Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 56 Sottosistema ambientale della Sette Ponti ovest CI06ps01

1. Il sottosistema si colloca ad ovest lungo la Sette Ponti fino al confine con il comune di Pian di Scò nel sistema funzionale della Sette Ponti. All'interno sono presenti parti di territorio delle sottounità di paesaggio del vecchio bacino lacustre (zona di Loro Ciuffenna) e del paesaggio collinare-pedemontano a gradiente medio, con porzioni del paesaggio pedemontano ad alto gradiente.

Ampie zone della variante di paesaggio del sistema dell'oliveto terrazzato sono presenti al suo interno tanto da caratterizzarne la sua struttura con alcune frangie dei Pianalti.

Il P.S. individua all'interno ampie fasce di formazioni forestali di interesse naturalistico (area a vegetazione mediterranea) e aree boscate di integrazione ecologica che collegano l'ANPIL delle Balze ai boschi di pregio del Monte Cocollo.

Malva, il centro abitato più consistente con un'ampia porzione nel comune di Terranuova, è collocato in zona baricentrica, mentre sul versante pedecollinare e montano sono presenti nuclei di rilevante valore come Odina, Case Uliveto e Querceto.

Lungo la Sette Ponti oltre a Malva si trovano centri di grande interesse storico come la Villa Bel Poggio e il monastero di Montemarciano ricompreso quasi completamente nel comune di Terranuova Bracciolini.

Il sottosistema si caratterizza per la permanenza di una corretta integrazione fra insediamenti storici, paesaggio agrario delle colline terrazzate ed emergenze naturali.

Questa conformazione territoriale deve essere mantenuta, valorizzata e arricchita di prestazioni legate alla promozione turistica e ambientale con recupero dei valori storici e delle attività agrarie territoriali.

L'uso delle risorse deve essere valutato in relazione a quanto espresso nel precedente punto, nel rispetto degli obiettivi generali di sistema espressi al precedente art. 55.

All'interno del sottosistema è stata individuata l'U.T.O.E. n. 2 di Malva.

Le invarianti del sottosistema sono indicate nella tavola nº16 delle invarianti.

2. Funzioni compatibili e obiettivi strategici all'interno del sottosistema:

  • - sono consentite tutte le azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti per il sistema delle colline terrazzate;
  • - in tutto il sottosistema nel rispetto delle limitazioni d'uso delle risorse sono consentite tutte le funzioni compatibili con l'agricoltura e di servizio alla stessa. È ammessa l'attività turistico-ricettiva, la residenza e l'artigianato di servizio;
  • - le attività commerciali di vicinato e direzionali;
  • - la realizzazione di nuovi edifici rurali sono subordinati al rispetto dei parametri della variante al P.R.G. (dele) n. 34 approvata dal Comune di Loro che precisa quanto stabilito dal P.T.C.P. (accoglimento osservazione n.33 a) e a quanto stabilito al precedente art. 4 comma 1.

Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire attraverso l'osservanza delle seguenti indicazioni ma anche mediante ulteriori specificazione normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore che definiscano anche criteri di valutazione delle nuove costruzioni rurali in rapporto alle interferenze che gli stessi possono avere, sotto l'aspetto visivo (coni e visuali prospettiche), con i valori storici e paesaggistici individuati dal P.S.:

  • - Valorizzazione dei prodotti tipici anche favorendo attività agricole del tipo biologico per minimizzare gli impatti sull'ambiente;
  • - Ridefinizione dei margini degli insediamenti attraverso la riqualificazione ambientale e paesaggistica;
  • - Mantenimento del sistema scolante e della vegetazione riparia, per garantirne l'efficienza e la manutenzione;
  • - Mantenimento e incentivazione alla reintroduzione di siepi, alberature e macchie di campo, per garantire la continuità ecologica e la biodivesità.

Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, i nuovi interventi dovranno perseguire:

  • - Incentivazione del recupero e manutenzione dei manufatti di difesa idraulica esistenti;
  • - Incentivazione per la realizzazione dei bacini di stoccaggio delle acque meteoriche con doppia funzione: contenimento degli attingimenti dalla falda e allungamento dei tempi di corrivazione in corrispondenza di eventi meteorici eccezionali.

Prescrizioni e disposizioni particolari:

  • - Conservazione delle siepi e macchine di campo nonché delle alberature anche non produttive, la reintroduzione degli stessi è considerata quale intervento di miglioramento ambientale ai sensi della Legge Regionale n. 64/1995;
  • - Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 10 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui al capo III delle presenti norme.
  • - Nelle aree ricadenti in ambito B di cui alla DCR n. 230/1994 e individuate nella tavola della pericolosità idraulica", gli interventi di nuova edificazione potranno essere realizzati solo qualora siano rispettate le prescrizioni relative alla risorsa suolo e sottosuolo del Titolo II delle presenti norme.
  • - Eliminare gli addensamenti edificatori lungo la Sette Ponti e riqualificare quelli presenti anche con opere di arredo urbano per la sicurezza dei cittadini con particolare attenzione alle categorie più deboli (bambini e anziani).

Gli interventi di riqualificazione dei nuclei storici dovranno ristabilire e conservare, ove ancora riconoscibili, il rapporto fra edificio e spazio esterno.

Sono interventi strategici per il sottosistema:

  • - il recupero a fini turistici-ricettivi dell'edificio denominato "Mille Pini" indicato con la sigla MIP nella tav. 15 in località Case Valcello. L'intervento, complessivamente non potrà superare i mc. 20.000, con servizi e funzioni annesse all'attività turistica e ricreativa. Sono escluse funzioni residenziali ad eccezione di un alloggio per il produttore. Il Regolamento Urbanistico stabilirà gli interventi di miglioramento ambientale e le opere di urbanizzazione che potranno essere realizzate anche al di fuori delle aree di stretta pertinenza.
  • - La eliminazione delle interferenze della Sette Ponti con gli abitati, ricercando la riqualificazione dell'abitato di Malva e Montemarciano che il R.U. dovrà affrontare in accordo con il comune di Terranuova per una integrazione urbana più pertinente allo stato dei luoghi.
  • - La conservazione dei caratteri e delle pratiche culturali storiche, ove permangono.
  • - Eliminazione delle forme di degrado fisico e morfologico per la presenza di manufatti con impatto ambientale e paesistico negativo con il valore dei luoghi che il R.U. preciserà con apposita normativa e definizione delle aree di intervento.
  • - Valorizzazione e riqualificazione dei percorsi e dei collegamenti storici fra nuclei e territorio agricolo.
  • - Nell'ambito del sottosistema oltre agli interventi di cui sopra il fabbisogno abitativo è soddisfatto dalla previsione di mc. 2000 di recupero e mc. 12.000 di nuove costruzioni all'interno dell'U.T.O.E. n. 2.

Il P.S. assegna al sottosistema le seguenti volumetrie:

SOTTOSISTEMA AP09ps01 TAB.6
Categoria di intervento Nuova edificazione (mc) Recupero (mc) Totale (mc)
Residenziale 12.000 2.000 14.000
Turismo 0 25.000 25.000
Totale (mc) 12.000 27.000 39.000

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14