Schede Aree di Trasformazione AT

AT 9- Via Landi (Piombino)

Dati di base

COMUNE: Piombino

UBICAZIONE: Via Landi

UTOE: 6

PROPRIETA’: privata

DATI DIMENSIONALI:
Superficie Territoriale mq 720 Superficie Coperta esistente mq 200
Volume esistente mc 770

Dati progettuali

Descrizione

Trattasi di un’area di forma rettangolare ubicata in Via L. Landi, in un ambito cittadino particolarmente degradato per il quale l’Amministrazione sta mettendo in atto progressivi interventi di risanamento e riqualificazione. La superficie territoriale, pari a circa 700 mq, è occupata da alcuni manufatti, per lo più precari, utilizzati come depositi e autorimesse, e da una struttura in muratura, di piccola entità utilizzata come ufficio, attestata su Via Landi.

Obiettivi e FinalitĂ 

  • - riqualificazione del fronte edificato prospettante su Via Landi
  • - recupero di un’area sottoutilizzata e degradata

Disposizioni generali

Si prevede un intervento di completamento residenziale da attuarsi mediante la demolizione dei fabbricati e dei manufatti esistenti, di nessun valore formale e la ricostruzione del fronte edificato su Via Landi.

L’assetto planovolumetrico presente nello schema allegato è prescrittivo fatta eccezione per quanto concerne la soluzione dei garage pertinenziali. Sono inoltre prescrittive tutte le disposizioni contenute nella presente scheda. Dovranno inoltre essere osservate le, disposizioni normative generali, ove pertinenti all’intervento, di cui al Titolo II, Capo IV (regole per la tutela ambientale) e al Titolo III, Capo III (infrastrutture e dotazioni territoriali e urbane) delle NTA del RU.

Dimensionamento, parametri urbanistico-edilizi e destinazioni d'uso ammesse

Il dimensionamento dell’intervento è così previsto:

  • - SLP max 150 mq.
  • - N° alloggi max 2

La SLP max non comprende i parcheggi pertinenziali, ancorchè eccedenti alla quota della L. 122/89.

Parametri urbanistici ed edilizi:

  • - Altezza massima (Hmax): 1 piano fuori terra

Sono ammesse le seguenti destinazioni:

  • - residenziale
  • - direzionale/servizi
  • - commercio

Disposizioni normative

criteri tipo-morfologici e progettuali:

  • - il nuovo fabbricato dovrĂ  allinearsi alla linea di gronda ed al colmo del fabbricato esistente su Via Landi al quale dovrĂ  attestarsi;
  • - l’accesso carrabile da via Landi alla corte retrostante dovrĂ  avere larghezza minima 5 mt.

qualitĂ  e caratteristiche degli spazi pubblici e collettivi:

-

requisiti funzionali:

  • - Le dotazioni di parcheggio pertinenziale e delle soste di relazione previste dalla normativa vigente in materia di commercio, dovranno trovare ubicazione nella corte interna.

Opere e/o attrezzature pubbliche e/o d’interesse pubblico

Al fine della determinazione degli standard, l’intervento è considerato di saturazione.

In relazione alla natura ed alla collocazione dell’intervento, le dotazioni di standards pubblici (verde e parcheggi) saranno oggetto di monetizzazione da parte del soggetto attuatore.

Invarianti strutturali e Vincoli sovraordinati

L’area di trasformazione di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli sovraordinati.

Opere di tutela e valorizzazione del paesaggio

Considerata la natura dell’intervento di riqualificazione e la sua collocazione, non si rilevano interferenze negative con il paesaggio tali da giustificare particolari azioni di tutela.

ModalitĂ  d'attuazione e condizioni alla trasformazione

ModalitĂ  di attuazione:

Permesso a costruire.

Condizione alla trasformazione:

L’intervento non è assoggettato a specifiche condizioni alla trasformazione, ma si dovrà preventivamente svolgere una verifica del clima acustico per mezzo di una campagna mirata di misurazioni i cui esiti potranno eventualmente condurre a individuare idonei interventi di mitigazione

FattibilitĂ  geologico-idraulica

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe di Pericolosità geomorfologica G.1 (pericolosità bassa); trattandosi di area distante da corsi d'acqua, la pericolosità idraulica risulta pari alla Classe I.1 (pericolosità bassa); rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 (Tutela elevata).

Il giudizio di FattibilitĂ , discendente dalle valutazioni di pericolositĂ  sopra espresse, corrisponde, per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.2.g (fattibilitĂ  con normali vincoli) alla Classe F.1i (fattibilitĂ  senza particolari limitazioni) per gli aspetti idraulici e, considerando che l'intervento si inserisce in un ambito urbano servito da pubblica fognatura, alla Classe F.2t (fattibilitĂ  senza particolari limitazioni) circa la tutela della risorsa idrica.

Disciplina in caso di scadenza del quinquennio

L’intervento non è soggetto a decadenza quinquennale trattandosi di intervento di natura edilizia non soggetto a piano attuativo.

In attesa dell’attuazione dell’intervento disciplinato dalla presente scheda agli immobili e alle aree comprese nell’area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - manutenzione straordinaria.

Disciplina successiva alla realizzazione dell'intervento

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti, agli immobili ed alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - per i nuovi fabbricati: tessuto T9- vedi art. 60 delle norme di R.U.

Ultima modifica Giovedì, 30 Giugno, 2022 - 12:41