Schede Aree di intervento
Art. 5- Rapporti con il Piano Operativo, altri atti di governo del territorio e piani comunali di settore
1) Le scelte che verranno promosse con il Piano Operativo dovranno risultare preordinate al perseguimento degli obiettivi individuati con il presente Piano Strutturale.
2) Le scelte stesse dovranno risultare conformi
- - alle parti del PIT regionale relative al territorio comunale che, in base alla “disciplina” dello stesso, sono da considerare prescrittive, in particolare tali scelte ed azioni devono risultare funzionali al soddisfacimento degli obiettivi specifici dei morfotipi individuati all'interno delle singole UTOE;
- - alle parti del presente Piano Strutturale che, in base alla vigente disciplina legislativa regionale ed al successivo art. 30 relativo alle UTOE, sono, anch’esse, da assumere come prescrittive.
Esse inoltre devono essere promosse secondo le direttive date dal Piano Strutturale stesso e considerando gli indirizzi relativi al governo del territorio in esso contenuti e debbono risultare preordinate al perseguimento degli obiettivi indicati per i vari ambiti nei successivi articoli dal 14 al 27 e rispettare le prescrizioni contenute negli stessi articoli.
3) In sede di formazione del Piano Operativo dovranno trovare attenta e vincolante considerazione tutte le risultanze delle analisi geologiche, idrogeologiche, sismiche e dello studio idrogeologico-idraulico contenute nel quadro conoscitivo del presente piano.
4) Le previsioni del Piano Operativo non potranno risultare contrastanti con le “regole di utilizzazione, manutenzione e trasformazione” dettate dalla parte dello Statuto del territorio costituita dall’elaborato avente ad oggetto “Le invarianti strutturali”.
5) Ai sensi dell’art. 95, settimo comma, della L.r. n. 65/2014 il Piano Operativo dovrà dare conto della sua conformità alle previsioni del presente Piano.
6) Le disposizioni di cui ai precedenti comma valgono anche per i piani attuativi, gli strumenti di rigenerazione urbana e gli altri strumenti comunali di governo del territorio nonché per i piani comunali di settore.
7) Nell'allegato “STS_Aree di intervento” l'individuazione delle aree è da assumere come ipotesi. In sede di pianificazione operativa, dette individuazioni, possono subire modifiche a seguito di una più approfondita analisi delle UTOE e di una più approfondita considerazione di esigenze di rigenerazione urbana.
8) I perimetri delle UTOE, come individuati alla tavola STS 01, potranno subire lievi rettifiche non sostanziali in sede di Piano Operativo in relazione all'effettivo stato di fatto comunque nel rispetto degli obiettivi e delle prescrizioni del Piano.
9) Nell’allegato al documento “Elaborato tecnico Rischio di Incidente Rilevante (R.I.R.)” e nella tavola del Piano Strutturale QC 10 “Fasce di rispetto e vincoli derivanti da normativa sovraordinata” (scala 1: 15.000) vengono individuate le aree incluse nel massimo inviluppo delle aree di danno, per quest’ultime si specifica che:
- - Gli inviluppi delle aree di danno sopra richiamate corrispondono a quelle valutate dalle aziende che rientrano nella disciplina delle attività a rischio d'incidente rilevante ricadenti nel Comune di Livorno;
- - E' demandata alla predisposizione del Piano Operativo la specifica regolamentazione dell’attività edilizia relativa alle aree interessabili dagli scenari incidentali rappresentati dagli inviluppi delle aree di danno;
- - In attesa della predisposizione del Piano Operativo, la valutazione della compatibilità edilizia all'interno degli inviluppi delle aree di danno, avverrà con riferimento ai criteri esposti nel paragrafo "Valutazione della compatibilità” contenuto nell’ ”Elaborato tecnico rischio di incidente rilevante del comune di Livorno” allegato al Piano strutturale e al D.M. 09/05/2001.