Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 89 quinquies Condizioni per la fattibilità degli interventi

1. Le prescrizioni di cui al presente articolo, disciplinano gli interventi edilizi e ambientali previsti all'interno della fascia costiera, di cui alla perimetrazione individuata all'art. 89 bis, e sono finalizzate al controllo degli effetti sulle dinamiche dei seguenti sistemi ambientali:

  • - complessi dunali e relative componenti floristiche;
  • - linea di costa ed erosione delle spiagge;
  • - insediamenti e infrastrutture esistenti;
  • - emergenze ambientali, paesaggistiche e storiche;
  • - vegetazione forestale;

Tutti gli interventi non dovranno determinare:

  • - demolizione delle strutture dunali esistenti;
  • - alterazione e/o instabilità della duna con conseguente degrado della vegetazione pioniera;
  • - riduzione della fascia vegetazionale posta in posizione retrodunale e danni agli ecosistemi pinetati;
  • - degrado idrogeologico, quale ingressione marina, subsidenza dovuta a sfruttamento della falda, perdita della falda sospesa dunale e conseguente riduzione della risorsa idrica dolce necessaria a garantire l'alimentazione della vegetazione dunale e retro dunale;
  • - nuovi accessi pubblici e privati al litorale; dovranno essere altresì previste opere di riqualificazione e conservazione degli accessi esistenti\. [A-Z]er gli interventi puntualmente previsti dal ru, potranno essere valutate dall'ufficio proposte progettuali compatibili con il contesto ambientale di riferimento;

2. È ammessa l'impermeabilizzazione dei terreni solamente per la realizzazione degli interventi edilizi puntualmente previsti dal RU, fermo restando il principio della generale disincentivazione.

  • - al fine di controllare e prevenire i fenomeni di ingressione delle acque marine nell'entroterra, la realizzazione di opere semi-interrate e/o interrate non potrà superare la quota di profondità di ml. 1,00.
  • - le nuove strutture previste dal presente ru dovranno dotarsi di sottoservizi aventi le seguenti caratteristiche: approvvigionamento idrico di provenienza esterna all'ambito costiero, raccordo alla rete fognaria comunale, aree a parcheggio da realizzarsi in area retrostante il cordone dunale e comunque localizzate compatibilmente con il sistema ambientale di riferimento.
  • - è vietata la realizzazione di nuovi scarichi di acque nere nel sottosuolo e scarico/deposito di materiali eterogenei nell'area dunale.
  • - gli interventi dovranno prevedere il mantenimento o, in caso di degrado, il ripristino del cuneo morfo- vegetazionale, mediante recinzioni con staccionate alla maremma e altre opere di ingegneria naturalistica.
  • - nel caso in cui gli interventi edilizi determinino una riduzione delle superfici dei popolamenti pinetati, qualora ammissibili, dovranno essere attivate idonee proposte di "compensazione forestale".
  • - DAL PUNTO DI VISTA GEOMORFOLOGICO GLI INTERVENTI RICADONO IN UNA ZONA SOGGETTA ALL’AZIONE EROSIVA SIA DEL VENTO CHE DEL MOTO ONDOSO. DOVRA’ ESSERE VALUTATA LA COMPATIBILITA’ DEL PROGETTO DI CIASCUN INTERVENTO CON LE CONDIZIONI DI PERICOLOSITA’ RISCONTRATE, RICORRENDO AD EVENTUALI INTERVENTI DI PROTEZIONE PER LE STRUTTURE E A TUTTA QUELLA SERIE DI AZIONI NECESSARIE ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE COSTIERO, SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA.
Ultimo aggiornamento 11.11.2020 - 12:13