegamento ferroviario tra Campiglia M.ma e Piombino;
    • - alla cessione al Comune di Piombino delle aree interessate dagli interventi pubblici;
    • - preventiva verifica di assenza di inquinamento del suolo.

Fattibilità geologico-idraulica

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe di Pericolosità geomorfologica G.1 (pericolosità bassa); trattandosi di distante da corsi d'acqua, la pericolosità idraulica risulta pari alla Classe I.1 (pericolosità bassa); rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 (Tutela elevata).

Il giudizio di Fattibilità, discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse, corrisponde, per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) alla Classe F.1i (fattibilità senza particolari limitazioni) per gli aspetti idraulici e, considerando che l'intervento si inserisce in un ambito urbano servito da pubblica fognatura, alla Classe F.2t (fattibilità senza particolari limitazioni) circa la tutela della risorsa idrica.

Disciplina in assenza di Piano Attuativo o in caso di scadenza del quinquennio

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta la sottoscrizione di specifico accordo tra Comune/A.P./FF.SS./Regione Toscana, agli immobili e alle aree comprese nell’AT si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità dell’area;
  • - manutenzione straordinaria dei manufatti e fabbricati esistenti, senza mutamenti di destinazione d’uso;
  • - adeguamenti necessari a garantire la funzionalità delle infrastrutture ferroviarie.

Disciplina successiva alla realizzazione del piano attuativo

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti, agli immobili ed alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - spazi pubblici: Vedi art. 90 delle norme di R.U. per gli spazi a verde e art. 86 per i parcheggi;
  • - per i fabbricati esistenti: tessuto S3 vedi art. 59 delle norme del R.U.

Ultima modifica Giovedì, 30 Giugno, 2022 - 12:41