Disciplina del Piano Strutturale 2019


Titolo 1 Disposizioni generali

Art.1 Finalità, ambito di applicazione ed efficacia

1. Il Piano Strutturale(PS) costituisce lo strumento della pianificazione territoriale comunale, ai sensi degli articoli 10 e 92 della LR 65/2014, con il quale il Comune di Montemurlo intende promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività rispetto alle trasformazioni territoriali da esse indotte ai sensi dell'articolo 1 della stessa LR 65/2014. Esso sostituisce il Piano Strutturale vigente approvato con D.C.C. n.15 del 19.03.2007 (PS 2007).

2. ll Piano Strutturale si applica all'intero territorio del Comune di Montemurlo e contiene:

  • - il quadro conoscitivo del territorio costituito dalle analisi necessarie a qualificare lo statuto del territorio ed a supportare le strategie dello sviluppo sostenibile;
  • - lo statuto del territorio che individua le regole di tutela, riproduzione e trasformazione del patrimonio territoriale;
  • - le strategie dello sviluppo sostenibile articolate per Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE);
  • - le analisi, valutazioni, elaborazioni e le misure di salvaguardia indicate all'Art.92 comma 5 della LR 65/2014.

3. Il PS ha efficacia a tempo indeterminato e trova operatività attraverso gli strumenti della pianificazione urbanistica, nonché attraverso i piani, programmi di settore e atti di programmazione, comunque denominati, che costituiscono atti di governo del territorio qualora producano effetti territoriali.

4. Il PS non ha valenza conformativa della disciplina dell'uso del suolo, ad eccezione dell'indicazione degli ambiti territoriali per la localizzazione di previsioni e/o interventi sul territorio di competenza regionale e provinciale, nonché delle "misure di salvaguardia" indicate all'articolo 52 della presente Disciplina di Piano

Art.3 Articolazione statutaria e strategica del Quadro progettuale del PS

1. Il Quadro progettuale del PS disciplina, a tempo indeterminato, tutto il territorio comunale e si articola in:

  1. a) Statuto del territorio (di cui al successivo Titolo II), comprendente:
    • - il Patrimonio Territoriale comunale e le relative Invarianti Strutturali;
    • - la perimetrazione del Territorio Urbanizzato e l'individuazione dei centri e dei nuclei storici e dei relativi ambiti di pertinenza
    • - la ricognizione delle prescrizioni del PIT/PPR e del PTC, e le regole di tutela e disciplina del patrimonio territoriale conformate alla disciplina paesaggistica del PIT/PPR;
    • - i riferimenti statutari per l'individuazione delle UTOE e per le relative strategie.
  2. b) Strategia dello sviluppo sostenibile (di cui alla Parte III), comprendente:
    • - l'individuazione delle Unità Organiche elementari;
    • - gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli obiettivi specifici per le diverse UTOE;
    • - le dimensioni massime sostenibili dei nuovi insediamenti e delle funzioni previste all'interno del territorio urbanizzato, articolate per UTOE;
    • - i servizi e le dotazioni territoriali pubbliche necessarie per garantire l'efficienza e la qualità degli insediamenti e delle reti infrastrutturali nel rispetto degli standard di cui al D.M 1444/1968, articolati per UTOE
    • - gli indirizzi e le prescrizioni da rispettare nella definizione degli assetti territoriali e per la qualità degli insediamenti, ivi compresi quelli diretti a migliorare il grado di accessibilità alle strutture di uso pubblico e degli spazi comuni della città;
    • - gli obiettivi specifici per gli interventi di recupero paesaggistico - ambientale o per azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana degli ambiti caratterizzati da condizioni di degrado;
    • - gli ambiti per la localizzazione di interventi sul territorio di competenza regionale o provinciale e relative prescrizioni.

2. La disciplina dello Statuto del territorio è integrata dalle disposizioni concernenti il sistema idrografico regionale e le aree di pertinenza fluviale (di cui al successivo Art.18) e la vulnerabilità e pericolosità idrogeologica e sismica (di cui al Titolo III capo III) in osservanza all'articolo 16 del PIT/PPR e all'articolo 104 della L.R. 65/2014.

3. La disciplina della Strategia dello sviluppo sostenibile è integrata dalle disposizioni concernenti il dimensionamento dei nuovi insediamenti e delle nuove funzioni (di cui al successivo Art. 40) e le relative dotazioni territoriali (di cui al successivo Art. 41) nonché gli strumenti valutativi e di monitoraggio (di cui all'art 48).

4. La disciplina di PS trova attuazione nel PO e negli altri strumenti della pianificazione urbanistica e in questo quadro:

  • - lo Statuto del territorio costituisce l'insieme delle disposizioni prescrittive (quadro di riferimento prescrittivo) per le previsioni di trasformazione (degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio) contenute nel PO e negli altri strumenti della pianificazione urbanistica e per la conseguente verifica di coerenza e conformità al PS, con specifico riferimento agli aspetti paesaggistici, territoriali, economici e sociali, comprensive del recepimento delle disposizioni concernenti la disciplina dei beni paesaggistici del PIT/PPR;
  • - la Strategia dello sviluppo sostenibile costituisce l'insieme delle disposizioni di orientamento generale e specifico (quadro di orientamento generale) per la definizione, nel PO e negli altri strumenti di pianificazione urbanistica, delle previsioni e disposizioni concernenti la "disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio";
  • - la disciplina integrativa dello Statuto del territorio e della Strategia dello sviluppo sostenibile (di cui ai precedenti commi 2 e 3) costituisce l'insieme delle disposizioni per il controllo di compatibilità ambientale e strategica e per la determinazione delle condizioni di fattibilità idrogeologica e sismica delle previsioni di PO e degli altri strumenti della pianificazione urbanistica.

Art.4 Elementi di coerenza e conformità con il PIT/PPR e il PTC7

1. Il PS è redatto in coerenza con i quadri conoscitivi e in conformità con i quadri propositivi del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di Piano Paesaggistico (PPR) della Regione Toscana.

2. Il PS, reso conforme e adeguato alla disciplina del PIT/PPR, concorre alla tutela del paesaggio ai sensi dell'Art. 58 della LR 65/2014.3. Lo Statuto del territorio del PS è conformato alla disciplina statutaria del PIT/PPR e tenendo conto di quanto disciplinato all'Art. 20 dello stesso PIT/PPR:

  1. a) declina a scala di maggior dettaglio, persegue ed applica, nell'ambito della Disciplina del Patrimonio Territoriale e delle Invarianti Strutturali, le indicazioni cartografiche, gli Obiettivi generali e le indicazioni per le azioni concernenti le Invarianti Strutturali di livello regionale, secondo quanto indicato negli "abachi delle invarianti", nonché di quanto ulteriormente dettagliato nella scheda d'ambito di paesaggio n. 06 - Firenze - Prato - Pistoia del PIT/PPR;
  2. b) tiene conto ed applica in sede di individuazione del Perimetro del Territorio Urbanizzato le "Indicazioni metodologiche per l'applicazione della carta della perimetrazione del territorio urbanizzato alla scala comunale" di cui all'Abaco dell'invariante strutturale "Il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi urbani e infrastrutturali" del PIT/PPR e persegue gli Obiettivi specifici di ogni morfotipo indicato nell'apposita cartografia contenuta nella scheda d'ambito n. 06 del PIT/PPR;
  3. c) persegue e declina, nelle disposizioni di cui al successivo l'Art. 5 e nell'ambito delle Strategie e degli obiettivi generali del PS di cui all'Art. 35 della presente Disciplina di Piano, gli obiettivi di Qualità e le corrispondenti Direttive correlate disciplinati dalla Scheda d'ambito di paesaggio n. 06 del PIT/PPR;
  4. d) recepisce all'Art. 20. della presente disciplina di Piano le Direttive, le Prescrizioni e le Prescrizioni d'uso concernenti la "Disciplina dei Beni paesaggistici, contenuta negli allegati al PIT/PPR (allegato 8b);
  5. e) recepisce, all'Art. 18 della presente Disciplina di piano, le indicazioni cartografiche e le disposizioni normative concernenti il "Sistema idrografico regionale del PIT/PPR.

4. La Strategia di sviluppo sostenibile del PS è redatta in coerenza con la Strategia dello sviluppo territoriale del PIT/PPR perseguendone in particolare gli obiettivi e le direttive riferite alla pianificazione territoriale in materia di offerta di residenza urbana, di formazione e ricerca, di infrastrutture di trasporto e mobilità e di commercio.

5. Il PS è redatto in coerenza con le disposizioni del PTC della Provincia di Prato, se compatibili con la disciplina della LR 65/2014 e del PIT/PPR, del quale recepisce e declina le indicazioni concernenti l'Ambito della Val di Bisenzio e Monteferrato (Art. 14) e della Piana (Art. 15) e quelle concernenti il sistema funzionale Natura e Biodiversità, la tutela della Integrità fisica del territorio, dell'ambiente e dell'identità culturale.

Art.5 Obiettivi generali del PS

1. Sono obiettivi generali del Piano Strutturale:

  • - la tutela dell'integrità fisica del territorio e l'equilibrio dei sistemi idrogeomorfologici da perseguire attraverso la prevenzione dei rischi geologico, idraulico e sismico, la salvaguardia delle risorse idriche, il contenimento dell'erosione e del consumo di suolo, la protezione degli elementi geomorfologici che connotano il paesaggio;
  • - la salvaguardia dei valori paesaggistici ed ambientali da perseguire attraverso il miglioramento della qualità ecosistemica del territorio comunale, la tutela degli ecosistemi naturali, ed in particolare delle aree boscate e degli ambienti fluviali, la qualificazione dei rapporti fra il sistema insediativo ed il paesaggio agrario;
  • - la valorizzazione della struttura insediativa storica e la riqualificazione degli insediamenti di recente formazione da perseguire con particolare attenzione alla tutela della distinta natura policentrica dei centri abitati di montemulo, Oste e Bagnolo, al recupero delle aree produttive dismesse, alla rigenerazione delle aree urbane degradadate, alla riqualificazione della campagna, al riordino dei margini città-campagna, alla riorganizzazione della rete infrastrutturale;
  • - la difesa del territorio rurale e delle produzioni agricole con particolare attenzione alla tutela delle tradizionali sistemazioni idraulico agrarie della collina, alla conservazione delle relazioni fra paesaggio agrario e sistema insediativo, alla permanenza delle residue coltivazioni storiche della pianura, alla qualificazione e compatibilità ambientale delle attività vivaistiche;
  • - il rafforzamento dell'identità e della coesione territoriale da perseguire con una duplice azione: la valorizzazione delle specifiche vocazioni ed identità delle frazioni del territorio comunale il potenziamento delle politiche d'ambito sovracomunale, attraverso la definizione di strategie comuni per la mitigazione del rischio idraulico, per la mobilità, per lo sviluppo economico, per un turismo sostenibile nel'area che unisce la pianura fra Prato e Pistoia;
  • - la promozione di uno sviluppo economico sostenibile fondato sullo sviluppo del settore manifatturiero e la valorizzazione delle attività agricole;
  • - il potenziamento dell'attrattività e dell'accoglienza del territorio comunale da perseguire mediante: il miglioramento delle dotazioni di attrezzature e servizi per la popolazione insediata, con particolare attenzione all'offerta abitativa, educativa e sociale; la valorizzazione delle risorse turistiche ed ambientali del territorio e la creazione di una adeguata rete di strutture ricettive; il potenziamento e qualificazione l'apparato produttivo.

Art.6 Aggiornamento del Quadro conoscitivo e rettifica di errori materiali

1. Il Piano Strutturale può essere variato, in tutto o in parte, nel rispetto delle procedure previste dalle leggi vigenti in materia, per effetto della modifica di parti sostanziali del quadro conoscitivo o dei contenuti dello statuto del territorio e per l'adeguamento e l'implementazione degli obiettivi strategici.

2. Non danno luogo a varianti al Piano Strutturale, ma devono comunque essere approvati dal Consiglio Comunale:

  • - gli aggiornamenti del quadro conoscitivo derivanti dal suo approfondimento su temi specifici o a seguito di studi a livello comprensoriale, dalla verifica dei dati posseduti ad una scala di maggior dettaglio e dalle attività di monitoraggio;
  • - le correzioni di errori materiali.

3. La deliberazione di aggiornamento è trasmessa alla Regione ed alla Provincia ed il relativo avviso è pubblicato sul BURT.

4. Il quadro conoscitivo del PS deve essere costantemente aggiornato dai competenti uffici comunali, in particolare attraverso:

  • - l'analisi e l'interpretazione degli atti di pianificazione e di programmazione regionale e provinciale che contengono elementi di rilievo per il territorio comunale,
  • - l'aggiornamento delle cartografie del quadro conoscitivo per importanti variazioni intercorse rispetto allo stato del territorio e delle sue risorse,
  • - la verifica dello stato di attuazione del Piano Strutturale e del Piano Operativo;
  • - la manutenzione, implementazione e bonifica costante del Sistema Informativo Territoriale.
Ultimo aggiornamento 25 Gennaio 2021