Disciplina di Piano online


Art. 2.11 Centri storici, nuclei storici e beni culturali: perimetro e ambiti di pertinenza

1. Il PS individua, ai sensi dell'articolo 92 della LR 65/2014, i centri storici e i nuclei storici, nonché, ai sensi dell'articolo 66 della stessa legge, i relativi ambiti di pertinenza, rappresentandoli Tavole STA12.1 e STA12.2. Il PS individua, altres&igrave, ai sensi dell'Elaborato 8B del PIT, gli ambiti di pertinenza dei beni culturali che ricadono nel territorio rurale e che costituiscono elementi rappresentativi dell'identità locale, rappresentandoli nelle stesse Tavole STA12.1 e STA12.2, nonché nelle Tavole STA13.1 e STA13.2.

2. Centri e nuclei storici

2.1. I centri e i nuclei storici individuati dal PS, costituiti dai nuclei antichi presenti nella prima metà del XIX secolo, cos&igrave come integrati dalla crescita insediativa rilevabile alla metà del XX secolo, sono i seguenti:

  • - Centri storici: Figline e Incisa, a forte significato identitario per l'intero Valdarno superiore fiorentino, nonché quelli minori di Palazzolo, Burchio, La Fonte, La Massa, Restone, Poggio alla Croce, Brollo, Ponte agli Stolli e Gaville.
  • - Nuclei storici: Santa Maria Maddalena, Santa Lucia, Casa Castiglioni

2.2. I suddetti centri e nuclei sono sorti lungo o alla confluenza di strade di impianto storico e sono caratterizzati da edilizia continua a filo strada, fortemente relazionata alle caratteristiche morfologiche del sito e agli spazi pubblici o di uso pubblico presenti. Gli spazi aperti privati, ove presenti, sono ubicati solitamente sul lato o sul retro degli edifici.

2.3. Il PO verifica localmente il perimetro dei centri e dei nuclei storici, definendo per essi una specifica disciplina edilizia e urbanistica finalizzata, tra l'altro, a favorire l'uso residenziale accanto ad altri usi compatibili e volta, altres&igrave, alla conservazione delle forme storicizzate del rapporto edificio-suolo (pavimentazioni, opere di contenimento, ecc.), edificio-strada (allineamenti, distacchi, spazi di relazione, ecc.), edificio-pertinenza (contiguità e complementarietà, recinzioni, ecc.), edificio-edificio (continuità, contiguità, impianto planoaltimetrico, ecc.).

3. Beni culturali

3.1. Nel territorio comunale ricadono beni culturali tutelati ai sensi della Parte Seconda del DLgs 42/2004,

che il PO deve disciplinare specificatamente per garantire la conservazione dei valori storico-architettonici e

testimoniali, nonché la qualità delle relazioni ecologiche, morfologiche e visuali con il territorio limitrofo. Il PO deve distinguere i beni tutelati dall'art. 10 del DLgs 42/2004 da quelli soggetti a verifica di interesse culturale (art. 12 DLgs 42/2004), individuando i bersagli ed i fulcri visivi, con particolare riguardo a quelli oggetto di specifico provvedimento di tutela.

Intorno ai suddetti beni che ricadono nel territorio rurale il PS, in conformità all'Elaborato 8B del PIT,

individua e disciplina, appositi ambiti di pertinenza paesaggistica.

A puro titolo ricognitivo, i beni culturali sono sotto elencati e rappresentati nelle tavole STA13.1 e STA13.2 dello Statuto del PS11:

  • - Centro abitato di Incisa
  • - Beni culturali ricadenti nel Castello di Incisa:
  • - "Torre campanaria e annessi" (Cod. Soprintendenza FI0439)
  • - "Porzione di Casa Petrarca" (Cod. Soprintendenza FI1300)
  • - "Oratorio del SS Crocifisso e canonica" (Codice Soprintendenza - FI2003)
  • - "Casa Petrarca"
  • - Altri beni culturali ricadenti nel centro abitato di Incisa:
  • - "Chiesa e Convento SS Cosma e Damiano" al Vivaio (Codice Soprintendenza FI0658)
  • - Centro abitato di Figline
  • - Beni culturali costituiti da mura e torri castellane di Figline:
  • - "Mura castellane" (Codice Soprintendenza FI6157)
  • - "Porzioni di mura castellane e torrini" (Codice Soprintendenza A_FI0018)
  • - "Torre facente parte delle antiche mura" (Codice Soprintendenza FI0330)
  • - "Mura Castellane porzione e torrini e chiesa dell'Addolorata"
  • - Beni culturali ricadenti nelle aree urbane interne alle mura di Figline:
  • - "Antico Spedale Serristori" (Codice Soprintendenza FI0385)
  • - "Chiesa e Convento della Croce" (Codice Soprintendenza FI6164)
  • - "Ex Convento della Chiesa di San Francesco" (Codice Soprintendenza FI6101)
  • - "Palazzo Guidotti" (Codice Soprintendenza FI0545)
  • - "Palazzo Libri" (Codice Soprintendenza FI0537)
  • - "Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta ed edifici annessi" (Codice Soprintendenza FI6122)
  • - "Immobile di Figline Valdarno tra Corso Mazzini, Via Fabbrini e Vicolo del Menichino" (Codice Soprintendenza A_FI0081)
  • - "Complesso sacro di Santa Maria dell'Addolorata" (Codice Soprintendenza A_FI0116)
  • - "Palazzo detto Casa Grande giardino torre e mura merlate che lo circondano" o Villa Casagrande Serristori (Codice Soprintendenza FI1290)
  • - "Casa del Combattente"
  • - Altri beni culturali ricadenti nel centro abitato di Figline
  • - "Casa Cantoniera" (Codice Soprintendenza A_FI0182)
  • - "Viale alberato Bianca Pampaloni già Viale delle Rimembranze" (Codice Soprintendenza FI2017)
  • - "Villa di San Cerbone", Ospedale Serristori (Codice Soprintendenza FI1289)
  • - "Santuario di Santa Maria al Ponterosso"(Codice Soprintendenza FI6301)12
  • - "Cimitero della Misericordia di Figline Valdarno" (Codice Soprintendenza FI6336)
  • - "Oratorio Santa Maria delle Grazie detto della Mota" (Codice Soprintendenza FI6220)
  • - "Teatro Garibaldi" (Codice Soprintendenza FI0238)
  • - "Casa ASP Ludovico Martelli"
  • - Territorio rurale:
  • - "Ex Chiesa e canonica di San Niccolò a Olmeto" (Cod. Soprintendenza FI0412)
  • - "Complesso di San Lorenzo a Cappiano (Chiesa e canonica)" (Cod. Soprintendenza A_FI0041)
  • - "Chiesa dei Santi Vito e Modesto a Loppiano, con annessa canonica e Cappella della Compagnia" (Codice Soprintendenza FI6284)
  • - "Chiesa di San Cerbone" a Castagneto (Codice Soprintendenza FI2118)
  • - "Complesso Sacro e colonico di San Pietro e terreno e beni mobili pertinenziali" (Codice Soprintendenza A_FI0156)
  • - "Ex Badia di Montescalari" (Codice Soprintendenza FI0612)
  • - "Complesso sacro di San Miniato a Celle" (Codice Soprintendenza A_FI0147)
  • - "Complesso sacro della Parrocchia di Sant'Andrea a Campiglia" (Codice Soprintendenza A_FI0080)
  • - "Chiesa Santa Maria a Tartigliese" (Codice Soprintendenza FI6332)
  • - "Complesso di San Michele a Pavelli con ex canonica" (Codice Soprintendenza A_FI0117 e FI6486)
  • - "Villa La Poggerina e annessi colonici" (Codice Soprintendenza FI2123)
  • - "Pieve di San Romolo a Gaville e canonica" (Codice Soprintendenza - FI6219)
  • - "Immobile denominato la Isolla" o Oratorio di Santa Maria all'Isolla (Codice Soprintendenza A_FI0144)
  • - "Tomba a camera di epoca etrusca"
  • - "Casolare Cavicchi, cippo commemorativo e aree limitrofe"
  • - "Chiesa e canonica di San Michele a Morniano"

3.2 A titolo ricognitivo sono stati individuati, altres&igrave, gli immobili (edifici) di proprietà comunale di cui all'art. 12 del DLgs 42/2004. Nel territorio comunale ricadono beni culturali tutelati ai sensi della Parte Seconda del DLgs 42/2004, per i quali non è stata avviata/conclusa la verifica di interesse culturale:

  • - "Villa Campori" ad Incisa;
  • - "Biblioteca ex casa del fascio" a Figline;
  • - "Palazzina presso Giardini Morelli" a Figline;
  • - "Ex Scuole Lambruschini" a Figline;
  • - "Palazzo Pretorio" a Figline;
  • - "Edificio in piazza Don Bosco" a Figline;
  • - "Municipio" ad Incisa
  • - "Porzione di edificio in via Petrarca" ad Incisa;
  • - "Porzione di edificio in via Petrarca" ad Incisa;

3.3 Il PS individua altres&igrave, nelle tavole QC2.5.1 e QC2.5.2, zone di interesse archeologico, le quali, potenzialmente ricadenti nella fattispecie di cui all'art. 10, comma 1, DLgs 42/2004, dovranno essere oggetto di specifiche prescrizioni da parte del PO, da concordarsi con la competente Soprintendenza.

4. Ambiti di pertinenza dei centri storici, dei nuclei storici e dei beni culturali

4.1. Il PS individua ambiti di pertinenza per i centri storici, i nuclei storici e i beni culturali, o parte di essi, che non risultano inglobati in contesti insediativi urbani e che mantengono rapporti di contiguità con il territorio rurale.

4.2. Nei suddetti ambiti di pertinenza il PS riconosce i seguenti caratteri di rilevanza paesaggistica e indica misure conseguenti che il PO deve recepire e disciplinare specificatamente:

  • - valore percettivo: da salvaguardare evitando, in particolare, l'intromissione di elementi tecnologici emergenti o con evidente impatto visuale;
  • - intervisibilità tra insediamenti storici, beni culturali e aree limitrofe: da salvaguardare, con particolare riguardo per gli scorci panoramici che, dalle strade e dagli spazi pubblici, investono le componenti storico-culturali del patrimonio territoriale e per le visuali panoramiche che ne consentono visioni di insieme;
  • - pratiche agricole: da salvaguardare e sostenere soprattutto se orientate verso ordinamenti colturali tradizionali diversificati;
  • - sistemazioni idrauliche di impianto storico: da recuperare anche in funzione delle nuove esigenze d'uso;
  • - vecchie tessiture territoriali: da recuperare e valorizzare quali riferimenti ambientali e paesaggistici prioritari per i nuovi assetti strutturali e funzionali delle aree;
  • - caratteri architettonici: i rifacimenti delle costruzioni esistenti, cos&igrave come le eventuali nuove costruzioni, devono essere coerenti per tipologia, materiali, consistenza e aspetti cromatici con i caratteri storicizzati del paesaggio;
  • - viabilità minore di impianto storico e relativi elementi di corredo: da conservare nei caratteri costruttivi tradizionali, ferma restando, in presenza di inderogabili esigenze tecniche e funzionali, la possibilità di adeguamenti locali compatibili.

4.3. Il PO verifica il perimetro degli ambiti di pertinenza dei centri storici, dei nuclei storici e dei beni culturali, adeguandolo localmente, se del caso, alla presenza di segni riconoscibili sul territorio.

11. Fonte: GEOscopio, geoportale della Regione Toscana, consultabile all'indirizzo http://www.regione.toscana.it/-/geoscopio; aggiornamento QC in sede di conformazione del PS al PIT-PPR

12. Comprende anche il seguente provvedimento di tutela indiretta ai sensi del DLgs 490/1999 (art.49): FI2126: "Zona di rispetto al Complesso Monumentale denominato Santuario di Santa Maria al Ponterosso"