Schede norma per le aree soggette a Piano Urbanistico Attuativo o a Progetto Unitario Convenzionato


Scheda nº 6.5- U.T.O.E. nº 6 "La città nuova progettata"

Scheda nº 6.5

Piano attuativo in variante al RU approvato con delibera consiliare n. 75 del 25 ottobre 2010, divenuta efficace a far data dal 1 dicembre 2010 a seguito della pubblicazione sul Burt n. 48, parte II, dell'avviso di approvazione

U.T.O.E. nº 6 "La città nuova progettata"

Zona territoriale omogenea D

1. DESCRIZIONE

L'area interessata, compresa tra la S.S. n° 67 e la via di Pontorme nel tratto parallelo al Fosso Maestro di Cortenuova, è occupata da un complesso industriale non più usato ai fini produttivi, oggi fonte di degrado fisico.

2. TIPOLOGIA DELLA TRASFORMAZIONE

Ristrutturazione urbanistica mediante Piano di Recupero (P.d.R.)

3. SUPERFICIE DELL'AREA D'INTERVENTO

Mq. 31782

4. OBIETTIVI QUALITATIVI GENERALI DI PROGETTO

Recuperare uno spazio all'ingresso della città da destinare all'inserimento di una grande struttura di vendita.

5. DIMENSIONAMENTO DI PROGETTO

  1. a) Superficie Territoriale St 31782 mq
  2. b) Superficie per opere di urbanizzazione primaria:
    • - Viabilità di R.U. 876 mq
    • - Parcheggi pubblici esistenti da riqualificare 1237 mq
    • - Parcheggi e verde pubblici di progetto 80% di Sul
  3. c) Superficie fondiaria a-b

6. ELEMENTI PRESCRITTIVI (invarianti di progetto)

  1. a) È prescritto uno studio dettagliato sul flusso di traffico attratto dalla grande struttura di vendita in relazione al quale andrà adeguata la viabilità, secondo le disposizioni di cui all'art. 9 della deliberazione del Consiglio Regionale 26 luglio 1999, n. 233;
  2. b) È prescritta la riorganizzazione della viabilità esistente mediante la sistemazione della S.S. Tosco Romagnola dall'incrocio con via di Pontorme fino alla rotatoria compresa;
  3. c) Si dovrà prestare particolare attenzione al sistema degli accessi dalla strada, ai parcheggi ed all'arredo urbano delle parti prospicienti la strada stessa, in modo da dare un'immagine la più qualificata possibile alle attività commerciali che vi si affacciano;
  4. d) I parcheggi pubblici devono essere arredati con piante di alto fusto nella misura minima di una pianta ogni 50 mq. e con siepi ed alberature lungo il perimetro;
  5. e) Le alberature devono essere scelte tra le essenze consigliate dalla Guida;
  6. f) È prescritto il recupero dell'edificio con grado di protezione 2;
  7. g) È prescritto l'adeguamento delle superfici a parcheggio secondo i disposti della disciplina attuativa di urbanistica commerciale;
  8. h) l'aumento di volume rispetto all'esistente nella percentuale prevista dal successivo punto 7, lettera b, dovrà essere destinato esclusivamente a superficie accessoria, anche in deroga all'art. 8.15 delle norme del Regolamento Urbanistico purché oggettivamente funzionale e complementare alla struttura di vendita.

7. PARAMETRI URBANISTICO-EDILIZI

  1. a) Superficie coperta massima Rc 5.000 mq
  2. b) Volumetria massima V esistente + 50% esistente
  3. c) Altezza massima H 10,00 m
  4. d) Distanza minima dei fabbricati dai confini Dc 10,00 m
  5. e) Distanza minima tra i fabbricati Df 10,00 m
  6. f) Distanza minima dei fabbricati dalle strade Ds 20,00 m

8. DESTINAZIONI AMMESSE

  • - Commercio al dettaglio: grandi strutture di vendita;
  • - uffici, solo se connessi direttamente all'attività commerciale ed inscindibili dalla stessa.

L'edificio con grado di protezione 2 è compatibile con le seguenti utilizzazioni:

  • - residenziale;
  • - commerciale, limitatamente agli esercizi di vicinato e pubblici esercizi;
  • - direzionale.

9. VALUTAZIONE DI PERICOLOSITÀ

9.1 - Caratteristiche geologico tecniche dell'area:

Terreni caratterizzati generalmente dalla presenza di strati con Rp compresa tra 10 e 20 kg/cm2 e da intervalli limitati con Rp > 20 kg/cm2. Queste caratteristiche possono peggiorare o migliorare in funzione dell'incidenza dei livelli con Rp intorno a 10 kg/cm2 rispetto a quelli con Rp intorno a 20 kg/cm2. La resistenza a rottura è variabile da media a bassa mentre la compressibilità è variabile da media ad elevata.

9.2 - Pericolosità Geologica:

G.2 Pericolosità geologica media.

9.3 - Pericolosità Idraulica:

I.2 Pericolosità idraulica media.

9.4 - Pericolosità Sismica:

S.3 Pericolosità sismica locale elevata per terreni suscettibili di liquefazione dinamica.

10. CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ

10.1 - Condizioni di Fattibilità Geologico-tecnica:

F2 Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto.

10.2 - Condizioni di Fattibilità Idraulica:

F2 Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto.

10.3 - Condizioni di Fattibilità Sismica:

F3 Fattibilità condizionata alla realizzazione di indagini geologiche di approfondimento del quadro stratigrafico e geotecnico. Fatte salve le prescrizioni contenute nella legge regionale 36/R del 2009, tali indagini, che potranno essere prove CPT, CPTU e/o sondaggi geognostici con prove SPT dovranno essere commisurate alle problematiche geotecniche che caratterizzano l'area, in particolare alla verifica del potenziale di liquefazione dei terreni, e funzione della tipologia di intervento.

11. CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE DERIVANTI DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE

L'intervento dovrà conformarsi a quanto stabilito dal Piano attuativo approvato con delibera consiliare n. 75 del 25 ottobre 2010, divenuta efficace a far data dal 1 dicembre 2010 a seguito della pubblicazione sul Burt n. 48, parte II.

12. MODALITÀ ATTUATIVE

L'intervento di trasformazione è soggetto alla preventiva approvazione di un piano attuativo convenzionato (Piano di recupero di cui all'art. 28 L. 5 agosto 1978, n. 457 di iniziativa privata), che preveda la contestuale realizzazione degli interventi edificatori e di tutte le opere di urbanizzazione comprese entro il perimetro dell'area soggetta a Piano Attuativo di cui al precedente punto 5 capoverso b), la riorganizzazione della viabilità esistente mediante la risistemazione della statale S.S. Toscoromagnola dall'incrocio con via di Pontorme fino alla rotatoria compresa; nelle more di approvazione del P.d.R. non è ammessa alcuna trasformazione ad eccezione di quelle rientranti nella definizione di manutenzione ordinaria e straordinaria strettamente finalizzate ad evitare pericoli di crollo o comunque di grave deterioramento delle unità edilizie.
Nel caso le aree siano soggette a bonifica ambientale ai sensi del vigente Codice dell'Ambiente (D. Lgs 152/2006), sono comunque ammessi gli interventi necessari alla bonifica del sito, compresa la demolizione selettiva delle soprastanti strutture edilizie, quando espressamente richiesta dalla Conferenza dei Servizi ex art. 14 del L. 241/90.

13. SUPERFICIE MINIMA D'INTERVENTO

Smi = mq. 31782

Ultima modifica Venerdì, Gennaio 29, 2021 - 09:42