Norme Tecniche di attuazione del Piano Operativo
Argomenti
					
				Parte I DISPOSIZIONI GENERALI 
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				Titolo I NORME GENERALI 
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					Art. 1 Finalità				
				
					Art. 2. Contenuto e ambito di applicazione				
				
					Art. 3. Elaborati costitutivi				
				
					Art. 4. Validità				
				
					Art. 5. Deroghe				
				
					Art. 6. Previsioni e strumenti attuativi del RU che restano in vigore				
				
					Art. 7. Verifica dello stato di attuazione e monitoraggio del PO				
				
					Art. 8. Varianti e rettifica di errori materiali				
				
					Art. 9. Parametri urbanistici ed edilizi				
				
					Art. 10. Criteri interpretativi degli elaborati cartografici e della normativa tecnica				
				
					Art. 11. Commissione per il paesaggio				
				
					Art. 12. Individuazione del Territorio Urbanizzato				
				
					Art. 13. Garanzie finanziarie per interventi di ripristino ambientale delle cave				
				
					
				Titolo II STRUMENTI DI ATTUAZIONE E TIPI DI INTERVENTO 
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				Capo I. Strumenti di attuazione 
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					Art. 14. Modalità di attuazione del PO ed aree preordinate all'esproprio				
				
					Art. 15. Piani attuativi (PA)				
				
					Art. 16. Progetti Unitari Convenzionati (PUC)				
				
					Art. 17. Progetto di Restauro				
				
					Art. 18. Progetto di Resede				
				
					Art. 19. Applicazione della LR 24/2009 (c.d. "Piano Casa") e della LR 5/2010 (c.d. "Recupero dei sottotetti")				
				
					
				Capo II. Tipi di intervento 
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					Art. 20. Tipi di intervento e corrispondenze con le categorie di intervento del PS				
				
					Art. 21. Manutenzione ordinaria (MO)				
				
					Art. 22. Manutenzione straordinaria e frazionamento degli edifici (MS)				
				
					Art. 23. Manutenzione straordinaria e frazionamento degli edifici con restrizioni (MSr)				
				
					Art. 24. Restauro e risanamento conservativo (RC)				
				
					Art. 25. Ricostruzione di ruderi (RR) in immobili vincolati				
				
					Art. 26. Ristrutturazione edilizia conservativa (REC)				
				
					Art. 27. Ristrutturazione edilizia ricostruttiva (RER)				
				
					Art. 28. Ampliamento e sostituzione edilizia (AS; include subtipi Av, Ase, Ap, At)				
				
					Art. 29. Nuova edificazione di completamento (NEC), Nuova edificazione in area agricola concessa nell'ambito di PAPMAA e comunque in area da non urbanizzare (NEA) e Nuova urbanizzazione (NU)				
				
					Art. 30. Ristrutturazione urbanistica (RiU)				
				
					Art. 31. Nuove Piscine (NP) e interventi ammessi su piscine esistenti				
				
					Art. 32. Criteri, requisiti e caratteristiche delle aree per impianti di distribuzione dei carburanti				
				
					
				Capo III – La pianificazione settoriale integrativa e coordinata al PO 
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					Art. 33. Misure per la protezione civile: Piano Intercomunale di Protezione Civile				
				
					Art. 34. Altri piani, programmi e regolamenti comunali vigenti				
				
					
				Parte II LA DISCIPLINA PER LA GESTIONE DEGLI INSEDIAMENTI ESISTENTI, VALIDA A TEMPO INDETERMINATO 
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				Titolo I LA GESTIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE 
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				Capo I Patrimonio edilizio di valore storico-architettonico e documentario 
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					Art. 35. Definizione di patrimonio edilizio di valore storico-architettonico e documentario e regole di intervento				
				
					Art. 36. Componente Insediativa CI1 - Tessuti storici della città murata				
				
					Art. 37. Componente insediativa CI2 - Persistenze del paesaggio storico periurbano				
				
					Art. 38. Componente insediativa CI3 - Tessuti residenziali del primo Novecento				
				
					
				Capo II Patrimonio edilizio recente 
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					Art. 39. Componente insediativa CI4 -Tessuti residenziali recenti di Pienza				
				
					Art. 40. Componente insediativa CI5 - Tessuti recenti di Monticchiello				
				
					Art. 41. Componente insediativa CI6 - Arcipelago produttivo di Pienza				
				
					
				Capo III. Le zone connotate da condizioni di degrado e gli edifici non più compatibili con gli indirizzi della pianificazione 
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					Art. 42. Edifici precari e zone connotate da condizioni di degrado				
				
					
				Titolo II. LA GESTIONE E RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI E PRIVATI 
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				Capo I. Standard urbanistici e regole per l'eventuale monetizzazione 
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					Art. 43. Indice insediativo residenziale, dimensioni degli alloggi e requisiti igienico-sanitari				
				
					Art. 44. Prescrizioni per il dimensionamento e la progettazione dei parcheggi pubblici e degli altri standard urbanistici				
				
					Art. 45. Prescrizioni per il dimensionamento e la progettazione dei parcheggi privati				
				
					Art. 46. Standard aggiuntivi: l'alloggio sociale				
				
					Art. 47. Limiti di altezza degli edifici e distanza tra i fabbricati				
				
					Art. 48. Deroghe alle prescrizioni per gli standard urbanistici e loro monetizzazione				
				
					Art. 49. Parametri e regole per le zone destinate ad attrezzature di uso pubblico				
				
					
				Capo II. La gestione del verde in ambito urbano e periurbano 
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					Art. 50. La gestione del verde urbano				
				
					Art. 51. a gestione delle pertinenze residenziali				
				
					Art. 52. La gestione del verde di ambientazione paesaggistica				
				
					Art. 53. Indirizzi per l'utilizzo della vegetazione in ambito urbano e la riqualificazione dei margini				
				
					
				Capo III. Altre misure per elevare la qualità degli insediamenti 
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					Art. 54. Disciplina delle fasce di rispetto stradali				
				
					Art. 55. Misure per il miglioramento degli standard ambientali e tecnologici				
				
					Art. 56. Disposizioni generali relative al contenimento energetico degli edifici e richiami a limiti e prescrizioni per l'istallazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili				
				
					Art. 57. Richiami normativi e indirizzi per la programmazione degli interventi volti all'abbattimento delle barriere architettoniche nell'ambito urbano				
				
					
				Titolo III. DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI (ART. 98 LR 65/2014) 
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				Capo I La classificazione delle destinazioni d'uso 
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					Art. 58. Destinazioni d'uso; aspetti generali				
				
					Art. 59. Categorie funzionali e loro articolazioni				
				
					
				Capo II. La disciplina dei mutamenti di destinazione d'uso 
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					Art. 60. Mutamenti delle destinazioni d'uso: aspetti generali				
				
					Art. 61. I mutamenti d'uso ammissibili tra differenti funzioni nel territorio urbanizzato				
				
					Art. 62. Disposizioni particolari per i cambi di destinazione d'uso da RES1 a TR1 e viceversa				
				
					Art. 63. I mutamenti d'uso ammissibili tra differenti funzioni nel territorio non urbanizzato				
				
					Art. 64. Oneri di urbanizzazione per il mutamento di destinazione d'uso				
				
					
				Titolo IV. LA DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE 
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				Capo I Norme di carattere generale e campo di applicazione della presente disciplina 
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					Art. 65. Definizione di territorio rurale e di attività agricole ed obiettivi di qualità generali				
				
					Art. 66. Articolazione del territorio rurale. Ambiti periurbani e ambiti di pertinenza dei centri e nuclei storici				
				
					Art. 67. Obiettivi di gestione dell'ambito periurbano di Pienza (ex art. 67 LR 65/2014) e dell'ambito di pertinenza del centro storico di Pienza (ex art. 66 LR 65/2014)				
				
					Art. 68. Obiettivi di gestione dell'ambito periurbano di Monticchiello (ex art. 67 LR 65/2014) e dell'ambito di pertinenza del centro storico di Monticchiello (ex art. 66 LR 65/2014)				
				
					Art. 69. Obiettivi di gestione del territorio aperto e degli ambiti di pertinenza dei nuclei storici				
				
					Art. 70. Riferimenti per la disciplina del territorio rurale				
				
					Art. 71. Norme generali, anche a tutela dei valori del territorio				
				
					Art. 72. Ricettività turistica, piscine e biolaghi in territorio rurale				
				
					Art. 73. Prescrizioni generali per gli interventi di sistemazione agraria				
				
					Art. 74. Prescrizioni generali per la tutela dei corsi d'acqua				
				
					Art. 75. Condizioni per la realizzazione di trasformazioni edilizie, urbanistiche ed infrastrutturali proposte da soggetti pubblici e non previste dal PS e dal PO				
				
					Art. 76. Disciplina aggiuntiva per la ricostruzione di ruderi in territorio rurale				
				
					
				Capo II. Disciplina delle trasformazioni da parte dell'imprenditore agricolo 
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					Art. 77. Installazione di manufatti temporanei e di ulteriori manufatti ad uso agricolo in assenza di programma aziendale (art. 70 LR 65/2014)				
				
					Art. 78. Interventi sul patrimonio edilizio esistente a destinazione d'uso agricola in assenza di programma aziendale (art. 71 LR 65/2014)				
				
					Art. 79. Interventi sul patrimonio edilizio esistente con destinazione d'uso agricola non censito come BSA mediante programma aziendale (art. 72 LR 65/2014)				
				
					Art. 80. Interventi di nuova edificazione mediante programma aziendale (art. 73 LR 65/2014)				
				
					Art. 81. Caratteristiche degli edifici rurali ad uso abitativo di nuova costruzione previsti da programmi aziendali				
				
					Art. 82. Caratteristiche degli annessi agricoli di nuova costruzione previsti da programmi aziendali				
				
					Art. 83. Costruzione di annessi agricoli da parte di aziende agricole che non raggiungono i requisiti per la presentazione del programma aziendale (art. 73, co. 5, LR 65/2014)				
				
					Art. 84. Programma aziendale pluriennale di miglioramento agricolo ambientale (art. 74 LR 65/2014)				
				
					Art. 85. Criteri per la redazione dei programmi aziendali				
				
					Art. 86. Utilizzo di immobili a destinazione industriale o commerciale per lo svolgimento dell'attività agricola (art. 75 LR 65/2014)				
				
					Art. 87. Trasferimenti di fondi agricoli (art. 76 LR 65/2014)				
				
					
				Capo III Disciplina delle trasformazioni da parte di soggetti diversi dall'imprenditore agricolo 
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					Art. 88. Trasformazioni dei resedi degli edifici con destinazione non agricola situati in territorio rurale (art. 77 LR 65/2014)				
				
					Art. 89. Manufatti per l'attività agricola amatoriale e per il ricovero di animali domestici e per esigenze venatorie (art. 78 LR 65/2014) e riqualificazione degli orti periurbani				
				
					Art. 90. Interventi sul patrimonio edilizio esistente con destinazione d'uso non agricola (art. 79 LR 65/2014)				
				
					Art. 91. Interventi in aree soggette a vincolo idrogeologico e opere antincendi boschivi (art. 80 LR 65/2014)				
				
					
				Capo IV Mutamento della destinazione d'uso agricola degli edifici 
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					Art. 92. Limitazioni al mutamento della destinazione d'uso agricola (art. 81 LR 65/2014)				
				
					Art. 93. Mutamento della destinazione d'uso agricola mediante programma aziendale (art.82 LR 65/2014)				
				
					Art. 94. Interventi sul patrimonio edilizio che comportano il mutamento della destinazione d'uso agricola (art. 83 LR 65/2014)				
				
					
				Capo V. Disciplina delle aree rurali che ospitano funzioni non agricole e per il recupero del patrimonio edilizio abbandonato nel territorio rurale 
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					Art. 95. Gestione delle aree in territorio rurale che non ospitano funzioni agricole				
				
					Art. 96. Recupero del patrimonio edilizio abbandonato nel territorio rurale in applicazione della LR 7 febbraio 2017, n.3				
				
					
				Capo VI. Disciplina delle attività estrattive 
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					Art. 97. Classificazione delle aree connesse alle attività estrattive				
				
					Art. 98. Disciplina per le aree occupate da impianti di lavorazione degli inerti in attività				
				
					Art. 99. Disciplina per le aree occupate da impianti di lavorazione degli inerti non attivi				
				
					
				Titolo V. DISCIPLINE A TUTELA DEI BENI PAESAGGISTICI DEL TERRITORIO APERTO, IN CONFORMITÀ AL PIT-PPR E AL PTCP 
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					Art. 100. Trasformazioni ammesse negli edifici censiti come Beni Storico Architettonici (BSA) del territorio aperto, nei loro Aggregati e nelle relative aree di pertinenza				
				
					Art. 101. Cimiteri rurali				
				
					Art. 102. La conformazione del PO al PIT-PPR				
				
					Art. 103. Prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici vincolati di cui all'art. 136 del d.lgs. 42/04				
				
					
				Parte III LA DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI DEGLI ASSETTI INSEDIATIVI, INFRASTRUTTURALI ED EDILIZI DEL TERRITORIO, CON VALENZA QUINQUENNALE 
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				Titolo I – INTERVENTI IN TERRITORIO URBANIZZATO 
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					Art. 104. Le Schede progettuali				
				
					Art. 105. Interventi da attuarsi mediante Piani Attuativi (PA)				
				
					Art. 106. Interventi da attuarsi mediante Progetti Unitari Convenzionati (PUC)				
				
					Art. 107. Interventi di nuova edificazione consentiti all’interno del perimetro del territorio urbanizzato diversi da quelli da attuarsi tramite PA e PUC				
				
					Art. 108. Le previsioni relative all’edilizia residenziale sociale				
				
					
				Titolo II INTERVENTI IN AREE CHE, PUR OSPITANDO FUNZIONI NON AGRICOLE, NON COSTITUISCONO TERRITORIO URBANIZZATO 
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					Art. 109. Interventi in aree che ospitano funzioni non agricole nel territorio non urbanizzato				
				
					
				Titolo III DISCIPLINA DELLA COMPENSAZIONE URBANISTICA 
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					Art. 110. Obiettivi, criteri e parametri della disciplina della compensazione urbanistica				
				
					
				Titolo III –GLI AMBITI DELLE POLITICHE URBANE COMUNALI PER I SERVIZI, LA MOBILITÀ E IL PAESAGGIO 
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				Capo I. L'individuazione delle aree destinate ad opere di urbanizzazione 
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					Art. 111. Completamento dei servizi pubblici a Pienza				
				
					Art. 112. Completamento dei servizi pubblici a Monticchiello				
				
					Art. 113. Vincoli espropriativi				
				
					
				Capo II Gli ambiti delle politiche urbane comunali per la mobilità e la fruizione del paesaggio 
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					Art. 114. La riorganizzazione del sistema della mobilità e delle aree di sosta di Pienza				
				
					Art. 115. L'anello ciclo-pedonale attrezzato di Pienza				
				
					Art. 116. L'anello pedonale attrezzato di Monticchiello				
				
					Art. 117. Completamento del percorso fuori le mura di Monticchiello				
				
					Art. 118. Completamento del percorso pedonale di Via della Madonnina				
				
					Art. 119. Progettazione di un primo stralcio dei "Piani di Interpretazione" ex art. 141 PS				
				
					Art. 120. Il Parco Urbano della Pieve di Corsignano: indirizzi per la progettazione				
				
					
				Capo III. Gli interventi di riqualificazione del paesaggio 
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					Art. 121. Il Progetto di Paesaggio del Contesto figurativo di Pienza				
				
					Art. 122. Il Progetto di Paesaggio del Contesto figurativo di Monticchiello				
				
					Art. 123. La riqualificazione degli orti periurbani				
				
					
				Parte IV – GEOLOGIA 
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				Titolo I. NORME IN MERITO ALLE AREE SENSIBILI ALL'INQUINAMENTO DEGLI ACQUIFERI 
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					Art. 124. Disposizioni generali				
				
					Art. 125. Disciplina delle aree sensibili di classe 1				
				
					Art. 126. Disciplina delle aree sensibili di classe 2				
				
					Art. 127. Area di salvaguardia delle opere di captazione				
				
					Art. 128. Disciplina a tutela dei corpi idrici termali				
				
					
				Titolo II. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA DELLE TRASFORMAZIONI 
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					Art. 129. Fattibilità degli interventi per gli aspetti geologici e sismici				
				
					Art. 130. Criteri particolari di Fattibilità in relazione agli aspetti geologici				
				
					Art. 131. Classe di Fattibilità FG.1 - Fattibilità senza particolari limitazioni				
				
					Art. 132. Classe di Fattibilità FG.2 - Fattibilità con normali vincoli				
				
					Art. 133. Classe di Fattibilità FG.3 - Fattibilità condizionata				
				
					Art. 134. Classe di Fattibilità FG.3a - Fattibilità condizionata				
				
					Art. 135. Classe di Fattibilità FG.4 - Fattibilità limitata				
				
					Art. 136. Il P.O. non contiene previsioni inserite in Classe di Fattibilità Geologica 4. Criteri particolari di Fattibilità in relazione agli aspetti sismici				
				
					Art. 137. Classe di Fattibilità FS.1 - Fattibilità senza particolari limitazioni				
				
					Art. 138. Classe di Fattibilità FS.2 - Fattibilità con normali vincoli				
				
					Art. 139. Classe di Fattibilità FS.3 - Fattibilità condizionata				
				
					Art. 140. Classe di Fattibilità FS.3a - Fattibilità condizionata				
				
					Art. 141. Classe di Fattibilità FS.4 - Fattibilità limitata				
				
					Art. 142. Il P.O. non contiene previsioni inserite in Classe di Fattibilità Sismica 4. Fattibilità degli interventi per gli aspetti idraulici				
				
					Art. 143. Ambiti di salvaguardia dell'Autorità di Bacino del Fiume Ombrone				
				
					Art. 144. Aree a pericolosità da alluvione ai sensi del PGRA dell'Ombrone				
				
					Art. 145. Attribuzione della fattibilità agli interventi in territorio urbanizzato				
				
					Art. 146. Attribuzione della fattibilità per gli interventi in territorio non urbanizzato				
