Schede Unità territoriali omogenee elementari (UTOE)

UTOE 11- UTOE 11 - Il Porto

Descrizione

Parte della città corrispondente all'insieme delle aree del porto commerciale e delle aree portuali industriali comprendente l'insieme di espansioni a mare delle strutture portuali previsti dal PRG del porto, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale della Toscana n. 36 del 25 marzo

2015. In tale UTOE sono state inoltre incluse le aree comprese tra via Salvatore Orlando e via della Cateratte, che, seppur esterne all'ambito portuale, sono funzionalmente caratterizzate da attività in stretta relazione con il porto. In tale parte di città sono incluse oltre alle attività portuali propriamente dette anche attività di magazzinaggio, deposito e attività produttive, tra le quali anche attività a rischio di incidente rilevante (RIR), queste ultime elencate nella relazione "Quadro conoscitivo- Relazione ambientale" e puntualmente identificate alla tavola QC 13 "Fasce di rispetto e vincoli derivanti da normativa sovraordinata".

L'UTOE è stata parzialmente inclusa nel sito inquinato di interesse nazionale (SIN) Livorno (D.M. 24 febbraio 2003); tuttavia i livelli di inquinamento evidenziati dal piano di caratterizzazione hanno determinato la riduzione dell'estensione del sito di interesse nazionale (D.M. 22 maggio 2014), ricompreso in tale parte di città, allo specchio acqueo antistante le dighe foranee ed ai siti ENEL ed ENI come riportato dal Quadro conoscitivo del Piano Strutturale alla tavola QC 08 "Carta delle aree sottoposte a bonifica" includendo le restanti aree incluse originariamente nel SIN nel Sito di interesse regionale (SIR).

Obiettivi del Piano Paesaggistico Regionale

  • - Indirizzare la pianificazione delle grandi piattaforme produttive e logistiche in modo da assicurare la coerenza anche paesaggistica evitando la dispersione incrementale di ulteriori lotti, favorendo processi di riconversione, riqualificazione e riuso delle strutture industriali dismesse o in via di dismissione. Tale indirizzo è prioritario per il porto, il retroporto e l'interporto di Livorno.
  • - Salvaguardare, tutelare e riqualificare, ove compromesse, le visuali storicamente consolidate tra la città e il mare;
  • - Salvaguardare la riconoscibilità, l'integrità storica e visuale di Livorno, valorizzare le relazioni storicamente consolidate tra la città e il mare, attraverso la riqualificazione degli ingressi, del waterfront urbano;
  • - salvaguardare il patrimonio insediativo costiero di valore storico- identitario.

Obiettivi del Piano Strutturale

  • - Realizzazione degli interventi previsti dal PRG del porto approvato con DCRT n. 36 del 25 marzo 2015;
  • - Sviluppo e potenziamento dei traffici marittimi commerciali e crocieristici e delle attività logistiche;
  • - migliorare l'accessibilità marittima al sistema;
  • - migliorare e potenziare l'assetto infrastrutturale e viario e ferroviario di accesso al porto;
  • - migliorare l'accessibilità al sistema da e verso il litorale pisano, tenendo conto delle intersezioni con le vie d'acqua (Canale dei Navicelli) e delle interferenze con il traffico pesante e turistico da e verso il porto;
  • - Migliorare i collegamenti tra le aree portuali e retroportuali e con l'Interporto di Guasticce;
  • - Messa in sicurezza delle zone ad alta concentrazione industriale;
  • - Incentivare l'insediamento di nuove attività;
  • - Contenimento degli effetti ambientali negativi delle attività industriali e portuali;
  • - Migliorare la sicurezza ambientale in ambito portuale;
  • - Sviluppare le attività di riparazione e costruzione navale;
  • - Attuare la bonifica del sito inquinato di interesse nazionale (SIN Livorno) e dei siti interesse regionale (SIR) individuati dal D.M. 22 maggio 2014;
  • - Realizzazione degli interventi di ampliamento a mare del porto, di razionalizzazione dei collegamenti tra il porto e il sistema delle vie d'acqua interne previsti dal PRG del porto approvato con DCRT 25 marzo 2015;
  • - ristrutturazione della Darsena Morosini;
  • - individuare modalità per favorire il trasferimento delle imbarcazioni presenti nei Fossi destinate alla nautica sociale;
  • - realizzare servizi di interesse generale.
  • - recupero e valorizzazione delle emergenze storiche presenti all'interno dell'ambito anche attraverso il recupero dell'acquaticità delle medesime con particolare riferimento alla Fortezza vecchia ed alla Torre del Marzocco;
  • - attuazione degli interventi interessanti le aree del sistema porto città secondo progetti d'insieme approvati da Comune di Livorno ed Autorità portuale nonché dagli organi periferici del Ministero per i Beni culturali e Ambientali e per il turismo qualora essi includano anche interventi inerenti il patrimonio archeologico e storico-monumentale.
  • - valorizzazione della fruizione turistica del "Fanale" attraverso il miglioramento dell'accessibilità pubblica via terra e via mare.
  • - ridurre le superfici impermeabili ed il carico idraulico nelle reti di drenaggio anche attraverso invasi e stoccaggi temporanei e con opportuni accorgimenti per la gestione delle acque e separazione della acque di scarico;
  • - adeguare gli interventi alle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e sismiche del sottosuolo, prevedendo i necessari studi di dettaglio per appurare gli spessori e le caratteristiche litologiche dei sedimenti alluvionali-costieri che in questa sede possono dar luogo a potenziali cedimenti indotti in ragione del variabile stato di addensamento e della genesi formazionale. Necessario quindi uno studio particolarmente accurato, preliminare alle opere previste.

Prescrizioni vincolanti per il Piano Operativo

Categorie di intervento prevalenti: riqualificazione, completamento, trasformazione.

Il Piano Operativo nella definizione degli interventi edilizi, di trasformazione del territorio, della realizzazione di infrastrutture ricadenti nella aree di danno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante e degli stabilimenti medesimi, identificati dal Quadro conoscitivo del Piano Strutturale alla tavola QC 10 "Fasce di rispetto e vincoli derivati da normativa sovraordinata" e suscettibili di aggiornamento a seguito degli aggiornamenti dell'"Inventario nazionale degli stabilimenti suscettibili di causare incidenti rilevanti" redatto dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, è subordinato alle disposizioni contenute nell'"Elaborato Rischi di Incidente Rilevante" redatto ai sensi del D.Lgs. 26 giugno 2015, n. 105.

Incrementi ammissibili

L'assetto complessivo del porto, le caratteristiche e le destinazioni funzionali delle aree portuali all'interno della delimitazione dell'ambito portuale, i regimi di uso e trasformazione nonché le opere infrastrutturali e le dotazioni di servizi necessari per lo svolgimento ottimale delle attività portuali nel rispetto dei requisiti normativi di sostenibilità ambientale e socio-economica sono definiti dal PRG del porto. Il PRG del porto, inoltre, organizza e definisce le destinazioni d'uso degli specchi acquei e la puntale destinazione d'uso delle aree a terra demandando la disciplina degli interventi urbanistici ed edilizi alla pianificazione urbanistica. Il PRG del porto articola la propria disciplina distinguendo due sotto ambiti territoriali: sotto ambito porto operativo, interamente ricompreso nella UTOE11 "Porto" e sotto ambito interazione città-porto, interamente ricompreso nella UTOE 12 "Porto città".

Rispetto alla disciplina delle trasformazioni dei suoli nel sotto ambito porto operativo il Piano Strutturale conferma i contenuti del PRG del porto approvato con DCRT n. 36 del 25 marzo 2015 e del Piano Strutturale e del Regolamento urbanistico variati in conseguenza di tale deliberazione.

Insiemi e invarianti strutturali ricompresi nell'UTOE

Insieme porto-infrastrutture-retroterra

Invariante strutturale: porto

Tutela e restauro dei manufatti di valore storico monumentale; attuazione degli interventi previsti dal PRG del Porto e delle connessioni tra il porto e le infrastrutture della rete nazionale.

Insieme di testimonianze storiche presenti nel territorio

  1. 1) Invariante strutturale: testimonianze di periodi storici, di specificità connesse al carattere cosmopolita della città di fondazione, del rapporto, anche economico, tra la città e le aree collinari e pedecollinari tali da costituire specificità del patrimonio territoriale livornese: sistemi fortificati.

Vincoli sovraordinati

Per edifici e manufatti vincolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si veda il documento: Piano Strutturale - Quadro conoscitivo - Allegato B Elenco degli edifici, dei palazzi e delle ville di interesse storico;

Fascia di rispetto ferroviario (DPR 753/1980);

Fascia di rispetto Codice della Strada: Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa/Livorno Porto;

Stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR): Depositi Costieri D'Alesio, Depositi Costieri del Tirreno, Deposito costiero Gas,ENEL- centrale termoelettrica, Masol Continental biofuel, Neri depositi costieri, Styron.

Morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee

Nell'UTOE si rileva la presenza dei seguenti morfotipi definiti dal PIT:

Tessuti della città produttiva e specialistica: TPS3 Insule specializzate.

Ultima modifica 16.03.2021 - 09:40