Schede di Rilievo del Centro Antico
Scheda n. 188- Via del Castello 03
Toponimo: via del Castello 03
Notifica/Scheda Soprintendenza: notificato
Estremi notifica: L364/09 art.5
Scheda Piano del Colore: nº002
Destinazione d'uso prevalente:
- piano terra: commercio
- piani superiori: residenza
- piano terra: --
- piani superiori: --
Descrizione ed annotazioni:
L'edificio è di chiara origine medievale ed è stato rimaneggiato ed adeguato in epoca rinascimentale. La pianta risulta abbastanza irregolare ma l'alzato su via di Castello è scandito da tre ordini di aperture incorniciate da cornici lapidee bugnate, tutte uguali ed in asse tra di loro, scandite a loro volta da fasce marcadavanzale e da angolari in pietra bugnata che incorniciano i limiti della facciata. Ai lati del primo piano si trovano due terrazzini in pietra. La facciata ha uno zoccolo, alto quanto tutto il piano terra, realizzato in pietra squadrata messa in opera a filaretto mentre il resto è completamente in laterizio facciavista (l'ultimo piano è realizzato in pietra mista a laterizio). L'ingresso principale è decorato da un arco con cornice in pietra ed è affiancato da due finestre in asse con quelle superiori. Sul retro di vicolo delle Volte si nota invece una situazione molto più disordinata ed aritmica nella composizione; la facciata priva di intonaco, denuncia interventi, anche pesanti, di modifiche fatte in passato. Il lato su via delle Romite, all'interno di una nicchia, accoglie la fonte dei Coveri, anch'essa bisognosa di maggior tutela. Auspicabile la rimozione di tutte la superfetazioni e degli elementi realizzati in materiali incongrui. Sarebbero da omettere gli elementi di oscuramento esterno, se non strettamente necessari, o dove non siano attualmente presenti.
Particolari:
Notizie storiche:
Il palazzo ha strutture verticali sono in pietra e laterizio; la struttura di orizzontamento è costituita da un solaio in legno e da volte a botte. La facciata, forse coeva a quella del palazzo del Comune, presenta due balconi a balaustra in pietra e un'ampia porta centrale. La fonte dei Coveri fa parte integrante di Palazzo Luci. Fu fatta costruire da Piero Canigiani nel 1372 (1350?); Vicino alla fonte si trovano uno stemma in pietra della famiglia ed un'iscrizione incisa su due mattoni. La fonte è stata murata nel 1821 per esigenze igieniche e da allora è stato modificato il sistema di prelievo idrico, con l'apposizione di una cannellina. All'interno la fonte si presenta come un unico locale rettangolare di 3 x 5.20 m. La prima vasca è pavimentata a mattoni, la seconda è ricoperta di calcare e non è possibile vedere il materiale del pavimento. La vasca grande ha sul fondo una vaschetta circolare che doveva facilitare l'operazione di pulitura.