Schede Unità territoriali omogenee elementari (UTOE)

UTOE 19- UTOE 19 - Aree tutelate dei colli livornesi

Descrizione

UTOE comprendente aree boscate, le aree incluse nel Parco provinciale dei Monti livornesi, le Aree Naturali Interesse Locale (ANPIL), il cui sistema di tutela è in corso di revisione a seguito di quanto disposto dalla L.R. 30/2015, nonché aree destinate a interventi di recupero ambientale, censite dal Quadro conoscitivo, quali cave, la discarica di Vallin dell'Aquila e altre aree da sottoporre a interventi di riqualificazione ambientale.

Nella UTOE sono ricomprese, ed individuate alla tavola STS 01 Parti di città- UTOE, il nucleo rurale 19a- Valle Benedetta.

Valle Benedetta nato alla fine del '600 (1697) come monastero benedettino. Come si conviene a tale ordine la fondazione del monastero coincise con un'opera di colonizzazione di un luogo fino ad allora desolato anche attraverso l'aiuto di un benestante che aveva le sue attività in Livorno (Huigens), il quale vi eresse una propria villa e un podere, caratterizzato da un mulino a venti di cui ancora oggi è possibile scorgere le tracce. Ad oggi il nucleo conserva la sua dimensione appartata ed è stato integrato da un piccolissimo insediamento residenziale.

Obiettivi del Piano Strutturale

  • - Messa in sicurezza del territorio con azioni preventive e correttive;
  • - recupero delle aree degradate;
  • - interventi volti a prevenire eventi catastrofici;
  • - conseguire condizioni di stabilità ecologica;
  • - recupero delle aree percorse dal fuoco;
  • - tutela delle aree boscate;
  • - tutela e salvaguardia dei valori naturalistici, ambientali e paesaggistici;
  • - tutela delle risorse naturalistiche;
  • - tutela dei valori ambientali naturalistici e paesaggistici del sistema fluviale;
  • - conservazione delle specie animali e vegetali;
  • - nell'ottica di tutela delle matrici ambientali, sono comunque consentiti gli interventi finalizzati al mantenimento e adeguamento funzionale degli impianti esistenti connessi alla gestione dei rifiuti urbani;
  • - favorire l'uso pubblico del territorio rurale;
  • - recuperare e valorizzare gli edifici e i manufatti storici rurali, militari e civili (complessi paleoindustriali, miniere, etc.), le reti tecnologiche storiche (acquedotti di Colognole e di Limone, tracce di acquedotti romani, cisterne, ghiacciaie);
  • - tutela dei manufatti archeologici e dei percorsi antichi che attraversano la collina, con particolare riferimento a quelli di collegamento tra la costa e l'antica via Emilia;
  • - incentivazione dell'uso turistico e per il tempo libero del territorio collinare, attraverso anche la realizzazione di un centro per la pesca sportiva con canna;
  • - definizione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente, da compiersi in sede di Piano Operativo, basata sulle caratteristiche di impianto degli edifici e del contesto paesaggistico e naturalistico in cui essi sono collocati;
  • - riqualificazione della viabilità di accesso, con particolare riferimento alle strade provinciali di Valle Benedetta e di Popogna, anche al fine di permetterne l'utilizzo attraverso forme di mobilità non automobilistica; realizzazione di punti di sosta e di accesso alla rete ciclopedonale, dei sentieri e delle ippovie dei Monti livornesi;
  • - valorizzazione funzionale dei nuclei rurali rispetto ai circuiti di fruizione del territorio rurale e delle colline livornesi;
  • - ripristino e recupero ambientale delle cave dismesse in relazione al Piano regionale delle attività estrattive (PRAE);
  • - favorire la fusione fondiaria per lo svolgimento di attività agricola professionale;
  • - completamento della Variante Aurelia con la realizzazione del lotto zero Maroccone -Quercianella;
  • - recupero delle cave dismesse costiere per la realizzazione di servizi per la fruizione della costa;
  • - riqualificare le fasce ripariali dei corsi d'acqua naturali, prevedendo i necessari rinforzi e consolidamenti in funzione dei fenomeni d'erosione e della stabilità complessiva;
  • - riqualificare e consolidare i terreni collinari a monte interessati da criticità gravitative, favorendo nel contempo la regimazione delle acque e del materiale trasportato;
  • - non incrementare il livello di pericolosità idraulica e geomorfologica del territorio ed-adottare iniziative per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua al fine di ridurre il rischio idraulico;
  • - adeguare gli interventi alle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e sismiche del sottosuolo, prevedendo i necessari studi di dettaglio e la verifica di stabilità dei versanti, adeguati alla classe di pericolosità dell'area.

Nucleo rurale 19a: Valle Benedetta

  • - Tutela e conservazione del patrimonio edilizio esistente anche attraverso l''implementazione dei servizi esistenti.

Salvaguardie

Fino all'approvazione degli atti che concludono i procedimenti di verifica dei parchi provinciali e delle aree naturali protette di interesse locale (ANPIL) istituite ai sensi della L.R. 49/1995 sulle aree incluse nel Parco provinciale dei Monti livornesi e su quelle incluse nelle ANPIL si applica la disciplina prevista dalla L.R. 30/2015.

Prescrizioni vincolanti per il Piano Operativo

Categoria di intervento prevalente: conservazione.

Categorie di intervento prevalenti per le Aree speciali nel territorio rurale:

Conservazione, recupero, completamento

Insiemi e invarianti strutturali ricompresi nell'UTOE

Insiemi riconducibili prevalentemente alla struttura idrogeomorfologica, alla struttura ecosistemica ed alla struttura agroforestale del patrimonio territoriale

Invariante strutturale: Parco dei Monti livornesi, Aree naturali protette di interesse locale (ANPIL) la cui definizione gestionale è in corso di revisione in attuazione della L.R. 30/2015: il Piano Operativo dovrà recepire i contenuti del Piano del Parco previgente.

Insieme di testimonianze storiche presenti nel territorio

Invariante strutturale: testimonianze di periodi storici, di specificità connesse al carattere cosmopolita della città di fondazione, del rapporto, anche economico, tra la città e le aree collinari e pedecollinari tali da costituire specificità del patrimonio territoriale livornese:

  • - Mulattiere, antichi percorsi dia traversamento delle colline e relativi manufatti; edifici e manufatti paleoindustriali, spesso connessi all'economia agraria (mulini, etc.)
  • - luoghi di culto isolati (eremi, santuari, cappelle votive) o monumenti funerari isolati.

Vincoli sovraordinati

Per edifici e manufatti vincolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si veda il documento: Piano Strutturale - Quadro conoscitivo -Allegato B Elenco degli edifici, dei palazzi e delle ville di interesse storico;

Vincolo paesistico ex lege 1497/ 1939, D.M. 28 gennaio 1949 G.U. n.29, 5 febbraio 1949, codice regionale 9049197, codice ministeriale: 904197

"Zona situata nel comune di Livorno comprensiva delle frazioni di Antignano, Montenero e Quercianella".

Fascia di rispetto ferroviario (DPR 753/1980).

Fascia di rispetto Codice della Strada: SS1 via Aurelia.

Fascia di rispetto RIR stabilimento Cheddite e Pravisani.

Ultima modifica 16.03.2021 - 09:40