Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale


Art. 48 Strategie di sistema e dei sottosistemi ambientali

1. L'ambito territoriale che si estende a nord del sistema delle colline terrazzate è la parte di territorio occupata dalle grandi estensioni boscate a partire dalle colline coltivate fino ai crinali del Pratomagno e dalle sorgenti con specifiche valenze ambientali, naturalistiche e storiche documentarie.

Il territorio che ha perso, per l'abbandono dell'economia di montagna, il suo ruolo strategico di controllo e gestione ambientale del territorio conserva ancora, ciò nonostante, gli antichi insediamenti dei borghi e castelli con tracce degli assetti agrari al contorno e una maglia viaria secondaria di collegamento in stato di degrado.

La presenza degli antichi borghi di Rocca Ricciarda, Modine, Gorgiti, Trappola, Casa, Casale, Trevane, La Villa, Chiassaia e Anciolina caratterizza sotto l'aspetto storico-insediativo tutto l'intero sistema.

2. Obiettivi generali del sistema sono:

  • - il recupero di un più corretto equilibrio nei rapporti fra gli insediamenti, le aree agrarie al contorno, i boschi, il patrimonio culturale, il sistema delle acque e di tutte le risorse naturali più in generale;
  • - il miglioramento dell'accessibilità nell'interscambio fra edilizia sparsa, centri minori, fra loro e verso i centri dotati dei servizi essenziali;
  • - il recupero e la valorizzazione della maglia viaria recente e di antica formazione, dei percorsi rurali e delle strade forestali e dei sentieri;
  • - interventi di valorizzazione turistica;
  • - azioni che promuovono la permanenza della popolazione "stabile" con azioni tese ad invertire il fenomeno di "scivolamento" a valle dei residenti, favorendo il reinserimento "stabile" nei centri antichi minori ed il recupero del patrimonio edilizio esistente;
  • - azioni di tutela della interconnessione fra i vari ambiti a valenza naturalistica per la conservazione degli habitat ed il recupero delle continuità ecologiche;
  • - la tutela e la valorizzazione degli insediamenti antichi e delle testimonianze storiche e culturali favorendo azioni di recupero e riqualificazione urbanistico-edilzia, ambientali e del paesaggio;
  • - il rafforzamento del processo di difesa del territorio teso alla eliminazione del rischio idraulico, di prevenzione degli effetti franosi e da incendio, anche attraverso la salvaguardia ambientale degli ecosistemi;

3. Il sistema è articolato nei seguenti sottosistemi ambientali per ciascuno dei quali sono indicati gli obiettivi specifici e le funzioni compatibili:

  1. Sottosistema ambientale dei pascoli di crinale (AP09ps01);
  2. Sottosistema ambientale montano ad alto gradiente (AP09ps02);
  3. Sottosistema ambientale di Roveraia (AP09ps03);
  4. Sottosistema ambientale montano dei crinali secondari di Monte Cocollo (AP09ps04);
  5. Sottosistema ambientale dei crinali secondari di Poggio Sarno e Monte Pio (AP09PS05).

All'interno del sistema sono state individuate le seguenti U.T.O.E

  1. U.T.O.E. nº 1 - Modine e Gorgiti
  2. U.T.O.E. nº 4 - Trappola, La Casa, Casale
  3. U.T.O.E. nº 5 - Trevane, La Villa, Chiassaia e Anciolina

Ultimo aggiornamento 29.01.2021 - 15:14