Disciplina di Piano online


Art. 3.7 Sistema rurale

1. La strategia definita dal PS per il territorio rurale è volta a promuovere una moderna ruralità polifunzionale incentrata sulle attività agricole e forestali e sulle relative attività connesse, riconosciute come strategiche per garantire il presidio del territorio, la fornitura di prodotti di qualità e l'evoluzione qualitativa del paesaggio: a tale fine viene favorito il radicamento territoriale degli operatori agricoli, lo sviluppo di attività economiche di nicchia, l'integrazione dell'agricoltura con altre attività economiche locali.

2. Obiettivi strategici di riferimento.

Gli obiettivi strategici di riferimento, che sono recepiti dalle politiche di settore dell'Amministrazione Comunale e dal PO, anche attraverso incentivi e specifiche disposizioni di carattere edilizio e urbanistico, sono:

  • - difesa del suolo, anche attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione delle sistemazioni idraulico agrarie (soprattutto di impianto storico: terrazzamenti, ciglionamenti, fossi, scoline, acquidocci, ecc.), ovvero attraverso nuove tecniche che assicurino la raccolta e l'allontanamento delle acque di pioggia;
  • - concorso determinante alla garanzia di adeguate condizioni di naturalità nel territorio rurale, attraverso:
    • - la salvaguardia di spazi aperti contesi alle coperture boschive e la conseguente varietà del mosaico colturale (biodiversità);
    • - la conservazione e/o la riproduzione, sotto varie forme, dei serbatoi di naturalità e dei corridoi ecologici (connessione e funzionalità ecosistemica);
  • - concorso determinante alla caratterizzazione del paesaggio e alla definizione di una identità evolutiva del territorio comunale;
  • - netta prevalenza delle attività agricole rispetto ad altre attività e ad altri usi del territorio rurale, con particolare sostegno agli ordinamenti colturali tipici locali48, all'arricchimento del mosaico colturale, al potenziamento delle superfici prative seminaturali e delle formazioni lineari, arboree e arbustive;
  • - sviluppo dell'agricoltura polifunzionale, quale perno di una moderna ruralità polifunzionale integrata, con attività connesse capaci di integrare il reddito agricolo e di introdurre innovazioni nel territorio rurale. Tali attività comprendono l'agriturismo, la trasformazione dei prodotti agricoli a prevalente provenienza aziendale (cantine, frantoi e simili), la lavorazione, la promozione e la degustazione di prodotti agricoli aziendali, la vendita diretta dei prodotti agricoli a prevalente provenienza aziendale, le attività faunistico-venatorie, i servizi di supporto all'agricoltura, le attività cinotecniche, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l'erogazione di servizi sociali, la manutenzione ambientale;
  • - forte caratterizzazione del territorio rurale quale luogo qualificato del turismo extralberghiero e della ricettività diffusa, dell'escursionismo culturale ed enogastronomico, delle attività all'aria aperta, della didattica, della formazione, delle attività sociali ed economiche compatibili con la conformazione paesaggistica del territorio, ad alta qualità di prodotto e a basso consumo di suolo;
  • - qualificazione paesaggistica e integrazione territoriale delle grandi strutture presenti nella media collina, l'una concentrata e a carattere monofunzionale (Camping Village Norcenni Girasole club), l'altra diffusa nel territorio e a carattere polifunzionale (Centro di Loppiano);
  • - incentivi alla utilizzazione del patrimonio edilizio esistente dismesso per la creazione di strutture finalizzate agli obiettivi strategici sopra elencati.

Il PO definisce una disciplina del territorio rurale che agevoli al massimo livello, compatibilmente con le norme sovraordinate, le attività produttive delle aziende agricole e le relative procedure autorizzative.

3. Azioni promozionali

Le attività agricolo-forestali e le attività connesse all'agricoltura, sia se esercitate in forma professionale o semiprofessionale, sia se esercitate in forma amatoriale, sono assunte quali attività primarie per il presidio territoriale, la funzionalità ambientale e la riproduzione qualitativa del paesaggio; esse concorrono alla caratterizzazione economica e sociale del territorio comunale.

L'agricoltura professionale è assunta quale fonte di prodotti destinati ai mercati interni ed esterni, con capacità di promuovere l'immagine del territorio comunale, legando la qualità del prodotto alla qualità del territorio e del paesaggio.

L'agricoltura semiprofessionale e amatoriale è assunta quale fonte di prodotti destinati prevalentemente ai mercati locali, ovvero utilizzati per l'autoconsumo.

Per sostenere le attività agricole e, in particolare, quelle legate alle colture tradizionali (oliveti, vigneti, frutteti, orti, seminativi, prati), viene favorito il connubio "agricoltura-agricultura" e vengono definite le seguenti azioni promozionali, fondate sul regime pattizio, che presuppongono uno specifico ruolo di indirizzo e di coordinamento dell'Amministrazione Comunale nel corso del tempo: valorizzazione del connubio qualità del prodotto-qualità del paesaggio, come requisito capace, al contempo, di incrementare la competitività e la specificità dei prodotti agricoli locali sui mercati e di incentivare l'interesse "economico" degli imprenditori professionali per la qualità del paesaggio locale, da assumere come componente qualitativa da introiettare nel prodotto;

  • - valorizzazione del rapporto diretto produttore-consumatore, anche attraverso la creazione di un nuovo "mercatale", come requisito capace di favorire la remunerazione dei prodotti di qualità, abbattendone i costi di mercato, e di individuare sbocchi locali per le produzioni agricole (anche di aziende semiprofessionali o amatoriali);
  • - promozione di patti di filiera per favorire l'utilizzo dei prodotti agricoli locali di qualità negli esercizi di ristoro, nelle mense scolastiche e nelle mense aziendali del territorio comunale e nel territorio dei comuni contermini;
  • - partnership tra Amministrazione Comunale e operatori economici locali per un'offerta territoriale integrata turismo - enogastronomia - agricoltura - commercio - industria e artigianato, che coinvolga a pieno titolo i centri abitati minori dell'alta collina rafforzandone il ruolo di presidio territoriale;
  • - consolidamento e diffusione del portale "Culla di Toscana", quale strumento di presentazione e di promozione del territorio, rete tra gli operatori, sostegno alla ricettività diffusa;
  • - sostegno all'Istituto Tecnico Agrario di Figline quale potenziale strumento di promozione del savoir fair in agricoltura, con particolare riguardo alle pratiche innovative, polifunzionali e di filiera.

48. Colture arboree (soprattutto olivo e vite), seminativi, colture orticole, prati