Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo


Art. 98 TT - Tessuto terziario

1. I tessuti terziari identificano gli insediamenti a prevalente funzione commerciale, direzionale e di servizio, turistica ricettiva sorti lungo la viabilità principale di accesso o di collegamento dei centri abitati, mediante interventi di recupero di edifici produttivi dismessi. Fanno parte di questo tessuto edifici o complessi produttivi limitrofi alla residenza in cui il Piano Operativo incentiva il cambio di destinazione verso attività compatibili con la residenza.

2. Obiettivi

Gli interventi sono finalizzati:

  • - alla riqualificazione degli assetti insediativi e degli spazi pubblici, anche mediante miglioramento dei valori estetici e dei livelli prestazionali dei singoli edifici e/o complessi edilizi, privilegiando i linguaggi dell'architettura contemporanea;
  • - a determinare una maggiore integrazione con i tessuti residenziali adiacenti o limitrofi, consentendo l'insediamento di attività complementari alla residenza.

3. Destinazioni d'uso

Nei tessuti di cui al presente articolo sono ammesse le destinazioni d'uso elencate al punto 3 del precedente articolo 97, "Disposizioni generali".

4. Indici e parametri urbanistici

In caso di realizzazione di edifici commerciali:

Indice di edificabilità fondiaria IF( SE/SF) = 0.70

Indice di copertura IC 50%

Rapporto di occupazione del sottosuolo Ros 60 %

H max 12 ml

Distanza dalle strada di ml. 8, oppure la distanza determinata dall'allineamento prevalente degli edifici esistenti, se maggiore di ml 8.

In caso di realizzazione di edifici a destinazione direzionale o turistico ricettiva:

Indice di edificabilità fondiaria IF( SE/SF) = 0.70

Indice di copertura IC 35%

Rapporto di occupazione del sottosuolo Ros 60 %

H max 12 ml

5. Interventi ammessi

Sugli edifici esistenti, che cambiano destinazione d'uso verso le funzioni ammesse dal presente tessuto, e per gli edifici già destinati ad attività con queste compatibili, sono ammesse tutte le categorie di intervento edilizio fino alla sostituzione edilizia, compresa la ristrutturazione urbanistica.

Sono inoltre consentiti i seguenti interventi:

  • a) la realizzazione all'interno dei volumi esistenti a destinazione produttiva di nuova SE pari al 20% della SE legittima esistente, se finalizzata al cambio di destinazione da produttivo a commerciale o terziario, a condizione che siano rispettati gli standard ed i criteri di accessibilità prescritti dal regolamento attuativo della LR 7 Febbraio 2005, n° 28, "Codice del commercio. Testo unico in materia di commercio" e smi.
  • b) interventi di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari;
  • c) pareti ventilate, strutture esterne di rivestimento, ed altri elementi tecnologici con funzioni di contenimento energetico e/o di riqualificazione estetico-architettonica;
  • d) realizzazione di impianti per la produzione di energia sulle coperture degli edifici;

In caso di interventi di sostituzione edilizia o ristrutturazione urbanistica che coinvolgono più lotti contigui, che garantiscono, oltre al raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 2:

  • - il cambio di destinazione verso gli usi consentiti;
  • - una maggiore dotazione di standard;
  • - realizzazione di edifici con elevate prestazioni energetiche

è ammesso l'incremento del 10% della SE ammessa, nel rispetto dei parametri indicati al comma 4.

6. Interventi sulla pertinenza

Sono ammessi i seguenti interventi pertinenziali, a condizione che sia garantito il rispetto dell'indice di permeabilità pari al 25 % del lotto fondiario, quali:

  • - realizzazione di volumi tecnici fuori terra
  • - realizzazione di autorimesse pertinenziali interrate, senza limiti della superficie accessoria nel rispetto dei parametri indicati;
  • - realizzazione di parcheggi pertinenziali sulle coperture degli edifici;
  • - riordino delle pertinenze anche mediante demolizione e ricostruzione con diversa dislocazione.

7. Prescrizioni particolari

Per il Polo Commerciale di Bagnolo Il Comune può predisporre un progetto complessivo per coordinare gli interventi per l'adeguamento della viabilità pubblica, ivi inclusi i percorsi pedonali e ciclabili di collegamento con la frazione, e per il potenziamento delle dotazioni di parcheggi pubblici e di uso pubblico, sulla base delle indicazioni di massima contenute nel Piano operativo. Nell'ambito di tale progetto il comune può autorizzare uno o più soggetti privati alla realizzazione dei parcheggi pubblici o dei percorsi ciclopedonali individuati dal PO, concedendo loro la possibilità di utilizzare i parcheggi cos&igrave realizzati come parcheggi di relazione per un periodo temporale determinato e comunque non superiore a 20 anni .

Ultimo aggiornamento 27 Settembre 2021