Schede Unità territoriali omogenee elementari (UTOE)

UTOE 21- UTOE 21 - Costa di Calafuria

Descrizione

La costa tra il Boccale e il Rogiolo è il luogo ove avviene, senza l'intermediazione dei terreni semipianeggianti o pianeggianti che si riscontra in corrispondenza del piano di Livorno, l'incontro tra il sistema montuoso della collina con il mare. Osservando lo stato dei luoghi, confrontandolo con le analisi geologiche e naturalistiche, emerge la particolarità di questo tratto di costa rispetto al territorio comunale e alla maggior parte della costa continentale toscana, data dalla morfologia, da particolarità geologiche immediatamente percepibili, dalla vegetazione, dall'esposizione e dall'acclività dei versanti, dal complesso di fortificazioni e visuali verso il mare che la contraddistinguono rispetto ai tratti di costa che la precedono e le succedono.

Tale complesso di condizioni ne fanno uno degli elementi che contribuiscono a definire l'identità ed il patrimonio territoriale della città.

La particolarità di tale tratto di costa è stata inoltre sancita, oltre che dall'apposizione del vincolo paesistico nell'immediato dopoguerra (D.M.29/1949), dalla istituzione della riserva naturale statale di Calafuria e dal Sito di Interesse regionale SIR B09 Calafuria.

Obiettivi del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) - Piano paesaggistico regionale

  • - Salvaguardare il patrimonio insediativo costiero di valore storico- identitario;
  • - Salvaguardare le aree di valore naturalistico costituito dal sistema di coste rocciose, falesie, piccole calette dei Monti Livornesi, con importanti emergenze geomorfologiche ed ecosistemiche, in particolare nel tratto tra Calafuria e Castiglioncello.

Obiettivi del Piano Strutturale

  • - Conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e del paesaggio;
  • - tutela e salvaguardia dei valori naturalistici, ambientali e paesaggistici;
  • - tutela delle risorse naturalistiche;
  • - tutela dei valori ambientali naturalistici e paesaggistici del sistema fluviale;
  • - difesa delle risorse naturali dall'inquinamento;
  • - conservazione delle specie animali e vegetali;
  • - recupero delle cave dismesse costiere per la realizzazione di servizi per la fruizione della costa con prevalenza della funzione a parcheggi;
  • - progressiva riduzione della sosta veicolare lungo la vecchia Aurelia;
  • - potenziamento dei collegamenti ciclo- pedonali;
  • - affermazione del brand della "Costa dei Cavalleggeri";
  • - completamento della Variante Aurelia con la realizzazione del lotto zero Maroccone -Quercianella;
  • - conservazione del grado di naturalità delle aree boscate lungo la costa extraurbana e della vegetazione pioniera;
  • - difesa del sistema costiero dai fenomeni erosivi dal ruscellamento incontrollato delle acque
  • - messa in sicurezza delle spiagge, delle falesie e della costa rocciosa per la mitigazione del rischio indotto dai fenomeni attivi a valori accettabili;
  • - conservazione degli elevati valori naturalistici ed estetico-percettivi della linea di costa;
  • - tutela della visibilità della linea di costa sia dall'entroterra che dal mare, ovvero individuazione delle aree in cui persiste la permeabilità visiva tra la linea di costa e le aree retrostanti al fine di definire regole che ne conservino la qualità delle relazioni visuali esistenti;
  • - tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico, con particolare riferimento al ripristino della Via dei Cavalleggeri ed ai rinvenimenti limitrofi;
  • - tutela e conservazione del patrimonio storico-architettonico e del sistema delle torri di avvistamento avendo cura che la progettazione degli assetti urbani sia coerente con la matrice e le regole insediative storiche;
  • - tutela del valore panoramico dei principali assi viari per la qualità estetico-percettiva delle visuali che vi si aprono;
  • - predisposizione di un'adeguata disciplina per l'installazione della segnaletica e della cartellonistica in considerazione della panoramicità di tali contesti;
  • - promozione di interventi sull'assetto idrogeologico finalizzati alla riduzione del rischio idraulico e azioni volte a tutelare gli equilibri ambientali costieri;
  • - tutela della qualità ambientale e delle risorse naturalistiche dell'area della costa attraverso azioni di mitigazione degli effetti delle attività antropiche (riduzione delle emissioni di gas, di agenti inquinanti e ad elevato impatto ambientale);
  • - rilancio dell'economia del turismo e promozione di modelli di fruizione sostenibile del patrimonio naturale e culturale del sistema della costa;
  • - promozione di interventi sulla dinamica degli equilibri costieri per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e dell'ambiente marino, compresi gli interventi di contrasto all'erosione costiera;
  • - favorire la delocalizzazione dei manufatti esistenti negli alvei dei corsi d'acqua e nelle zone soggette ad inondazione ed esondazione;
  • - migliorare le conoscenze sugli scenari di criticità idraulica ed idrogeologica al fine di migliorare le analisi di vulnerabilità e rischio della costa;
  • - riqualificare e rinaturalizzate i luoghi delle ex cave costiere per la creazione di nuovi servizi (diversificati in funzione della cava) quali parcheggi (in via prevalente), verde, punti di ristoro e chioschi, legati alla fruizione della costa e della sentieristica del Parco dei Monti Livornesi (attualmente in corso di definizione in seguito all'entrata in vigore della L.R. 30/15);
  • - garantire in ogni caso la conservazione e la valorizzazione dell'integrità fisica e patrimoniale dei beni demaniali e considerare in via primaria il soddisfacimento degli interessi pubblici e di uso pubblico;
  • - riqualificare gli sbocchi a mare dei corsi d'acqua;
  • - riqualificare e consolidare i settori dell'UTOE e i terreni collinari a monte interessati da criticità gravitative, favorendo nel contempo la regimazione delle acque e del materiale trasportato;

Prescrizioni vincolanti per il Piano Operativo

Categoria di intervento prevalente: conservazione; riqualificazione ambientale (cave costiere incluse dal Piano Strutturale nelle "aree di intervento").

Salvaguardie

Fino all'approvazione degli atti che concludono i procedimenti di verifica dei parchi provinciali e delle aree naturali protette di interesse locale (ANPIL) istituite ai sensi della L.R. 49/1995 sulle aree incluse nel Parco provinciale dei Monti livornesi e su quelle incluse nelle ANPIL si applica la disciplina prevista dalla L.R. 30/2015.

Insiemi e invarianti strutturali ricompresi nell'UTOE

Insieme di testimonianze storiche presenti nel territorio

Invariante strutturale: testimonianze di periodi storici, di specificità connesse al carattere cosmopolita della città di fondazione, del rapporto, anche economico, tra la città e le aree collinari e pedecollinari tali da costituire specificità del patrimonio territoriale livornese:

  • - aree di interesse archeologico;
  • - sistemi infrastrutturali: mulattiere, antichi percorsi di attraversamento delle colline e relativi manufatti, antichi acquedotti (acquedotto del Limone), resti di infrastrutture a fune (teleferiche per il trasporto di materiali di cava), strada dei Cavalleggeri;
  • - sistemi fortificati (torri costiere, torri di Gorgona e Secche della Meloria) e percorsi di collegamento tra le fortificazioni costiere (Strada dei Cavalleggeri).

Insiemi riconducibili prevalentemente alla struttura idrogeomorfologica, alla struttura ecosistemica ed alla struttura agroforestale del patrimonio territoriale

Costa rocciosa dal Boccale al Rogiolo

Tratto di costa esterno al perimetro del territorio urbanizzato, tra la riva del mare ed i tracciati della via Aurelia e della ferrovia Roma-Pisa.

Invarianti strutturali

  • - Fascia costiera
  • - Boschi e macchia mediterranea

Vincoli sovraordinati

Per edifici e manufatti vincolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si veda il documento: Piano Strutturale - Quadro conoscitivo - Allegato B Elenco degli edifici, dei palazzi e delle ville di interesse storico;

Vincolo paesistico ex lege 1497/ 1939, D.M. 28 gennaio 1949 G.U. n. 29, 5 febbraio 1949, codice regionale 9049197, codice ministeriale 904197: "Zona situata nel comune di Livorno comprensiva delle frazioni di Antignano, Montenero e Quercianella";

Fascia di rispetto ferroviario (DPR 753/1980);

Fascia di rispetto Codice della Strada: Variante Aurelia.

Ultima modifica 16.03.2021 - 09:40