Disciplina di Piano online


Art. 2.12 Ricognizione delle prescrizioni del PIT

1. Attraverso lo Statuto del territorio e la Strategia per lo sviluppo sostenibile il PS, per quanto di sua competenza, recepisce gli obiettivi, le direttive e le prescrizioni definite dal PIT in relazione ai Beni paesaggistici, con particolare riferimento agli elaborati:

  • - 1B - Elenco dei vincoli relativi a immobili ed aree di notevole interesse pubblico di cui all'art. 136 del Codice;
  • - 3B - Schede relative agli immobili ed aree di notevole interesse pubblico, esito di perfezionamento svoltosi nell'ambito dei Tavoli tecnici organizzati dalla Regione Toscana con le Soprintendenze territorialmente competenti e con il coordinamento della Direzione Regionale del MiBACT;
  • - 8B - Disciplina dei beni paesaggistici ai sensi degli artt. 134 e 157 del Codice.

La conformità del PS al PIT è verificata nell'elaborato "Verifica di coerenza interna ed esterna".

2. Nel territorio comunale ricadono i beni paesaggistici di cui al DLgs 42/2004, articolo 136, "Immobili ed aree di notevole interesse pubblico", per i quali valgono gli obiettivi con valore di indirizzo, le direttive e le prescrizioni definite dal PIT attraverso il suddetto Elaborato 3B, Sezione 4. Il PS ne recepisce le disposizioni e le articola, a livello locale, attraverso l'Allegato A della presente Disciplina, "PS - Disciplina dei beni paesaggistici - Parte Prima"; il PO deve specificare nel dettaglio le suddette disposizioni e combinarle con le altre disposizioni statutarie.

A puro titolo ricognitivo, i suddetti beni paesaggistici sono sotto elencati e rappresentati nelle tavole QC2.10.1 e QC2.10.213 del PS (la loro articolazione locale, con l'individuazione delle visuali panoramiche lungo strada, è rappresentata nelle tavole STA13.1 e STA13.2):

  • - Zona ai lati della Strada Provinciale Aretina nel Comune di Incisa Val d'Arno, di cui al DM 24 aprile 1975 (cod. ministeriale 90082 - cod. regionale 9048046)
  • - Zona ai lati dell'Autostrada del Sole, di cui al DM 23 giugno 1967 (cod. ministeriale 90047 - cod. regionale 9048104)

3. Nel territorio comunale ricadono altresì i beni paesaggistici di cui al DLgs 42/2004, articolo 142 "Aree tutelate per legge", per i quali valgono gli obiettivi, le direttive e le prescrizioni definite dal PIT attraverso l'Elaborato 8B, Capo III. Il PS ne recepisce le disposizioni e le articola, a livello locale, attraverso l'Allegato A della presente Disciplina, "PS - Disciplina dei beni paesaggistici - Parte Seconda": il PO deve specificare nel dettaglio le suddette disposizioni e combinarle con le altre disposizioni statutarie.

A puro titolo ricognitivo, anche a seguito degli approfondimenti di maggiore dettaglio esperiti in sede di conformazione al PIT-PPR, i suddetti beni paesaggistici sono sotto elencati e rappresentati nelle tavole QC2.10.1 e QC2.10.214 del PS (la loro articolazione locale, con la specificazione dei caratteri qualitativi e l'individuazione delle visuali panoramiche lungo i corsi d'acqua, è rappresentata nelle tavole STA13.1 e STA13.2):

  • - art. 142, lettera b: territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 m dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi:
    • - territorio contermine il Bacino di Santa Barbara, Cavriglia (esile striscia di terreno ricadente nel territorio comunale)
    • - Lago di San Donato
  • - art. 142, lettera c: fiumi, torrenti, corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna:
    • - Fiume Arno
    • - Borro dell'Inferno o Massone - Borro della Felce o Lame o Salceto
    • - Borro della Granchia )
    • - Fosso del Ponterosso
    • - Borro della Vaggina - Borro del Molinlungo - Borro del Pratolungo - Borro del Valico - Torrente Cesto
    • - Borro di San Cipriano 1°
    • - Borro di Campocigoli
    • - Torrente Resco Cascese - Borro S. Antonio
    • - Torrente Faella
    • - Borro dei Cani o Borrone
    • - Borro di Gaglianella o Caghianello
  • - art. 142, lettera g: i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227:
    • - molteplici aree del territorio comunale coperte da foreste e boschi (aggiornamento DCR n. 93/2018);
  • - art. 142, lettera m: le zone di interesse archeologico:
    • - zone tutelate di cui all'art. 11.3 dell'Elaborato 7B della Disciplina dei beni paesaggistici:
      • - area c/o Scampata Figline15.

4. Così come specificato dal PIT, nel territorio comunale non risulta eseguita l'istruttoria per l'accertamento di zone gravate da usi civici (art. 142, lettera h).

5. I beni culturali, tutelati ai sensi della Parte Seconda del DLgs 42/2004 e dell'Elaborato 8B del PIT, sono disciplinati dall'articolo 2.11 delle presenti norme. La loro articolazione locale è rappresentata nelle tavole STA13.1 e STA13.2. A puro titolo ricognitivo, i suddetti beni paesaggistici sono sotto elencati e rappresentati nelle tavole QC2.10.1 e QC2.10.216 del PS (la loro articolazione locale, con l'individuazione delle visuali panoramiche lungo strada, è rappresentata nelle tavole STA13.1 e STA13.2).

13. Fonte: GEOscopio, geoportale della Regione Toscana, consultabile all'indirizzo "http://www.regione.toscana.it/-/geoscopio"

14. Fonte: GEOscopio, geoportale della Regione Toscana, consultabile all'indirizzo "http://www.regione.toscana.it/-/geoscopio"

15. Anche in Allegato I PIT, "Elenco dei n. 168 beni archeologici vincolati ai sensi della Parte II del Codice che presentano valenza paesaggistica e come tali individuati quali zone di interesse archeologico ai sensi dell'art. 142, c.1, lett. m) del Codice"

16. Fonte: GEOscopio, geoportale della Gegione Toscana, consultabile all'indirizzo "http://www.regione.toscana.it/-/geoscopio"