Schede Unità territoriali omogenee elementari (UTOE)

UTOE 8- UTOE 8 - Banditella alta

Descrizione

L'UTOE si estende ad est del tratto della ferrovia Roma-Pisa compreso tra il ponte sul rio Ardenza e il sovrappasso stradale di via Mondolfi, a nord di via delle Carmelitane e di una linea ideale che dal cimitero di Montenero raggiunge le pendici occidentali di Monte Rotondo, a sud del podere di pertinenza di villa Morazzana e di una linea tra questo e bivio dell'Apparizione. Nell'UTOE sono inoltre incluse: a sud alcune aree edificate poste nel tratto iniziale di viale del Tirreno; a nord nuclei edificati posto lungo via di Collinet e via della Fontanella.

L'UTOE comprende gli insediamenti formatisi lungo il tratto iniziale di via di Montenero, tra l'Apparizione e Piazza delle Carrozze, lungo alcune direttrici della viabilità rurale e di accesso alle grandi ville sette-ottocentesche e la vasta area pianeggiante a carattere residenziale ed a bassa densità edilizia (tipologie edilizie prevalenti: ville con giardino, isolate o a schiera) realizzata a seguito del PRG del 1977 attraverso piani di lottizzazione o singoli interventi edilizi, priva di servizi alle persone e di spazi pubblici di aggregazione.

In tale UTOE è ricompresa anche la vasta area di forma triangolare ed in posizione leggermente elevata rispetto alle aree su cui è sorto il quartiere di Banditella, quasi a formare un terrazzo rivolto al mare e alla valle dell'Ardenza, è delimitata da via U. Mondolfi a ovest, ovvero il tratto della via Aurelia tra il bivio dell'Apparizione e la ferrovia Roma-Pisa fino al bivio di viale del Tirreno (strada panoramica di Montenero), il tratto di via di Montenero dal sopraccitato bivio a via di Campo al Lupo e via delle Carmelitane. In essa sono compresi ville storiche (Villa S. Giorgio e villa del Buffone) ed i complessi, che ospitano strutture sanitarie - assistenziali private e pubbliche, tra cui Villa Serena e il Pascoli (RSA) nonché aree di trasformazione per servizi, già pervenute al demanio comunale, di significativa estensione.

Obiettivi del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) - Piano paesaggistico regionale

  • - Preservare la riconoscibilità delle relazioni strutturanti tra sistema insediativo storico e territorio rurale;
  • - favorire iniziative volte a salvaguardare e riqualificare le relazioni visuali storicamente consolidate tra la città, il mare e le colline livornesi, che rappresentano una quinta scenica di grande valore paesaggistico, anche operando una riqualificazione della dispersione insediativa recente;
  • - favorire la creazione di una rete della mobilità dolce per la fruizione paesaggistica del territorio dell'ambito di paesaggio "Piana Livorno-Pisa- Pontedera", che integri viabilità storica, rete viaria campestre, percorsi perifluviali;
  • - definire e riqualificare i margini urbani attraverso interventi di riordino dei tessuti costruiti e della viabilità, di riorganizzazione degli spazi pubblici, di mitigazione degli aspetti di disomogeneità e d'integrazione con il tessuto agricolo periurbano sia in termini visuali che fruitivi.

Obiettivi del Piano Strutturale

  • - Salvaguardia e valorizzazione della rete viaria di impianto storico;
  • - miglioramento e incremento della dotazione di servizi pubblici;
  • - creazione di servizi con alta valenza ambientale;
  • - salvaguardia e valorizzazione delle qualità paesaggistiche ed ambientali, anche attraverso la realizzazione di nuovi parchi;
  • - realizzazione di percorsi ciclo-pedonali di connessione tra parchi esistenti e previsti, il sistema urbano e i Monti livornesi;
  • - realizzazione del Parco di Montenero;
  • - interventi di completamento del tessuto urbano, coerenti con il morfotipo TR5 a bassa densità che caratterizza l'UTOE, finalizzati alla realizzazione del Parco di Montenero, costituito da aree appartenenti al demanio comunale ed altre da acquisire attraverso meccanismi perequativi da definirsi da parte del Piano Operativo nel rispetto dei contenuti della presente scheda normativa;
  • - interventi di completamento del tessuto urbano in relazione all'acquisizione, con meccanismi perequativi, di aree per la realizzazione del Parco di Montenero incluse nella UTOE 9. Montenero-Castellaccio;
  • - privilegiare l'utilizzo di immobili pubblici esistenti da destinare all'ERP, previa specifica ricognizione delle strutture compatibili a soddisfare tale esigenza;
  • - realizzazione di un Polo scolastico nelle aree del demanio comunale poste tra via di Montenero e via Umberto Mondolfi;
  • - realizzazione del parco di Montenero e miglioramento del collegamento fra l'area di Banditella (UTOE15) e l'area ad ovest della ferrovia, anche tramite un percorso ciclopedonale, per dare continuità al percorso ambientale previsto nell'UTOE 16;
  • - realizzazione di un polo scientifico- tecnologico.
  • - ridurre le superfici impermeabili ed il carico idraulico nelle reti di drenaggio anche attraverso invasi e stoccaggi temporanei e con opportuni accorgimenti per la gestione delle acque e separazione della acque di scarico;
  • - riqualificare le fasce ripariali dei corsi d'acqua naturali
  • - riqualificare i terreni collinari a monte per la regimazione delle acque e del materiale trasportato;
  • - adottare iniziative per la messa in sicurezza idraulica anche con adeguamento del patrimonio edilizio ed infrastrutturale
  • - riqualificare le fasce ripariali dei corsi d'acqua naturali, prevedendo i necessari rinforzi e consolidamenti in funzione dei fenomeni d'erosione e della stabilità complessiva
  • - riqualificare e consolidare i settori dell'UTOE e i terreni collinari a monte interessati da criticità gravitative, favorendo nel contempo la regimazione delle acque e del materiale trasportato;
  • - adeguare gli interventi alle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e sismiche del sottosuolo, prevedendo i necessari studi di dettaglio e la verifica di stabilità dei versanti, adeguati alla classe di pericolosità dell'area.

Prescrizioni vincolanti per il Piano Operativo

Categorie di intervento prevalenti:

conservazione, recupero, riqualificazione, completamento.

Incrementi ammissibili

All'interno dell'UTOE gli incrementi ammessi sono riconducibili a:

  • - interventi sul patrimonio edilizio esistente, che verranno disciplinati puntualmente dal Piano Operativo, sulla base del valore storico, documentale ed architettonico, di relazioni con il contesto urbano del singolo organismo edilizio;
  • - interventi di rigenerazione urbana con premialità da attribuire alla realizzazione di edifici altamente sostenibili (Nzeb).

Insiemi e invarianti strutturali ricompresi nell'UTOE

Insieme città murata-verde-boschi

  1. 1) Invariante strutturale: parchi di ville storiche pubbliche e private

Insieme città-strade-colline

  1. 1) Invariante strutturale: la permanenza dei tracciati delle radiali extraurbane sia nell'area urbana, sia all'esterno di essa.

Insiemi riconducibili prevalentemente alla struttura idrogeomorfologica, alla struttura ecosistemica ed alla struttura agroforestale del patrimonio territoriale

  1. 1) Invariante strutturale: Rete idrografica (corsi d'acqua individuati alla tavola IDR T2 "Quadro conoscitivo idraulico - PGRA e reticolo di gestione ex LR 79/2012").

Vincoli sovraordinati

Per edifici e manufatti vincolati dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si veda il documento: Piano Strutturale - Quadro conoscitivo - Allegato B Elenco degli edifici, dei palazzi e delle ville di interesse storico;

Vincolo paesistico ex lege 1497/ 1939, D.M. 28 gennaio 1949 G.U. n.29, 5 febbraio 1949, codice regionale 9049197, codice ministeriale: 904197:

"Zona situata nel comune di Livorno comprensiva delle frazioni di Antignano, Montenero e Quercianella".

Fascia di rispetto sanitaria cimiteriale (art. 338 T.U. leggi sanitarie e art. 57, DPR 285/1990): cimitero di Montenero

Fascia di rispetto ferroviario (DPR 753/1980);

Fascia di rispetto Codice della Strada S.S. n.1 Variante Aurelia

Morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee

Nell'UTOE si rileva la presenza dei seguenti morfotipi definiti dal PIT:

Tessuti urbani a prevalente funzione residenziale e mista:

TR 4 Tessuto ad isolati chiusi o semichiusi;

TR5 Tessuti ad isolati aperti e edifici residenziali isolati sul lotto

TR7 Tessuto sfrangiato di margine.

Ultima modifica 16.03.2021 - 09:40