Schede norma per le aree soggette a Piano Urbanistico Attuativo o a Progetto Unitario Convenzionato


Scheda nº 5.1- U.T.O.E. nº 5 "Pontorme: il nucleo storico esterno"

Scheda nº 5.1

U.T.O.E. nº 5 "Pontorme: il nucleo storico esterno"

Zona territoriale omogenea C

1. DESCRIZIONE

L'area interessata, tra via di San Martino e via di Cortenuova, è prossima al centro storico di Pontorme ed al complesso della chiesa di S. Martino.

2. TIPOLOGIA DELLA TRASFORMAZIONE

Nuovo impianto

3. SUPERFICIE DELL'AREA D'INTERVENTO

Mq. 3558

4. OBIETTIVI QUALITATIVI GENERALI DI PROGETTO

Completare il tessuto esistente ed incrementare la dotazione di standard con la previsione di un'ampia zona a parcheggio pubblico.

5. DIMENSIONAMENTO DI PROGETTO

  1. a) Superficie territoriale St mq. 3558
  2. b) Superficie per opere di urbanizzazione primaria e secondaria:
    • - strade di R.U. mq. 75
    • - verde pubblico, parcheggio pubblico e pista ciclo-pedonale mq. 1927
  3. c) Superficie fondiaria Sf a-b

6. ELEMENTI PRESCRITTIVI (invarianti di progetto)

  1. a) È prescritto l'allargamento della sede stradale;
  2. b) Nella zona in fregio con via di Cortenuova dovrà essere realizzato un parcheggio pubblico con caratteristiche di pregio, in continuità con il parcheggio previsto dal PUA 5.4.
  3. c) Ferme restando le quantità minime di parcheggio privato di cui all'art. 15 delle NTA del RU, per la destinazione residenziale dovrà essere garantito almeno un posto auto ogni 50 mq di SUL e comunque un posto auto per ogni unità immobiliare. Detta condizione potrà essere soddisfatta anche mediante la realizzazione di una quota aggiuntiva di parcheggi pubblici all'interno delle quantità di verde pubblico previsto dalla scheda, fatto salvo il rispetto delle quantità minime previste dal DM 1444/68.

7. PARAMETRI URBANISTICO-EDILIZI

  1. a) Superficie utile lorda Sul 975 mq
  2. b) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,35
  3. c) Altezza massima H 7,50 m
  4. d) Numero massimo di piani fuori terra 2
  5. e) Distanza minima dai fili stradali e dagli spazi pubblici Ds 5,00 m
  6. f) Distanza minima dai confini Dc 5,00 m
  7. g) Distanza minima tra i fabbricati Df 10,00 m
  8. h) Tipologie edilizie: edificio isolato

8. DESTINAZIONI AMMESSE

Residenziale.

9. VALUTAZIONE DI PERICOLOSITÀ

9.1 - Caratteristiche geologico tecniche dell'area:

Presenza di terreni caratterizzati generalmente dalla presenza di strati con Rp compresa tra 10 e 20 kg/cm2 e da intervalli limitati con Rp > 20 kg/cm2. Queste caratteristiche possono peggiorare o migliorare in funzione dell'incidenza dei livelli con Rp intorno a 10 kg/cm2 su quelli con Rp intorno a 20 kg/cm2. La resistenza a rottura è variabile da media a bassa mentre la compressibilità è variabile da media ad elevata. In profondità sono presenti invece terreni con caratteristiche geotecniche scadenti, caratterizzati da valori di Rp che si mantengono mediamente intorno a 10 kg/cm2 o minori e che comportano una bassa resistenza a rottura e compressibilità elevata

9.2 - Pericolosità Geologica:

G.3 Pericolosità geologica elevata (per la presenza di terreni con una bassa resistenza a rottura e compressibilità elevata entro i 5-10 m dal piano campagna).

9.3 - Pericolosità Idraulica:

I.2 Pericolosità idraulica media.

9.4 - Pericolosità Sismica:

S.2 Pericolosità sismica locale media.

10. CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ

10.1 - Condizioni di Fattibilità Geologico-tecnica:

F3 Fattibilità condizionata alla realizzazione di indagini geognostiche per la caratterizzazione geotecnica del terreno. Fatte salve le prescrizioni contenute nella legge regionale 36/R del 2009, tali indagini, che potranno essere prove CPT, CPTU e/o sondaggi geognostici con prove SPT dovranno essere commisurate alle problematiche geotecniche che caratterizzano l'area funzione della tipologia di intervento.

10.2 - Condizioni di Fattibilità Idraulica:

F2 Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto.

10.3 - Condizioni di Fattibilità Sismica:

F2 Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto.

11. CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE DERIVANTI DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE

Nel caso l'intervento generi impatti sull'ambiente e sul territorio, secondo quanto disposto dall'art.5 ter delle Nta del RU – Attività di valutazione, il PUA dovrà contenere uno specifico elaborato che dimostri:

  1. a) la rilevanza o meno degli impatti sul territorio e sull'ambiente;
  2. b) il rispetto delle regole di tutela ambientale e paesaggistica e delle condizioni alla trasformazione dettate dalle Nta del RU.

12. MODALITÀ ATTUATIVE

L'intervento di trasformazione è soggetto alla preventiva approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo convenzionato (Piano di Lottizzazione ex. art. 28 legge 17 agosto 1942, n. 1150 ), che preveda la contestuale realizzazione degli interventi edificatori e di tutte le opere di urbanizzazione comprese entro il perimetro dell'area soggetta a P.d.L. e di cui al precedente punto 5 capoverso b) nonché del raccordo con le urbanizzazioni esistenti.

13. SUPERFICIE MINIMA D'INTERVENTO

Smi = mq. 3558

Ultima modifica Venerdì, Gennaio 29, 2021 - 09:42