Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art.2 Articolazione del regolamento urbanistico

1. Ai fini dell'attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico, ed alla luce dei contenuti statutari e strategici del Piano Strutturale, nelle tavole PR_02 e PR_03 su base C.T.R. in scala 1:10.000 e 1:2.000 è riportata la seguente ripartizione del territorio comunale:

  1. a. "aree urbane", ovvero la porzione di territorio interna alle U.T.O.E. ovvero al perimetro aggiornato dei centri abitati e/o dei nuclei, inteso come delimitazione continua comprendente tutte le aree edificate, i lotti interclusi e le aree oggetto di previsioni edificatorie nel Regolamento urbanistico;
  2. b. "Territorio Aperto", ovvero la porzione di territorio esterna alla perimetrazione delle "aree urbane" e costituente il principale ambito di applicazione delle vigenti norme regionali in materia di tutela e valorizzazione delle aree con esclusiva o prevalente funzione agricola.

2. Fermo restando quanto specificato al successivo comma 9, le "aree urbane" di cui al comma 1 lett. a) si articolano, in ragione delle diversità insediative, funzionali e storico-morfologiche, nonché sulla base degli obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale per ciascuna U.T.O.E., nei seguenti tessuti ed aree, distinte con apposito segno grafico negli elaborati cartografici PR_02 e PR_03 su base C.T.R. in scala 1:10.000 e 1:2.000:

  • - tessuto antico (art. 71);
  • - tessuto storico (art. 72);
  • - tessuto storico unitario (art.73);
  • - tessuto consolidato (art. 74);
  • - tessuto consolidato promiscuo (art. 74 bis)
  • - tessuto consolidato unitario (art.75);
  • - tessuto consolidato unitario pubblico(art.76);
  • - tessuto produttivo promiscuo (art.77);
  • - tessuto produttivo (art. 78);
  • - tessuto rurale prevalentemente residenziale (art.79 );
  • - tessuto rurale prevalentemente produttivo (art.80);
  • - insediamenti commerciali (art. 99);
  • - verde privato vincolato (art. 93).

3. Le aree urbane sono disciplinate dall'art. 70 e dalle pertinenti disposizioni delle presenti norme ivi richiamate.

4. Fermo restando quanto specificato al successivo comma 9, il "territorio aperto" di cui al comma 1 lett. b) è suddiviso, in ragione delle diversità insediative, paesaggistiche, ambientali e funzionali, in "territorio rurale" e "territorio complementare".

5. Il "territorio rurale" si articola in "aree a prevalente funzione agricola" (art. 124), "aree ad esclusiva funzione agricola" (art. 123) che sono state distinte con apposito segno grafico negli elaborati cartografici PR_02 e PR_03 su base C.T.R. in scala 1:10.000 e 1:2.000. Detti elaborati riportano altresì, con apposito segno grafico, le "aree a prevalente funzione agricola soggette a normativa per l'esclusiva" di cui all'art. 123 coma 10.

6. Il "territorio complementare" (art. 125) si articola nelle seguenti così come cartografate con apposito segno grafico negli elaborati cartografici di livello PR_02 e PR_03 su base C.T.R. in scala 1:10.000 e 1:2.000.in:

  • - parchi e riserve naturali;
  • - casse di espansione;
  • - arenili;
  • - campeggi;
  • - patti territoriali;
  • - bacini e invasi idrici.

Fanno altresì parte del territorio complementare le ulteriori aree individuate dall'art. 125.

7. Il territorio aperto è disciplinato dalla Parte IV delle presenti norme.

8. Sulla base degli obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale, sono distinti, all'interno del territorio comunale, con apposito segno grafico nell'elaborato cartografico PR_01 su base C.T.R. in scala 1:25.000 i seguenti ambiti territoriali:

  • - Ambito delle colline boscate di Montepescali e Batignano;
  • - Ambito delle colline coltivare della Grancia;
  • - Ambiti testimoniali delle sistemazioni agrarie storiche;
  • - Ambito del Parco archeologico;
  • - Ambito del mare.

9. Secondo quanto meglio specificato nei pertinenti articoli delle presenti norme e/o negli elaborati cartografici del Regolamento Urbanistico possono ricadere sia nelle "aree urbane" che nel "territorio aperto" gli orti sociali e le aree ortive nonché le infrastrutture e le aree per attrezzature e per servizi pubblici e/o di interesse pubblico o generale, di seguito elencate:

  1. a. aree per sedi stradali, piazze e spazi pubblici ad esse accessori;
  2. b. linee di arretramento e fasce di rispetto stradale;
  3. c. impianti per la distribuzione dei carburanti;
  4. d. aree e attrezzature, per servizi pubblici e/o di interesse comune;
  5. e. aree cimiteriali e relative fasce di rispetto;
  6. f. reti ed impianti per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica;
  7. g. impianti e/o installazioni per telefonia mobile e/o telecomunicazione;
  8. h. metanodotto;
  9. i. energie rinnovabili.
  10. j. le reti, gli impianti e le relative opere accessorie (compresi volumi tecnici di pertinenza) per l'adduzione e la distribuzione dell'acqua potabile;
  11. k. le reti, gli impianti e le relative opere accessorie (compresi volumi tecnici di pertinenza) per il collettamento, il trattamento e lo scarico delle acque reflue;

10. Completano le previsioni del Regolamento Urbanistico e sono riferite all'intero territorio comunale:

  1. a. le "Norme per la tutela dell'integrità fisica del territorio" di cui all'elaborato GEO_06;
  2. b. la disciplina degli Ambiti complessi;
  3. c. la disciplina delle invarianti strutturali, in applicazione dei contenuti statutari del Piano Strutturale;
  4. d. le discipline speciali;
  5. e. la classificazione del patrimonio edilizio esistente;
  6. f. le disposizioni riferite alle aree destinate ad usi specialistici;
  7. g. le disposizioni finali e transitorie.

11. Con riferimento alle vigenti norme statali in materia di limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione del presente atto di governo del territorio, si individuano le seguenti corrispondenze:

Zona omogenea 'A' Tessuto antico
Zona omogenea 'B speciale' Tessuto storico, tessuto storico unitario
Zona omogenea 'B' Tessuto consolidato, tessuto consolidato unitario, tessuto consolidato unitario promiscuo, tessuto consolidato unitario pubblico, tessuti rurali prevalentemente residenziali
Zona omogenea 'C' Aree di trasformazione TR prevalentemente residenziale
Zona omogenea 'D' Tessuto produttivo promiscuo, tessuto produttivo, insediamenti commerciali, tessuti rurali prevalentemente produttivi, Aree di trasformazione TR prevalentemente produttive
Zona omogenea 'E' Territorio rurale, territorio complementare e verde privato vincolato
Zona omogenea 'F' (attrezzature di interesse territoriale) Aree ed attrezzature per servizi pubblici e/o di interesse comune (aree standard), aree per sedi stradali, piazze e spazi pubblici ad essi accessori, ecc.
Zona di recupero Aree RC e aree RQ

12. Ogni adeguamento degli elaborati del Quadro conoscitivo dovuti a studi e analisi più approfonditi, errori cartografici, errori di digitazione è compiuto con deliberazione del Consiglio comunale senza che ciò costituisca variante al presente Regolamento urbanistico.

Ultimo aggiornamento 11.11.2020 - 12:13