Schede Unità territoriali omogenee elementari (UTOE)

UTOE 22- UTOE 22 - Isola di Gorgona

Descrizione

Isola interamente montuosa, con versanti marittimi dirupati e degradanti con minore acclività, coperti da boschi, macchia mediterranea e coltivazioni terrazzate, sul lato orientale dello spartiacque - su cui è collocata la Torre vecchia di Gorgona - ai piedi del quale si trova, unico punto di approdo, il piccolo villaggio di origine settecentesca. L'isola, il cui accentuato profilo montuoso caratterizza le visuali dalla costa continentale da cui dista circa30 chilometri, è stata interessata da insediamenti umani già in epoca etrusca e certamente in epoca romana, di cui si ha testimonianza dai ritrovamenti archeologici, nonché nelle epoche successive come luogo fortificato e sede di conventi.

Dal 1869 l'isola è sede di colonia penale agricola, uso che ne condiziona accessibilità e fruizione pubblica, ma che ha conseguito una discreta conservazione, pur riscontrandosi su tutta l'isola condizioni di rischio idrogeologico, degli equilibri tra attività antropiche e salvaguardia degli elementi del paesaggio agrario e naturalistico e del patrimonio archeologico ed architettonico di valore storico e monumentale.

Il valore paesaggistico, storico e naturalistico dell'isola ha fatto sì che essa sia oggetto di particolari forme di tutela in quanto soggetta nella sua interezza a vincolo paesaggistico (DM pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 150 del 1971), ricompresa nella sua totalità nel Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano che suddivide il territorio dell'isola in tre zone di tutela (A,B,C) e fascia marina circostante in due zone (zona 1 e zona 2), nei Siti di interesse regionale - Siti di interesse comunitario - Zona di Protezione speciale n. 48.

Obiettivi del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) - Piano Paesaggistico Regionale

  • - Assicurare la conservazione del patrimonio insediativo di valore storico;
  • - incentivare gli interventi diretti alla riqualificazione paesaggistica, geomorfologica naturalistica delle zone di criticità, anche attraverso l'eventuale delocalizzazione di manufatti, strutture e impianti ricadenti nelle aree di particolare valenza paesaggistica o naturalistica, non compatibili con la conservazione dei valori e con la naturale dinamica costiera;
  • - conservare e tutelare le formazioni forestali autoctone.

Obiettivi del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano

Il Piano del Parco nazionale classifica l'isola nelle seguenti zone:

  • - zona B riserva naturale orientata estesa al versante occidentale dell'isola;
  • - zona C di protezione estesa nel versante orientale e comprendente l'abitato di Gorgona.

Obiettivi per la zona B:

  • - potenziare la funzionalità ecosistemica e conservarne il ruolo per il mantenimento della biodiversità;
  • - usi ed attività: usi di tipo naturalistico comprendenti la fruizione, oltre che per scopi scientifici e didattici, anche per attività di carattere sportivo o ricreativo, limitatamente alle attività che non richiedono l'uso di mezzi meccanici a motore, salvo quelli previsti per la pulizia degli arenili, o di attrezzature fisse e che non comportano comunque apprezzabili interferenze sulle biocenosi in atto o trasformazioni d'uso infrastrutturali o edilizie o modificazioni sostanziali della morfologia dei suoli. Sono ammesse le attività agricole tradizionali e di pascolo che assicurino il mantenimento della funzionalità ecosistemica e dei paesaggi esistenti, nonché le azioni di governo del bosco ad esclusivi fini protettivi, nel rispetto delle linee guida del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per la gestione del patrimonio agrosilvo- pastorale delle aree protette. Gli interventi e le azioni consentiti e necessari sono quelli conservativi, che possono essere accompagnati da interventi manutentivi e di riqualificazione della funzionalità ecologica, anche con il controllo delle specie alloctone o sovrabbondanti. Sono ammessi pure gli interventi e le azioni di manutenzione e di restituzione sul paesaggio e sulle forme di utilizzazione agro-silvo- pastorale tradizionale. Sono invece esclusi gli interventi edilizi che eccedano quanto previsto dalle NTA del Piano del Parco e gli interventi infrastrutturali non esclusivamente e strettamente necessari per il mantenimento delle attività agrosilvo- pastorali o per la difesa del suolo e gli interventi connessi alle attività e servizi dell'Ente Parco nonché del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare per uso governativo.

Obiettivi per la zona C:

  • - Gli usi e le attività compatibili sono quelli coerenti con le finalità di manutenzione, di ripristino e di riqualificazione delle attività agricole e forestali, degli elementi e dei segni fondamentali del paesaggio naturale ed agrario, di conservazione della biodiversità e delle componenti naturali in esse presenti. Sono ammessi, oltre agli usi e alle attività di carattere naturalistico, gli usi e le attività agro-silvopastorali e quelli relativi alla funzione insediativa presente;
  • - gli interventi e le azioni consentiti e necessari sono quelli di manutenzione e di riqualificazione del territorio agricolo e del patrimonio edilizio, di restituzione delle aree degradate e di conservazione delle risorse naturali. Compatibilmente con le finalità ed i limiti suddetti, sono ammessi gli interventi e le azioni volti a migliorare la fruibilità turistica, ricreativa, sportiva, didattica e culturale che richiedano, al più, modeste modificazioni del suolo ed opere edilizie non eccedenti quanto previsto dalle NTA del Piano del Parco per le zone C. i commi successivi del presente articolo.

Obiettivi del Piano Strutturale (stralcio art. 20 "Isola di Gorgona" delle NT)

Su tutto il territorio del Comune di Livorno, Isola di Gorgona, ricompreso nel Perimetro del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, valgono esclusivamente le previsioni previste nel Piano del Parco nazionale Arcipelago Toscano, approvato definitivamente con Delibera di Consiglio Regionale della Regione Toscana n. 87 del 23/12/2009 e pubblicato sul BURT n. 4 del 27/01/2010 e sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 26/01/2010 e modificato con variante del Piano del Parco approvata con D.C.R. n. 47 del 11/07/2017 e pubblicata sul BURT parte seconda n. 30 del 26/07/2017 supplemento n. 104 e sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 222 del 22/09/2017. In coerenza con le previsioni di cui sopra di seguito vengono indicati da perseguire anche i seguenti obiettivi:

  • - conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e del paesaggio;
  • - difesa delle risorse naturali dall'inquinamento;
  • - tutela delle acque dolci che consentono l'autosufficienza idrica dell'isola;
  • - conservazione delle specie animali e vegetali;
  • - applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale al fine di integrare le attività umane con l'ambiente naturale;
  • - promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica;
  • - incentivare la funzione turistica, in accordo con il Ministero di Grazia e Giustizia e compatibilmente con la disciplina del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente;
  • - difesa e ricostruzione degli equilibri idraulici e idrogeologici;
  • - messa in sicurezza della struttura fisica del territorio con azioni preventive e correttive nei settori a maggiore pericolosità geomorfologica, idraulica, sismica
  • - recupero delle aree degradate;
  • - conseguire condizioni di stabilità ecologica;
  • - tutela della fascia costiera,
  • - migliorare le condizioni degli insediamenti con valore storico- ambientale;
  • - tutela e valorizzazione delle aree archeologiche e degli edifici e manufatti di valore storico;
  • - interventi di salvaguardia del patrimonio forestale e della macchia mediterranea;
  • - interventi di salvaguardia idraulico - forestale;
  • - interventi di ripristino ambientale delle cave e discariche esistenti rilevate dal QC del PS/2;
  • - Definizione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente, da compiersi in sede di Piano Operativo, basata sulle caratteristiche di impianto degli edifici e del contesto paesaggistico e naturalistico in cui essi sono collocati.
  • - adeguare gli interventi alle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e sismiche del sottosuolo, prevedendo i necessari studi di dettaglio e la verifica di stabilità dei versanti, adeguati alla classe di pericolosità dell'area.

Prescrizioni vincolanti per il Piano Operativo

Categoria di intervento prevalente: conservazione

Insiemi e invarianti strutturali ricompresi nell'UTOE

Insieme di testimonianze storiche presenti nel territorio

Invariante strutturale: testimonianze di periodi storici, di specificità connesse al carattere cosmopolita della città di fondazione, del rapporto, anche economico, tra la città e le aree collinari e pedecollinari tali da costituire specificità del patrimonio territoriale livornese:

  • - sistemi fortificati (torri costiere, torri di Gorgona e Secche della Meloria) e percorsi di collegamento tra le fortificazioni costiere (Strada dei Cavalleggeri).

Insiemi riconducibili prevalentemente alla struttura idrogeomorfologica, alla struttura ecosistemica ed alla struttura agroforestale del patrimonio territoriale

Invarianti strutturali

  • - Costa rocciosa
  • - Rete idrografica
  • - Boschi e macchia mediterranea
  • - SIR/SIC/ZPS Area terrestre e marina

Vincoli sovraordinati

Aree archeologiche si veda: Allegato A Elenco delle aree di interesse archeologico e delle aree sottoposte a vincolo archeologico ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Per edifici e manufatti vincolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si veda il documento: Piano Strutturale - Quadro conoscitivo - Allegato B Elenco degli edifici, dei palazzi e delle ville di interesse storico;

Vincolo paesistico ex lege 1497/ 1939, D.M. 31 marzo 1971 G.U. n.150 16 giugno 1971, codice regionale 9049077, codice ministeriale: 90159 Z Intero territorio dell'isola della Gorgona, compresi scogli ed isolotti ed una fascia circostante il mare di metri 100.

Territorio ricompreso nel Parco nazionale dell'arcipelago toscano.

Siti di interesse regionale - Siti di interesse comunitario - Zona di Protezione speciale n. 48.

Ultima modifica 16.03.2021 - 09:40