Disciplina di Piano online


Art. 3.14 UTOE 1 di Burchio e Palazzolo

1. Definizione

L'Unità territoriale organica elementare di Burchio e Palazzolo occupa il settore nord-occidentale del territorio comunale e comprende i centri abitati di Burchio e Palazzolo, l'insediamento accentrato a carattere produttivo e commerciale di Pian dell'Isola, il nucleo rurale di impianto storico di Santa Maria Maddalena, l'insediamento rurale accentrato, a prevalente carattere residenziale e produttivo, de Le Valli.

2. Finalità

2.1. Il PS persegue la qualificazione ecologica, strutturale e funzionale dell'UTOE di Burchio e Palazzolo attraverso le seguenti azioni strategiche prioritarie:

  1. a. recupero e qualificazione delle aree rivierasche dell'Arno nella prospettiva di un parco fluviale metropolitano;
  2. b. potenziamento e qualificazione delle relazioni ecologiche e funzionali tra fiume e collina, anche attraverso il contenimento della frammentazione prodotta dalla grandi infrastrutture della mobilità;
  3. c. sviluppo di una moderna ruralità polifunzionale, fondata sulla centralità delle attività agricole e sulla loro integrazione con altre attività economiche locali (in particolare: turismo, commercio, enogastronomia);
  4. d. qualificazione dei luoghi centrali nei centri abitati di Burchio e Palazzolo, quali perni di un rinnovato sistema degli spazi pubblici, funzionalmente coordinato e gerarchicamente riconoscibile;
  5. e. qualificazione ecologica e morfologica degli insediamenti produttivi accentrati di Pian dell'Isola, anche in relazione alla più ampia zona produttiva che si estende nel Comune di Rignano.

2.2. Le suddette azioni, che trovano più dettagliata definizione nei punti che seguono in relazione al sistema ambientale, al sistema territoriale, al sistema insediativo e al sistema infrastrutturale, sono recepite e specificatamente disciplinate, nelle loro implicazioni urbane e territoriali, dagli strumenti della pianificazione urbanistica in coerenza con le disposizioni statutarie del PS e con le indicazioni strategiche indicate nella Tavola STRA2.

3. Sistema ambientale

3.1. Le aree di fondovalle dell'Arno costituiscono un ambito territoriale da sottoporre a politiche sperimentali volte a garantire la sicurezza idraulica, la qualità delle acque, la fruibilità delle rive e l'utilizzazione sostenibile delle risorse territoriali nell'ambito di un progetto unitario incentrato sul ruolo del fiume, quale elemento di identità locale. Tali politiche, che operano per l'istituzione di un'area naturale protetta dell'Arno di livello sovra comunale, presuppongono un regime pattizio tra l'Amministrazione Comunale e i soggetti sociali che operano nelle aree rivierasche, volto a definire sinergie funzionali e buone pratiche nell'uso del territorio e nella costruzione del paesaggio.

Il PO definisce specificatamente il perimetro del suddetto ambito territoriale, individua al suo interno un sistema reticolare di spazi a gestione pubblica (accessi, percorsi, punti di sosta, ecc.) e detta i criteri per la congruità e la sostenibilità delle attività ammissibili nel rispetto dei seguenti obiettivi strategici:

  1. a. garantire la sicurezza idraulica della riva sinistra dell'Arno, con particolare riguardo al sistema insediativo presente a Pian dell'Isola, secondo criteri compatibili con la fruibilità del fiume, la percorribilità delle rive, il ripristino di relazioni trasversali, ecologiche e funzionali, tra fiume e collina;
  2. b. potenziare le relazioni (ecologiche, funzionali, visuali) tra le aree fluviali e le aree pedecollinari, contenendo la frammentazione paesaggistica prodotta dai tracciati infrastrutturali longitudinali (soprattutto autostrada A1 e linea ferroviaria Direttissima) e salvaguardando i varchi residui esistenti indicati nella Tavola STRA2: a tale fine, lungo i tracciati infrastrutturali, è favorita la creazione di macchie di bosco connesse ai boschi esistenti;
  3. c. mitigare gli impatti generati dalla costruzione della terza corsia autostradale, attraverso sistemi naturali o artificiali di contenimento dell'inquinamento (acustico, atmosferico, visuale), soprattutto in corrispondenza del centro abitato di Palazzolo, e della frammentazione paesaggistica lungo tutto il tracciato;
  4. d. prevedere appositi percorsi ciclopedonali di collegamento tra i centri abitati di fondovalle (Burchio, Palazzolo), il borgo rurale di Santa Maria Maddalena, la zona produttiva-commerciale di Pian dell'Isola, la prevista ciclopista dell'Arno e il fiume;
  5. e. in tutti gli insediamenti accentrati: predisporre appositi spazi attrezzati, facilmente accessibili, per la raccolta differenziata dei rifiuti;
  6. f. conservare, sviluppare e valorizzare le attività agricole ai fini produttivi, paesaggistici e della difesa del suolo, salvaguardando i caratteri storico-culturali del paesaggio, degli insediamenti sparsi di impianto storico e della viabilità storica minore.

3.2. Anche con riferimento al sistema idrografico individuato dal PS81, lungo il Fosso del Salceto e il Fosso del Burchio il PO individua, anche in ampliamento delle aree a più elevata pericolosità idraulica, fasce di stretta pertinenza dei corsi d'acqua che svolgono funzioni ecologiche e paesaggistiche primarie nei collegamenti trasversali monte-valle, inibendo al loro interno, se del caso, nuovi interventi edificatori e promuovendo il recupero delle rive.

3.3. Nei centri abitati, così come nelle aree produttive e commerciali di Pian dell'Isola, il PO definisce interventi di qualificazione ecologica con particolare attenzione a:

  1. a. contenere gli impatti generati dal traffico veicolare di attraversamento, con interventi di limitazione della velocità, ovvero interventi di razionalizzazione e di completamento della rete viaria per separare da quello di attraversamento il traffico di penetrazione e di distribuzione locale;
  2. b. favorire la presenza consistente nelle aree urbane di spazi verdi con funzioni sistemiche di carattere ecologico, ricreativo e formale;
  3. c. mitigare l'inquinamento atmosferico prodotto dagli impianti civili e industriali, favorendo la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con nuovi sistemi dotati di bruciatori a bassa emissione di ossido di azoto e subordinando le nuove attività industriali e artigianali alla preventiva verifica di compatibilità inerente rumore ed emissioni inquinanti;
  4. d. prevedere negli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia il rispetto dei requisiti tecnico-costruttivi, tipologici ed impiantistici dettati dalle vigenti norme regionali in materia di sostenibilità ambientale82;
  5. e. potenziare l'impianto di depurazione di Burchio, rendendolo capace di soddisfare, oltre alle esigenze della zona produttiva esistente nel centro abitato, anche quelle di Palazzolo.

3.4. In accordo con il PIT, il PO sottopone a specifica salvaguardia i principali coni visivi che consentono visuali panoramiche dalla SP 1 "Aretina", dettando apposite disposizioni allo scopo (mantenimento degli spazi aperti, disposizioni sulle recinzioni e sulla vegetazione, ecc.).

4. Sistema territoriale

4.1. Costituiscono servizi e attrezzature di rilievo territoriale ai sensi del PTCP vigente83, con capacità di attivare o potenziare funzioni sovra comunali, le seguenti aree: Centro operativo polivalente Il Burchio - Protezione civile (esistente). In coerenza con quanto disposto dal PTC della Provincia di Firenze84 il PO può precisare il perimetro delle suddette aree.

4.2. Gli assetti insediativi e territoriali delle aree di confine, a Pian dell'Isola e a Le Valli, devono essere definiti dal PO previo coordinamento con il Comune di Rignano sull'Arno.

4.3. Anche ai fini dell'istituzione di un'area naturale protetta85, gli assetti territoriali delle aree rivierasche dell'Arno devono essere definiti, dal PO, previo coordinamento con i Comuni di Rignano sull'Arno e di Reggello.

4.4. Gli interventi per la mitigazione paesaggistica e ambientale della terza corsia dell'autostrada A1 devono essere definiti previo coordinamento con il Comune di Rignano sull'Arno.

5. Sistema insediativo

5.1. Centri abitati di Palazzolo e Burchio

La qualificazione dei centri abitati di Palazzolo e Burchio presuppone la definizione di strutture urbane compiute, riconoscibili e dotate di specifiche caratterizzazioni di ruolo. Al loro interno costituiscono luoghi centrali e/o emergenti per caratterizzazione morfologica e funzionale i seguenti spazi pubblici:

5.1.1. Burchio:

  1. a. area di verde prospiciente il circolo ricreativo e limitrofa al Fosso di Troghi: da estendere e caratterizzare quale luogo ricreativo baricentrico all'insediamento, favorendone la qualificazione delle attrezzature e degli arredi, nonché l'accessibilità pedonale dalle zone residenziali e produttive.

5.1.2. Palazzolo:

  1. a. slargo limitrofo all'ex circolo ricreativo-culturale e alla SP 1 Aretina: da trasformare in piccola piazza attrezzata e connessa, tramite percorsi pedonali, ai settori urbani di monte e di valle.

5.2. Area produttiva e commerciale di Pian dell'Isola

L'area produttiva e commerciale di Pian dell'Isola deve essere messa in sicurezza idraulica e qualificata nella funzionalità ecologica, nella configurazione morfologica e nella dotazione dei servizi. Il PO provvede a disciplinare, a tali fini, interventi di riordino strutturale finalizzati prioritariamente al perseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. a. sicurezza idraulica (in conformità alle specifiche previsioni dell'Autorità di Bacino del Fiume Arno), attraverso sistemi capaci di garantire la fruibilità delle aree rivierasche dell'Arno;
  2. b. funzionalità ecologica, attraverso:
    1. b.1. la creazione di un sistema articolato di spazi verdi, a sviluppo longitudinale e trasversale, quale raccordo tra il fiume e il borgo rurale di Santa Maria Maddalena e quale mitigazione della frammentazione ambientale prodotta dal tracciato ferroviario;
    2. b.2. incremento delle aree permeabili, soprattutto negli spazi per la sosta veicolare e nella pertinenza delle costruzioni;
    3. b.3. potenziamento e qualificazione della vegetazione di corredo, con utilizzo di specie autoctone o naturalizzate;
  3. c. dotazioni territoriali, attraverso:
    1. c.1. la creazione di una rete di percorsi ciclopedonali connessi alla prevista ciclopista dell'Arno e collegati agli insediamenti di Burchio, Palazzolo e Santa Maddalena, nonché alle aree fluviali;
    2. c.2. la creazione di un'area attrezzata e protetta per le fermate del servizio di trasporto pubblico extraurbano.

Il PO definisce specificatamente i criteri che, in aggiunta a quelli minimi di legge86, devono essere rispettati per consentire all'area di acquisire la denominazione di Area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA).

5.3. Insediamenti accentrati con caratteri rurali.

La valorizzazione degli insediamenti rurali accentrati di Santa Maria Maddalena e delle Valli deve essere garantita prioritariamente attraverso le seguenti azioni:

  1. a. evitando la crescita insediativa e l'evoluzione verso modelli insediativi urbani;
  2. b. salvaguardando la riconoscibilità morfotipologica e paesaggistica degli insediamenti, anche con il mantenimento, al loro interno e la loro intorno, di spazi aperti con caratteri di ruralità;
  3. c. privilegiando, nella realizzazione di spazi per la sosta veicolare, aree di piccole dimensioni e poco strutturate.

5.4. Edifici matrice

Gli edifici matrice dell'identità storico culturale, di cui alla Tavola QC2.5.1, devono essere tutelati e valorizzati anche in funzione dell'escursionismo culturale e del turismo ambientale. A tale scopo il PO prevede una apposita disciplina per i seguenti complessi edilizi e per le relative aree di pertinenza paesaggistica: San Nicolò a Olmeto, S. Quirico di Montelfi, S. Lorenzo a Cappiano, S. Michele, Fattoria di Bagnani.

5.5. Dimensionamento del sistema insediativo

Il dimensionamento del sistema insediativo relativo all'UTOE di Burchio e Palazzolo è definito nelle tabelle sinottiche finali, che costituiscono parte integrante della presente Disciplina.

5.6. Dotazioni minime di spazi pubblici nel sistema insediativo

5.6.1. Il PO assicura le seguenti dotazioni minime di standard ai sensi del D.M. n° 1444/1968:

  1. a. insediamenti residenziali: 60 mq/abitante87;
  2. b. insediamenti artigianali e/o industriali: 10% della superficie territoriale;
  3. c. insediamenti commerciali e direzionali: 80% della SUL

5.6.2. Nei nuovi spazi pubblici assumono particolare rilevanza i seguenti servizi, che sono oggetto di specifiche previsioni da parte del PO:

  • - piccoli parcheggi a servizio dei luoghi urbani centrali e delle fermate del servizio di trasporto pubblico extraurbano;
  • - spazi attrezzati all'aperto per favorire la fruizione delle aree rivierasche.

5.6.3. Il PO favorisce comunque la realizzazione di servizi privati convenzionati di pubblica utilità.

6. Sistema infrastrutturale

6.1. Autostrada A1

Il PS recepisce il potenziamento dell'Autostrada A1 attraverso la realizzazione della terza corsia, prevedendo tuttavia misure finalizzate a mitigare gli impatti generati dall'opera. In particolare:

  • - mitigazione degli inquinamenti acustici e atmosferici in corrispondenza del centro abitato di Palazzolo attraverso:
    • - barriere antirumore realizzate, ove possibile, tramite appositi terrapieni equipaggiati con vegetazione arbustiva e arborea;
    • - utilizzo di asfalti fonoassorbenti;
  • - creazione di barriere vegetali ad alta densità di impianto lungo il tracciato autostradale, quali macchie di bosco connesse alle aree boscate di versante o di fondovalle, mantenendo tuttavia liberi i tratti stradali con visuali panoramiche sugli elementi identitari del patrimonio territoriale, come specificato nell'Allegato A "PS - Disciplina dei beni paesaggistici";
  • - con apertura di nuove visuali panoramiche in corrispondenza di bersagli visivi di rilevante significato identitario, anche attraverso, ove possibile, la rimozione o lo spostamento di detrattori visuali;
  • - ricostruzione degli edifici demoliti o fortemente danneggiati a seguito dei lavori di ampliamento della piattaforma autostradale.

6.2. Strada Provinciale 1 "Aretina"

Gli impatti generati dal traffico di attraversamento della SP 1 "Aretina" nei centri abitati di Burchio e Palazzolo, oltre che nell'insediamento rurale de Le Valli, devono essere mitigati limitando la velocità attraverso idonei strumenti fisici, ambientali e integrati88 e realizzando, lungo la carreggiata stradale, ovvero discosti da questa, percorsi ciclopedonali continui e protetti, connessi ai luoghi centrali e ai pubblici servizi.

Nel centro abitato di Burchio deve essere inoltre migliorato l'innesto di Via Pian dell'Isola, anche attraverso la creazione di un'apposita rotatoria.

Lungo tutto il percorso, appositamente vincolato quale "pubblico belvedere" sul fondovalle e sul Pratomagno ai sensi del DLgs 42/200489, devono essere mantenute le visuali panoramiche e osservate le disposizioni di cui all'Allegato A "PS - Disciplina dei beni paesaggistici.

6.3. Viabilità minore

6.3.1. Le strade vicinali devono essere oggetto di una ricognizione dettagliata, finalizzata a verificarne il regime giuridico e l'accessibilità al pubblico.

L'Amministrazione Comunale promuove la costituzione di appositi consorzi per la manutenzione delle strade vicinali, favorendone la percorribilità pubblica, quanto meno pedonale e ciclabile.

6.3.2. Con utilizzo della viabilità minore esistente, il PO individua una rete di percorsi per la mobilità lenta nel territorio rurale (percorsi pedonali e/o ciclabili, ippovie), capaci, tra l'altro, di rafforzare le relazioni trasversali con i percorsi escursionistici della media e dell'alta collina.

6.4. Mobilità dolce

6.4.1. Per favorire forme di mobilità alternativa tra aree che offrono servizi di pubblico interesse, il PO prevede percorsi ciclopedonali quali collegamento dei centri abitati di Burchio e Palazzolo con il borgo rurale di Santa Maria Maddalena e con la ciclopista dell'Arno.

81. Vedi articolo 2.14

82. "Linee guida per l'edilizia sostenibile in Toscana", Del G.R. n. 322 del 28.02.2005 e s.m.i)

83. Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Firenze , Norme di attuazione, art. 24

84. Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Firenze, Norme di attuazione, articolo 24, punti 3 e 5.

85. Vedi PTC Provincia di Firenze, Ambito di reperimento A12-Arno

86. DPGR 74R/2009

87. Esistenti 58,99 mq/abitante

88. Rotatorie, isole centrali, sezione stradale, arredo urbano, ecc.

89. Decreto Legislativo 42/2004, Codice dei beni culturali e del paesaggio. Decreto di vincolo: DM 24/04/1975