Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 51 Unità territoriali organiche elementari

1. Fanno parte del sottosistema ambientale montano ad alto gradente le seguenti unità territoriali organiche elementari:

  • - l'unità nº1 di Modine e Gorgiti
  • - l'unità nº4 di Trappola, La Casa e Casale
  • - l'unità nº5 di Trevane, La Villa, Chiassaia e Anciolina

2. L'unità di Modine e Gorgiti è costituita dai piccoli centri sull'estremità nord-occidentale del territorio comunale. Comprende i nuclei abitati e il loro contesto agro-paesaggistico come parte inscindibile per la tutela dei valori presenti.

I centri, non più abitati stabilmente, richiedono azioni tese a garantire un controllo effettivo del territorio con opere di riqualificazione e recupero degli edifici e del contesto agro-paesistico.

Nell'ambito dell'U.T.O.E., non è ammessa la costruzione di nuovi edifici. Il R.U. stabilirà con adeguati approfondimenti gli interventi di recupero consentiti sugli edifici esistenti nel rispetto delle loro caratteristiche e valori. Dovranno essere tutelati i caratteri architettonici e tipologici di pregio e le pertinenze significative dell'impianto urbano dell'aggregato. Oltre alla residenza sono ammesse tutte le funzioni con essa compatibili, escludendo attività nocive o che arrechino disturbo. Considerati gli obiettivi e le strategie del sottosistema il Regolamento Urbanistico dovrà privilegiare interventi che facilitino il mantenimento e il ritorno della residenza stabile con opere di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli edifici esistenti in rapporto alle effettive necessità dei nuclei familiari stabilmente insediati.

Il R.U. nel rispetto di quanto sopra detto individuerà le categorie di intervento compatibili così come definite dalla L.R. n. 52/99. Le zone di contorno dove permangono i caratteri agro-paesaggistici di valore storico-documentario sono assunte dal P.S. come parti significative del parco agro-paesaggistico di eredità culturale di cui al precedente art.8 e sottoposte a salvaguardia integrale in attesa del R.U.

Il R.U. preciserà i confini tra le aree a parco e i nuclei urbani stabilendo per dette aree una specifica normativa tesa al loro recupero ed alla eliminazione di ogni forma di degrado nel rispetto delle seguenti

prescrizioni:

  • - le nuove costruzioni rurali consentite dalla variante al P.R.G. per le zone agricole (dele) n. 34 (accoglimento osservazione n.33 a) e a quanto stabilito al precedente art. 4 comma 1 approvata dal Comune dovranno essere realizzate utilizzando materiali in uso dalla tradizione e localizzati nel rispetto delle regole dello statuto dei luoghi indicate al precedente art. 42;
  • - il ripristino dei terrazzamenti con l'impiego di materiali analoghi a quelli esistenti;
  • - nelle zone periurbane eliminazione delle forme di degrado fisico o morfologico con demolizione di tutte le costruzioni non compatibili con i luoghi e la realizzazione di piccoli annessi nelle forme e nei materiali tradizionali nel rispetto delle strategie generali di sottosistema di cui al precedente art. 50;
  • - non è consentita la messa a dimora di essenze e coltivazioni agro-forestali diverse da quelle tipiche del luogo;
  • - non è consentito l'uso di fito farmaci;
  • - le aree per la sosta pubblica e per il gioco non potranno alterare la morfologia del territorio nelle parti con valenza storica e paesaggistica;
  • - il P.S. sottopone le previsioni del Piano Regolatore vigente a salvaguardia impedendo ogni modifica fatta eccezione per la manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro.
  • - Il regolamento urbanistico, potrà trasferire, nell'ambito del sottosistema di appartenenza o del CIO6ps02, le volumetrie previste dal P.R.G. vigente in zone di completamento e saturazione. Tali volumetrie sono da utilizzare per azioni di riqualificazione dei tessuti urbani consolidati.

TUTELE E SALVAGUARDIE

  • - Nei centri urbani di Modine e Gorgiti in attesa del Regolamento Urbanistico sono ammessi solo interventi di mantenimento del patrimonio edilizio esistente con opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
    Sono ammesse opere di ristrutturazione edilizia senza ampliamenti volumetrici, funzionali al mantenimento delle destinazioni d'uso presenti.
  • - Le zone B di saturazione sono stralciate per sovrapposti vincoli del P.T.C.P.:sono fatti salvi i progetti presentati prima dell'adozione delle presenti norme che proseguono l'iter autorizzativo. Le volumetrie residue potranno essere trasferite nell'ambito del sottosistema ambientale C106ps2 con l'U.T.O.E n º3 del capoluogo o del sottosistema C106ps01 con U.T.O.E. nº2 di Malva.
UTOE Nº1 - MODINE E GORGITI
RESIDENZA
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
---1.5001.500
PRODUTTIVO-COMMERCIALE-DIREZIONALE
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
---20%20%
% massima sulle addizioni consentite

NOTE:

  1. 1 Per le attività produttive in atto al momento dell'approvazione del P.S. sono ammessi incrementi del 25% della superficie utile lorda per opere di recupero funzionale delle attività
  2. 2 È sempre possibile il recupero di volumetrie esistenti per attività produttive di piccolo artigianato di servizio o attività commerciali di vicinato o prodotti dell'artigianato locale e uffici/turismo.

1. L'unità di Trappola, La Casa e Casale è costituita dal centro storico di Trappola e dagli aggregati di La Casa e Casale, nella estremità nord del territorio che, con le aree agro-forestali, al contorno costituiscono un contesto agro-paesaggistico inscindibile.
Gli interventi ammessi sono quelli previsti per l'U.T.O.E. n. 1 di cui al precedente alinea ad eccezione delle seguenti specifiche:

  • - possibilità di recupero degli edifici di proprietà della Comunità Montana adiacente la Trappola da destinare a centro studio e didattica ambientale indicato con la sigla CSD nella tav. 15.
  • - secondo i programmi e progetti dello stesso Ente con servizi e funzioni collaterali;
  • - considerate le tutele del P.T.C.P. e la particolarità geo-morfologica dell'area non è ammessa la previsione di aree per la costruzione di nuovi edifici. Sulla scorta di ulteriori indagini e approfondimenti geomorfologici così come stabilito al precedente Titolo II potranno essere ammesse addizioni degli edifici esistenti e completamenti;
  • - sulle aree boscate non di pregio sono possibili interventi tesi a ristabilire il rapporto originario degli insediamenti con il luoghi circostanti anche con recupero all'uso agricolo nelle forme tradizionali o sostituzione delle conifere con essenze arborie tipiche, finalizzate alla valorizzazione delle aree ricomprese nel parco agriopaesaggistico di eredità culturale (art.8);
  • - il P.S. sottopone le previsioni del P.R.G. vigente a salvaguardia impedendo trasformazione ad esclusione delle opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro.
  • - Il regolamentio urbanistico, potrà trasferire, nell'ambito del sottosistema di appartenenza o del CIO6ps02, le volumetrie previste dal P.R.G. vigente in zone di completamento e saturazione. Tali volumetrie sono da utilizzare per azioni di di riqualificazione dei tessuti urbani consolidati.

TUTELE E SALVAGUARDIE

  • - Nei centri urbani di Trappola, La Casa e Casale in attesa del Regolamento Urbanistico sono ammessi solo interventi di mantenimento del patrimonio edilizio esistente con opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
    Sono ammesse opere di ristrutturazione edilizia senza ampliamenti volumetrici, funzionali al mantenimento e previsione di destinazioni d'uso.
    compatibili con le caratteristiche dei luoghi
  • - Le zone B di saturazione sono stralciate per sovrapposti vincoli del P.T.C. :sono fatti salvi i progetti presentati prima dell'adozione delle presenti norme che proseguono l'iter autorizzativo.
    Le volumetrie, dopo adeguate verifiche geo-morfologiche,potranno essere trasferite all'interno dell'U.T.O.E. nell'ambito delle zone non sottoposte a vincolo dal P.T.C.P. o all'interno del sottosistema ambientale C106ps02.
UTOE Nº4 - TRAPPOLA, LA CASA, CASALE
RESIDENZA
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
---1.5001.500
PRODUTTIVO-COMMERCIALE-DIREZIONALE
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
---20%20%
% massima sulle addizioni consentite

NOTE:

  1. 1 Per le attività produttive in atto al momento dell'approvazione del P.S. sono ammessi incrementi del 25% della superficie utile lorda per opere di recupero funzionale delle attività
  2. 2 È sempre possibile il recupero di volumetrie esistenti per attività produttive di piccolo artigianato di servizio o attività commerciali di vicinato o prodotti dell'artigianato locale e uffici/turismo.

2. L'Unità di Trevane, La Villa, Chiassiaia e Anciolina comprende la parte principale del territorio incluso nel sistema funzionale dei castelli. Nella zona permangono i caratteri "antichi" di questo territorio, dove i nuclei abitati sono circondati da zone boscate e aree di pertinenza destinate ad orti e coltivi terrazzati di limitate dimensioni.

La prescrizione che il P.S. dà per il Regolamento Urbanistico è quella di tutelare e riqualificare l'insieme dell'edificato storico e del paesaggio in modo da costituire un riferimento portante per la costruzione di un parco storico dei castelli connesso al sistema dei mulini e alla viabilità storica (art.8).

In tutta l'U.T.O.E. sono ammesse nuove volumetrie residenziali per un massimo di mc. 1.500 e altezza non superiore a due piani fuori terra, da ubicare nella zona di La Villa non sottoposta a vincolo dalla disciplina di tutela degli aggregati prevista dal P.T.C.P.

Gli interventi ammessi sono quelli previsti nella precedente U.T.O.E. n. 1 con recupero della viabilità e sentieristica storica a fini naturalistici e storico-culturali, con aree attrezzate per il tempo libero, rafforzando l'immagine di Anciolina come punto di arrivo panoramico e accesso alla strada di interesse paesistico del Pratomagno.

Il R.U. dovrà prestare particolare attenzione al rapporto storico degli edificati con il sistema dei mulini, storicamente legati a questi centri.

Per la definizione del parco storico dei castelli il R.U. dovrà fare attenzione a:

  • - recupero della viabilità storica e dei manufatti della cultura materiale;
  • - definizione di percorsi storico-didattici degli antichi collegamenti funzionali che possono consentire la lettura della struttura storica di questa parte del territorio: collegamenti interni al sottosistema fra castelli, di attraversamento della zona e della montagna, collegamenti ai centri di valle e al sistema dei mulini;
  • - individuazione, recupero e valorizzazione delle componenti architettoniche e paesaggistiche significative degli antichi insediamenti all'interno e/o all'esterno degli attuali abitati: mura, torri, spazi di relazione pubblica, pozzi, fonti, orti, ecc.;
  • - recupero delle visuali e dei coni di collegamento visivo fra i centri alterati da forestazioni recenti e non rientranti nella categoria dei boschi di pregio;
  • - il P.S. sottopone a salvaguardia tutte le previsioni di P.R.G. stralciando le zone edificabili ricomprese nella tutela del P.T.C.P. Sono ammessi sono interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e recupero.
  • - Il regolamento urbanistico potrà trasferire nell'ambito del sottosistema di appartenenza o del CIO6ps02, le volumetrie previste dal P.R.G. vigente in zone di completamento e saturazione. Tali volumetrie sono da utilizzare per azioni di riqualificazione dei tessuti urbani consolidati.

TUTELE E SALVAGUARDIE

  • - Nei centri abitati di Trevane, La Villa, Chiassata e Anciolina Casale in attesa del Regolamento Urbanistico sono ammessi solo interventi di mantenimento del patrimonio edilizio esistente con opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
    Sono ammesse opere di ristrutturazione edilizia senza ampliamenti volumetrici, funzionali al mantenimento e previsione di destinazioni d'uso compatibili con le caratteristiche dei luoghi.
  • - Le zone B di saturazione sono stralciate per sovrapposti vincoli del P.T.C.P.. :sono fatti salvi i progetti presentati prima dell'adozione delle presenti norme che proseguono l'iter autorizzativo Le volumetrie residue potranno essere trasferite nell'ambito del sottosistema ambientale C106ps2 con l'UTOE nº3 del capoluogo. Le volumetrie stralciate di Anciolina (zona D3 e B2) potranno essere trasferite nel sottosistema ambientale C106ps4, con l'U.T.O.E. nº6.
UTOE Nº5 - TREVANE, LA VILLA, CHIASSAIA, ANCIOLINA
RESIDENZA
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
-1.500-1.0002.500
PRODUTTIVO-COMMERCIALE-DIREZIONALE
Nuova edificazione
Recupero
Totale
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
Dotazioni P.R.G.
Dotazioni P.S.
P.R.G. P.S.
-20%20%20%
% massima sulle addizioni consentite

NOTE:

  1. 1 Per le attività produttive in atto al momento dell'approvazione del P.S. sono ammessi incrementi del 25% della superfice utile lorda per opere di recupero funzionale delle attività
  2. 2 È sempre possibile il recupero di volumetrie esistenti per attività produttive di piccolo artigianato di servizio o attività commerciali di vicinato o prodotti dell'artigianato locale e uffici/turismo.

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14