Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 68 Opere stradali

1. Sono ammessi in ogni tempo e con procedure dirette gli interventi di adeguamento, miglioramento e rettifica delle infrastrutture viarie che non comportino modifiche sostanziali dei tracciati e che non diano luogo ad alterazioni ambientali e paesaggistiche finalizzate a garantire le condizioni di funzionalità e sicurezza sottoponendo gli interventi alla valutazione degli Enti proprietari delle strade.

2. Progetti di rilevante modifica dei tracciati stradali e di nuovi tracciati, se non vietati dai vincoli di cui al Titolo II, anche se non indicati dal Piano Strutturale e dal Regolamento Urbanistico, possono essere presentati in ogni tempo da Enti istituzionalmente competenti e da privati. In questi casi la fattibilità degli interventi è subordinata alla verifica di ammissibilità definita dalle condizioni di trasformabilità delle risorse di cui al precedente art. 5, e soggetta ad approvazione del programma di cui al precedente art. 6 e all'art. 66 del presente Titolo.

3. A integrazione della protezione delle strade, costituita dalle distanze minime di edificazione di cui al D.Lgs. 285/1992, regole urbanistiche specifiche assicurano le funzioni territoriali e urbane della rete stradale. A tale scopo vengono definite le seguenti tipologie di strade:

  • - strade esterne agli abitati con funzioni di transito, di comunicazione tra abitati e di collegamento con i territori adiacenti: eliminazione o riduzione di incroci, accessi privati e passi carrai nella strada esistente, anche mediante la formazione di percorsi paralleli di servizio; divieto di accessi privati e passi carrai nei tratti di nuova formazione o radicalmente ristrutturati, con incroci distanziati salvo casi particolari da valutare da parte del Comune, ma nel rispetto delle norme di sicurezza; formazione di barriere protettive arboree contro l'inquinamento atmosferico e acustico sui lati delle strade prospettanti gli abitati; piste ciclabili parallele alle strade; divieto di parcheggio sulla strada, formazione di parcheggi interni negli interventi di recupero e adeguamento della rete stradale esistente;
  • - strade di collegamento tra ambiti di notevole valore ambientale e paesaggistico o percorsi che risultando interni ad ambiti del genere; possono svolgere funzioni turistiche e per il tempo libero. Per tali strade sono indicate le seguenti prescrizioni: mantenimento dei tracciati e delle caratteristiche geometriche originarie; traffico automobilistico lento; formazione in parallelo di percorsi pedonali o piste ciclabili; formazione e tutela dell'arredo vegetazionale con caratteri tipici del luogo; formazione di piazzole di sosta e di parcheggio in corrispondenza dei punti panoramici o in vicinanza di beni culturali; manufatti in pietra, mattoni, legno; previsione di interventi per l'attraversamento della microfauna, in particolare all'intersezione con i corridoi ecologici; conservazione delle recinzioni consistenti in muri e manufatti di interesse ambientale e architettonico; opere di riqualificazione ambientale, anche con rimozione di essenze non compatibili; in accordo con i privati, rimozione delle recinzioni e delle vegetazioni incongrue con l'ambiente in occasione degli interventi di ristrutturazione edilizia; in caso di nuova edificazione, le recinzioni dovranno risultare congrue con il valore storico e ambientale del luogo; ai fini della classificazione di valore il P.S. recepisce le indicazioni fornite dal P.T.C.P. della Provincia di Arezzo;
  • - strade interne agli insediamenti prevalentemente residenziali, caratterizzate dalla necessità di dare migliori condizioni di sicurezza e funzionalità. Gli interventi dovranno tendere ad eliminare il traffico di transito; riduzione dei parcheggi su strada, da sostituirsi con aree di sosta in posizioni interne; eliminazione delle strade a fondo cieco; incremento di opre di arredo con aree di verde elementare, messa a dimora di piante migliorando gli spazi di relazione nei nuovi quartieri residenziali a favore degli anziani e dei bambini e disabili; uso di materiali naturali e pavimentazioni permeabili; pavimentazioni fonoassorbenti nei punti di maggior traffico con dissuasori per ridurre la velocità delle auto; riduzione dei rischi con allargamento dei marciapiedi e previsione di piste ciclabili integrate con percorsi pedonali specialistici per facilitare il movimento ai disabili e ad altre categorie con difficoltà motoria.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14