Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 49 Sottosistema ambientale dei pascoli di crinale (AP09ps01)

1. Il sottosistema comprende la sottounità di paesaggio delle praterie e parte di quella del paesaggio montano ad alto gradiente delle faggete con il Poggio del Lupo, Poggio Varco Castelfranco, La Croce del Pratomagno, Poggio Massarecci, Cima Bottigliana e Monte Lori.

Questo sottosistema caratterizzato da forti elementi di naturalità e valore ambientale è completamente disabitato, con la sola presenza dell'edificio di proprietà dell'Ente Maggio Musicale Fiorentino collocato fra Monte Lori e l'Abetina dei Bardi. Il campione della dinamica dell'uso del suolo (tav. 3) evidenzia una persistenza degli usi con contenute aree di deforestazione e processi di forestazione con conifere. Tutte le zone boscate, ad esclusione delle conifere, sono incluse nei boschi di pregio come meglio precisato nella tav. 4.

Fra gli obiettivi generali di sistema assumono ruolo strategico specifico le azioni di rafforzamento del processo di difesa del territorio, dell'ambiente e del paesaggio.

2. Il sottosistema è da includere totalmente nelle zone con prevalente ed esclusiva funzione agricola, nell'ambito della applicazione della Legge Regionale n. 64/1995 e successive modificazioni con azioni previste per la tipologia relativa delle "aree marginali ad economia debole" individuate dal P.I.T e dal P.T.C.P. come normate dalla variante al P.R.G. (dele) n. 34 delle zone agricole del Comune di Loro (accoglimento osservazione n.33 a) e a quanto stabilito al precedente art. 4 comma 1.

Funzioni compatibili e strategie all'interno del sottosistema sono:

  • - interventi finalizzati al mantenimento e recupero delle radure e del prato pascolo con ripristino delle aree abbandonate tese ad impedire l'avanzamento del bosco;
  • - interventi finalizzati a tutelare e garantire integralmente la conservazione delle risorse boscate di pregio e la stabilità dei versanti con mantenimento e miglioramento delle sistemazioni idraulico-agrarie;
  • - la realizzazione di percorsi escursionistici attrezzati in sintonia con la conservazione della risorsa ambientale, forestale, paesaggistica, floristica e della fauna;
  • - attività di allevamento, pastorizia e pascolo montano;
  • - recupero del patrimonio edilizio esistente con destinazione non agricola per attività connesse all'agricoltura o comunque compatibili con gli obiettivi indicati al precedente art. 48 per il territorio montano;
  • - interventi di recupero e riqualificazione della strada panoramica di pregio paesistico che delimita il sottosistema da quello ad alto gradiente montano. Il Regolamento Urbanistico individua lungo la strada gli interventi di riqualificazione paesaggistica ed ambientale, miglioramento forestale, con interventi sulle zone boscate non di pregio per la realizzazione di aree attrezzate per escursionismo e recupero delle visuali prospettiche alterate da interventi di forestazione recente;
  • - interventi di valorizzazione turistica.

3. Prescrizioni e disposizioni particolari:

  • - le presenti disposizioni sono prescrittive per il R.U.;
  • - È prescrittiva la conservazione dei boschi di pregio nella loro integrità ecologica
  • - le aree corrispondenti ai prato-pascoli montani indicati nelle tavole delle conoscenze del P.S. sono assunte come invarianti e quindi da tutelare integralmente così come le piante e i boschetti isolati al loro interno. In dette aree non è possibile costruire manufatti edilizi, ad esclusione delle costruzioni per allevamenti (ricoveri e recinti) così come regolati dalla variante (dele) al P.R.G. n. 34 delle zone agricole (accoglimento osservazione n.33a) e a quanto stabilito al precedente art. 4 comma 1. Il Regolamento Urbanistico potrà meglio definire le tipologie ed i materiali privilegiando, comunque, forme e tipi in uso nella tradizione;
  • - il recupero delle costruzioni esistenti destinate al ricovero non potrà modificare gli elementi e le forme tradizionali ancora leggibili, adeguando ove necessario, gli edifici alle nuove esigenze nel rispetto del precedente alinea;
  • - è possibile il recupero dell'edificio di proprietà dell'Ente Maggio Musicale Fiorentino indicato con la sigla E.M.M. tav.15 solo per funzioni di turismo sociale e con servizi e funzioni in complementari con interventi volumetrici fino ad un massimo di mc. 1500 totali.
    Il Regolamento Urbanistico definirà le opere e gli interventi di miglioramento ambientale, gli elementi da sottoporre a valutazione in conformità del precedente art. 6.
    Il recupero dell'edificio dovrà portare ad una sostanziale rivisitazione tipologica e architettonica del complesso prevedendo un'adeguata viabilità e opere di inserimento paesaggistico ambientale nel rispetto del valore dei luoghi;
  • - è possibile la realizzazione dei progetti della Comunità Montana per i siti di interesse comunitario relativamente ai boschi di conifere ai pascoli di crinale e all'oasi di protezione faunistica nonché la realizzazione di aree attrezzate, attrezzature turistico-ricettive, di ristoro e ricreative previste nell'ambito di programmi proposti dall'Ente medesimo o da altri soggetti pubblici.
    Il P.S. assegna al sottosistema le seguenti volumetrie.
SOTTOSISTEMA AP09ps01 TAB.1
Categoria di intervento Nuova edificazione (mc) Recupero (mc) Totale (mc)
Residenziale 0 0 0
Turismo 0 1.500 1.500
Totale (mc) 0 1.500 1.500

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14