Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 47 FattibilitĂ  per aspetti idraulici

1. Le indagini geologiche di supporto al presente Regolamento Urbanistico sono redatte ai sensi del Regolamento di Attuazione DPGR n. 53/R/2011.

Al paragrafo 2.1 C.2 del suddetto Regolamento si individuano le seguenti classi di pericolosità idraulica, cui fa riferimento il presente Regolamento Urbanistico:

  • • Pericolosità idraulica molto elevata (I.4): aree interessate da allagamenti per eventi con Tr≤30 anni. Fuori dalle UTOE potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici, rientrano in classe di pericolosità molto elevata le aree di fondovalle non protette da opere idrauliche, per le quali ricorrano contestualmente le seguenti condizioni:
  • a) vi sono notizie storiche di inondazioni;
  • b) sono morfologicamente in situazione sfavorevole di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda.
  • • Pericolosità idraulica elevata (I.3): aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra 30<TR≤200 anni. Fuori dalle UTOE potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici, rientrano in classe di pericolosità elevata le aree di fondovalle per le quali ricorra almeno una delle seguenti condizioni:
  • a) vi sono notizie storiche di inondazioni;
  • b) sono morfologicamente in condizione sfavorevole di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda.
  • • Pericolosità idraulica media (I.2): aree interessate da allagamenti per eventi compresi tra 200<TR≤500 anni. Fuori dalle UTOE potenzialmente interessate da previsioni insediative e infrastrutturali, in presenza di aree non riconducibili agli ambiti di applicazione degli atti di pianificazione di bacino e in assenza di studi idrologici e idraulici, rientrano in classe di pericolosità media le aree di fondovalle per le quali ricorrano le seguenti condizioni:
  • a) non vi sono notizie storiche di inondazioni;
  • b) sono in situazione di alto morfologico rispetto alla piana alluvionale adiacente, di norma a quote altimetriche superiori a metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine o, in mancanza, al ciglio di sponda.
  • • Pericolosità idraulica bassa (I.1): aree collinari o montane prossime ai corsi d'acqua per le quali ricorrono le seguenti condizioni:
  • a) non vi sono notizie storiche di inondazioni;
  • b) sono in situazioni favorevoli di alto morfologico, di norma a quote altimetriche superiori a metri 2 rispetto al piede esterno dell'argine o, in mancanza, al ciglio di sponda.

2. Per le aree di trasformazione di cui al “Dosseier F - Schede normative e di orientamento progettuale” del presente Regolamento Urbanistico, la pericolosità idraulica è riportata nella specifica scheda.

3. Per ogni altro intervento di trasformazione territoriale consentito dal Regolamento Urbanistico, il titolo abilitativo dell'intervento dovrà essere corredato di specifica documentazione attestante la pericolosità idraulica dell'areale, individuata ai sensi del Regolamento DPGR n. 53/R/2011 e s.m.i, facendo riferimento agli studi idrologici-idraulici di supporto del Regolamento urbanistico ed alle cartografie tematiche del PGRA.

4. Oltre alle sopradescritte classi di pericolosità idraulica ex Regolamento di Attuazione DPGR n. 53/R/2011, il presente Regolamento Urbanistico disciplina un'ulteriore classe di pericolosità:

  • • Pericolosità idraulica elevata (I.3m): nelle aree non coperte dagli studi idrologico-idraulici di supporto alla pianificazione urbanistica, rientrano in classe di pericolosità elevata le aree di fondovalle per le quali ricorra almeno una delle seguenti condizioni:
  • a) vi sono notizie storiche di inondazioni;
  • b) sono morfologicamente in condizione sfavorevole di norma a quote altimetriche inferiori rispetto alla quota posta a metri 2 sopra il piede esterno dell'argine o, in mancanza, sopra il ciglio di sponda.
Ultima modifica Giovedì, 30 Giugno, 2022 - 12:40