Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico


Art. 23 Elaborati costitutivi dei Piani Attuativi

I Piani attuativi di iniziativa sia pubblica che privata devono contenere:

  1. a)Una relazione sullo stato di fatto dell'ambito considerato contenente: la descrizione delle caratteristiche fisiche, l'analisi storica, morfologica e tipologica dell'insediamento, nel suo insieme e nei suoi singoli elementi, la descrizione analitica del sistema del verde, dell'offerta di spazi, non edificati ed edificati esistenti, l'individuazione degli usi in atto di tali spazi.
    1. a/1 una tavola, su base catastale, con l'indicazione dei limiti delle proprietà e delle relative superfici;
    2. a/2 l'elenco catastale delle proprietà;
    3. a/3 tavole in scala 1.500 recanti la descrizione dello stato di fatto planimetrico ed altimetrico della zona interessata, con l'individuazione di un caposaldo fisso permanente da riferire alle curve di livello e con l'indicazione:
      • * delle sistemazioni a verde, con la specificazione delle essenze vegetali;
      • * delle eventuali pavimentazioni di spazi scoperti;
      • * della rete viaria e delle relative definizioni toponomastiche;
      • * degli esistenti manufatti edilizi di qualsiasi genere.
      • * degli elettrodotti, dei metanodotti, degli acquedotti, delle fognature e degli impianti di depurazione e di generazione dell'energia, e di ogni eventuale altro impianto tecnologico, puntuale ed a rete, pubblico e/o di uso comune, nonché delle relative servitù;
      • * degli altri eventuali vincoli, e degli immobili eventualmente sottoposti a speciali prescrizioni in base a vigenti leggi nazionali o regionali;
    4. a/4 i profili altimetrici dei fronti dei manufatti edilizi esistenti, in scala non inferiore a 1:200;
    5. a/5 planimetrie, in scala 1:500, relative ai diversi piani, per i manufatti edilizi a più piani, con l'indicazione di tutte le utilizzazioni in atto;
    6. a/6 la documentazione storica, cartografica ed iconografica, delle dinamiche di formazione e trasformazione, urbana ed edilizia dell'ambito considerato;
    7. a/7 la documentazione fotografica dell'ambito considerato, con l'indicazione dei diversi coni visuali;
    8. a/8 la relazione geologica e l'analisi geotecnica del terreno;
    9. a/9 la relazione sul rischio idraulico.
  2. b) Una relazione illustrativa del progetto, che dia conto degli obiettivi assunti nella formulazione della disciplina concernente l'ambito considerato, espliciti le scelte effettuate, delinei i tempi previsti per la loro attuazione, indicando le relative priorità, e sia corredata da:
    1. b/1 nei casi di iniziativa pubblica, l'indicazione delle proprietà soggette ad acquisizione pubblica, od a vincoli per funzioni pubbliche, o d'interesse collettivo, nonché la previsione di massima della spesa occorrente per la predetta acquisizione pubblica;
    2. b/2 in tutti i casi la relazione sulla previsione della spesa occorrente per le sistemazioni generali necessarie per l'attuazione del piano; la relazione sulla previsione delle spese relative alla realizzazione degli impianti tecnici indicati nelle tavole di cui alla lettera c1; la relazione sulle previsioni di spesa relative alla realizzazione dell'impianto indicato alla lettera c1;
  3. c) Gli elaborati grafici di progetto, consistenti in:
    1. c/1 planimetrie in scala 1:500 per le aree da realizzare mediante nuovo impianto, ed in scala 1:200 per le aree da ristrutturare, recanti l'indicazione:
      • * delle sistemazioni a verde (pubblico, pertinenziale, condominiale) di progetto, con l'indicazione delle essenze consentite e/o prescritte;
      • * della rete viaria e delle eventuali piazze di progetto, con la specificazione dei principali dati altimetrici, nonché delle eventuali servitù di passaggio;
      • * delle sistemazione delle aree a parcheggio pubblico;
      • * degli eventuali spazi per altri servizi pubblici e/o di uso pubblico;
      • * delle pavimentazioni di progetto degli spazi scoperti;
      • * del progetto di massima dell'impianto di illuminazione pubblica, con l'ubicazione delle necessarie cabine;
      • * degli impianti tecnici, quali la rete di adduzione dell'acqua, la rete di distribuzione del gas, dell'energia elettrica e delle telecomunicazioni, la rete fognante e gli impianti di depurazione e di generazione dell'energia, pubblici o d'uso comune, e di ogni altra necessaria infrastruttura, nonché delle relative servitù;
      • * degli eventuali servizi centralizzati e delle eventuali realizzazioni entroterra;
      • * dei perimetri degli eventuali comparti, od unità minime d'intervento, debitamente numerate;
      • * degli interventi prescritti e/o consentiti sui manufatti edilizi da conservare, o sulle loro parti;
      • * dei manufatti edilizi da demolire senza ricostruzione, nonché delle sistemazioni degli spazi scoperti risultanti dalle demolizioni;
      • * del sedime, ovvero del perimetro della massima superficie coperta, dei manufatti edilizi di cui è prescritta e/o consentita la demolizione e ricostruzione, ovvero la nuova edificazione, nonché di ogni necessario relativo indice urbanistico ed edilizio;
      • * delle destinazioni d'uso, ovvero delle utilizzazioni consentite, degli immobili, specificate per ciascun piano nei manufatti edilizi di più piani;
    2. c/2 profili altimetrici dei fronti dei manufatti da conservare, in scala non inferiore a 1:200, con l'indicazione degli interventi prescritti e/o consentiti su di essi o su le loro parti;
    3. c/3 sezioni e profili in scala 1:500 dei manufatti edilizi di cui è prescritta e/o consentita la demolizione e ricostruzione, ovvero la nuova edificazione, recanti l'indicazione dei tipi edilizi;
  4. d) valutazione degli effetti ambientali delle trasformazioni secondo le prescrizioni di cui alla parte terza Capo II delle presenti norme;
  5. e) le norme tecniche di attuazione;
  6. f) Lo schema della convenzione che regola i rapporti tra il Comune e i soggetti interessati all'attuazione del piano, redatta a norma delle leggi vigenti, limitatamente ai PUA di iniziativa privata.

I Piani Attuativi, di iniziativa pubblica e privata, volti a disciplinare gli ambiti della conservazione e del restauro, sono costituiti almeno da:

  1. a)una relazione sullo stato di fatto dell'ambito, o dell'unità minima d'intervento, considerati, contenente: la descrizione delle sue più rilevanti caratteristiche fisiche, l'analisi storica, morfologica e tipologica dell'insediamento, o dell'unità minima d'intervento, nel suo insieme e nei suoi singoli elementi, la valutazione quantitativa e qualitativa dell'offerta di spazi non edificati ed edificati esistenti, l'indicazione degli usi in atto di tali spazi; tale relazione deve essere corredata da:
    1. a/1 lo stralcio degli immobili attinenti l'ambito, o l'unità minima d'intervento considerati; a/2 il rilievo planimetrico-stratigrafico dello stato di fatto, rappresentato in tavole in scala non inferiore ad 1:200, contenente l'indicazione:
      • * dei manufatti edilizi di qualsiasi genere;
      • * delle sistemazioni degli spazi scoperti, con l'indicazione delle essenze vegetali presenti e delle indicazioni delle dimensioni degli esemplari delle specie arboree, delle pavimentazioni, degli elementi di delimitazione perimetrali, di divisione interna, di arredi e/o di servizio, dei materiali e dei colori, ove il piano sia relativo ad un ambito;
      • * della rete viaria e delle relative definizioni toponomastiche, ove il piano sia relativo ad un ambito, oppure della rete viaria dell'immediato intorno, ove sia riferito ad unità edilizia;
      • * degli impianti tecnologici, puntuali e a rete, pubblici e/o di uso pubblico, e delle relative servitù, ove il piano sia relativo ad un ambito,
      • * degli usi in atto, a ciascun piano per i manufatti edilizi a più piani;
      • * dell'eventuale esistenza di speciali prescrizioni, dettate in base a vigenti leggi nazionali o regionali, relative ad immobili considerati;
    2. a/3 i profili altimetrici, tracciati a semplice contorno su tavole in scala non inferiore a 1:200, dei fronti, esterni ed interni, degli edifici esistenti considerati; i profili dei fronti esterni devono comprendere anche i prospetti degli edifici adiacenti;
    3. a/4 rilievi, in scala adeguata all'oggetto e comunque non inferiore ad 1:20, dei particolari, con l'indicazione delle caratteristiche esecutive e di consistenza, nonché dei materiali e colori, ove il piano sia relativo ad un ambito, tali rilievi possono essere sostituiti da accurata documentazione fotografica, in scala adeguata all'oggetto, ove siano da prevedersi per gli elementi interessati, solamente opere di pulitura o di tinteggiatura;
    4. a/5 la documentazione storica, cartografica e/o iconografica e/o d'altro genere delle dinamiche formative ed evolutive, dell'ambito e dell'unità edilizia;
    5. a/6 la documentazione fotografica dell'insieme dell'ambito o dell'unità edilizia, nonché dell'intorno, con l'indicazione dei diversi coni visuali.
  2. b) Una relazione illustrativa del progetto, contenente l'esplicitazione delle scelte operate e le relative motivazioni, corredata da:
    1. b/1 l'elenco catastale delle proprietà interessate, con specificazione di quelle eventualmente soggette ad acquisizione pubblica tramite espropriazione, nonché i relativi estratti di mappa;
    2. b/2 la previsione di massima delle spese occorrenti, con l'indicazione della loro ripartizione, nonché dei termini previsti per l'attuazione del piano.
  3. c) Planimetrie di progetto, ove il piano sia relativo ad un ambito, in scala non inferiore a 1:200 recanti l'indicazione:
    1. c/1 della sistemazione degli spazi scoperti, con la specificazione delle essenze vegetali di cui si propone l'utilizzazione e della posizione degli esemplari delle specie arboree; dei tipi di pavimentazione e dei relativi materiali e colori; degli elementi di delimitazione perimetrali, di divisione interna, di arredo e/o di servizio, e dei relativi materiali e colori;
    2. c/2 della rete viaria con specificazione dei principali dati altimetrici, nonché delle eventuali servitù di passaggio;
    3. c/3 degli impianti tecnologici puntuali e a rete, pubblica e/o di uso pubblico, nonché ove del caso, delle altre necessarie infrastrutture, e delle relative servitù.
  4. d) Planimetrie di progetto, in scala non inferiore ad 1:100, relative agli edifici, con la specificazione:
    • * delle opere relative alle strutture murarie;
    • * delle finiture murarie, degli intonaci, dei colori e degli infissi;
    • * delle coperture;
    • * dei dati metrici e dei materiali di cui si propone l'utilizzazione;
  5. e) valutazione degli effetti ambientali delle trasformazioni secondo le prescrizioni di cui alla parte III Capo II delle presenti norme;
  6. f) le norme di attuazione;
  7. g) Lo schema della convenzione che regola i rapporti tra il Comune e i soggetti interessati alla attuazione del piano, redatta a norma delle leggi vigenti, limitatamente ai PUA di iniziativa privata.
Ultima modifica Giovedì, Gennaio 28, 2021 - 16:12