Disciplina del Piano Strutturale 2019


Art.15 Perimetrazione de i centri e nuclei storici e dei relativi ambiti di pertinenza

1. Il Piano strutturale individua nell'ambito dello statuto del territorio, il Perimetro dei centri e dei nuclei storici, in conformità alle indicazioni della LR 65/2014 e dell'Art. 10 della disciplina del Piano del PIT/PPR e i relativi ambiti di pertinenza, al fine di:

  • - tutelare e valorizzare l'identità materiale e multifunzionale di detti insediamenti disciplinandone le trasformazioni ritenute compatibili;
  • - assicurare, anche attraverso iniziative di valorizzazione, la permanenza dei valori storico-testimoniali e dei caratteri architettonici degli insiemi territoriali definiti dalla presenza di beni ritenuti Patrimonio Territoriale.

2. La perimetrazione dei centri e nuclei storici trova identificazione e corrispondenza nella tavola QP03 Statuto del territorio. Il Territorio urbanizzato.

3. Tenendo conto della perimetrazione di cui al precedente comma, il PS identifica e definisce, nell'ambito dell'invariante strutturale "Il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi urbani e infrastrutturali", i seguenti insediamenti di impianto storico (centri e nuclei) corrispondenti a specifici Ambiti del territorio Urbanizzato delle UTOE disciplinati nella Strategia dello sviluppo sostenibile:

  • - il Nucleo storico di Fornacelle;
  • - il Nucleo storico di Borgo Pieratti;
  • - il Nucleo storico di Bagnolo;
  • - gli agglomerati di antica formazione.

nonché i seguenti ulteriori insediamenti di impianto storico (centri e nuclei) corrispondenti a specifici Ambiti del territorio rurale delle UTOE disciplinati nella Strategia dello sviluppo sostenibile:

  • - il Nucleo storico della Rocca
  • - il Nucleo storico di Bagnolo di Sopra
  • - emergenze di valore storico artistico e architettonico.

4. La individuazione dei centri e dei nuclei storici costituisce il riferimento per la individuazione dei tessuti di valore storico: i successivi atti di governo del territorio, ed in primo luogo il Piano Operativo, provvedono ad effettuare una dettagliata perimetrazione dei tessuti storici estendendola, ove necessario ad aree aventi analoghe caratteristiche ed a definire una disciplina di tutela e valorizzazione, coerente con le indicazioni dell'Art. 10 della disciplina del PIT.

5. Il Piano Operativo dettaglia, tenuto conto della differenza di scala, gli ambiti di pertinenza dei nuclei storici ricadenti nel territorio rurale - prevalentemente costituiti da aree agricole, aree e spazi aperti inedificati, altri spazi aperti e permanenze di antiche sistemazioni - al fine di valorizzare e salvaguardare l'integrità degli assetti paesaggistici e percettivi, il mantenimento e la corretta utilizzazione degli assetti e delle sistemazioni aventi valore storico-testimoniale e ambientale, nonché le relazioni (ecologiche, storico-culturali, funzionali, paesistico - percettive, fruitive, ecc.) con gli ambiti del territorio rurale.

6. Il Piano Operativo individua inoltre gli ambiti di pertinenza dei complessi storici artistici e architettonici individuati nella tavola QP03 al fine di salvaguardare l'insieme delle sistemazioni monumentali, pertinenziali e agrarie ad essi connessi; 7. Fino all'approvazione del Piano Operativo agli ambiti di pertinenza dei centri e nuclei storici collinari e dei complessi storici isolati si applicano le misure di salvaguardia indicate all'Art. 52 della presente Disciplina.

8. Per i nuclei storici presenti all'interno del territorio urbanizzato e privi di un'intorno di interesse paesaggistico ed ambientale, il Piano Strutturale non individua uno specifico ambito di pertinenza: Per detti nuclei il Piano Operativo prevede un assetto urbano coerente con le regole insediative storiche e detta specifiche disposizioni per le aree di contatto fra gli insediamenti storici e le urbanizzazioni recenti al fine di tutelare l'identità e la visibilità delle permanenze storiche.

Ultimo aggiornamento 25 Gennaio 2021