Schede norma per le aree soggette a Piano Urbanistico Attuativo o a Progetto Unitario Convenzionato


Scheda nº 14.2- U.T.O.E. nº 14 "La piana agricola"

Scheda nº 14.2

U.T.O.E. nº 14 "La piana agricola"

Zona territoriale omogenea B

1. DESCRIZIONE

L'area interessata appartiene alla frazione di Villanova e si attesta su via Piovola da cui ha accesso; è attualmente occupata da un complesso produttivo dimesso ed è inserita in un contesto a prevalente destinazione residenziale.
Le funzioni in atto, che risultano poco idonee e che mal si integrano nel contesto della frazione, determinano condizioni di degrado dell'immagine urbana.

2. TIPOLOGIA DELLA TRASFORMAZIONE

Ristrutturazione Urbanistica tramite Piano di Recupero (P.d.R.)

3. SUPERFICIE DELL'AREA D'INTERVENTO

Mq. 3388

4. OBIETTIVI QUALITATIVI GENERALI DI PROGETTO

Obiettivo generale è la riqualificazione dell'area sia dal punto di vista fisico che funzionale non consentendo l'inserimento di nuove funzioni industriali per ricreare al loro posto un'edilizia residenziale con tipologie adatte ai luoghi.

5. DIMENSIONAMENTO DI PROGETTO

  1. a) Superficie territoriale St mq. 3388
  2. b) Superficie per opere di urbanizzazione primaria:
    • - strade e piazze come da progetto di P.d.R.
    • - parcheggi pubblici mq. 6 ogni 30 mq. di Sul
  3. c) Superficie fondiaria Sf a-b
  4. d) Superficie per opere di urbanizzazione secondaria mq. 6,5 ogni 30 mq. di Sul

6. ELEMENTI PRESCRITTIVI (invarianti di progetto)

  1. a) I parcheggi pubblici, da posizionare in adiacenza alla viabilità esistente, devono essere arredati con piante d'alto fusto nella misura minima di una pianta ogni 50 mq e con siepi ed alberature lungo il perimetro esterno.
  2. b) Le quantità di cui al precedente punto 5 capoverso d) saranno garantite attraverso la cessione al Comune di un'area esterna all'area di intervento in adiacenza all'impianto sportivo esistente di Villanova;
  3. c) Ferme restando le quantità minime di parcheggio privato di cui all'art. 15 delle NTA del RU, per la destinazione residenziale dovrà essere garantito almeno un posto auto per ogni unità immobiliare.
  4. d) In conformità con quanto richiesto dalla Giunta comunale con Atto di indirizzo n. 261 del 11/7/2007, verrà realizzato un ulteriore parcheggio pubblico posto in adiacenza del giardino di via della Piovola su area comunale.

7. PARAMETRI URBANISITICO-EDILIZI

  1. a) Superficie utile lorda Sul 1694 mq
  2. b) Rapporto di copertura fondiario Rc 0,35
  3. c) Altezza massima H 7,50 m
  4. d) Numero massimo di piani fuori terra 2
  5. e) Distanza minima dai fili stradali e dagli spazi pubblici Ds 5,00 m
  6. f) Distanza minima dai confini Dc 5,00 m
  7. g) Distanza minima tra i fabbricati Df 10,00 m
  8. h) Tipologie edilizie: fabbricati isolati, binati, a schiera
  9. i) Rapporto di occupazione del sottosuolo Ros 0,47

8. DESTINAZIONI AMMESSE

Residenziale

9. VALUTAZIONE DI PERICOLOSITÀ

9.1 - Caratteristiche geologico tecniche dell'area:

Presenza di terreni con caratteristiche geotecniche buone, Rp maggiore di 20 Kg/cm2. Hanno resistenza a rottura elevata e bassa compressibilità.

9.2 - Pericolosità Geologica:

G.1 Pericolosità geologica bassa.

9.3 - Pericolosità Idraulica:

I.2 Pericolosità idraulica media.

9.4 - Pericolosità Sismica:

S.2 Pericolosità sismica locale media

10. CONDIZIONI DI FATTIBILITÀ

Oltre alle condizioni di fattibilità dettate dalle normative sovraordinate e dal DPGR 53/R, riportiamo di seguito ulteriori indicazioni e prescrizioni basate sulle condizioni geologiche, geomorfologiche, idrauliche e sismiche puntuali del sito.

10.1 - Condizioni di Fattibilità Geologico-tecnica:

F2 L'indagine geognostica condotta a supporto della progettazione dovrà verificare l'omogeneità e l'idoneità del terreno di fondazione.

10.2 - Condizioni di Fattibilità Idraulica:

F2 Per l'intero comparto, la pericolosità @ media, pari alla classe I2 (Tr compreso tra 200 e 500 anni). Qualora si voglia perseguire il livello di sicurezza idraulica anche nei confronti di piene con tempi di ritorno superiore a 200 anni, si dovranno porre in atto accorgimenti costruttivi per la riduzione della vulnerabilità delle opere previste, tenendo comunque conto della necessità di non determinare aggravi di pericolosità in altre aree. Trattandosi di interventi al di fuori delle zone a pericolosità idraulica elevata non @ richiesto il recupero dei volumi sottratti alla naturale esondazione. Ai fini del contenimento degli effetti derivanti dall'impermeabilizzazione dei suoli e della corretta regimazione delle acque meteoriche provenienti dalle aree oggetto di trasformazione si rimanda a quanto definito al paragrafo 3.2.2 della Relazione geologica di fattibilità del secondo Regolamento Urbanistico.

10.3 - Condizioni di Fattibilità Sismica:

F2 Fattibilità con normali vincoli da precisare a livello di progetto.

11. CONDIZIONI ALLA TRASFORMAZIONE DERIVANTI DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE

Nel caso l’intervento generi impatti sull’ambiente e sul territorio, secondo quanto disposto dall’art.5 ter delle Norme del RU – Attività di valutazione, il PUA dovrà contenere uno specifico elaborato che dimostri:
a) la rilevanza o meno degli impatti sul territorio e sull’ambiente;
b) il rispetto delle regole di tutela ambientale e paesaggistica e delle condizioni alla trasformazione dettate dalle Norme del RU.
In particolare, nell’elaborazione del PUA dovranno essere rispettate le seguenti disposizioni:
- l’avente titolo ad operare la trasformazione @ tenuto a dimostrare, con i procedimenti previsti dalla normativa di settore, che nella localizzazione delle funzioni dove @ prevista la permanenza continuativa delle persone, l'induzione magnetica sia conforme alla disciplina contemplata dalle norme nazionali e regionali;
- valutazione dell'eventuale presenza di inquinamento del suolo, in considerazione della precedente utilizzazione dell'area
Il PUA, per permettere una dettagliata e puntuale individuazione dei limiti e delle condizioni di sostenibilità ambientale dell’intervento, dovrà essere sottoposto alle procedure di cui al Titolo II, Capo III della LR 10/2010.
Il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica della variante al Regolamento Urbanistico, al fine di ridurre gli effetti ambientali delle previsioni rendendo il più possibile sostenibili le trasformazioni territoriali ed il consumo delle risorse, ha individuato le seguenti prescrizioni per le mitigazioni delle criticità ambientali e dell’uso delle risorse:
Verifica della disponibilità della risorsa idrica.
Verifica ed eventuale adeguamento della rete acquedottistica.
Verifica ed eventuale adeguamento della rete fognaria.
Realizzazione di sistemi di allocazione per le acque destinate a fini non potabili finalizzati ad usi irrigui (giardini privati, verde pubblico, ecc.).
Riduzione della superficie impermeabile. Utilizzo di pavimentazioni e di finiture che riducano l’effetto “isola di calore”.
Valutazione degli impatti sulle risorse ambientali durante la fase di progettazione degli interventi e loro corretta gestione durante la fase di realizzazione: a titolo esemplificativo dovranno essere analizzati gli impatti sulle acque sotterranee, sulle acque superficiali, nell’aria e quelli derivanti dal rumore e dai rifiuti (§ 9.2.5. del RA).
Gli interventi devono garantire qualità insediativa attraverso un’articolazione equilibrata tra spazi aperti e costruito con particolare riferimento alla qualità progettuale degli spazi di fruizione collettiva.
Gli interventi urbanistico-edilizi devono possedere un alto contenuto di eco-sostenibilità, utilizzando tecnologie evolute, a basso consumo di risorse e a minor impatto ambientale; il tutto finalizzato alla riduzione e razionalizzazione dei consumi e all’utilizzo, attivo e passivo, di fonti di energia rinnovabile.
La piantumazione delle aree libere e delle aree a parcheggio deve essere realizzata con specie (alberi e arbusti) per l’assorbimento dei gas inquinanti e climalteranti. Tali specie dovranno, inoltre, possedere per quanto possibile un’elevata densità della chioma, longevità del fogliame, ridotta idroesigenza, bassa capacità di emissione di composti organici volatili e ridotta allergenicità del polline, nel rispetto delle Linee Guida della Regione Toscana (§ 7.3.4.1. del RA).

12. MODALITÀ ATTUATIVE

L’intervento di trasformazione @ soggetto alla preventiva approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo convenzionato (Piano di Recupero di cui all’art. 28 della L. 5 Agosto 1978 n. 457 di iniziativa privata), ai sensi dell’art. 119 della L.R. 65/2014, che preveda la contestuale realizzazione degli interventi edificatori e di tutte le opere di urbanizzazione comprese entro il perimetro dell’area soggetta a Piano Attuativo e di cui al precedente punto 5 capoverso b) nonché del raccordo con le urbanizzazioni esistenti.
Nelle more di approvazione del P.d.R. non @ ammessa alcuna trasformazione ad eccezione di quelle rientranti nella definizione di manutenzione ordinaria e straordinaria strettamente finalizzate ad evitare pericoli di crollo o comunque di grave deterioramento degli edifici interessati ovvero ad assicurare i requisiti minimi di agibilità.
Nel caso le aree siano soggette a bonifica ambientale ai sensi del vigente Codice dell'Ambiente (D. Lgs 152/2006), sono comunque ammessi gli interventi necessari alla bonifica del sito, compresa la demolizione selettiva delle soprastanti strutture edilizie, quando espressamente richiesta dalla Conferenza dei Servizi ex art. 14 del L. 241/90.

13. SUPERFICIE MINIMA D'INTERVENTO

Smi = mq. 3388

Ultima modifica Venerdì, Gennaio 29, 2021 - 09:42