Schede di Fattibilità

Area 40- LE GRAZIE scarica PDF

In questa area è previsto l'ampliamento di una zona a servizi, commerciale e residenziale.

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi continentali quaternari, definibili Calcari di Badia a Coneo, i vari litotipi costituenti la formazione sono per lo più rappresentati da calcari lacustri biancastri, a grana fine e da travertini fitoclastici, spesso alla base o intercalate agli strati calcarei, sono presenti delle argille limose grigie contenenti abbondanti frammenti di travertino, o livelli di sabbie o limi calcarei,biancastri. La stratificazione è irregolare, con spessori variabili, ma generalmente sub-orizzontale o debolmente inclinata verso valle.
Nei primi metri dal piano campagna possono essere presenti terreni residuali, di alterazione dei calcari, dette "terre rosse", costituite da argille rosso cupo con brecce calcaree.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

L'area si sviluppa lungo il margine settentrionale di un altopiano piuttosto esteso, che si estende verso occidente, con una morfologia molto regolare, da Campiglia a Le Grazie, fino a Quartaia.
L'area è sub-pianeggiante vicino alla strada e poi assume pendenze del 10% circa, in direzione dell'incisione del nascente Botro di Ricorboli, a quote comprese tra 242 e 236 m. sul livello del mare.

Nella zona in oggetto, anche in corrispondenza del corso d'acqua, non si notano forme di erosione e/o di dissesto, in atto o potenziali; pertanto l'area è stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità elevata, pertanto Sensibile di Classe 1; per essa valgono le salvaguardie di cui al Capo A art. A2 del vigente PTCP.

L'intervento previsto non è in contrasto con tale disciplina, purché per la sua realizzazione non si utilizzino fondazioni profonde o scavi di profondità tali da creare vie preferenziali di infiltrazione dal suolo alle falde sottostanti o che venga a mancare il franco necessario ad evitare interferenze con la falda; inoltre che le attività antropiche siano orientate in modo da perseguire la limitazione delle infiltrazioni di sostanze inquinanti.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità per frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.40.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definire l'intera area in classe di pericolosità geomorfologica media G.2

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.40.b)

L'area si trova all'interno di un altipiano, l'unico corso d'acqua prossimo all'area è il tratto iniziale del Botro di Ricorboli, per esso è stato eseguito uno specifico Studio Idrologico-Idraulico (Allegato 4).
In questo studio oltre al fosso naturale si analizzano le opere idrauliche esistenti in questo tratto, rappresentate da un primo attraversamento d.400 mm insufficiente per TR30 e TR200 anni, un tombamento lungo 170 m. con d.400 mm, anch'esso insufficiente a contenere portate per TR 30 e 200 anni, ed un successivo attraversamento, di dimensioni 1500x850 mm, che smaltisce le portate per TR30/Tr200 anni. I primi due manufatti idraulici quindi costituiscono elementi di ostruzione al deflusso e creano stramazzi nell'area circostante, con battenti fino a 30 cm.
Allo stato attuale le aree allagabili, definite per tempi di ritorno TR200 e TR30 anni interessano una stretta fascia di territorio, posta fuori dall'area di variante. Tali perimetrazioni, praticamente coincidenti, sono servite per definire la Pericolosità Idraulica dell'area circostante, ponendo le aree alluvionabili per TR30 anni a pericolosità idraulica Molto Elevata P.I.4.
La Pericolosità P.I.3 è praticamente coincidente, almeno alla scala topografica a cui viene restituito lo studio, con la Pericolosità P.I.4, pertanto viene omessa nelle carte.

La totalità dell'area di variante risulta quindi esterna alle aree a Pericolosità Elevata o Molto Elevata, pertanto è classificata a Pericolosità Idraulica bassa I.1

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.40.c)

Dove è prevista nuova edificazione si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni. Nelle aree previste a verde o a parcheggio scoperto, si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1.

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.40.d)

Stante la posizione collinare e la dimostrata estraneità dalle pertinenze del Botro di Ricorboli, l'area ricade totalmente in fattibilità senza particolari limitazioni F1.

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19