Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 69 Criteri generali per le opere nel territorio aperto

In relazione agli obiettivi e alle prescrizioni del Piano di Indirizzo Territoriale Regionale e del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Arezzo e alle strategie generali e specifiche di sistema territoriale del presente Piano Strutturale, viene affidato al territorio aperto un ruolo fondamentale negli assetti e nell'uso sostenibili.

Il quadro conoscitivo, prima per la variante di cui alla L.R. 64/1995 e poi per il Piano Strutturale, ha messo in luce i notevoli valori ambientali e paesaggistici del territorio aperto lorese, illustrati in relazione ai sistemi territoriali e sottosistemi ambientali. La tutela del territorio aperto, in conclusione, non è programmata solo in relazione al sostegno e allo sviluppo delle attività agricole bensì in considerazione delle funzioni di presidio ambientale, paesaggistico e di difesa del suolo, che si ritengono essere condizioni essenziali per la permanenza del territorio.

È proprio la presenza nel territorio aperto di aree naturalistiche e emergenze storiche di pregio a poterne giustificare utilizzi turistici, di tempo libero, ricreativi, culturali, che vanno ben al di là di una economia agricola che può presentare caratteri di debolezza.

Non è infine da trascurare la funzione di equilibrio idraulico e geo-mofologico che tutto il territorio lorese assicura a vantaggio delle zone di valle.

Per tutti questi motivi, la ricordata variante alle zone agricole ed il presente Piano Strutturale con i contenuti prescrittivi delle unità territoriali organiche elementari determinano, la tutela del territorio aperto e lo assimilano, sul piano normativo, a territorio ad esclusiva funzione ambientale, costituito da suolo di prima qualità, ad elevata capacità d'uso.

Il Regolamento Urbanistico potrà approfondire e specificare la disciplina urbanistica del territorio aperto, assumendo come riferimento il P.T.C.P. di Arezzo, la disciplina urbanistica vigente e gli obiettivi strategici del Piano Strutturale.

Il territorio di Loro può a giusta ragione identificarsi come luogo di acqua, pietra e natura.

La storia ha lasciato segni tangibili di rilevante valore con la costruzione di architetture, la modifica del paesaggio nella parti terrazzate e lasciando alla montagna con la sua "natura umanizzata" di formare la naturale cornice di questo sistema territoriale con una importante identità in quello più ampio del Valdarno

Programmi e progetti, pubblici e privati, possono sfruttare queste potenzialità con attività turistiche, di tempo libero, sportive, didattiche.

È nel contesto generale degli obiettivi del Piano, indicati nei sistemi territoriali e funzionali, che può essere valutato il progetto di Parco agrario di eredità culturale, con la costruzione di un centro di documentazione e promozione sulla cultura dell'acqua, delle coltivazioni agrarie di tradizione e della montagna, al quale fanno da giusto corallaio il parco dei castelli, il patrimonio archeologico e architettonico, la possibilità di un museo diffuso dell'arte contemporanea (Museo Venturino Venturi) che costituiscono già di per sé un percorso di notevole interesse per il Valdarno.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14