Disciplina di Piano online


Art. 3.5 Sistema energetico

1. La strategia generale definita dal PS per il sistema energetico è volta al contenimento degli sprechi e al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici (in forma attiva e passiva) anche attraverso il ricorso alle tecniche della bioarchitettura. È volta, altresì, a incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili: in particolare energia idraulica, energia geotermica ed energia solare.

2. Obiettivi strategici di riferimento

Gli obiettivi strategici di riferimento, che sono recepiti dalle politiche di settore dell'Amministrazione Comunale e dal PO, anche attraverso incentivi e specifiche disposizioni di carattere edilizio e urbanistico, sono:

  1. a. progressiva riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera derivanti dalle funzioni, residenziali e produttive, presenti nel territorio, incentivando il ricorso a forme di risparmio energetico e di contenimento dei consumi termici ed elettrici nel patrimonio edilizio esistente attraverso:
    • - realizzazione di sistemi passivi integrati;
    • - miglioramento delle tecniche costruttive degli edifici;
    • - riqualificazione energetica e miglioramento dei processi produttivi.
    A tale scopo, il PO e il RE definiscono i requisiti minimi da rispettare negli interventi di recupero e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, con particolare riferimento agli edifici specialistici e ai complessi edilizi di maggiore consistenza volumetrica, evitando che sia ridotta l'entità della radiazione solare già ricevuta dagli edifici e dalle relative pertinenze. Il PO e il RE, in particolare, applicano le norme per l'edilizia sostenibile di cui alla LR 64/2015 con le relative linee guida39 e definiscono incentivi economici e urbanistici in base ai livelli di risparmio energetico, alla qualità dei materiali e alle tecniche costruttive utilizzate.
  2. b. in coerenza con la normativa regionale e con le modalità da questa previste: incentivazione generalizzata delle fonti energetiche rinnovabili (FER), con particolare riguardo all'energia idraulica, all'energia geotermica e all'energia solare, secondo criteri di integrazione e di innovazione della qualità architettonica e paesaggistica, attraverso le seguenti azioni prioritarie, che il PO provvede a specificare e differenziare anche in funzione dei caratteri paesaggistici, con particolare attenzione per gli edifici e i complessi di valore storico-culturale:
    • - aree di nuovo impianto, interventi di rigenerazione, di riorganizzazione urbana, di recupero e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente: ricorso alle FER, nel rispetto dei requisiti di base stabiliti dalle vigenti norme nazionali e regionali e delle specifiche disposizioni del PO, con particolare attenzione a:
      • - accesso ottimale della radiazione solare ai nuovi edifici;
      • - riduzione del carico solare termico estivo;
      • - utilizzazione ottimale dei venti prevalenti per la climatizzazione e il raffrescamento naturale degli edifici e degli spazi urbani;
      • - controllo del microclima, anche attraverso l'adeguata progettazione degli spazi aperti, con specifica attenzione alla composizione quantitativa e qualitativa delle formazioni vegetali.
    • - costruzioni esistenti::
      • - incentivi alla sostituzione parziale o totale della copertura e/o delle superfici verticali con sistemi di risparmio energetico e di produzione di energia solare;
      • - disposizioni per l'adozione di altri sistemi passivi capaci di favorire la captazione solare e il raffrescamento (serre solari, camini del vento, ecc.).
      Il PO dispone affinché le azioni suddette si realizzino, in particolare, nelle aree artigianali/industriali esistenti o di nuova previsione, all'interno delle quali i sistemi per la produzione di energia solare dovranno essere comunque sistematicamente incentivati.
  3. c. predisposizione di un piano comunale di illuminazione pubblica, per favorire il risparmio energetico, l'abbattimento dell'inquinamento luminoso e il ricorso a energie rinnovabili, anche attraverso la razionalizzazione degli impianti e il ricorso ad apposite lampadine e corpi illuminanti.
  4. d. tracciabilità energetica dei prodotti del territorio, con esplicitazione degli effetti compensativi derivanti dal ricorso a sistemi virtuosi di produzione e/o di risparmio energetico, quale requisito per l'adesione ai protocolli di qualità e alle azioni di valorizzazione promosse dall'Amministrazione Comunale.

3. Area mineraria Santa Barbara

Nell'area di Santa Barbara, già interessata dalle attività di escavazione mineraria e oggi sottoposta a recupero ambientale, l'Amministrazione Comunale, previo accordo con i soggetti proprietari, indirizza gli interventi di recupero alla creazione di un nuovo paesaggio di qualità e, in questa ottica, alla valorizzazione delle aree per finalità agricole, ricreative e, compatibilmente con la normativa regionale, energetiche. A tale scopo incentiva la creazione di impianti per la produzione di energia solare in aree a ridotto impatto visuale, privilegiando, in modo particolare, l'area Le Borra e provvedendo, se del caso, a contenerne la visibilità attraverso adeguate sistemazioni morfologiche e vegetazionali.

L'intervento è volto, prioritariamente, a garantire forniture di energia a prezzo contenuto alle aree produttive locali e, in modo particolare, a sostenere il rilancio dell'area artigianale e industriale di Lagaccioni.

39. Legge regionale 2014, n. 65, Norme per il governo del territorio, Titolo VIII, Capo I